Capire il cielo Il cielo e i corpi che lo popolano sono la pagina del libro della Natura che l’uomo ha cercato di ''leggere'' fin da epoche antichissime.

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Transcript della presentazione:

Capire il cielo Il cielo e i corpi che lo popolano sono la pagina del libro della Natura che l’uomo ha cercato di ''leggere'' fin da epoche antichissime Spettacolarità dei fenomeni celesti e preoccupazione per la loro inspiegabilità (e.g. eclissi di sole….) Rilevanza delle stagioni per l’agricoltura, quindi la produzione di cibo e la sopravvivenza

Impariamo a distinguere pochi puntini tra un’infinità di altri puntini luminosi… Se di notte osserviamo per un certo tempo le stelle di un settore del cielo e le riferiamo ad un sistema di punti fissi sull’orizzonte (e.g. un campanile..) notiamo che si spostano tutte uniformemente nello stesso senso del moto apparente del Sole, da levante verso ponente (1 giro in 23h 56m: il giorno sidereo) Ma sempre restando fisse le une rispetto alle altre in ''configurazioni'' immutabili (le costellazioni)

Impariamo a distinguere pochi puntini tra un’infinità di altri puntini luminosi… Oltre al Sole e alla Luna, pochissimi puntini visibili ad occhio nudo (5, fino alla notte del 13 marzo 1781 quando fu scoperto Urano) si muovono rispetto a tutti gli altri, compiendo strani percorsi nel cielo, a volte addirittura muovendosi all’indietro rispetto ad essi (moti retrogradi)

Le osservazioni non bastano… I movimenti delle 5 ''stelle erranti'' si ripetono sempre uguali a se stessi (moti periodici…o quasi) ….è proprio dal periodico sorgere, culminare e tramontare del Sole (giorno solare) che nasce il concetto stesso di tempo e di orologio (costruire un orologio richiede di disporre di un fenomeno che si ripete sempre uguale a se stesso: e.g. il sorgere del Sole, il movimento di un pendolo, le precise vibrazioni di materiali piezoelettrici come il quarzo usati oggi nei normali orologi da polso), quindi di misura del tempo

Le osservazioni non bastano… I movimenti delle 5 stelle erranti si ripetono sempre uguali a se stessi (moti periodici…o quasi) La difficoltà non sono le osservazioni (che possono essere accurate proprio grazie alla periodicità)…ma includerle in un unico modello geometrico capace di avere valore predittivo…

Le osservazioni non bastano… I movimenti delle 5 stelle erranti si ripetono sempre uguali a se stessi (moti periodici…o quasi) Non più quindi una teoria con criteri di verità al proprio interno, ma una teoria da cui emergono previsioni che possono essere confermate o smentite al di fuori di essa

I Greci (c. 400 B.C.) Platone Aristotele Hipparchus

La visione di Platone (IVo secolo a.C.) ''Le stelle rappresentano oggetti eterni, divini ed immutabili, si muovono con velocità uniforme attorno alla terra –come noi possiamo constatare– e descrivono la più regolare e perfetta di tutte le traiettorie: quella della circonferenza senza fine. Ma alcuni oggetti celesti (il sole, la luna e i pianeti) vagano attraverso il cielo e seguono cammini complessi, con l’inclusione anche di moti retrogradi….

La visione di Platone (IVo secolo a.C.) …Tuttavia, essendo corpi celesti, anch’essi debbono sicuramente muoversi in maniera conforme al loro rango elevato: i loro moti devono perciò derivare da una qualche combinazione di cerchi perfetti, dal momento che non descrivono esattamente dei cerchi perfetti''

Moti retrogradi dei pianeti nella concezione moderna…. Esempio di moto retrogrado di un pianeta superiore

Aristotele: Empirista Spiegò correttamente: Le fasi della Luna Le Eclissi Visione GEOCENTRICA

Hipparchus: Il primo osservatore Catalogo di stelle secondo la loro LUMINOSITA’ APPARENTE Scoprì il MOTO RETROGRADO dei pianeti

Tolomeo (c.100 d.C.

''Almagesto'', (in arabo: ''la più grande'', di C. Tolomeo Claudio Tolomeo (150 d.C.) Quali sono le combinazioni di moti circolari, con velocità uniforme, che possono spiegare tali peculiari variazioni a partire da un insieme coerente di moti regolari nel cielo? ''Almagesto'', (in arabo: ''la più grande'', di C. Tolomeo

''Almagesto'', (in arabo: ''la più grande'', di C. Tolomeo Claudio Tolomeo (150 d.C.) Riesce a rispondere a questa domanda creando un modello (in 3-D) per il moto dei 7 corpi celesti ''non fissi'' dal quale è possibile predire la posizione dei pianeti nel cielo per molti anni con un errore < 2 !!!!! ''Almagesto'', (in arabo: ''la più grande'', di C. Tolomeo

Il modello tolemaico: una versione semplificata

Il modello tolemaico: una versione semplificata 1a parte - dalla terra fino al sole: terra, luna, mercurio, venere, sole

Il modello tolemaico: una versione semplificata 2a parte - dal sole fino a saturno: terra, sole, marte, giove, saturno

Esempi di moto epicicloidale tratti dalla vita di tutti i giorni….

Il modello tolemaico: l’epiciclo e il deferente … ecco come possano generarsi dei moti retrogradi (Ci vogliono almeno 2 frequenze –velocità angolari– indipendenti !!)

Nicholas Copernicus (c. 1500)

Copernico 1473-1543 1543: De revolutionibus orbium coelestium libri VI Copernico acconsente alla pubblicazione solo nel 1540; Dal 1510 circola un compendio “Commentariolus” Il modello copernicano, in cui il moto di ogni pianeta viene calcolato rispetto al Sole equivale, matematicamente, a tenere fermo il Sole e a porre l’origine del sistema di coordinate nel suo centro anziché nel centro della Terra. Nota: Copernico, nato in Polonia, studia in Italia (BO e PD) dal 1497 al 1503

Copernico 1473-1543 Il modello di Copernico è senz’altro esteticamente più elegante di quello di Tolomeo …anche se non tanto meno complicato visto che usa sempre moti circolari uniformi per descrivere orbite in realtà ellittiche e percorse a velocità angolare non uniforme….. Copernico non dispone di osservazioni più sistematiche e accurate di quelle di Tolomeo, e la precisione delle previsioni basate sul suo modello non è migliore di quelle basate sul modello Tolemaico!

Copernico 1473-1543 …Ma se non viene interpretato in senso puramente matematico, il modello di Copernico costringe a cambiare radicalmente la visione dell’universo, a cominciare dalle sue dimensioni. Se davvero il Sole è fermo nell’origine e la Terra gli gira intorno, allora come è possibile che le stelle, viste dalla Terra, occupino sempre le stesse posizioni nel cielo? …dovrebbero invece mostrare un moto periodico con il periodo del moto della Terra attorno al Sole (1 anno) fenomeno della parallasse: in questo caso, parallasse annua

Copernico 1473-1543 Copernico risponde nell’unico modo possibile: le stelle sono molto più distanti da noi di quanto noi distiamo dal Sole (1 AU=150 milioni di km), e quindi il loro moto periodico dovuto allo spostamento delle Terra nel suo moto intorno al Sole (“parallasse annua”) è di fatto impercettibile Bisogna accettare l’idea di un Universo molto più grande di quanto non si fosse creduto fino ad allora. In Inghilterra il pensiero di Copernico è accettato con entusiasmo e si pensa addirittura ad un Universo infinito….

Sistema Solare Eliocentrico

Si spiega il moto retrogrado

Una coppia fenomenale Tycho Brahe Johannes Kepler

Tycho Brahe 1546-1603 …rilevanza della tecnologia! 1576: Osservatorio di URANIBORG (= i castelli del cielo) In Europa è il primo osservatorio astronomico in senso moderno (antecedente la scoperta del telescopio) in quanto è interamente supportato dallo stato (Federico II di Danimarca) e dedicato ad una raccolta sistematica di osservazioni astronomiche incluso un catalogo stellare di circa 1000 oggetti…. Gli strumenti includono quadranti, misuratori di parallasse, sfere armillari, astrolabi, tutti costruiti con grande accuratezza (prima aveva avuto solo un suo piccolo osservatorio amatoriale) …rilevanza della tecnologia!

Uraniburg Observatory

Tycho Brahe 1546-1603 1576: costruzione di Uraniborg Le fortune di Tycho presso Federico II derivano dalla fama acquisita per la scoperta di una “nova” nella costellazione di Cassiopea (1572): minava completamente la convinzione della immutabilità dei corpi celesti (si trattava di una supernova…) Tycho dimostra anche che la cometa del 1577 è più lontana della Luna e quindi non può essere un fenomeno dell’atmosfera terrestre….come invece si credeva 1576: costruzione di Uraniborg 1588: morte di Federico II 1599: Tycho si stabilisce a Praga. I suoi dati passano all’allievo Johannes Kepler

Tycho Brahe 1546-1603 URANIBORG: Osservazioni sistematiche con l’accuratezza di 2’…. Queste osservazioni mettono in crisi sia Tolomeo che Copernico! …dall’analisi dei dati di Tycho da parte di Keplero (1571-1630) emerge una discrepanza di 8’ nella longitudine di Marte (e=0.09), poi ridotta a 2’ con l’introduzione di orbite ellittiche)

Le 3 leggi di Keplero (1571-1630) Legge delle orbite ellittiche (ogni pianeta si muove attorno al Sole su un’orbita ellittica di cui il Sole occupa uno dei fuochi)

Le 3 leggi di Keplero (1571-1630) Legge delle orbite ellittiche (ogni pianeta si muove attorno al Sole su un’orbita ellittica di cui il Sole occupa uno dei fuochi) Attenzione: oggi sappiamo che questo è vero solo se la forza di attrazione gravitazionale tra il sole e il pianeta è inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra loro

Le 3 leggi di Keplero (1571-1630) Legge delle aree (il raggio vettore Sole-pianeta spazza aree uguali in tempi uguali  il pianeta gira più velocemente al perielio che non all’afelio)

Le 3 leggi di Keplero (1571-1630) T2/a3=costante per tutti I pianeti (il rapporto tra I quadrato del periodo orbitale e il cubo del semiasse maggiore –il semiasse maggiore è il raggio medio dell’orbita ellittica del pianeta attorno al Sole– è lo stesso per tutti i pianeti)

Galileo Galilei

Galileo 1564-1642 1608: scoperta del cannocchiale in Olanda (primo utilizzo sui campi di battaglia…) Galileo costruisce immediatamente una versione più precisa di questo strumento da utilizzare per osservazioni astronomiche (continua a modificarlo raggiungendo ottimi risultati…)

Galileo 1564-1642 Osservazioni sistematiche dei satelliti di Giove….. Mentre osserva il sistema di Giove vede anche Nettuno (nel 1613!), più di 2 secoli prima che venisse scoperto (1845)

Galilean Satellites

Scoperta: la Luna ha crateri

Scoperta : le macchie solari

Osservazione della “via lattea”

Scoperta: le fasi di Venere

Le Osservazioni di Galileo La Luna non è perfetta (stima, dalle ombre, le dimensioni delle “anomalie” – monti e valli) Il Sole ruota (lo deduce dalle osservazioni delle macchie solari) Ci sono 4 “lune” che girano attorno a Giove (un mini-sistema-solare). Pubblica il Sidereus Nuncius Il disco di Venere mostra delle fasi compatibili con un suo moto di rivoluzione attorno al sole

Galileo: l’opposizione della Chiesa di Roma 1632: Galileo pubblica il suo “Dialogo sopra i massimi sistemi” Viene sottoposto all’ Inquisizione Galileo abiura Il “Dialogo…” resta all’indice fino al 1835