Verso il Piano Strategico del Canavese: le prospettive e il ruolo dell’agricoltura e del territorio rurale I DATI SONO INDISPENSABILI.. .. sarebbero necessari..i.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Numeri a 100 Electronic flashcard. 1 uno ritorno.
Advertisements

Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
International Migrations: An Overview
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
EPA 01/02 III/1 I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi…
EIE 0607 V / 1 sussidio unitario fisso allesportazione si avrà commercio se e solo se | P B AUT - P A AUT | > tc - P B = P A + tc – (A è il paese esportatore)
Varianza campionaria Errore standard della varianza campionaria
LE CLASSI SOCIALI IN ITALIA
LA TUTELA DEL SUOLO fra sviluppo abitativo e riduzione del suolo agricolo.
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - III trimestre e preconsuntivo 2003 (Gennaio–
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna I trimestre 2003 Ravenna, 5 giugno 2003 Associazione degli Industriali della.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - IV trimestre e consuntivo 2003 Ravenna, 19.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - II trimestre e I semestre 2003 Ravenna, 15.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Gennaio - Settembre 2005 Ravenna, novembre.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 1° semestre 2005 Ravenna, 16 settembre 2005.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Consuntivo 2004 Ravenna, 7 aprile 2005 Associazione.
COMUNE DI CESENA Settore Sviluppo Economico Servizio Agricoltura LAGRICOLTURA DEL COMUNE DI CESENA NEI DATI DEL CENSIMENTO 2000 Presentazione a Convegno.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 1° trimestre 2006 Ravenna, giugno 2006 Associazione.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - I trimestre 2004 Ravenna, 24 maggio 2004 Associazione.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti Ravenna, febbraio 2006 Associazione degli.
1 Provincia di Bologna MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Botteghe in periferia Indagine sulle attività commerciali nelle aree marginali della provincia.
I lavoratori italiani e la formazione UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA, IN COLLABORAZIONE CON DOXA, PER ANES (febbraio 2005)
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
MP/RU 1 Dicembre 2011 ALLEGATO TECNICO Evoluzioni organizzative: organico a tendere - ricollocazioni - Orari TSC.
Cos’è un problema?.
UN DISTRETTO CULTURALE SEBINO – FRANCIACORTA? Palazzolo s/O, 13 maggio 2008 UN DISTRETTO CULTURALE SEBINO – FRANCIACORTA? Palazzolo s/O, 13 maggio 2008.
CALCIO SKY 2007 – 2008 PROFILO DI ASCOLTO. 2 INDICE DEGLI ARGOMENTI Profilo di ascolto CALCIO SERIE A 2007 – 2008 Totale campionato (tutte le partite)……………………………………………….
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
Fonte: Elaborazione C.S. Fipe su dati Enit
Lezione 2 La progettazione degli esperimenti
Istituto Nazionale di Economia Agraria Regione Marche Andrea Arzeni Il Sistema agricolo e alimentare nelle Marche Rapporto 2005 Un quadro di sintesi.
Associazione Industriale Bresciana Responsabili risorse umane Gruppo di Lavoro INDAGINE SULLE POLITICHE DI RETENTION Relazioni industriali e risorse umane.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
11 novembre 2009 TERRITORIO ECONOMIA SOCIETÀ Focus Uso-Rubicone.
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Blue economy Blue economy Maggio Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria cittadini, disaggregati per sesso,
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
VERSO L’OSSERVATORIO DELLE POLITICHE socialI
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
Primo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 14 _luglio_ 2006.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
Bus, mon amour! Autobus e Investimenti
Prima rilevazione sullo stato di attuazione della riforma degli ordinamenti nelle istituzioni scolastiche in LOMBARDIA Attuazione del D.L. 59/2003 a.s.
GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA
Esempi risolti mediante immagini (e con excel)
NO WASTE Progetto continuità scuola primaria scuola secondaria Salorno a.s. 2013_
Un’analisi dei dati del triennio
Atti persecutori – delitti commessi (dal 23 febbraio) Fonte:Direzione.
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Informazione su alcuni aspetti della situazione sociale dell’Arcidiocesi Demografia Famiglia Religione Istruzione Economia Ufficio Problemi sociali E.
Guida alla lettura del Piano 26 gennaio 2015 Piano delle Performance
Approfondimento tecnico-economico sul sistema agroalimentare toscano Firenze, Sala Oriana Fallaci 24 gennaio 2015.
DIRETTIVI UNITARI SPI-CGI – FNP-CISL - UILP-UIL TERRITORIO LODIGIANO Lunedì 23 marzo 2015 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Presso la sala Conferenze Confartigianato.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Transcript della presentazione:

Verso il Piano Strategico del Canavese: le prospettive e il ruolo dell’agricoltura e del territorio rurale I DATI SONO INDISPENSABILI.. .. sarebbero necessari..i dati ISTAT aggiornati .. invece abbiamo.. ..studio IRES-Provincia del Febbraio 2004 (dati ISTAT 2000) suddivisi per 9 aree omogenee (zonizzazione agricolo-rurale)

Carta 2 – Proposta di zonizzazione del territorio della provincia di Torino

Specificità ambientali Aree Definizione generale Aspetti insediativi e demografici Specializzazioni produttive e funzionali Specificità ambientali Pianura metropolitana porzione di pianura dell'Area Metropolitana torinese altissima densità abitativa (1983 ab/kmq), saldo 91-00 negativo alta specializzazione residenziale, terziaria, industriale, non agricola elevata congestione, inquinamento, altissima antropizzazione Pianura agroindustriale Nord pianura parzialmente urbanizzata, con presenza di agricoltura specializzata densità media (268 ab/kmq), saldo 91-00 leggermente positivo coesistenza agricoltura specializzata ed agroindustria con altre attività e insediamenti residenziali conflitto uso suolo tra agricoltura e urbanizzazione, elevata incidenza della SAU sulla superficie territoriale, impatti ambientali agricoltura e zootecnia Pianura agroindustriale Sud pianura parz. urbanizzata ma che rappresenta l'area più agricola della provincia densità medio-bassa (160 ab/kmq), saldo 91-00 positivo Collina residenziale industriale (Canavese) collina urbanizzata in transizione da industria a terziario avanzato densità media (237 ab/kmq), saldo 91-00 leggermente negativo specializzazione residenziale, industriale, terziaria, poco agricola territori morenici di rilevante interesse ambientale, con presenza di aree protette, conflitto tra urbanizzazione, ambiente e agricoltura. Canavese: forte rischio idrogeologico Collina periurbana Ovest collina molto urbanizzata (periurbana) densità elevata (567 ab/kmq), saldo 91-00 leggermente positivo Collina periurbana Est (Collina Torinese) collina urbanizzata (periurbana) densità media (230 ab/kmq), saldo 91-00 fortemente positivo prevalente specializzazione insediativa residenziale impatto dell'urbanizzazione, ruolo di cintura verde Montagna residenziale industriale (basse valli) basse valli montane con crescente urbanizzazione (periurbane) densità media (171 ab/kmq) e saldo demografico 91-00 positivo specializzazione residenziale e industriale Montagna multifunzionale medie e alte valli montane rurali con elementi di declino densità molto bassa (15 ab/kmq), saldo 91-00 leggermente negativo area multifunzionale con caratteri rurali - declino delle attività tradizionali, con segni di rivitalizzazione elevato interesse ambientale, presenza di ampie aree protette, problema della manutenzione territorio e del rischio idrogeologico. Valle di Susa: forti impatti per turismo e viabilità

superf. territ. ripartiz. % popolaz. residente 2000 Aree superf. territ. kmq superf. territ. ripartiz. % popolaz. residente 2000 pop. resid. 2000 ripartiz. % densità abitativa abit. / kmq saldo demogr. % 1991-2000 Pianura metropolitana 717 10,5 1.422.593 64,2 1983 -2,8 Pianura agroindustriale Nord 514 7,5 137.437 6,2 268 1,7 Pianura agroindustriale Sud 636 9,3 101.622 4,6 160 3,3 Collina residenziale industriale (Canavese) 312 74.103 237 -1,0 Collina periurbana Ovest 209 3,1 118.359 5,3 567 1,3 Collina periurbana Est (Collina Torinese) 318 73.077 230 7,7 Montagna residenziale industriale (basse valli) 1.437 21,0 245.253 11,1 171 Montagna multifunzionale 1.990 29,1 30.530 1,4 15 -1,7 Montagna turistica specializzata 697 10,2 11.960 0,5 17 6,9 Provincia di Torino 6.830 100,0 2.214.934 324

Confronti sulla popolazione residente

Attività industriali e terziarie – indici di specializzazione delle aree terziario Aree totale ind. manifattur. di cui alimentare bevande Energia Costruz. Commer. Alberghi & Ristor. Trasporti Intermed. Finanziaria Terziario avanzato e professioni Altro Pianura metropolitana 0,9 1,0 0,8 1,1 1,2 Pianura agroindustriale nord 1,4 0,7 0,6 Pianura agroindustriale Sud 1,3 2,5 0,2 0,5 0,4 Collina residenziale industriale (Canavese) 1,6 Collina periurbana Ovest Collina periurbana Est (Collina Torinese) 3,1 0,3 1,5 Montagna residenziale industriale (basse valli) 1,8 Montagna multifunzionale 5,2 2,8 4,5 Montagna turistica specializzata 0,1 9,8 Provincia di Torino

Approfondimento aziende agroalimentari Sono l’1% (contro una percentuale maggiore del 40% per le industrie meccaniche) (dati Confindustria, 2004): Molini (Roccati, di Piova, Motta Fré..) Caseificio Longo, Latteria Canavesana (Bosconero, Volpiano), caseificio Valle Sacra Pasquettaz (Carema) Salumifici artigianali: M.A.B carni, Moriondo, salumificio Perotti

Specificità agricole e rurali Caratteri agricoli e rurali delle aree Aree Profilo generale Specificità agricole e rurali Pianura metropolitana area fortemente antropizzata attività agricole "interstiziali" e forte conflitto nell'uso del suolo, specializzazioni legate al mercato urbano, presenza marcata di industria alimentare, ruolo di cintura verde, servizio didattico-culturale Pianura agroindustriale Nord aree di tradizione agricola ma con urbanizzazione crescente agricoltura e zootecnia a forte specializzazione. Pianura Sud forma con Cuneese area zootecnica e agroindustriale di eccellenza. Presenza di orticoltura specializzata (es. Peperone). Carmagnola polo agricolo e di servizio. E' l'area agricola "forte" della provincia, buona maglia strutturale Pianura agroindustriale Sud Collina residenziale industriale (Canavese) aree di natura semiurbana e con insediamenti crescenti, agricoltura collinare con piccole aziende e orientamenti produttivi più variegati rispetto a pianura, presenza colture legnose Orientamento policolturale, aziende piccole, interessante presenza di viticoltura (è l'area a maggiore specializzazione in prov. TO). Particolare gravità del dissesto idrogeologico Collina periurbana Ovest Orientamento policolturale, aziende piccole, nessuna marcata specializzazione, ruolo cintura verde Collina periurbana Est (Collina Torinese) Orientamento policolturale, aziende piccole, interessante presenza di viticoltura, orticoltura, frutticoltura, florovivaismo; ruolo cintura verde Montagna residenziale industriale (basse valli) area con insediamenti in crescila, carattere ormai periurbano Agricoltura -zootecnia a intensività medio-bassa, Pinerolese-Cumiana rilevanza del biologico, agriturismo orientato a famiglia e didattica, viticoltura nel Pinerolese Montagna multifunzionale aree di media ed alta montagna, agricoltura residuale, tratti di ruralità tradizionale e innovativa nella montagna multifunzionale agricoltura marginale e zootecnia estensiva, alpeggi, foreste, ruolo importante per equilibiro idrogeologico, produzione di formaggi tipici, agriturismo Montagna turistica specializzata

Principali indicatori agricoli delle aree SAU ettari incid. % SAU area su SAU tot. prov. incid. % SAU su superf. territoriale seminativi incid % su SAU legnose incid % su SAU parati perm. + pascoli incid % SAU bovini capi vacche da latte capi bovini / ettaro di SAU bovini incid. % su tot. vacche da latte incid. % su tot. Pianura metropolitana 32.020 12,3 44,6 71,5 1,0 27,3 45.516 11.441 1,4 18,7 18,4 Pianura agroindustriale Nord 30.925 11,9 60,2 66,8 32,0 27.249 7.719 0,9 11,2 12,4 Pianura agroindustriale Sud 49.606 19,1 78,0 84,7 2,0 13,1 95.909 23.775 1,9 39,5 38,2 Collina resid. ind. (Canavese) 12.156 4,7 38,9 68,5 6,8 24,4 6.688 1.924 0,6 2,8 3,1 Collina periurbana Ovest 8.115 53,4 44,3 9.672 2.139 1,2 4,0 3,4 Collina periurbana Est (c. Torinese) 10.401 32,8 58,7 6,7 33,9 9.233 115 3,8 0,2 Montagna resid. ind. (basse valli) 43.230 16,6 30,1 16,1 4,5 79,1 38.031 10.362 15,7 16,7 Montagna multifunzionale 53.544 20,6 26,9 0,3 99,4 9.429 4.094 3,9 6,6 Montagna turistica specializzata 20.177 7,8 28,9 0,1 99,7 1.252 660 0,5 1,1 Provincia di Torino 260.174 100 38,1 42,8 2,1 54,9 242.979 62.229 100,0

Superficie Agricola Utilizzata

Rapporto SAU su Sup.Territoriale e Superficie a seminativi su SAU

n. Capi bovini n. Vacche da latte

Principali indicatori agricoli della aree - variazione percentuale 1990-2000 numero aziende sup. agr. totale SAU seminativi legnose prati permanenti pascoli ettari bovini aziende bovini capi Pianura metropolitana -33,1 1,6 -0,8 15,7 -33,9 -34,6 7,4 -39,8 -10,2 Pianura agroindustriale Nord -30,1 9,6 14,9 7,0 -26,4 -15,4 496,7 -42,8 -14,8 Pianura agroindustriale Sud -26,9 1,8 3,9 8,8 41,6 -41,6 6637,8 -36,4 -9,9 Collina resid. ind. (Canavese) -38,4 -17,6 -10,6 -2,5 -33,3 -37,2 104,2 -56,3 -25,9 Collina periurbana Ovest -38,9 0,9 14,8 11,8 -10,7 -22,3 997,0 -43,3 -8,5 Collina periurbana Est (c. Torinese) -36,7 -15,5 -1,8 -28,9 -17,0 28,4 -54,1 -29,2 Montagna resid. ind. (basse valli) -49,1 -15,8 3,2 -14,3 -34,7 -18,9 37,6 -45,6 Montagna multifunzionale -52,9 -11,3 11,5 -23,9 -49,5 -20,2 16,8 -50,4 -23,8 Montagna turistica specializzata -80,6 -20,1 1,7 -53,0 -81,4 144,7 -9,4 -64,6 -15,2 Provincia di Torino -40,4 -8,9 4,6 6,5 -26,6 -21,5 23,6 -44,7 -12,6

Filiera legno Canavese/Prov. Torino Superfici pubbliche servite (ha) Superfici private servite (ha) Totale superfici servite 3.011 (19%) 12.839 15.850 (35% della superficie totale forestale Canavesana) su 44.450 ha Prov. Torino Castagno Canavese Quantità (t/anno) in Canavese Su superficie servita Quantità (t) in prov. Di Torino 14.670 ha di superficie di cui 35% servita e 52% attiva (ceduazione) = 2.500 ha (stima realistica) 41.500 m3/anno= 41.500 t/anno (40% della provincia di Torino) 20.750 t/anno servita e attiva (13.700 ha di superficie servita a castagno=) 113.710 m3/anno= 113.710 t/anno Assortimenti: tavole per falegnameria, travature, Paleria, pavimenti, arredo urbano

Prodotti tipici in cifre Ettari n. Produttori (agricoli o artigiani) Quantità prodotta in q (stima) VINO 140 (Consorzio Canavesano) (su 2.500 in Prov. To, di cui circa 600 a DOC/DOCG) 27 (su 57 in Prov. Torino) 12.000 q uva da vino su 195.000 q FORMAGGI Tuma di trausela, Civrin Murtret, Salignun ecc. - 26 (3 caseifici di una certa dimensione) SALUMI (salampatata ecc.) 41 ( 3 salumifici di una certa dimensione) 618 di salampatata 5.000 gli altri salumi ORTOFRUTTA (Cavolo verza di Montalto Dora) 23 PRODOTTI DA FORNO (grissini, torcetto, canestrello) 35 (laboratori medio-piccoli)

Agriturismi e B&B n. 22 agriturismi (contro i 38 del Pinerolese) n. 31 Bed & Breakfast (contro i 54 del Pinerolese) 2 ristoranti “Bib” (Michelin) 1 Ristorante a una stella (Michelin) 4 Alberghi ameni (AMI) N. 21 ristoranti della “Tradizione Canavesana” di cui 7 nel “Paniere” della provincia di Torino

Una sintesi dei dati e dei progetti esistenti Pianura agroind Nord Area a seminativi, poco zootecnica, tendenza aumento sup.m aziendale, SAU importante, urbanizzazione, imprese agroalimentari Progetto Banchette, Caseificio Longo. Area maggiormente a rischio: carico ambientale e mancanza di prospettive innovative

Collina e Montagna residenziale industriale Area in transizione verso terziario e residenzialità, territori morenici fragili ma ricchi di potenzialità (vino, paesaggio, identità culturali) con ruolo di cintura verde e turismo/fruizione, agricoltura da riconvertire da seminativi a servizi o da mettere a sistema con le attività turistiche Progetti esistenti: Caluso (enoteca, turismo rurale, Erbaluce), Carema (turismo rurale, vino Carema, paesaggio), Comunità Collinare intorno al Lago (Settimo Rottaro: legno, vino, turismo rurale), Pedanea (turismo rurale), valorizzazione prodotti tipici e qualificazione ristoranti della tradizione collegati e punti vendita al dettaglio

Montagna multifunzionale Agricoltura ed economia multifunzionale ma prevalentemente zootecnica (lattiero-casearia) e con ruolo importante per turismo enogastronomico/rurale e politiche ambientali/energetiche, ruolo alpeggi e foreste/ambiente rurale, aree protette (Gran Paradiso), bassa densità abitativa ma declino popolazione si sta fermando Progetti esistenti: progetti dei 2 GAL (Canavese e Valli di Lanzo) su turismo, prodotti tipici, artigianato, servizi, commercio, Latteria Valle Sacra, punto vendita Borgiallo, trasformazione frutta a Borgiallo e trasformazione e vendita frutta a Cuorgné, progetto strada dei formaggi ad ANDRATE E MAIS ANTICHE VARIETA’, PRODOTTI TIPICI DI Chiaverano, Cooperativa Mombarone (formaggi), progetti di turismo enogastronomico ed economia rurale in Val Chiusella, Montalto Dora (turismo), Consorzio forestale/C.M./coop. Valli Unite/società e progetto “Legno del Canavese”, ASA (bioenergie)

Strategia Generale Qualificare l’agricoltura dei prodotti di base (frutta, orto, carne) Riposizionare i prodotti di base non qualificati (latte, cereali, carne indifferenziata): accordi di filiera o tracciabilità Riconvertire/diversificare l’agricoltura in abbandono (biomasse, servizi sociali/ambientali/turistici Supportare l’agricoltura qualificata o di nicchia Premiare la capacità d’innovazione Contrattualizzare le funzioni ed i servizi svolti dalle aziende agricole (sociali, turistici, culturali, ambientali)

Strategia specifica (proposte): Area Agroindustriale Nord Politiche di (micro)filiera e distretto per riposizionare prodotti non qualificati (accordi di filiera: con Caseifico Longo per lattiero -caseari?) o Riconversione (biocombustibili?..Short Rotation Forestry?.. da studiare) Politiche ambientali (risparmio idrico, direttiva nitrati) Politiche turistiche (marca “confluenze nord-ovest”) e fruitive (Parco del Po), Slow Food (“Il Grande Fiume”)

Collina e Montagna residenziali industriali Rafforzare e organizzare la rete commerciale per i prodotti tipici/vino (ruolo di Torino e di Ivrea: GDO, mercati e dettaglio) Rafforzare i collegamenti tra prodotti tipici/vino e turismo culturale ed escursionistico/loisir attraverso forme di turismo enogastronomico o rurale (AMI, Residenze Sabaude) Far emergere il ruolo dell’agricoltura nella gestione del paesaggio e a favore della qualità della vita dei cittadini (vedi vigneti di Carema e Caluso, vedi Chiaverano..)

Montagna multifunzionale Coordinare le politiche “multifunzionali” dei 2 GAL (Canavese e Valli di Lanzo) con la Provincia (2008-2009) Costruire prodotti di turismo rurale/enogastronmico e metterli in collegamento con turismo escursionistico/culturale Consorzio e filiera forestale da rafforzare Progetto integrato Parco del Gran Paradiso? Politiche energetiche: quali prospettive innovative?

UN PATTO TRA PIANURA E MONTAGNA? Nel quadro dei due PTI si può proporre un “patto” tra pianura e montagna/collina in cui queste ultime mettano a disposizione le proprie “multifunzioni” agricole (ambientali, energetiche, fruitive/turistiche) e la Pianura (Ivrea, ma anche Torino) rappresenti un “palcoscenico” per i prodotti, sia agricoli, sia turistici (mercati, punti vendita, GDO, punti promozione e informazione turistica)? In questo quadro quali sono le “multifunzioni” effettivamente valorizzabili?