SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

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SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE RIETI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE DUVRI Documento Unico Valutazione Rischio Interferente ART. 26 D.Lgs 81/08 e s.m.i. TdP Silvia Muggia

ART. 26 D.Lgs 81/08 e s.m.i. Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione L'art 26 del D.Lgs. 81/08 recita che: "Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2 elaborando un unico documento di valutazione dei rischi (i cosiddetti rischi interferenti) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento (il DUVRI) è allegato al contratto di appalto o di opera". va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture L’obbligo di elaborazione del DUVRI è stato introdotto dalla Legge 3 agosto 2007 n. 123)

Obblighi del datore di lavoro committente Il datore di lavoro-committente promuove il coordinamento e la cooperazione tra i datori di lavoro Cosa è il coordinamento? Cosa è la cooperazione?

Art. 26 comma 2 I datori di lavoro ivi compresi i subappaltatori: Cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto. Coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva

Cosa è l’interferenza? Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un «contatto rischioso» tra il personale del committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall'esecuzione del contratto.

Rischi interferenti Si possono considerare interferenti i seguenti rischi: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore; esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove e' previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore; derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata).

Che cosè il DUVRI? Il D.U.V.R.I. e’ lo strumento attraverso il quale il COMMITTENTE individua e valuta i rischi generati all’interno dei suoi ambienti dalla contemporanea esecuzione di lavori ad opera di APPALTATORI Deve essere redatto contestualmente al capitolato speciale d’appalto per essere successivamente allegato al contratto.

DUVRI Il documento unico di valutazione del rischio, inoltre, non può considerarsi un documento "statico" ma necessariamente "dinamico", per cui la valutazione effettuata prima dell'inizio dei lavori deve necessariamente essere aggiornata in caso di subappalti o forniture e posa in opera intervenuti successivamente ovvero in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo incidenti sulle modalità realizzative dell'opera o del servizio che dovessero intervenire in corso d'opera.

Caratteristiche del DUVRI Il DUVRI deve: Essere integrato con il documento di valutazione dei rischi aziendali Essere unico per tutti gli appalti che comportano rischi tra loro interferenti Essere indipendente dal documento di valutazione dei rischi aziendali Essere finalizzato a gestire i rischi interferenziali; N.B. non si applica ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.

Come si realizza il DUVRI Ciascun APPALTATORE trasmette al committente informazioni su: I rischi introdotti all’interno dell’azienda dalle lavorazioni oggetto dell’appalto assegnatogli e il Documento di Valutazione dei Rischi

I contenuti del DUVRI Identificazione dei criteri utilizzati per valutare i rischi (metodologia); Descrizione dell’azienda committente, delle aree di lavoro, delle attività svolte presso i reparti interessati dai lavori in appalto; Descrizione delle attività svolte dagli appaltatori; Organizzazione delle lavorazioni e misure generali di sicurezza: identificazione dei locali a disposizione dell’appaltatore Percorsi interni Viabilità esterna

I contenuti del DUVRI Misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione; Rischi “normati” negli ambienti di lavoro (rischio chimico, cancerogeno, biologico, rumore, vibrazioni, incendio, esplosione); Cronoprogramma dei lavori per l’identificazione delle sovrapposizioni temporali (nei singoli luoghi di lavoro)

Come si determinano i costi relativi alla sicurezza nei contratti di somministrazione, appalto e subappalto? L’art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08 specifica che nei singoli contratti di subappalto, appalto e somministrazione, devono essere indicati, a pena di nullità, anche i costi relativi alla sicurezza del lavoro, con riferimento a quelli concernenti il singolo appalto. I costi della sicurezza, però, non sono costi aggiuntivi a quelli dell’opera in esecuzione, bensì sono un’estrapolazione di oneri che l’impresa deve affrontare per adempiere agli obblighi di prevenzione. I costi da indicare nel contratto d’appalto, sono riferibili a quelle misure di sicurezza che l’appaltatore che presenta l’offerta sosterrà per l’esecuzione dei lavori (esempio: dpi specifici, ponteggi, formazione, sorveglianza sanitaria). Ovviamente, questi costi non vanno conteggiati come extra, dato che si riferiscono al normale esercizio di impresa. Non devono invece essere inseriti nei contratti, come costi della sicurezza,gli oneri relativi all’applicazione della normativa sulla prevenzione, cioè i costi che l’impresa deve sostenere per acquistare ad esempio i DPI che utilizza normalmente, per la valutazione dei rischi e per la consulenza. Non sono infatti da valutare e computare i costi che derivano direttamente dall’applicazione della legge, bensì quello connessi alla specificità del singolo appalto (DPI e/o opere provvisionali specifiche per i rischi da interferenza o necessari per la cooperazione ed il coordinamento)

Obiettivi da conseguire Enfatizzare le situazioni più pericolose dei rischi interferenti Individuare le procedure per le lavorazioni critiche necessarie alla gestione dell’appalto Pianificare preventivamente le sequenze temporali e spaziali delle attività Valutare tutti i rischi interferenti con una metodologia sistematica Predisporre le misure di prevenzione e protezione necessarie alla eliminazione/riduzione/gestione dei rischi interferenti Fornire chiare informazioni agli appaltatori su eventuali obblighi previsti nelle aree di lavoro oggetto dell’appalto

Da ricordare…. L’obbligo del DUVRI è delegabile (art. 18 comma 1 1. il datore di lavoro.. e i dirigenti… devono elaborare documento cui all’art. 26,comma 3) Il DUVRI deve essere allegato anche ai contratti di appalto o d’opera stipulati prima del 25 agosto 2007 e in corso al 31 dicembre 2008 L’obbligo di redigere il DUVRI non sostituisce l’obbligo di redigere il DVR “Allegato al contratto”: allegazione a qualsiasi documento riconducibile al contratto (ordine; prezziari, etc.)

N.B. la valutazione dei rischi da interferenza, in particolare negli edifici quali, a titolo esemplificativo, ospedali e scuole, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la struttura stessa quali i degenti, gli alunni ed anche il pubblico esterno.

NON SI REDIGE IL DUVRI SE: In assenza di interferenze non occorre redigere il DUVRI; tuttavia si ritiene necessario indicare nella documentazione di gara (bandi, inviti e richieste di offerta) che l'importo degli oneri della sicurezza e' pari a zero. In tal modo, infatti, si rende noto che la valutazione dell'eventuale esistenza di interferenze e' stata comunque effettuata, anche se solo per escluderne l'esistenza.

NON SI REDIGE IL DUVRI Ai servizi di natura intellettuale (es. progettazione, installazione e collaudo software). Alle mere forniture di materiali o attrezzature Ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai 2 giorni; sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive…

Sono esclusi dal DUVRI Le mere forniture senza posa in opera, installazione e montaggio, salvo i casi in cui siano necessarie procedure che interferiscono con la fornitura. I servizi per cui non c’è esecuzione in luoghi nella giuridica disponibilità del datore di lavoro committente. I servizi di natura intellettuale, per esempio progettazione, direzione lavori, collaudi ecc., anche effettuati presso la stazione appaltante (es. progettazione, installazione e collaudo software).

Procedura procedura DUVRI.doc