Istituto Comprensivo di Castegnato Progettare l’offerta formativa con e per la Carta della Terra Ipotesi progettuale per un percorso di ricerca e formazione Luisa Bartoli 3 settembre 2007
La domanda d’avvio del percorso In che modo, in quali forme, con quali attenzioni educative e didattiche la Carta della Terra sollecita a ripensare la progettazione formativa d’Istituto?
Articolazione dell’incontro La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile Comunicazione “riassuntiva” a cura di Luisa Bartoli Le scelte curricolari della scuola nella prospettiva della Carta della Terra Lavoro di gruppo Conclusioni Socializzazione in plenaria
La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile Provocazioni. Dai valori ai saperi per cambiare la scuola Ripensare la scuola come “ambiente educativo di apprendimento”. Le discipline per la ricerca di contenuti significativi Verso un nuovo paradigma. Proporre una scuola “ben fatta” piuttosto che “ben piena”
Provocazioni Dai valori ai saperi per cambiare la scuola
“Abbiamo urgente bisogno di una visione condivisa dei valori fondamentali per una fondazione etica della comunità mondiale che sta emergendo, … per un modo di vivere sostenibile che costituisca uno standard di riferimento in base al quale orientare la condotta di individui, organizzazioni, imprese economiche, governi e istituzioni” La Carta della Terra, Preambolo
SOSTENIBILITÀ Rispetto e attenzione per la comunità della vita Integrità ecologica SOSTENIBILITÀ Democrazia non violenza e pace Giustizia economica e sociale RUOLO STRATEGICO DELLA SCUOLA IN QUANTO “LUOGO EDUCATIVO”, DI “IDEAZIONE PEDAGOGICA” DEI PERCORSI CULTURALI PER LA FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO
imparare a conoscere imparare a fare imparare a convivere La Carta della Terra sostiene ed amplifica la vision dell’UNESCO sull’educazione per il XXI secolo J. DELORS, Nell’educazione un tesoro Le macrocompetenze da sviluppare per far fronte alle sfide della complessità socioculturale imparare a conoscere imparare a fare imparare a convivere imparare ad essere
C’è complessità quando sono inseparabili le differenti componenti che costituiscono un tutto e quando c’è un tessuto interdipendente, interattivo e inter-retroattivo fra le parti e il tutto e il tutto e le parti. La complessità richiede strategia, che è l’arte di muoversi nell’incertezza” EDGAR MORIN
Formare nella complessità socioculturale “Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena” Risvegliare il piacere euristico, il gusto per l’esplorazione e la scoperta, contemplando la possibilità (feconda) dell’errore, del rischio, del fallimento Promuovere l’attitudine naturale del pensiero a contestualizzare e ad interconnettere le conoscenze Ricercare e sostenere l’integrazione reciproca delle “due culture” (umanistica e scientifica)
Formare nella complessità socioculturale “Sette saperi necessari all’educazione del futuro ” La conoscenza della conoscenza umana (la consapevolezza dell’errore e dell’illusione) Il carattere situato e distribuito dei saperi (occorre rendere evidenti il contesto, il globale, il multidimensionale, il complesso) La condizione umana (come unitas multiplex di fisico, biologico, psichico, culturale, sociale, storico) L’identità terrestre (imparare a esserci sul pianeta) L’incertezza (sapersi attendere l’inatteso) La comprensione umana (empatia, identificazione, proiezione) La cittadinanza terrestre (il legame etico dell’individuo con la terra patria)
Carta della Terra e obiettivi formativi Il testo suggerisce un “manipolo” di traguardi desiderabili e trasversali, strettamente correlati alle esigenze formative del nostro tempo riferiti non tanto ad abilità, quanto piuttosto a competenze, e nella fattispecie a competenze per la vita (life skills)
Apprendere ad essere e a stare con … La Carta della Terra come “appello” educativo e didattico per la sostenibilità Apprendere ad essere e a stare con … “Dobbiamo decidere di vivere secondo un senso di responsabilità universale, identificandoci con l’intera comunità terrestre, oltre che con le nostre comunità locali” Formare alla cittadinanza planetaria, alla corresponsabilità, alla cooperazione
Formare al “glocale”, all’abitanza sostenibile, al pensiero ecologico La Carta della Terra come “appello” educativo e didattico per la sostenibilità Apprendere a fare “Noi siamo, nel contempo, cittadini di nazioni diverse e di un unico mondo, in cui il locale e il globale sono collegati. Tutti condividiamo la responsabilità per il benessere presente e futuro della famiglia umana e delle altre forme di vita” Formare al “glocale”, all’abitanza sostenibile, al pensiero ecologico
Formare alla solidarietà, al mistero, alla gratitudine, all’umiltà La Carta della Terra come “appello” educativo e didattico per la sostenibilità “Lo spirito di solidarietà umana e di affinità con tutta la vita si rafforza quando viviamo con riverenza verso il mistero dell’esistenza, con gratitudine per il dono della vita e con umiltà riguardo al posto che occupa l’essere umano nello schema complessivo della natura” Apprendere a conoscere Formare alla solidarietà, al mistero, alla gratitudine, all’umiltà
La Carta della Terra suggerisce di privilegiare saperi relativi ad una visione integrale dell’esistenza umana basata sulla comunione con tutte le creature Scuola come AMBIENTE EDUCATIVO DI APPRENDIMENTO per il nostro futuro comune
2. Ripensare la scuola come “ambiente educativo di apprendimento” 2. Ripensare la scuola come “ambiente educativo di apprendimento”. Le discipline per la ricerca di contenuti significativi
La questione delle discipline di studio Possiamo intendere una disciplina scolastica come organizzazione di elementi dichiarativi e procedurali per affrontare problemi e scoprire significati
Cultura generale e “saperi” disciplinari La disciplina per lo studioso e lo scienziato Professionalità docente SIGNIFICATI Cultura generale e “saperi” disciplinari Competenza psicopedagogica Competenza didattica Competenza relazionale INFORMAZIONI CONCETTI PRINCIPI ABILITA’ CRITERI STRATEGIE teorie metodi PROBLEMI (Bruner, Schwab)
REPERTORIO DI ESPERIENZE E CONTESTI DI APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO La disciplina per il docente Professionalità docente conoscenza specifica SIGNIFICATI PROBLEMI teorie INFORMAZIONI CONCETTI PRINCIPI metodi ABILITA’ CRITERI STRATEGIE DI CONTENUTI DI METODI REPERTORIO DI ESPERIENZE E CONTESTI DI APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO
REPERTORIO DI ESPERIENZE E CONTESTI DI APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO La disciplina per il docente conoscenza specifica DI CONTENUTI DI METODI REPERTORIO DI ESPERIENZE E CONTESTI DI APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO
REPERTORIO DI ESPERIENZE E CONTESTI DI APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO La disciplina per l’alunno “problemi” selezionati dal docente, ritenuti utili e indispensabili per acquisire un “certo modo di leggere la realtà” modalità particolari di analisi e interpretazione della realtà REPERTORIO DI ESPERIENZE E CONTESTI DI APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO occasioni per affrontare opportunità di riflessione
le esperienze proposte dalla scuola dalle particolari modalità di analisi e interpretazione della realtà proposte dalle diverse discipline derivano non semplicemente conoscenze, ma anche - in base alle teorie e ai metodi di riferimento adottati - significati da attribuire alla realtà le esperienze proposte dalla scuola dovrebbero portare progressivamente l’alunno a riconoscere le discipline come strumenti di analisi e interpretazione della realtà
Conseguenze dell’adozione di questa ipotesi: se le discipline sono strumenti di analisi e interpretazione della realtà, per evitare un insegnamento “astratto” e svincolato da agganci alla realtà, non possono costituire il “fine” dell’attività docente. i docenti (la scuola) devono prioritariamente progettare esperienze problematiche e contesti di apprendimento coinvolgenti in cui le discipline possano offrire il proprio specifico contributo di analisi e interpretazione della realtà, alla ricerca di un significato da condividere
Può la Carta della Terra suggerire un repertorio idoneo di esperienze e contesti di apprendimento per introdurre e applicare una disciplina?
3. Verso un nuovo paradigma 3. Verso un nuovo paradigma. Proporre una scuola “ben fatta” piuttosto che “ben piena”
ECOLOGIA DELL’AZIONE STRATEGIA SCOMMESSA I tre viatici per una scuola “ben fatta” ECOLOGIA DELL’AZIONE (ogni azione, una volta intrapresa, entra in un gioco di interazioni e retroazioni in seno all’ambiente nel quale si effettua) STRATEGIA (prefigura scenari d’azione e ne sceglie uno in funzione di ciò che conosce di un ambiente incerto) SCOMMESSA (è l’integrazione dell’incertezza nella fede e nella speranza)
PER UNA SCUOLA “BEN FATTA” Tre piani da integrare Piano dell’affettività Piano delle esperienze Piano delle competenze
Come si caratterizza un Progetto d’Istituto? Taglio educativo PER UNA SCUOLA “BEN FATTA” Un “progetto annuale” come sfida innovativa sostenibile Come si caratterizza un Progetto d’Istituto? Taglio educativo Trasversalità Raccordo con il territorio Significativo impatto comunicativo Visibilità degli esiti Ampio coinvolgimento emotivo dei soggetti coinvolti
Quale profilo professionale? “Quell’insegnante mi invitava ad ampliare il mondo dei miei stupori fino a comprendere il suo. Non si limitava ad informarmi,al contrario cercava di negoziare con me quale fosse il mondo della meraviglia e della possibilità. Molecole, solidi e liquidi per lei non erano dei fatti bensì strumenti per sollecitare la riflessione e l’immaginazione. Miss Orcutt era una persona rara. Non era un mezzo di trasmissione di conoscenze ma un evento umano” J. S. BRUNER
Conclusioni
La Carta della Terra per pensare e fare educazione nel contesto attuale si prospetta come riferimento etico-valoriale per una progettualità educativa sostenibile, tesa ad orientare in modo qualificato l’offerta formativa della scuola verso traguardi di competenza necessari per il futuro, verso “la vita buona con e per l’altro da sé, all’interno di istituzioni giuste” (P. RICOEUR)
La Carta della Terra per pensare e fare educazione nel contesto attuale sostiene un’idea di scuola come spazio e tempo di abitanza, come contesto in cui l’avventura del conoscere per un verso si localizza, per l’altro si distribuisce su risorse umane e materiali e in tal modo diviene esperienza vitale …
La Carta della Terra per pensare e fare educazione nel contesto scuola La scuola, in quanto luogo progettuale, incontra i principi della Carta della Terra ed è chiamata a valutare l’opportunità e la pertinenza di una loro assunzione collegiale …
“Facciamo in modo che la nostra epoca venga ricordata per il risvegliarsi di un nuovo rispetto per la vita, per la tenacia nel raggiungere la sostenibilità, per un rinnovato impegno nella lotta per la giustizia e la pace e per la gioiosa celebrazione della vita” (La Carta della Terra, Un nuovo inizio)
Per il lavoro di gruppo
Il POF, specchio della progettazione formativa della scuola I “quattro pilastri” del POF La scelte educative Le scelte curricolari Le scelte didattiche Le scelte organizzative, di ricerca e sviluppo
Scelte curricolari Il curricolo è il complesso dei contenuti e dei percorsi per acquisirli che vengono proposti all’allievo per conseguire le finalità educative stabilite. Lo specifico della scuola consiste nel partire dalle esperienze e dalle conoscenze dell’allievo e nel farle incontrare con i saperi colti, formalizzati mediante gli apparati concettuali e metodologici forniti dalle scienze e dai sistemi simbolico-culturali
finalizzate all’acquisizione di competenze curricolo una definizione insieme di proposte formative finalizzate all’acquisizione di competenze
1. SAPERI Ingredienti del curricolo “Conoscenze che orientano la vita” 2. finalità generali 3. obiettivi 4. scelte metodologiche modalità relazionali organizzazione di tempi e spazi modalità di verifica, valutazione e documentazione
1. Essenzialità Le caratteristiche fondamentali del curricolo in autonomia 1. Essenzialità “Quali criteri adottare per essenzializzare (selezionare) le proposte curricolari?”
2. Ricorsività Le caratteristiche fondamentali del curricolo in autonomia 2. Ricorsività “Come progettare la ricorsività in modo da sviluppare gradualmente competenze stabili?”
LINEAMENTI CARATTERISTICI DI “PIANI SCOLASTICI” EFFICACI (Resnik) lavoro intellettuale socialmente condiviso con realizzazione comune di compiti esplicitazione di processi solitamente nascosti, con incoraggiamento di interventi da parte degli studenti (logica di apprendistato) coinvolgimento più diretto con i referenti dei simboli
LINEAMENTI CARATTERISTICI DI “PIANI SCOLASTICI” EFFICACI (Resnik) scuola come luogo di apprendistato cognitivo dove si coltivano ragionamento e riflessione per lo sviluppo di riferimenti culturali condivisi “che consentono a un popolo di funzionare come una vera società”
Per ordine di scuola In base alla riflessione professionale maturata a livello personale e come gruppo docente; con riferimento alla Carta della Terra, in particolare al pilastro relativo a “rispetto e attenzione per la comunità della vita” indicare quali sono, a parere del gruppo, gli x saperi necessari all’educazione del futuro che potrebbero contrassegnare e qualificare per il corrente a. s. l’offerta formativa dell’istituto