Limprenditoria straniera in Italia nel 2011 A cura del Centro Studi CNA 28/12/2013CNA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La struttura del Rapporto
Advertisements

Limprenditoria straniera in Italia nel 2012 A cura del Centro Studi CNA 14/11/2013CNA.
Le traiettorie dello sviluppo locale
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Crotone 5 Maggio 2003 Giornata dellEconomia 5 Maggio 2003 Giornata dellEconomia DIFFERENZIALI.
International Migrations: An Overview
XI Riunione Scientifica SIET Trieste, giugno, 2009
Ciclo di Incontri I supporti strutturali allimprenditoria nelle nuove sfide del mercato 7 ottobre Primo Seminario - Il mercato del credito: analisi.
1 PATTO PER ATTRAVERSARE LA CRISI PATTO PER ATTRAVERSARE LA CRISI Tavolo tecnico di monitoraggio 28 febbraio 2012.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
Camera di Commercio I.A.A. di Palermo Osservatorio Economico della Provincia di Palermo
ITINERARI DELLIMMIGRAZIONE Ferrara, 4 aprile 2003 IL LAVORO AUTONOMO DEGLI IMMIGRATI A FERRARA Intervento dott. Carlo Alberto RONCARATI Presidente Camera.
Demografia delle Imprese In tutto il periodo aumenta il numero delle imprese registrate La curva rallenta la propria inclinazione nellultimo anno Nel.
Nota sulleconomia della provincia di Trieste Presentazione a cura del Dr. Giuseppe Capuano - Economista Dirigente Area Studi e Ricerche dellIstituto G.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Ufficio Studi La situazione economica della Toscana nel 2003 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi IRPET Istituto Regionale Programmazione.
La giornata dellEconomia Centro Studi Unioncamere Roma, 13 dicembre 2004 Temi e contenuti del Rapporto - tipo sulleconomia locale.
1. 2 CAMERA DI COMMERCIO PESARO E URBINO Elaborazione Servizio Statistica Fonti: ISTAT – Unioncamere – Tagliacarne – Infocamerere – Regione Marche – Comune.
Reggio Emilia, 9 maggio 2008 Aula Magna Palazzo Scaruffi.
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Asti 12 MAGGIO 2012.
GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA Camera di Commercio di Perugia
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
I principali risultati dell8° Censimento Istat dellIndustria e dei Servizi Seminario Centro Studi Roma, 21 aprile 2005.
OLTRE LA CRISI. CAMBIARE IL PASSO presentazione del 20° rapporto annuale sulleconomia milanese CAMERA DI COMMERCIO MILANO 29 giugno 2010.
16° Congresso CGIL Bergamo, 1-2 Marzo 2010 Crisi e Mercato del Lavoro a Bergamo nel 2009.
COMPETITIVITA’ E DIVARI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
L'ECONOMIA TOSCANA ALLA FINE DEL 2009 Fra recessione e stabilizzazione del ciclo Incontro con la III Commissione consiliare permanente Attività produttive.
Progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà Civili e l'Immigrazione Direzione Centrale per le Politiche.
LA CRISI ECONOMICA: SITUAZIONE E PROSPETTIVE Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore 6 febbraio 2010.
P RIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN I TALIA Anteprima GIUSEPPE ROMA, Direttore Generale Censis.
LA SITUAZIONE DELLECONOMIA DEL VENETO. POSIZIONI DI LAVORO DIPENDENTE Elaborazioni su dati Veneto Lavoro 1 - La situazione delleconomia del Veneto ASSUNZIONI.
Centro Studi e Ricerche LE CARATTERISTICHE DELLIMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI LIVORNO LE CARATTERISTICHE DELLIMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA.
Leconomia toscana fra crisi e cambiamento strutturale Il contributo del sistema cooperativo Auditorium Consiglio Regionale – Firenze, 27 giugno 2013 Riccardo.
Evoluzione del contesto economico locale tra il 2007 e il 2010 (il quadro occupazionale) Pietro Aimetti Varese, 25/10/2011.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana: consuntivo II trimestre 2012 aspettative III trimestre 2012 Firenze, 4 ottobre 2012 Riccardo Perugi.
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
CONOSCI IL TUO COMUNE E LA TUA PROVINCIA CON LA STATISTICA PROVINCIA DI RAVENNA Servizio Statistica GLI EFFETTI DELLA CRISI A RAVENNA 23 ottobre 2013.
DENIS PANTINI Presidente Forum Economia e Sviluppo Incontro di avvio dei lavori Ravenna, 18 aprile 2008 GIANNI BESSI Coordinatore PAOLA BISSI Coordinatore.
Levoluzione recente delleconomia del Lazio Sviluppo Lazio – Servizio Analisi e Finanza Legacoop – Sala Basevi - 17 Novembre 2010.
PARTE PRIMA Pil a prezzi costanti. Confronto principali paesi. Anni (1992=100) Fonte: Ns. elaborazioni su dati FMI.
CONFERENZA REGIONALE SULLE DINAMICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO Martedì 7 giugno 2011 Sala conferenze di Palazzo Grandi Stazioni Fondamenta S.Lucia - Venezia.
1 Fiepet 21 giugno 2010 I pubblici esercizi A cura dell’Ufficio Economico Confesercenti.
Presentazione di Corrado Martone Area Studi e Ricerche Istituto G. Tagliacarne.
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
Centro Studi Unindustria Frosinone, 19 giugno 2012 Tendenze e indicatori economici del Lazio.
1 Energia e industria in Italia Davide Tabarelli Cisl Civitavecchia 9 marzo 2011 marzo 2011.
L’industria meridionale e la crisi
L’industria meridionale e la crisi
1. 2 Tasso di variazione % della popolazione residente, Rispetto alle altre città, Torino, dopo Roma, evidenzia la maggiore velocità di crescita.
L’economica del Veneto nel 2010 e previsioni 2011 Venezia, 29 marzo /28 Venezia, xxx 2008L'economia del Veneto1 Venezia 29 marzo 2011 Centro studi.
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
La congiuntura dell’artigianato in Toscana Consuntivo 1° semestre 2009 Previsioni 2° semestre 2009 Unioncamere Toscana CNA Toscana Confartigianato Imprese.
IL RAPPORTO 1.LA RILEVANZA DELLA COOPERAZIONE NELL’ECONOMIA ITALIANA 2.LE COOPERATIVE NEGLI ANNI DELLA CRISI 3.L’ECONOMIA COOPERATIVA IN PROVINCIA DI.
Ufficio Studi La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana Industria manifatturiera e sviluppo regionale: appunti di lavoro Luciano Pallini.
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE DELLA TOSCANA Anno 2015 SINTESI “Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica”
1 Roma, 26 marzo 2013 Centro Studi Unindustria Il Sistema Tessile Moda e Abbigliamento nel Lazio.
Rapporto sull’economia della provincia di Chieti A cura dell’U.O. Studi e Statistica – Marketing territoriale della CCIAA di Chieti 2004.
La provincia di Fermo nel contesto nazionale ed internazionale Anno 2010.
Imprese e settori economici fiorentini nel 2011 un anno vissuto pericolosamente Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi Silvio Calandi.
Emilia-Romagna Il sistema economico regionale
6. Gli Impieghi del Reddito 5. Il Prodotto Regionale 7. La Distribuzione del Reddito 1. Il Territorio 4. L’Impresa 3. Il Lavoro 2. La Società Sviluppo.
Osservatorio sulle imprese femminili in provincia di Firenze - primo trimestre 2015 Firenze, Giugno 2015
La natalità imprenditoriale Tassi di natalità 6,2% In Italia6,2% 5,9% In Piemonte 5,9% 6,3% Nella città metropolitana di Torino6,3% 7,1% Imprese artigiane.
Il tessuto cooperativo toscano. Dinamiche e prospettive per uno sviluppo “al femminile” A cura di Andrea Cardosi su dati elaborati da Silvia Rettori Firenze,
Territori di piccola impresa e specializzazioni produttive. Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana
Imprese italiane tra ripresa e fragilità commento alla Relazione annuale BdI Andrea Landi Modena 9 giugno 2016.
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
L’imprenditoria straniera in Italia nel 2011
Transcript della presentazione:

Limprenditoria straniera in Italia nel 2011 A cura del Centro Studi CNA 28/12/2013CNA

Sommario Il contesto economico: oggi come tre anni fa Per fortuna non solo dati negativi… Immigrazione e occupazione Immigrazione e imprenditoria Le cifre più importanti La presenza sul territorio I paesi di provenienza I settori di attività Il ruolo delle Associazioni 28/12/2013CNA2

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa Dopo la crisi globale del , a metà 2011 si è aperta una nuova fase di contrazione dellattività economica che, nelle attese degli operatori, potrebbe durare fino al /12/2013CNA3

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa La crisi odierna è, nei numeri, meno pesante di quella del : la diminuzione del PIL è infatti più contenuta… 28/12/2013CNA4

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA5 Graf. 1 – Italia: due recessioni a confronto Prodotto Interno Lordo, II trim. 08 – I trim. 09 e II trim. 11 – I trim. 12 (variazioni congiunturali; elaborazioni su dati Istat)

6 …ma presenta diverse analogie negative e, per certi versi, appare più drammatica -La fiducia dei consumatori è ai minimi storici. -La produzione industriale è crollata negli ultimi mesi. - La tenuta delloccupazione è a rischio Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa: il crollo della fiducia 28/12/2013CNA7

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa: la crisi dellindustria 28/12/2013CNA8

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa: stenta loccupazione 28/12/2013CNA9

In definitiva La crisi attuale è solo la continuazione di quella del Il biennio ha rappresentato solamente una fase di tregua ma è mancato il recupero dei livelli di attività registrato in altri paesi -Il confronto con la Germania è impietoso. 10 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA

Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA11

12 Per fortuna, non solo dati negativi… la caduta delloccupazione appare ridotta se comparata a quella del PIL 28/12/2013CNA

Per fortuna non solo dati negativi Il ruolo degli immigrati nelleconomia italiana ha mitigato la crisi Esso è apprezzabile in termini di - occupazione - creazione di ricchezza -propensione allimprenditorialità 28/12/2013CNA13

Immigrazione e occupazione Come si è detto, durante le crisi loccupazione ha tenuto… …ma questo è stato possibile solo grazie al contributo della componente straniera: tra il 2005 e il 2011 loccupazione dei cittadini di nazionalità italiana si è ridotta del 3,4%... … mentre loccupazione degli stranieri in Italia è aumentata quasi del 97% 28/12/2013CNA14

Immigrazione e occupazione 28/12/2013CNA15

Immigrazione e occupazione Per effetto di questi opposti andamenti aumenta il peso del ruolo dellimmigrazione nelleconomia italiana Loccupazione straniera passa dal 5,2% del 2005 al 9,9% del 2011 (circa 2,3 milioni di persone); Il valore aggiunto attribuibile agli stranieri passa dal 7,1% del 2005 al 12,0% nel 2010 ( milioni di euro). 28/12/2013CNA16

Immigrazione e imprenditoria Limmigrazione appare fondamentale anche in termini di tessuto imprenditoriale. La caduta dello stock di iniziative imprenditoriali in Italia è mitigata dalla crescita delle imprese di immigrati. Tra il 2005 e il 2011 Limprenditorialità italiana si riduce del 9,3%; Limprenditorialità straniera cresce del 48,7%!!!! 28/12/2013CNA17

Immigrazione e imprenditoria 28/12/2013CNA18 Titolari e soci di impresa per Stato di nascita iscritti nei registri delle Camere di Commercio (num. indice 2005=100; situazione al 31 dicembre di ogni anno; Fonte: elab. su dati Infocamere)

Immigrazione e imprenditoria le cifre più importanti In termini numerici nel 2011 i titolari e soci di impresa stranieri sono ; Di questi il 56,7% (ovvero ) sono titolari di impresa; Tra i titolari, il 22,4% sono di sesso femminile. Tra i titolari, il 48,9% sono artigiani 28/12/2013CNA19

28/12/2013CNA20 Immigrazione e imprenditoria la presenza sul territorio La distribuzione geografica dellimprenditoria straniera riflette il dualismo economico che caratterizza leconomia italiana L86,1% dei titolari di impresa stranieri risiede nellItalia Centro- settentrIonale La concentrazione territoriale appare ancor più evidente nel dettaglio regionale il 76,7% dei titolari di impresa stranieri risiedono in sei regioni la sola Lombardia ne ospita il 22,6% Non si tratta di dati eclatanti: le iniziative imprenditoriali sono più numerose nei territori dove la popolazione immigrata è più consistente

28/12/2013CNA21 Distribuzione dei titolari di impresa immigrati nelle regioni italiane (valori %; situazione al 31 dicembre 2011)

Immigrazione e imprenditoria la presenza sul territorio 28/12/2013CNA22 Se invece del numero di presenze si considera il tasso di imprenditorialità, definito come rapporto tra n. di titolari stranieri di impresa e n. totale di imprese registrate negli albi delle Camere di Commercio, la situazione è lievemente diversa: La Toscana risulta la regione col maggiore tasso di imprenditorialità straniera I divari tra le regioni più rappresentative appaiono attenuati

Tasso di imprenditorialità degli immigrati nelle regioni italiane rapporto titolari immigrati/tot. imprese registrate negli albi delle Camere di Commercio (valori %; situazione al 31 dicembre 2011) 28/12/2013CNA23

Immigrazione e imprenditoria I paesi di provenienza Limprenditoria straniera in Italia è concentrata in poche nazionalità Il 56,3% dei titolari di impresa stranieri proviene da soli quattro paesi (gli unici con quote non inferiori al 10%). Marocco (16,5%) Romania (15,1%) Cina (14,6%) Albania (10,0%) 28/12/2013CNA24

28/12/2013CNA25 Distribuzione dei titolari di impresa stranieri secondo i paesi di provenienza (primi 20 paesi più rappresentativi; quote %; situazione al )

Immigrazione e imprenditoria I settori di attività 28/12/2013CNA26 Una forte concentrazione è riscontrabile anche in termini di settori di attività economica. Il 71,9% di titolari di impresa opera in due soli settori - le costruzioni (36,2%) - il commercio (35,7%) Importante è anche il peso della industria in senso stretto (9,7%)

28/12/2013CNA27 Distribuzione dei titolari di impresa stranieri secondo i settori di attività (quote %; situazione al )

28/12/2013CNA28 In particolare sono settori che presentano le maggiori opportunità per chi comincia una carriera imprenditoriale con dotazioni finanziarie assai limitate e che proprio nellauto- impiego vede una prima occasione per migliorare le proprie condizioni economiche. nel commercio, la quasi totalità dei titolari stranieri opera nelle vendite al dettaglio nelledilizia, è prevalente lattività di finitura degli immobili e nellinstallazione di impianti (più che quella di costruzione vera e propria) nella manifattura, i 2/3 delle imprese operano nel ramo del tessile/abbigliamento Si tratta in definitiva di settori a basso contenuto tecnologico e con una elevata intensità di lavoro manuale Immigrazione e imprenditoria I settori di attività

Immigrazione e imprenditoria Il ruolo delle associazioni 28/12/2013CNA29 In definitiva, dunque, la crescita delle imprese straniere in Italia deve essere considerata… …non solamente come un espediente per fuggire a condizioni economiche estremamente disagevoli… …ma come un effetto proprio della visione globalizzata da cui bisogna trarre il meglio, in termini di spinta allo sviluppo e di valorizzazione di nuove energie.

28/12/2013CNA30 In questo contesto le associazioni imprenditoriali possono e devono svolgere un ruolo fondamentale per favorire lo sviluppo di questa nuova realtà. La CNA è già parte di questo processo: associa oltre 12mila imprese straniere, (circa il 5% del totale). Si tratta di imprese che rivolgono alla Confederazione una domanda di servizi per cogliere al meglio le opportunità del mercato e crescere qualitativamente. Immigrazione e imprenditoria Il ruolo delle associazioni

Un esempio per tutti: laccesso al CREDITO Nel 2011 in Emilia Romagna, UNIFIDI ha sostenuto le imprese extracomunitarie con: -18,6 milioni di euro di finanziamenti -5,4 milioni di euro di garanzie (circa il 29% dellerogato) -Le operazioni a favore delle imprese extracomunitarie sono state il 4,3% del totale complessivo 28/12/2013CNA31 Immigrazione e imprenditoria Il ruolo delle associazioni

GRAZIE PER LATTENZIONE! 28/12/2013CNA32