1 Laboratorio epistemologicoPensare per storie ITIS Fermi Laboratorio di didattica 2005-2006 Daniela Berardi Lucilla Ruffilli.

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1 Laboratorio epistemologicoPensare per storie ITIS Fermi Laboratorio di didattica Daniela Berardi Lucilla Ruffilli

2 ConvenzionaleCostruttivista InsegnareEsporreOttenere significati condivisi StudiareLo studente è obbediente, impara ciò che gli viene insegnato Lo studente è un consumatore di conoscenza Lo studente è responsabile Lapprendimento è personale Lo studente collabora alla costruzione delle conoscenze CurricoloDato, stabilitoEmergente, costruito AmbienteFare funzionare il sistema per servire il sistema Un sistema che serve le persone Lo studente è posto in una situazione di ricerca

3 Univerzita Karlova v Praze - Pedagogicka fakulta EMTISM Empowering Mathematics Teachers for the Improvement of School Mathematics A Course on Constructivist Teaching Approaches. Theory and Practice Milan Hejny, Darina Jirotkova, Marie Kubinova, Graham H. Littler, Nacfa Stehlikova Editors: Marie Kubinova, Graham H. Littler Univerzita Karlova v Praze - Pedagogicka fakulta EMTISM Empowering Mathematics Teachers for the Improvement of School Mathematics A Course on Constructivist Teaching Approaches. Theory and Practice Milan Hejny, Darina Jirotkova, Marie Kubinova, Graham H. Littler, Nacfa Stehlikova Editors: Marie Kubinova, Graham H. Littler

4 Modulo: Parte di un insieme concepita come autonoma e separata dal resto Dizionario Garzanti Modulo: intendiamo un segmento di un curricolo fortemente strutturato e ad alta omogeneità interna, relativo ad aspetti epistemologicamente portanti della proposta di istruzione La necessaria caratteristica di omogeneità di un modulo si riferisce: Il modulo promuove competenze e saperi di base tali da modificare la mappa cognitiva di chi completa con successo limpegno di studio, di attività e di esperienza richiesto ai contenuti, agli argomenti, alle attività che esso propone alle abilità, conoscenze e competenze costruite al termine del modulo stesso alle abilità, conoscenze e competenze necessarie per poter affrontare proficuamente le situazioni di apprendimento proposte dal modulo stesso Liberamente tratto dalla voce Modulo di A. Quagliata,del Dizionario critico dellAutonomia scolastica, Carocci 2001

5 Ciascun modulo, pur inserito in un'architettura più vasta, è definito da propri obiettivi, proprie risorse, metodologie, tempi e sistemi di valutazione. M.Guadalupi "Ogni modulo, di natura disciplinare, pluri o interdisciplinare, consente di assolvere ben specifiche funzioni formative e di perseguire ben precisi obiettivi cognitivi verificabili, documentabili e capitalizzabili G. Domenici, 1999 L'organizzazione modulare della didattica è una strategia formativa che permette di strutturare l'azione didattica in "moduli " che rappresentano segmenti altamente significativi e omogenei di un più ampio itinerario formativo. F.Clerc,Insegnare per moduli, La Nuova Italia. Milano 2000

6 Linsegnamento per moduli non si fonda sulla lezione frontale, sul docente che trasmette conoscenza Lattività dello studente è al centro delle procedure e delle attività didattiche proprie dei moduli Una regola dovrebbe guidare qualsiasi educatore: parlare meno fare agire di più osservare durante il tempo Lattività dello studente va finalizzata alla comprensione e alla formazione di concetti Lalunno è posto in una situazione di ricerca e collabora alla costruzione delle conoscenze F.Clerc,Insegnare per moduli, La Nuova Italia. Milano 2000

7 Linsegnamento modulare richiede agli insegnati la capacità di: osservare i metodi di lavoro e di studio dei loro alunni effettuare valutazioni di tipo formativo che consentano di formulare ipotesi sulla natura delle difficoltà incontrate su aspetti significativi dello stile cognitivo dello studente effettuare una analisi dei programmi per determinare gli obbiettivi i concetti su cui fondare linsegnamento del settore di conoscenza prescelto, riflettere sulla epistemologia che ne è alla base F.Clerc,Insegnare per moduli, La Nuova Italia. Milano 2000

8 Una precisazione della funzione del modulo allinterno del Piano dellofferta formativa dellistituto Profilo di un modulo Il titolo del modulo non oltre le 15/30 parole Una descrizione sintetica (tipo abstract di una comunicazione scientifica) Nella sezione di ingresso troviamo: In termini generali è utile considerare, per ogni modulo Lindicazione delle preconoscenze necessarie all'allievo per raggiungere gli obiettivi del modulo La descrizione degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze cognitive una sezione di ingresso un corpo centrale una sezione di uscita. Liberamente tratto dalla voce Modulo di A. Quagliata,del Dizionario critico dellAutonomia scolastica, Carocci 2001

9 Nel corpo centrale di un modulo vanno indicati : I materiali di apprendimento La strutturazione in unità didattiche; La valutazione e gli strumenti di verifica Il reticolo formativo del modulo (mappa concettuale).

10 Nella sezione di uscita troviamo: l'insieme articolato degli strumenti di verifica che compongono la prova finale sommativa di un modulo L'indicazione delle connessioni con altri moduli