LA DIREZIONE TECNICA AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE SOA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università Luigi Bocconi
Advertisements

La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
Elenchi ufficiali: art
IL LAVORO A CHIAMATA LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO
Il contratto di società
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
1 Codice dei contratti pubblici Entrata in vigore 13 settembre 2006 Alberto Mischi.
1 Codice dei contratti pubblici Avvalimento 13 settembre 2006 Alberto Mischi.
a cura di Augusto Sacchi – Gennaio 2012
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
La tutela dei dati personali
La Norma DECRETO LEGISLATIVO 19 AGOSTO 2005 N. 192 ARTICOLO 6 COMMA TERZO: Nel caso di compravendita dell'intero immobile o della singola unità immobiliare,
DURC E LAVORI PUBBLICI.
1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006: principali implicazioni per la formazione degli operatori 18 Dicembre 2006.
I soggetti tenuti allapplicazione della disciplina dei contratti pubblici.
ATI e Contratti di rete Acquisizione di beni e servizi sottosoglia alla luce dei recenti interventi normativi. Pisa - 27 giugno 2013 A cura di Ivana.
UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI BARI E TRANI LA REVISIONE LEGALE NEL D.LGS Lucidi a cura del Prof R Bauer.
DOCUMENTO UNICO REGOLARITA' CONTRIBUTIVA
Legge 4 agosto 2006, n. 248 "Conversione in legge del decreto- legge 4 luglio 2006, n. 223 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione generale.
ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente Servizio DCRS/IST) Impatto della normativa.
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SULL'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI PREVISTI DALLA LEGGE 8 novembre 2000, N. 328, articolo 5.
Università Magna Græcia di Catanzaro MANSIONI E INQUADRAMENTO
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire: SPEDIZIONIERE.
IMPRESA E DIRITTO: “Forme Giuridiche”
FONTI: L , n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
DURC & DINTORNI Cassa Edile di Trento In collaborazione con INPS INAIL
Dr. Daniele Dondarini CNA Regionale Emilia Romagna
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire”
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire”
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire: PROMOTORE.
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
Ing. Domenico Mannelli Il corso modulo C.
Ipotesi di un Regolamento Aziendale Ing. Alessandro Selbmann
SEMINARIO FORMATIVO PER GLI ABILITANTI INGEGNERI
Corso di Formazione Professionale Il Security Manager Aziendale
Riforma e Professione  Tavola rotonda  “Società tra Professionisti Le Assicurazioni e la Responsabilità Civile Professionale “  Lunedì 7 aprile 2014.
Sabatino Palmieri – La Soatech S.p.A.
Regolamento dei percorsi OSS
Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Venezia e Provincia
Dal contratto di rete di imprese alla rete soggetto
Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T marzo 2006.
Quale tipologia di gestione? Appalto, Società mista, In house Claudio Malaspina.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire”
1 I L CONTRATTO A TERMINE Corretto utilizzo, questioni risolte e problemi aperti Avv. Giacinto Favalli Associazione Industriale Bresciana.
Cos’é il Modello di Organizzazione e Gestione o Modello 231?
Società in accomandita semplice
NELLE SOCIETÀ CHE NON FANNO RICORSO AL MERCATO DEL CAPITALE DI RISCHIO
Contratti di collaborazione e Associazione in partecipazione
Relazione di Emilio Abruzzese Società tra professionisti ex art. 10, 3° comma, Legge 12 novembre 2011, n. 183 Disciplina Tributaria.
ASPETTI LEGALI, MEDICO LEGALI, ETICI E PSICOLOGICI DELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI Rovigo, 8 Maggio 2008 Gli aspetti legali della professione infermieristica.
1 FATTURAZIONE ELETTRONICA “PA” & CONSERVAZIONE DIGITALE A NORMA CONSERVAZIONE DIGITALE SOSTITUTIVA IL RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE ​​ Definizione.
Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
1 Le Circolari Ministeriali di riferimento 1. La Circolare n. 48/E del La Circolare n. 3/E del La Circolare n. 61/E del
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” Licenze e Autorizzazioni per aprire:“COMMERCIO.
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Articolo 20 - Silenzio assenso (una breve.
1 AVVALIMENTO. 2 Parere n. 155 del 20 dicembre 2007.
I controlli dell'articolo 38 – lett. a
Gli effetti della riforma sulla dirigenza
Corso di diritto commerciale avanzato Prof. Mario Campobasso 1 IL CONTRATTO DI SOCIETÀ (LO SCOPO MEZZO) C.d.S. Magistrale in Giurisprudenza a.a
. L’ATTESTAZIONE DI CAPACITA’ FINANZIARIA PER I CENTRI REVISIONE AUTO Napoli, 14/12/2013 – relatore dott. Pasquale Falzarano.
Contratto a tempo determinato Dlgs 368/2001 modificato da DECRETO-LEGGE 11 giugno 2002, n. 108 (in G.U. 11/06/2002, n.135) ; La LEGGE 23 dicembre 2005,
Forme giuridiche dell’impresa ing. consuelo rodriguez.
Associazione Industriale Bresciana 23 giugno 2004 PRIVACY ORGANIZZAZIONE E PRINCIPALI ADEMPIMENTI Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Associazione.
Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26 ottobre 2011 Introduzione: Cambiano le regole e aumentano.
D.M. 37/08 DECRETO 22 GENNAIO 2008, n. 37.
Transcript della presentazione:

LA DIREZIONE TECNICA AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE SOA , di Avv. Alessandra Tatoni – Protos Soa S.p.A.

. Ai fini del rilascio dell’attestazione di qualificazione, tra i requisiti di ordine speciale “tecnici” richiesti dall’art. 79 del D.P.R. 207/2010 vi è la presenza di “idonea direzione tecnica” [comma 5, lett. a)], secondo quanto previsto dall’articolo 87 del medesimo regolamento.

Dall’A.N.C. ad oggi ………. Nell’Albo Nazionale Costruttori la Figura del Direttore Tecnico veniva definita nell’art. 14, primo comma, come “l’organo, costituito da uno o più soggetti, responsabile della conduzione tecnica dell’impresa; la direzione tecnica dell’impresa compie tutti gli adempimenti di carattere tecnico organizzativo necessari per la realizzazione delle opere da eseguire”

la norma dell’ANC quindi ne identificava: il ruolo: organo responsabile della conduzione tecnica dell’impresa le funzioni: porre in essere gli adempimenti di carattere tecnico organizzativo necessari per la realizzazione delle opere da eseguire .

. Nel d.p.r. 25 gennaio 2000 n.34 la direzione tecnica è disciplinata dall’art. 26 che tuttavia non indica nulla riguardo ai compiti ed alle funzioni che è chiamata ad espletare, limitandosi a ribadire che “è l'organo cui competono gli adempimenti di carattere tecnico-organizzativo necessari per la realizzazione dei lavori”. Assumono maggiore rilevanza i requisiti che il soggetto deve possedere per vedersi riconosciuto tale ruolo dalla Soa attraverso il rilascio dell’attestazione.

. Il più recente testo normativo, vale a dire l’art. 87 del d.p.r. 5 ottobre 2010 n. 207 mantiene la medesima impostazione del precedente, innovando tuttavia i requisiti di cui il direttore tecnico deve essere dotato per la qualificazione.

I REQUISITI MORALI Proprio in ragione del ruolo che ricopre all’interno dell’organizzazione dell’impresa, l’art. 38 del Codice richiede al direttore tecnico il possesso  degli stessi requisiti soggettivi di ordine generale prescritti per gli  amministratori muniti del potere di rappresentanza (Cons. Stato, sez. III, 23  maggio 2012, n. 3038).

“per espressa disposizione legislativa, le Parere AVCP n.59 del 23/04/2013 “per espressa  disposizione legislativa, le cause di esclusione di cui alle lettere b) e c) dell’art.38, comma 1 del D.lgs.163/2006 operano sia con riferimento al titolare dell’impresa individuale o al socio della società in nome collettivo o al socio accomandatario della società in accomandita semplice o agli amministratori muniti di poteri di rappresentanza se si tratta di altro tipo di società, sia con riferimento ai direttori tecnici dei predetti soggetti. Si tratta, evidentemente, di una disposizione che ha la chiara finalità di attuare un controllo effettivo sulla idoneità morale degli operatori economici, con riferimento a tutti i soggetti in grado di impegnare all’esterno l’impresa, tanto da richiedere le dichiarazioni non solo in capo agli amministratori muniti di legale (e formale) potere di rappresentanza, ma anche ai direttori tecnici e, in determinate ipotesi, anche al socio di maggioranza”.

Rapporto con l’impresa Qualora il direttore tecnico sia persona diversa dal titolare dell’impresa, dal legale rappresentante, dall’amministratore e dal socio, deve essere dipendente dell'impresa stessa o in possesso di contratto d'opera professionale regolarmente registrato. Oltre alla dimostrazione della sussistenza del rapporto con l’impresa, è necessario un formale atto di nomina del direttore tecnico.

L’unicità d’incarico ….. I soggetti designati nell'incarico di direttore tecnico non possono rivestire analogo incarico per conto di altre imprese qualificate. Tale incompatibilità non riguarda “l’essere un soggetto contemporaneamente direttore tecnico di due imprese qualsiasi, ma l’essere contemporaneamente direttore tecnico di due imprese “qualificate” nel sistema SOA (Consiglio di Stato, sez VI, 18/2/2012, n.6847) Nello stesso senso si era già espressa l’AVCP con parere n.94 del 6 giugno 2012.

Requisito professionale Ai sensi dell’art.87, del D.P.R. 207/2010, i soggetti cui viene affidato l’incarico di direttore tecnico devono essere dotati di: Per classifiche fino alla III-bis laurea in ingegneria o in architettura o altro equipollente titolo di studio previsto nei paesi dell’Unione Europea; laurea breve o diploma universitario in ingegneria o architettura oppure altro equipollente titolo di studio previsto nei paesi dell’Unione Europea; diploma di geometra, perito industriale edile o equivalente titolo di studio tecnico; requisito professionale identificato nella esperienza acquisita nel settore delle costruzioni quale direttore di cantiere, ovvero responsabile della condotta dei lavori, per un periodo non inferiore a cinque anni da comprovare con idonei certificati di esecuzione dei lavori attestanti tale condizione.

laurea in ingegneria o in . Per classifiche superiori alla IV laurea in ingegneria o in architettura o altro equipollente titolo di studio previsto nei paesi dell’Unione Europea; laurea breve o diploma universitario in ingegneria o architettura oppure altro equipollente titolo di studio previsto nei paesi dell’Unione Europea; diploma di geometra o diploma di perito industriale edile.

Il requisito dell’esperienza pregressa In deroga al possesso dei menzionati requisiti i soggetti che alla data di entrata in vigore del D.P.R. 34/2000 (1° marzo 2000) svolgevano la funzione di direttore tecnico possono conservare l’incarico presso la stessa impresa . Il requisito dell’esperienza pregressa non è sempre idoneo per il riconoscimento della direzione tecnica per i lavori riguardanti beni del patrimonio culturale !!

La Direzione Tecnica negli appalti di lavori concernenti beni culturali Ai sensi dell’art. 248 del D.P.R. 207/10, per l’iscrizione nelle categorie OG2, la OS2A, OS2B e la OS25 di qualsiasi classifica di importo il D.T. deve possedere:  OS 2-A e OS2-B restauratori dei beni culturali in possesso dei requisiti di cui agli artt. 29 e 182 del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004 n.42 come modificato dalla L.n.7 del 2013 OG2 laurea in architettura o in conservazione di Beni Culturali  OS 25  soggetti in possesso dei titoli previsti dal d.m. di cui all’art.95, secondo comma, del Codice Appalti

Il direttore tecnico di cantiere Diversamente dal D.T. che si occupa della direzione tecnica organizzativa dell’impresa, il direttore tecnico di cantiere si occupa della gestione e della conduzione del cantiere, coordinando e seguendo l’esecuzione delle prestazioni previste nel contratto di appalto con la gestione diretta della relativa manodopera.