Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore: Luca Sircana I PROGRAMMI PAL LAREA DELLA CONTINUITÀ LAREA DELLINNOVAZIONE TECNOLOGICA E DELLO SVILUPPO DEL.
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Marsilio Saccavini IL PAL : PRIORITA ED OBIETTIVI.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Le Raccomandazioni Informare e sensibilizzare la popolazione Informare e sensibilizzare la popolazione Attivare organiche azioni di comunità Attivare organiche.
Tesi di Specializzazione : Assistenza primaria sul territorio: A. C. N
CENTRALITÀ DEL PAZIENTE IN UNOTTICA DI CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Firenze, 1 Maggio 2008 Assemblea Area Management & Qualità XXXIX.
CONVEGNO NAZIONALE COMUNITA E SALUTE: IL CONTRIBUTO DELLE CURE PRIMARIE DIREZIONE GENERALE SANITA E POLITICHE SOCIALI a cura di Augusto Zappi Reggio Emilia.
“Percorsi di cura in riabilitazione:
Infermiere di famiglia
AL PERCORSO DI PRESA IN CURA
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
UNITA’ DI CURE PRIMARIE: UN PROGETTO CON L’APPLICAZIONE DEL CHRONIC CARE MODEL PER MIGLIORARE LA QUALITA’ D’ASSISTENZA AI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE.
Piano Strategico pagina 1 PIANO STRATEGICO : PERCORSO E PRIME PROPOSTE Piacenza, 3 giugno 2008.
Le Cure Primarie nel sistema della Sanità Territoriale Dario Grisillo
CASA DELLA SALUTE E INTERVENTO DOMICILIARE
Buongiorno a tutti Forum PA 2005.
PRECISAZIONI RELATIVE al SISTEMA DI ACCESSO RISPETTO ALLE INDICAZIONI della Delibera G.R.T. n.402/2004.
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
LA GESTIONE INTEGRATA DI UTENTI CON BISOGNO RIABILITATIVO SEMPLICE ELEGGIBILI PER CONSULENZA A CURA DEL FISIOTERAPISTA DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE -
Assistenza Domiciliare Integrata Dimissione Protetta
Nuclei di Cure Primarie e Medicina di Associazione
LE PRESTAZIONI SANITARIE
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Nicola Florindo
1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Gabriele Annoni Lintegrazione socio-sanitaria: strumenti, percorso e prospettive.
Dagli ospedali per intensità di cure alle case della salute,
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Direttore SITRA – A.O. della Provincia di Lecco
CASE MANAGER Infermiere e continuità assistenziale
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
San Felice Circeo ottobre 2007 Incontri di aggiornamento tra pediatri di famiglia Le criticità del Distretto e proposte di intervento dott. Belardino.
RIFONDARE LA MEDICINA GENERALE UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA O UN NUOVO SPAZIO DI CONTRATTAZIONE SINDACALE? O UN NUOVO.
La cooperazione tra medici di medicina generale
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
L’importanza dell’Idea e del Progetto “Lungodegenza ospedaliera in Struttura Residenziale” R.I.D. Elisabetta Guidi Inf. Coord. Silvia Nughini.
Integrazione e Territorio
Il Piano di zona Stato dellarte delle azioni programmate e nuove prospettive di sviluppo Area disabilità 4 ottobre 2013 Annalisa Menegolo.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
Casa della Salute San Secondo Parmense.
Il Coordinamento dell’assistenza sul territorio
1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Gian Luca Giovanardi RETI CLINICHE INTEGRATE E NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI revisione della rete ospedaliera Coordinatori:
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
Il futuro del territorio nel prossimo triennio. Giorgio Scivoletto
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
Parma 6 Aprile 2009 “LE SFIDE DELLA DOMICILIARITA’” DELLA DOMICILIARITA’” Case Manager e Continuità Assistenziale Angela Gambara Resp. Governo Clinico-Assistenziale.
Gian Paolo Bezante UOC Clinica di Malattie Cardiovascolari IRCCS AOU San Martino - Genova Programmazione e Formazione: ruolo della Scuola di Specializzazione.
A cura di Clara Curcetti Parma, 21 marzo 2007 Dalla delibera Regionale al progetto interaziendale: un’alleanza tra Regione ed Aziende Direzione Generale.
PROMOZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Premesse CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a
Lucia Lispi Ministero della salute
1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore: Maria Rosa Salati IL PAL : PRIORITA’ ED OBIETTIVI.
1 IL GOVERNO CLINICO ASSISTENZIALE NEI NUCLEI DI CURE PRIMARIE Sig.ra Enrica Calci Dr. Sigismondo Ferrante Servizio Infermieristico e Tecnico Distretto.
La scheda modulare degli accessi nell’ADI
Medicina di Comunità Aspetti Culturali
Medicina di Comunità Aspetti Culturali
Progetto Interattività
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
Componenti essenziali del servizio sanitario regionale. Legge Regionale 29/2004 e Delibera di Giunta Regionale 86/ Funzione di assistenza 2. Funzione.
Area Anziani Piano di Zona Ambito Territoriale 1 di Bergamo.
ATS (Agenzia Tutela della Salute)
Di fronte all’epidemia di Patologie Croniche: un nuovo modello di Cure Primarie Piero Grilli.
Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A/6 - Regione Campania 1 Costruire l'Integrazione Socio-Sanitaria Il Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ambito A/6—Regione.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi La Specializzazione in Medicina.
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
Finalità Riforma del sistema socio-sanitario e agenda digitale in FVG Servizi più accessibili per i cittadini Udine – 16 giugno 2015 Direzione centrale.
Transcript della presentazione:

Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi LA SANITA’ DEL FUTURO IL PAL 2009 – 2011 : PRIORITA’ ED OBIETTIVI Le Reti Cliniche Territoriali delle Cure Primarie Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi

Agenda Contesto Criticità Prospettive di sviluppo Proposte Operative

Le Cure Primarie : il contesto di riferimento Il sistema delle Cure Primarie costituisce il primo contatto del cittadino con il Sevizio Sanitario Nazionale comprende i servizi e le prestazioni riferite alla medicina generale (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale) alla specialistica ambulatoriale, all’assistenza consultoriale, alla medicina riabilitativa territoriale, alle cure domiciliari, alla residenzialità e semiresidenzialità, all’assistenza farmaceutica, alla rete degli sportelli unici distrettuali. modello integrato di servizi sanitari, sociali e di reti cliniche fondato sul principio che il cittadino deve trovare una risposta esauriente ai propri bisogni di salute per la prevenzione, la cura e la riabilitazione all’interno del contesto delle cure primarie e/o il passaggio in cura al sistema delle cure specialistiche.

Le Cure Primarie : il contesto di riferimento Il Dipartimento delle Cure Primarie, è l’articolazione che, attraverso le proprie reti cliniche, i Nuclei delle Cure Primarie, assicura una assistenza sanitaria integrata, accessibile Il territorio provinciale è suddiviso in 21 Nuclei delle Cure Primarie: 8 nel Distretto di Parma; 6 nel Distretto di Fidenza; 3 nel Distretto Sud-Est (individuate anche 3 sub-aree); 4 nel Distretto Valli Taro-Ceno (individuate anche 2 sub-aree) in essi operano i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale, gli specialisti, le equipe infermieristiche domiciliari ed ambulatoriali nei Nuclei delle Cure Primarie viene realizzata l’integrazione con le equipe domiciliari dei Comuni e con le strutture residenziali e semiresidenziali.

Distribuzione dei Nuclei di Cure Primarie NCP S.Secondo NCP Busseto NCP Colorno NCP Fontanellato NCP Fidenza NCP Centro Molinetto Pablo Montanara Lubiana S.Leonardo NCP Sorbolo NCP Salsomaggiore NCP Noceto NCP Collecchio NCP Medesano NCP Bassa Val Taro NCP Val Ceno NCP Traversetolo NCP Langhirano NCP Alta Val Taro

Le Cure Primarie : il contesto di riferimento Il Sistema delle Cure Primarie sta vivendo un momento di forte crescita e di elaborazione culturale Mentre l’ospedale si caratterizza sempre di più come polo specialistico dove si prestano cure e assistenza per le patologie acute, il sistema delle cure primarie rappresenta la risposta al bisogno di unitarietà del processo di cura La caratteristica del sistema è quella della gestione della cronicità Il processo assistenziale che lo caratterizza coinvolge diverse figure professionali tra loro coordinate in equipe, si fonda su differenti strategie di approccio globale ai problemi (disease management, case management, chronic care model).

Le Cure Primarie : criticità e prospettive di sviluppo Il sistema, pur essendo ben rappresentato sul territorio, evidenzia ancora alcune criticità : difficoltà da parte dei cittadini ad utilizzare le potenzialità dei nuclei delle cure primarie, crescente domanda di cure domiciliari per prese in carico a lungo termine; continuità assistenziale non pienamente agita nei percorsi di dimissione ospedale-territorio e nei rapporti tra medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale; eccessivi consumi di prestazioni in tutti i servizi afferenti alle cure primarie non orientate ai principi di appropriatezza

Le Cure Primarie : proposte operative Relative agli aspetti generali che fanno da quadro e pongono le basi al sistema delle cure primarie Integrate con altri settori, sempre afferenti al sistema, ma sviluppati, per dar spazio ad una più ampia e dettagliata argomentazione, in altri capitoli del PAL specialistica, cronicità, riabilitazione, politica del farmaco, percorso nascita, reti cliniche pediatriche, emergenza territoriale, demenze, dialisi

Le Cure Primarie : proposte operative STRUTTURAZIONE DEI NUCLEI DELLE CURE PRIMARIE Identificazione delle sedi di riferimento e definizione delle funzioni svolte all’interno delle stesse Consolidamento ed ulteriore promozione di forme associative tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta con particolare riferimento alla medicina di gruppo Integrazione con i medici di continuità assistenziale e con gli specialisti ambulatoriali territoriali ed ospedalieri Miglioramento dei percorsi di integrazione ospedale- territorio

Le Cure Primarie : proposte operative SVILUPPO DEL CHRONIC CARE MODEL NELLA PRESA IN CURA DI PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE CRONICHE Promozione della medicina di iniziativa tra il personale sanitario Informazione e formazione dei pazienti per favorire l’autogestione della patologia Organizzazione del percorso assistenziale garantendo un efficace integrazione tra tutto il personale sanitario valorizzando le competenze e l’autonomia professionale Sostegno alle decisioni dei professionisti promuovendo fonti di aggiornamento continue e la pratica del EBM/EBN Sviluppo di un sistema informativo adeguato Implementazione dell’utilizzo di nuove tecnologie all’interno dei percorsi di cura

Le Cure Primarie : proposte operative VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE NEL SISTEMA DELLE CURE PRIMARIE Promozione dello sviluppo di modelli assistenziali e metodologie organizzative finalizzate alla valorizzazione delle specifiche competenze Ridefinizione di ambiti di autonomia e responsabilità dei professionisti coinvolti nei processi di cura integrati Individuazione di metodi e strumenti per migliorare il sistema documentale al fine di dare evidenza al percorso di cura ed alla appropriatezza degli interventi

Le Cure Primarie : proposte operative REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ASSISTENZA EROGATA NELLE CURE PRIMARIE Passaggio dalla fase sperimentale ad una fase strutturata di utilizzo dei Profili di Nucleo Utilizzo dei dati relativi ai consumi per una gestione appropriata dei bisogni

Le Cure Primarie : proposte operative SVILUPPO DELL’UTILIZZO DELLE PRATICHE E DEGLI STRUMENTI DEL GOVERNO CLINICO E CLINICO ASSISTENZIALE Promozione del corretto utilizzo delle risorse attraverso la formazione dei professionisti e l’educazione sanitaria dei cittadini/utenti Diffusione della cultura della gestione del rischio

Le Cure Primarie : proposte operative PIENA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SOLE Messa a regime del progetto SoLe in tutte le realtà distrettuali Piena implementazione delle potenzialità offerte dal progetto SoLe Orientamento dei servizi offerti in modo integrato verso i percorsi clinico- assistenziali, favorendo la conoscenza dei processi assistenziali e delle risorse utili ad erogarli

Grazie per l’attenzione