Lofferta sussidiaria negli IP Seminario USP Venezia Jesolo, 11 marzo 2011 Appunti a cura di Arduino Salatin.

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Lofferta sussidiaria negli IP Seminario USP Venezia Jesolo, 11 marzo 2011 Appunti a cura di Arduino Salatin

Nel quadro di intese tra il Ministero dellistruzione, delluniversità e della ricerca, il Ministero delleconomia e delle finanze e le singole Regioni, per i giovani tra i 14 e i 18 anni, gli istituti professionali possono svolgere - in regime di sussidiarietà - un ruolo integrativo e complementare rispetto ai sistemi regionali di istruzione e formazione professionale per il rilascio di qualifiche triennali e diplomi professionali quadriennali indicati negli Accordi di cui allart.27, comma 2, del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n

Il passaggio al nuovo ordinamento dellIeFP per lavvio della messa a regime dei livelli essenziali delle prestazioni (D.gls 226/2005) Le Regioni e lo Stato con laccordo del hanno definito il nuovo repertorio nazionale delle qualifiche e dei diplomi professionali secondo i principi dellEQF. Sono stati definiti gli standard formativi minimi nazionali delle competenze tecnico-professionali per 21 percorsi di qualifica (triennali) e per 21 percorsi di diploma professionale (quadriennali). Il Repertorio costituisce il punto di riferimento per tutta lofferta di istruzione e formazione professionale, ivi comprese quella oggetto degli accordi Stato-Regioni per il rilascio delle qualifiche triennali da parte degli IPS.

Lintesa sancita dalla Conferenza unificata Stato Regioni del 16 dicembre 2010 e il DM 4/2011 di adozione delle Linee Guida per i raccordi organici tra percorsi degli IP e dellIeFP Tipologie di offerta previste: -integrativa -complementare

Le scelte delle Regioni Integrativa Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Lazio Liguria Integrativa Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Toscana Umbria Complementare Friuli V.G. Lombardia Sicilia Veneto

Lofferta sussidiaria complementare

Laccordo del Veneto Art. 2 - Offerta sussidiaria degli Istituti Professionali di Stato. La definizione dellofferta sussidiaria di percorsi di IeFP avviene nellambito della programmazione regionale e secondo la normativa e le direttive regionali di riferimento. In tale contesto gli Istituti Professionali possono attivare percorsi di IeFP corrispondenti ai diplomi di qualifica triennale già in essere negli Istituti Professionali medesimi, secondo il previgente ordinamento, come da Tabella 3 allegata allIntesa del 16/12/2010. Le parti assumono la modalità dellofferta sussidiaria complementare quale tipologia di riferimento per lerogazione dellofferta sussidiaria di percorsi di IeFP, finalizzata al rilascio dei titoli di Qualifica e di Diploma negli Istituti Professionali di Stato. La Regione si riserva di attivare, a partire dallA. S. 2012/2013, una sperimentazione per la realizzazione di percorsi di IeFP con modalità di offerta sussidiaria integrativa, per studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti Professionali, interessati a conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di Qualifica dei percorsi di IeFP.

Art. 3 - Organizzazione dei percorsi di IeFP erogati dagli IPS I risultati di apprendimento dei percorsi di IeFP sono definiti nellAccordo in Conferenza Stato Regioni del 29 aprile 2010 recepito con Decreto Interministeriale del 15 giugno 2010 e trovano riferimento per le qualifiche e per i diplomi professionali in esito ai percorsi triennali e ai quarti anni nelle figure e negli standard minimi delle competenze tecnico-professionali definite nei relativi allegati 1, 2, 3, 4 e 5, declinati nei profili regionali. Lorario complessivo annuale dei percorsi regionali di Istruzione e formazione professionali erogati dagli IPS in via sussidiaria è di 1056 ore e corrisponde allorario definito dallart. 5 comma 1 lettera b del D.P.R 15 marzo 2010 n. 87.

ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE REALIZZATI IN VIA SUSSIDIARIA DAGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DI STATO

La necessità di una nuova progettazione curriculare e didattica Alcuni punti di partenza: - Le qualifiche professionali (figure nazionali/profili regionali) - Gli standard formativi e lapproccio per competenze - La definizione delle competenze di base e lobbligo di istruzione - Gli standard di progettazione e di valutazione