COME VIAGGIA LA LUCE? Attività laboratoriale di tipo scientifico Circolo Didattico “Galileo Galilei” Scuola Primaria Statale “Torretta” Classe prima A COME VIAGGIA LA LUCE? Attività laboratoriale di tipo scientifico
Problema n. 1 Come viaggia la luce? Ipotesi La luce va tutta sparsa (Chiara) Va storta, va di qua (Riccardo) Va a zig-zag (Aurora, Mattia P.) Fa tutti cerchi piccoli e grandi (Bernardo) Esperienza n. 1 Occorrente: ciotola di vetro, acqua, torcia a led, puntatore laser, borotalco.
Descrizione dell’esperienza Ci siamo recati in un ambiente buio (spogliatoio della palestra). Abbiamo appoggiato su un banco una ciotola di vetro riempita di acqua. Gaia ha acceso la torcia led ed ha posizionato la sorgente luminosa vicino alla ciotola
vetro, attraversa tutta l’acqua nella ciotola, esce dall’altra “Maestra, la luce viaggia dritta! Passa attraverso la ciotola di vetro, attraversa tutta l’acqua nella ciotola, esce dall’altra parte” ( tutti i bambini) “Arriva fino al muro!” (Mattia L.) “Maestra, la luce prende la forma delle mattonelle del muro” (Chiara)
Arianna posiziona il puntatore laser vicino alla ciotola. “Il laser salta l’acqua, maestra!”(Giuseppe)
Abbiamo versato nella ciotola un po’ di borotalco. “Il laser si vede con qualcosa di colorato!” (Fulvio) “Anche la luce del laser viaggia dritta!” (Edoardo M.) “ Sul muro si vede però solo un puntino rosso” (tutti i bambini)
Conclusione dell’esperienza ( Modellizzazione n. 1) Abbiamo verificato che la luce viaggia”dritta” ossia in linea retta.
Problema n. 2 Come si comporta la luce se incontra, lungo il suo viaggio, alcuni oggetti? Ipotesi -La luce viaggia anche a tratti perché, se c’è un muro, la luce non passa, forse passa sopra il muro (Giulia C.) -La luce si ferma (tutti i bambini) -Dipende da quale oggetto incontra (Fulvio) Esperienza n. 2 Occorrente: ciotola di vetro, acqua, torcia a led, foglio lucido, cartoncino bianco.
Gaia accende di nuovo la torcia a led vicino alla ciotola Descrizione dell’esperienza
Domanda stimolo: Dove si dirige, quindi, la luce dopo aver attraversato la ciotola di vetro, l’acqua ed essere uscita dall’altra parte? “Ha continuato a viaggiare fino al muro di fronte e si è fermata”(tutti i bambini) “Il muro è un ostacolo che non fa passare la luce” (Arianna) “Con l’acqua passa perché è trasparente” ( Chiara) “La luce attraversa anche la ciotola di vetro perché anche lei è trasparente!”(Giulia I.) “Allora ciò che permette alla luce di continuare il suo viaggio è la trasparenza, maestra!” (Arianna) “Il muro, invece, è opaco e non si fa attraversare dalla luce” ( riflessione collettiva)
”Anche Edoardo è “opaco” perché non fa passare la luce” ( riflessione collettiva)
Oltre la ciotola di vetro viene posizionato un foglio trasparente
“La luce attraversa anche il foglio lucido e arriva fino al muro”(Chiara) “Sul foglio trasparente l’acqua lo fa assomigliare ad uno specchio perché sul lato davanti del lucido si riflette l’immagine della ciotola” (Fulvio) “La luce fa il riflesso sul foglio lucido però non si ferma, arriva fino al muro”(riflessione collettiva).
Oltre la ciotola di vetro viene posizionato un cartoncino bianco.
Conclusione dell’esperienza “La luce si ferma sul foglio” (riflessione collettiva) “Maestra, “sbatte” e torna indietro” (Cristian) “Però, maestra, dietro al cartoncino c’è il buio, anche il muro è buio!” ( riflessione collettiva) “La luce torna indietro perché il cartoncino è opaco” (Chiara) Conclusione dell’esperienza Abbiamo verificato che la trasparenza permette alla luce di passare attraverso un corpo. (Modellizzazione n. 2) I corpi opachi non vengono attraversati dalla luce, ma la riflettono. (Modellizzazione n. 3)
Le nostre modellizzazioni