Introduzione al Disegno Tecnico

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Transcript della presentazione:

Introduzione al Disegno Tecnico Il disegno tecnico serve a rappresentare, in modo chiaro e semplice: la geometria e le dimensioni di macchina nel suo insieme e dei suoi componenti i materiali costituenti i gradi di lavorazione e le tolleranze sulle misure ogni altro particolare ritenuto utile per trasmettere informazione dal progettista al realizzatore Il disegno tecnico è quindi un linguaggio codificato con cui il progettista comunica con il responsabile della realizzazione dell’oggetto progettato

Il disegno tecnico integra, chiarisce ed accompagna il dimensionamento della macchina. Ogni progetto è quindi composto da: Formule di dimensionamento Formule di verifica degli obiettivi di progettazione Disegni di sintesi ed i disegni Gli enti normatori UNI ed UNEL sono preposti alla unificazione dei simboli grafici impiegati nel disegno tecnico. Le norme CEI si limitano a regolare i simboli, gli schemi elettrici, la nomenclatura e le formule per il dimensionamento di massima e la verifica della macchina

Il disegno meccanico può essere realizzato con: schizzi quotati (eseguiti a mano libera) disegni quotati dei componenti e dei sottosistemi necessari per la realizzazione dei componenti. Devono riportare tutte le indicazioni necessarie per la lavorazione, quali: materiali da impiegare, macchine utensili e grado di finitura, lavorazioni, tolleranze, etc. Disegno quotato dell’insieme (necessario per l’assemblaggio dei componenti per ottenere la macchina finita)

Formato Fogli (UNI 936-940) Le dimensioni sono studiate in modo che una piegatura a metà del foglio scala dal formato l’Ai a quello A(i+1)

Disposizione delle Viste o Proiezioni Ortogonali Piani di rappresentazione delle proiezioni ortogonali e ribaltamento dei piani di proiezione con le viste Vista principale: rappresenta il pezzo nel modo più espressivo per il suo normale funzionamento Non è necessario riportare tutte le viste. Di solito ne bastano 3.

Sistema Europeo: dispone sotto la vista principale, A la vista F (dall’alto) ed a destra della vista principale quella che si vede guardando da sinistra, B. Sistema Americano: le viste vanno disposte dallo stesso lato da cui si guarda (B-D ed E-F vanno scambiate di posto) Visione Prospettica Nel disegno tecnico industriale, la prospettiva utilizzata è quella che prevede il centro di osservazione all’infinito Non è previsto l’uso di centri di osservazione al finito

Proiezioni Assonometriche Se il centro di proiezione è posto all’infinito, le proiettanti sono parallele tra loro. Si ottiene una rappresentazione tridimensionale dell’oggetto privo di vistose deformazioni. A seconda dell’angolatura si hanno: Assonometrie Parallele Ortogonali Assonometria Isometrica “ Dimetrica “ Trimetrica Assonometrie Parallele Oblique Assonometria Cavaliera “ Cavaliera Isometrica “ Cavaliera Planimetrica

Assonometrie Parallele Ortogonali Isometrica Dimetrica Trimetrica Tipiche rappresentazioni tridimensionali eseguite con il calcolatore

Assonometrie Parallele Oblique o Cavaliere

Tipi di Scale

Classificazione delle Linee

Classificazione delle Linee

La Quotatura dei Disegni Sono le indicazioni necessarie alla costruzione del componente e definiscono le sue caratteristiche dimensionali. Gli elementi che individuano graficamente una quota sono tre: A) le linee di riferimento; B) le linee di misura; C) i simboli terminali di quota Le quote devono essere poste all’esterno della figura. Possono essere poste all’interno ma non devono interferire con la figura Le linee di misura non devono intersecare altre linee del disegno Le linee di quota minori più vicine alla figura La scritturazione delle quote non devono creare sovrapposizioni Le quote possono essere rappresentate in due modi: con direzione parallela alla linea di quota e sopra di essa o sempre orizzontale interrompendo la linea di quota

Sistemi di Quotatura dei Disegni La norma UNI 3974 fissa 6 sistemi principali di quotatura Quotature in Serie in Parallelo Progressiva Quotature Mista con Coordinate XY con Coor. Polari

Oltre alla quotatura geometrica è ammessa una quotatura funzionale o tecnologica La quotatura funzionale definisce le parti dell’oggetto in base alle diverse funzioni in relazione all’obbiettivo per cui sono state pensate (F, NF, AUX) La quotatura tecnologica, oltre alle dimensioni, definisce i procedimenti di lavorazione, eventuali trattamenti, le esigenze di controllo ed altre informazioni utili per la costruzione dell’oggetto, riportate in una apposita tabella esplicativa

Sezioni e Relative Convenzioni UNI 3971 Hanno lo scopo di evidenziare le forme interne di un componente di una certa complessità e vengono definite come rappresentazione di una delle parti con cui l’oggetto viene diviso da uno o più piani secanti La parte sezionata deve essere rappresentata tratteggiata e deve essere accompagnata da una indicazione della vista

Sez.Semplice Sez.Sfalsata Sez.Deviata

Rappresentazione Standadizzata dei materiali

Indicazione sul Grado di Lavorazione

Indicazione sul Grado di Lavorazione

Tolleranze Tra la dimensione nominale e quella effettiva esiste sempre un possibile scostamento. Le tolleranze hanno lo scopo di fissare gli scostamenti ammissibili e sono dettate dalla precisione con cui si vuole che sia realizzato il componente. Può essere indicata nella quota Viti e Filettature Vite passante, mordente, prigioniera

Saldature (UNI 1310)