Pensabene Fabio Classe: 3T Il Fascismo La guerra d’Etiopia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Advertisements

gennaio - Sblocco parziale di Leningrado dopo 17 mesi di assedio 2 febbraio - L'armata tedesca ( uomini), bloccata intorno a Stalingrado,
nella seconda guerra mondiale
Il primo dopoguerra e il fascismo al potere.
RISORGIMENTO E UNITA' D' ITALIA
La SeCoNdA GuErRa d' InDiPeNdEnZa.
L'italia nel ventennio fascista
Seconda guerra mondiale
L’impresa dei 1000 Nel marzo 1860 i mazziniani siciliani chiedono a Garibaldi di guidare una spedizione per liberare l’isola Cavour è contrario, ma Vittorio.
Camillo Benso, conte di Cavour
Ottone di Bismarck & l’ascesa della Germania.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Verso la Seconda Guerra Mondiale (2° parte)
NAPOLEONE BONAPARTE 2 Durante gli anni del consolato Napoleone portò a compimento una serie di iniziative che trasformarono la società francese e divennero.
La seconda guerra Mondiale
IL COLONIALISMO Durante la seconda metà del XIX secolo iniziò la seconda fase dell'espansione coloniale. La spinta venne sia dagli interessi degli stati.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE parte 1
II° guerra mondiale Seconda parte.
IL FASCISMO Il fascismo, il cui nome deriva dal "fascio littorio", simbolo del potere in Roma antica, nacque nel 1919 in Italia, a fondare il nuovo partito.
IL FASCISMO VITTORIA SAULLE INDICE di
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La battaglia di legnano
Napoleone Bonaparte.
La seconda guerra mondiale
La Seconda Guerra Mondiale
14 giugno: lestrema sinistra presenta un emendamento alla legge elettorale, mirante allintroduzione del suffragio universale 29 giugno: la Camera approva.
le corone imperiali e reali
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
II GUERRA MONDIALE PARTE 1
SECONDA GUERRA MONDIALE PARTE 3
UNA CATASTROFE PER L’UMANITA’
Prima guerra mondiale Perché e chi ?.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La guerra in vietnam (è la foto simbolo della guerra del Vietnam scattata da Nick Ut rappresenta una bambina bruciata dal napalm)
L’ Italia Dal 1922 al 1939.
TESINA II GUERRA MONDIALE
Guerre di indipendenza italiane
L’Europa si prepara al conflitto. All’Italia, che conquista l’Etiopia, la Società delle Nazioni impone sanzioni economiche
Di Colette Cognetta La Grande Guerra.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La questione palestinese
Schema II guerra mondiale
L'EUROPA DOPO L'ETA' NAPOLEONICA
La prima guerra mondiale
Parole chiave Appeasement Guerra “per finta” Guerra parallela
LA II GUERRA MONDIALE.
Dopo guerra molto dfficile per l’ Italia La rivoluzione russa fa crescere le speranze nelle classi operaie (Biennio Rosso ) Spaccature interne.
Il ‘600 (XVII secolo).
LA SECONDA GUERRA MONDIALE I PARTE ( )
La politica estera del fascismo
PRIMA GUERRA MONDIALE.
L'Italia della Resistenza e di Salò
Settembre: Invasione territorio polacco da parte dei nazisti 3 Settembre: Dichiarazione di guerra da parte di Francia e Inghilterra 17 Settembre:
L'Europa del Cinquecento
Capitolo 2 Imperialismo e colonialismo.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE La conferenza di Parigi ed i trattati di pace
a cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
Guerre italiane e Carlo V
… Sappiamo che, in questo giorno importantissimo per la nostra nazione, l’Italia riuscì a mettere fine alle tante violenze subite nel corso della Seconda.
La Seconda guerra mondiale. CAUSE PROFONDE DEL CONFLITTO  Il progetto di Hitler di creare il Terzo Reich, il terzo impero (dopo Ottone di Sassonia e.
Un lungo secolo di imperialismo romano
LA DIFFUSIONE DEI REGIMI AUTORITARI IN EUROPA. LA GUERRA DI SPAGNA.
La conquista dell’Etiopia. Premesse Battaglia di Dogali gennaio 1887 (430 morti) Guerra di Abissinia (Abissinia era l'antico nome dell'odierna Etiopia)( )
La II guerra mondiale per l’Italia. 10 giugno 1940: il giorno della follia I FRONTI DEL CONFLITTO ITALIANO La guerra parallela: Mussolini vuole evidenziare.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Il patto d’Acciaio Nel maggio 1939 Hitler e Mussolini strinsero un nuovo patto d’alleanza con cui si impegnavano a entrare.
Il 7 maggio del 1936, Mussolini dichiara l’Italia un impero e nomina Vittorio Emanuele III imperatore L’Italia aveva infatti conquistato poco prima l’Etiopia,
L'IMPERO ROMANO D'ORIENTE Teodorico Teodorico fece uccidere a tradimento il suo rivale Odoacre.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’imperialismo © Pearson Italia spa.
Transcript della presentazione:

Pensabene Fabio Classe: 3T Il Fascismo La guerra d’Etiopia

Preludio Fu intrapresa dal governo fascista per vendicare la sconfitta di Adua, del 1896, e per sfruttare una colonia così vasta. La Società delle Nazioni allora dichiarò l'Italia Stato aggressore, e applicò delle sanzioni economiche, che tuttavia non fermarono il governo fascista, ed a cui, tra l'altro, non aderirono Germania, Austria, Ungheria ed Albania. La guerra fu risolta in pochi mesi, e si concluse con la conquista di Addis Abeba (5 maggio 1936). Il 9 maggio 1936, Vittorio Emanuele III diventava Imperatore d'Etiopia.

Maresciallo Emilio De Bono L’attacco italiano Il 3 ottobre 1935 100.000 soldati italiani ed un considerevole numero di Áscari, sotto il comando del maresciallo Emilio De Bono iniziarono ad avanzare dalle loro basi in Eritrea, senza una dichiarazione di guerra ufficiale. Il 6 ottobre venne occupata Adua, cittadina presso la quale gli italiani avevano subito una cocente sconfitta durante la Prima guerra Italo-Abissina. Il 15 ottobre venne occupata Axum, la capitale religiosa dell'Etiopia. Maresciallo Emilio De Bono

La Società delle Nazioni condannò l'aggressione italiana il 7 ottobre, e iniziò un lento processo per imporre sanzioni: sanzioni che non riguardavano materie di vitale importanza, come ad esempio il petrolio. Gran Bretagna e Francia argomentarono infatti che la mancata fornitura di petrolio all'Italia poteva essere facilmente aggirata ottenendo rifornimenti dagli Stati Uniti, che non erano membri della Società stessa.

Generale Pietro Badoglio Il 28 novembre De Bono venne sostituito dal generale Pietro Badoglio, dato che Mussolini lo riteneva troppo cauto nella sua avanzata. La condotta della guerra di Badoglio provocò sensazione e riprovazione in tutto il mondo, a causa dell'utilizzo del terribile gas iprite. In totale vennero impiegate tra le 300 e le 500 tonnellate di gas, nonostante l'Italia avesse firmato la Convenzione di Ginevra del 1925 che proibiva l'uso di armi chimiche. Generale Pietro Badoglio

Il 29 marzo 1936 le forze di Graziani bombardarono la città di Harar; e due giorni dopo le forze italiane vennero impegnate nel più significativo scontro contro le forze etiopiche: la battaglia di Maychew. Il 2 maggio Haile Selassie fuggì in esilio e il 5 maggio le truppe di Badoglio entrarono nella capitale Addis Abeba. Haile Selassie

Il 7 maggio l'Italia annetté ufficialmente il Paese, e il Re d'Italia Vittorio Emanuele III, venne proclamato Imperatore d'Etiopia (9 maggio). Eritrea, Abissinia e Somalia Italiana vennero riunite sotto un' unico Governatore, e il nuovo possedimento coloniale venne denominato Africa Orientale Italiana. Vittorio Emanuele III

La vittoria e l'impero La vittoria venne ufficialmente comunicata da Mussolini al popolo italiano la sera del 5 maggio 1936, dopo un messaggio del maresciallo Pietro Badoglio, comandante delle truppe italiane sul fronte eritreo. Pochi giorni dopo, il 9 maggio 1936, il Duce proclamò la nascita dell'impero, riservando per Vittorio Emanuele III la carica di imperatore d'Etiopia e per se quella di Primo Maresciallo dell'Impero. Bandiera che venne issata sul ghebì imperiale di Addis Abeba la sera del 5 maggio 1936.

La condanna internazionale della Società delle Nazioni comportò l'uscita dell'Italia dalla Lega stessa; mentre la nuova colonia trovava una difficile pacificazione con continui attacchi della guerriglia e risposte italiane con l'impiego di gas velenosi e la fucilazione dei ribelli. Guerriglieri a cavallo

Nave da trasporto militare italiana Fine dell’Impero Nonostante siano stati spesi dal 1936 al 1940 un ingente quantità di denaro per migliorare le condizioni dell'impero, al giorno dell'entrata in guerra gli alti ambienti militari italiani davano già per scontata la perdita dell'Africa Orientale, essendo impossibile rifornire la colonia causa il possesso inglese dello stretto di Gibilterra e del Canale di Suez, uniche vie per il rifornimento. Nave da trasporto militare italiana

Trattato di pace di Parigi del 1947 L'Africa Orientale Italiana cessò definitivamente di esistere nel 1941 sotto i colpi dell'esercito britannico, dopo una resistenza disperata messa in atto dalle truppe italiane, soprattutto nella battaglia di Cheren. L'Abissinia venne liberata e sul trono ritornò Hailè Selassiè. Dopo il trattato di pace di Parigi del 1947 l'Abissinia ingrandì il suo territorio, annettendo l'Eritrea, al quale ha dato l'indipendenza solo negli anni‘90. Trattato di pace di Parigi del 1947

Siti internet consultati http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_d'Etiopia http://www.romacivica.net/anpiroma/FASCISMO/fascismo14.htm