CELLULE PROCARIOTE CELLULE EUCARIOTE

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Transcript della presentazione:

CELLULE PROCARIOTE CELLULE EUCARIOTE I due livelli di organizzazione Classificazione La cellula procariota

Organizzazione: schema generale membrana cellulare, parete cellulare, capsula (strato mucoso): involucri di separazione con l’esterno citoplasma: sostanza fondamentale semifluida (sol/gel) organuli cellulari: immersi nel citoplasma DNA/RNA: materiale genetico racchiuso (eucarioti) o meno (procarioti) da una membrana nucleare

Organizzazione: due diversi livelli Procariotica: più semplice, DNA a diretto contatto con il citoplasma ; assenza di membrana nucleare e di apparato mitotico Eucariotica: più complessa, DNA racchiuso all’interno della membrana nucleare.

Procarioti - Eucarioti (Whittaker 1969) Regno Monere: batteri (procarioti) Regno Protisti: protozoi; alghe Euglenofite, Crisofite, Pirrofite e Clorofite; mixomiceti (eucarioti) Regno Funghi (eucarioti) Regno Piante (eucarioti) Regno Animali (eucarioti)

Procarioti/Eucarioti (Woese 1990) Dominio Archaea (Archebatteri): procarioti Dominio Bacteria (altri batteri o eubatteri): procarioti Dominio Eukaria (tutti gli altri microrganismi e organismi):eucarioti

Livello di organizzazione «acellulare» Virus, viroidi, prioni: agenti infettanti subcellulari acido nucleico (DNA o RNA) in un involucro proteico non compresi nelle classificazioni precedenti

Cellula procariota (batteri) parete cellulare membrana cellulare citoplasma cromosoma batterico non racchiuso da membrana e collegato alla membrana cellulare organuli cellulari: ribosomi, mesosomi granuli o inclusioni citoplasmatiche.

Appendici esterne Molti batteri possiedono flagelli e/o pili

Batteri capsulati Alcuni batteri presentano uno strato esterno alla parete: capsula (strato mucoso, glicocalice)

Batteri sporigeni Alcuni batteri (sporigeni) producono spore (forme di resistenza)

Forme batteriche cocchi (cellule sferiche) bacilli (cellule cilindriche più o meno allungate) coccobacilli (forme intermedie rispetto alle precedenti) vibrioni, spirilli, spirochete (forme ricurve)

Tipi di batteri

Cellula Procariota

Forme di aggregazione batterica diplococchi o diplobacilli: cocchi o bacilli disposti a coppie streptococchi o streptobacilli: cocchi o bacilli disposti in catene) stafilococchi: cocchi disposti a grappolo tetradi: cocchi disposti a gruppi di quattro sarcine: cocchi disposti a gruppi di otto

Parete cellulare PEPTIDOGLICANO Presente in tutti i batteri ad eccezione dei micoplasmi e di alcuni Archebatteri Componente principale: PEPTIDOGLICANO polimero formato da acido N-acetilmuramico(NAM) N-acetilglucosamina (NAG) Aminoacidi

Peptidoglicano: architettura Molto complessa lunghe file affiancate di NAM e NAG alternati (frazione glicanica) unite trasversalmente da un corto peptide (4 aminoacidi) legato ad ogni molecola di NAM

Struttura del peptidoglicano

Parete cellulare: funzioni responsabile del comportamento al Gram determina la forma del batterio sede di caratteri antigene protezione nei confronti della lisi sensibilità agli agenti esterni punto di attacco di vari antibiotici punto di attacco di virus batteriofagi.

Parete cellulare e colorazione di Gram Colorazione GRAM: due grandi gruppi di batteri Gram positivi (blu/violetto) Gram negativi (rosso) in relazione alla diversa composizione della parete cellulare

Parete cellulare: Gram positivi Peptidoglicano: struttura spessa e compatta a più strati, con acidi teicoici, aminoacidi, mono- e polisaccaridi

Parete cellulare: Gram negativi strato lipopolisaccaridico (LPS) esterno, assente nei Gram positivi Peptidoglicano più sottile, collocato nello spazio periplasmico fra la membrana esterna e la membrana citoplasmatica. acidi teicoici assenti

Parete cellulare

Colorazione di Gram: tecnica 1. Allestire e fissare il preparato 2. Violetto di genziana fenicato di Nicolle 1-3 min 3. Eliminare l’eccesso di colore 4. Lugol (1/3 min.) 5. Decolorare con alcol fino a che il preparato non cede più colore (30 secondi) 6. Lavare con acqua distillata 7. Colorante di contrasto (fucsina o safranina o eosina) 30 secondi 8. Lavare con acqua distillata 9. Asciugare 10. Osservare a 1000X

Colorazione di Gram

Gram positivi comportamento al Gram Disidratazione della parete cellulare con alcol Riduzione permeabilità Permane il primo colorante (violetto) Impossibile assorbire il secondo (rosso) Batteri colorati in blu/violetto

Gram negativi comportamento al Gram Componente LPS solubilizzata dall’alcol aumento permeabilità membrana esterna eliminazione primo colorante (cristalvioletto) assorbimento del secondo colorante (di contrasto) batteri colorati in rosso

Membrana batterica: struttura e funzioni doppio strato di fosfolipidi e proteine (mosaico fluido) non possiede steroli, ma composti simili (opanoidi) Regola il passaggio di sostanze Sede dei mesosomi Nei cianobatteri enzimi e pigmenti fotosintetici sono contenuti in ripiegamenti della membrana citoplasmatica che si approfondano nel citoplasma, detti cromatofori e tilacoidi.

Membrana cellulare

Batteri inclusioni citoplasmatiche glicogeno, polisaccaridi, polifosfati: materiali di riserva clorosomi (solfobatteri verdi del genere Chlorobium) : fotosintesi carbossisomi (batteri nitrificanti, tiobacilli, cianobatteri): fissazione CO2 granulazioni metacromatiche (Corynebacterium diphterieae) magnetosomi (inclusioni di magnetite o ossido di Fe) granuli solforici (Thiobacillus) vacuoli gassosi inclusioni lipidiche

Batteri: organuli Ribosomi liberi (sintesi delle proteine) Mesosomi (attività enzimatica; divisione cellulare?)

Cromosoma batterico doppia catena elicoidale di DNA di forma circolare, senza interposizione di membrana nucleare duplicazione del DNA batterico: due forcelle di replicazione che procedono in direzioni opposte fino a incontrarsi al termine del processo

Visione complessiva della sintesi procariotica del DNA

Batteri: DNA extracromosomico Plasmidi piccoli frammenti di DNA a forma circolare in grado di autoduplicarsi con geni per resistenza agli antibiotici, sintesi di enzimi, produzione di tossine, altri caratteri

Batteri: capsula composizione (polisaccaridi e/o proteine) codificata nel DNA caratteri antigenici utili per l’identificazione sierologica (antigeni K) difesa dalla fagocitosi facilitazione adesività dei batteri al substrato responsabile virulenza batteri capsulati

Batteri: appendici esterne flagelli filamento assiale pili (pilum F: coniugazione batterica)

Flagelli

Batteri sporigeni (Bacillus/Clostridium) condizioni sfavorevoli per la sopravvivenza del batterio  sporogenesi : Dalla cellula vegetativa all’endospora Lisi dello sporangio Spora libera nell’ambiente

Spore batteriche (endospore): sporogenesi Condizioni sfavorevoli alla sopravvivenza delle cellule vegetative  formazione della spora una copia del cromosoma batterico piccole quantità di citoplasma membrana parete cellulare rudimentale (peptidoglicano) Cortex (calcio e acido dipicolinico): principale responsabile della resistenza della spora 2 tuniche o coats Esosporio (ipoproteine e carboidrati)

Spore batteriche: germinazione ripristino delle condizioni favorevoli (sufficiente umidità, disponibilità di nutrienti, temperatura ottimale ecc.) Ingresso acqua e nutrienti Avvio attività metaboliche Formazione nuova parete cellulare Fuoriuscita della cellula vegetativa neoformata dallo sporangio in disgregazione.