Chiara Bresciani Matricola: 3810822 Le mie memorie Chiara Bresciani Matricola: 3810822
Che cos’è la memoria? Con il termine “memoria” si fa riferimento ad abilità molto diverse tra loro: dal mantenimento dell’informazione sensoriale, al ricordo del significato delle parole, alle nostre conoscenze e ricordi personali, per di più alla programmazione di azioni future.
La memoria è composta da molti differenti sistemi interconnessi che hanno in comune la qualità specifica di mantenere le informazioni nel tempo, che può variare dalla frazione di secondo, al minuto, alla vita (R. De Beni, 1997)
I processi mnestici sono di tre tipi: Recupero Ritenzione e Immagazzinamento Acquisizione e classificazione
I processi mnestici fondamentali: acquisizione e codificazione Ricezione dello stimolo e traduzione in rappresentazione interna stabile e registrabile in memoria. Lavoro di categorizzazione ed etichettatura legato agli schemi e alle categorie preesistenti
I processi mnestici fondamentali: ritenzione ed immagazzinamento Stabilizzazione dell’informazione in memoria e ritenzione dell’informazione stessa per un determinato lasso di tempo
I processi mnestici fondamentali: recupero Riemersione a livello di consapevolezza dell’informazione prima archiviata, mediante richiamo e riconoscimento la vedo e ricordo di averla vista..è il modo più semplice di recuperare
I processi mnestici: classificazione di memoria Si possono classificare i tipi di memoria in base ad almeno due criteri: -la persistenza del ricordo -il tipo di informazioni memorizzate Il più diffuso criterio di classificazione della memoria si basa, sul primo dei due criteri, quindi sulla durata della ritenzione del ricordo, identificando tre tipi distinti di memoria: -la memoria sensoriale -la memoria breve termine -la memoria lungo termine Memoria a lungo termine Memoria sensoriale Memoria a breve termine I processi mnestici
La memoria sensoriale Si parla di memoria sensoriale quando si è in presenza di un processo in grado di memorizzare informazioni sensoriali (uditive, visive, tattili, olfattive, gustative) per la durata di pochi secondi o millisecondi.
La memoria sensoriale… E’ possibile dimostrare empiricamente l’esistenza di magazzini di memoria sensoriale come: -L’After images (visiva); -La visual persistence (visiva); -La memoria iconica (visiva) -La memoria ecoica (uditiva) La memoria sensoriale… After images Visual persistence Memoria iconica Memoria ecoica
La memoria a breve termine… Si caratterizza per essere un sistema a capacità limitata e per mantenere il materiale memorizzato solo per un breve periodo di tempo.
La memoria a breve termine… Working memory Memoria ecoica Memoria iconica Vi è un rapido decadimento dell’informazione fuorchè non si faccia uno sforzo cosciente mettendo in atto un processo di reiterazione del materiale da ricordare.
La memoria a lungo termine… La memoria a lungo termine può essere suddivisa in: -memoria dichiarativa (o esplicita) -memoria procedurale (o implicita)
La memoria a lungo termine: Memoria dichiaritiva Memoria procedurale La memoria dichiarativa (o esplicita), riguarda le informazioni comunicabili, che vengono richiamate consciamente; La memoria procedurale (o implicita), riguarda le informzazioni relative a comportamenti automatici.
La memoria a lungo termine:memoria dichiarativa La memoria dichiarativa può essere ulteriormente suddivisa in: -memoria episodica, che riguarda le informazioni specifiche a un contesto particolare, come un momento e un luogo (ad esempio, il ricordo della trama di un romanzo o di un film) -memoria semantica, che riguarda idee e affermazioni indipendenti da uno specifico episodio (Ad esempio, ricordarsi il nome dei personaggi dello stesso romanzo o film).
La memoria a lungo termine:memoria procedurale La memoria procedurale riguarda invece soprattutto le abilità motorie e fonetiche, che vengono apprese con il semplice esercizio e utilizzate senza controllo attentivo volontario.
La memoria a lungo termine: Memoria dichiaritiva Memoria procedurale Nei due tipi di memoria (dichiarativa e procedurale) sono implicate aree cerebrali diverse. Mentre la memoria dichiarativa si situa principalmente nella corteccia cerebrale, nella memoria procedurale sono implicate le strutture sottocorticali (in particolare per il suo consolidamento sono impiegati le strutture corticali come l’ippocampo, il nucleo dorsomediale del talamo, i corpi mamillari e il fornice).
I disturbi della memoria Tra i disturbi della memoria si possono annoverare: AMNESIA, ossia la dimenticanza transitoria o definitiva di tutto o parte del contenuto della memoria; RICORDO PARAVENTO, ossia un ricordo che a livello conscio è tollerabile ma che nasconde, inconsciamente, un evento traumatico; RIMOZIONE, cioè la dimenticanza inconsapevole di eventi considerati inaccettabili LETOLOGIA, che è la temporanea incapacità di ricordare un nome proprio o di un oggetto
Le mie memorie per ricordare……. -scrivo su post-it o semplici pezzi di carta informazioni, numeri di telefono, indirizzi email, nomi, date… -le nozioni teoriche necessarie alla preparazione di un esame universitario: elaboro mappe concettuali -appuntamenti o impegni, frequentemente, “punto” la sveglia!
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode parecchie volte delle stesse cose per la prima volta. Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, 1878