Bagnoli Irpino Arte e Cultura
Il castello di Bagnoli Irpino Con i Normanni, Bagnoli Irpino, unitamente a Montella e a Cassano, fu tenuta in feudo dai discendenti della famiglia D'Aquino, conti di Acerra. Con l'avvento della Casa Sveva, la contea di Bagnoli, Montella e Cassano restò al capitano tedesco Diopoldo de Schweispeunt, che aveva spodestato i vecchi signori. Il nuovo feudatario, temendo la rivalsa degli antichi padroni, costruì un suo castello sul poggio detto "Serra". Questo fortilizio in seguito passò alla famiglia Cavaniglia.
I vicoli di Bagnoli Irpino Il centro storico, chiamato Giudecca, si trova alle spalle del Duomo. Il nome deriva da coloni di origine ebraica che per primi lo abitarono, e rappresenta il primo grosso insediamento o casale di Bagnoli Irpino. È un borgo medievale sorto intorno al vecchio castello Longobardo del VII secolo, del quale si possono vedere ancora i ruderi.
La Chiesa Madre La prima chiesa dedicata a Santa Maria Assunta fu costruita intorno al XII secolo sulla collina della Giudecca attorno alla quale sorse il primo centro abitato di Bagnoli. La vecchia porta d'ingresso è quella che ancora oggi esiste e volge verso tale rione, mentre l'altare maggiore era quello che oggi è detto Cappellone, posto di fronte all'ingresso. Nel XVI secolo fu ingrandita, come attualmente si vede. Infatti, quella che era la lunghezza divenne larghezza, mentre fu interamente rifatta la struttura che vede l'attuale ingresso principale, il presbiterio, il coro e l'abside. Tra le tante opere d'arte che vi si trovano un discorso a parte merita il Coro Ligneo, un capolavoro d'intaglio.
Torre civica e fontana del Gavitone con il carpine secolare La Torre Civica, comunemente detta Torre dell'orologio, è una costruzione del XV secolo. Alla base c'è la Fontana del Gavitone, fa ad angolo con la Casa della Corte, sulla facciata c'è la meridiana, e una lapide che riporta due versi di Orazio:"L'anno e l'ora che rapisce l'almo giorno, ammuniscono a non sperare in cose mortali". Più sotto al di sopra delle cannelle c'è uno scudo gentilizio che riunisce gli stemmi di tre famiglie : Cavaniglia, Orsini e Caracciolo. Il piazzale davanti alla fontana era l'antico centro del paese. Sul lato ovest c'è una suggestiva pianta di carpine del circa 300 anni sorta nel muro.