L’importante è il viaggio, non la meta Anche un viaggio di mille miglia deve iniziare con un singolo passo
Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato
C’ è chi trova la speranza saltando sopra un treno … Fai buon viaggio in modo che ogni giorno sia un incontro o un addio , sia un’ andata o un ritorno, proseguendo la tua strada che non è ancora finita Fai buon viaggio affrontando con coraggio ogni momento perché c'è tutta una vita intorno a te.
L’importante è sapere in che stato d’animo arrivi, non dove arrivi
Il tema del viaggio come ricerca del sapere è trattato con maggior cura nel canto XXVI dell’inferno, ove il Poeta incontra l’anima dell’eroe greco Ulisse, simbolo dell’amore per la conoscenza. Ulisse sfida le leggi di Dio e oltrepassa le colonne d’Ercole , emblema dei limiti della conoscenza umana, soltanto per cercare, scoprire e trovare ciò che rende gli uomini differenti dalle bestie: virtù e canoscenza. Si come dice lo filosofo nell’ principio della prima filosofia, tutti gli uomini naturalmente desiderano di sapere (Convivio, 1,1).
Il viaggio in mare è del resto metafora della vita Il viaggio in mare è del resto metafora della vita. Essa è come una navigazione che si concluderà in un porto assalito dalla tempesta. L'esistenza ( la nave) è destinata a perdere la sua guida (la ragione) ed il poeta che rappresenta il dramma umano, si sente in balia di se stesso.
Dante sostiene infatti che il viaggio verso la conoscenza, e dunque la faticosa conquista del paradiso terrestre, deve essere necessariamente guidato dalla ragione e dalla consapevole umiltà di non sfidare le leggi divine, come dirà Virgilio: state contenti, umana gente, al quia (Purgatorio, III, v.37). Non possiamo non condividere le idee di Ulisse, il cui viaggio per mare alla ricerca della conoscenza è una metafora della vita stessa: così come l’uomo perde la ragione , la barca il suo comandante, smarrendosi negli inevitabili gorghi e nelle improvvise tempeste che la sorte frappone sul nostro cammino. Certamente il vero motivo per cui tutti noi intraprendiamo questo viaggio chiamato Vita, è per godere della quiete tra una tempesta e l’altra, di qui momenti che, proprio a causa della loro natura effimera, sono così dannatamente belli.
A volte il desiderio di viaggiare nasce dalla voglia di allontanarsi dalla monotonia della vita, da una routine che raramente cambia il suo corso. Forse questo è l’unico modo per lasciarsi tutto alle spalle e iniziare un nuovo percorso... Un percorso, una via, un sentiero, tutte esperienze di viaggio che, ognuna a suo modo, sono destinate a lasciare un segno ….
Basterebbe solo un paio di ali per correre l’infinita via della vita
La Strada del ritorno ha sempre qualcosa di malinconico …
… camminare da solo è possibile, però il buon viaggiatore sa che il gran viaggio, quello della vita, richiede “compagni” …