Michele A. Cortelazzo Sintassi 1.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I pronomi personali (spiegazione ed errori in prima media)
Advertisements

Cambia le frasi dal presente al passato prossimo
VALORE DEI TEMPI VERBALI
Uso dei modi e dei tempi del verbo
Il discorso indiretto.
Il periodo ipotetico.
PROPOSIZIONI SUBORDINATE SOSTANTIVE
“Paolo dorme mentre Laura studia.”
Analisi sintattica del periodo
Discorso Indiretto (indirekte Rede) David Aminger.
Il Congiuntivo Imperfetto e Trapassato
Ripasso Predicato nominale e predicato verbale
Preposizioni principali E Preposizioni Subordinate
LA CONCORDANZA DEI TEMPI DEL CONGIUNTIVO.
Il discorso indiretto Si usa I discorso indiretto quando si vuole ripetere quello che è stato detto da un’altra persona. Tutti gli elementi che rigaurdano.
+ Salute e ecologia Ciao capitolo 17.3 pratica. + A. Avvenimenti del giorno. Il signor Fanti sta leggendo alcune notizie alla moglie e aggiunge ogni volta.
Congiuntivo imperfetto
IL CONGIUNTIVO Il congiuntivo si usa nelle frasi secondarie ed è il modo della soggettività, incertezza, volontà, possibilità. In italiano la frase secondaria.
I CONSIGLI DI DIO.
Il Congiuntivo Imperfetto
IL VERBO I modi & I tempi Antonio D’ Alterio & Raffaele Errichiello
Ripasso di grammatica elementare PONTI: Italiano terzo millenio
Ciao capitolo 14.3 pratica.
Imperfetto o Passato Prossimo
Il congiuntivo un ripasso.
Analisi di un periodo La subordinazione
LA PROPOSIZIONE SUBORDINATA COMPARATIVA
Italiano 3,4 L’esercizio 1 27/1/14
Michele A. Cortelazzo Sintassi 1.
IL CONGIUNTIVO PASSATO
Pronomi di oggetto indiretto (POI)
I MODI E I TEMPI DEI VERBI
3. La proposizione principale e la proposizione incidentale
IL MODO CONDIZIONALE Formazione e uso.
9. Proposizioni subordinate complementari indirette (II)
IL VERBO.
6. Subordinate sostantive o completive
L’IMPERFETTO VS IL PASSATO PROSSIMO
8. Proposizioni subordinate complementari indirette (I)
FUTURO Semplice e anteriore.
IL PREDICATO VERBALE P. V..
I pronomi personali complemento
Il congiuntivo L’italiano 4 H e 5 A.P..
Elementi di Grammatica Sequenza 5. Manuale Web - Sequenza 5 Preposizioni semplici Preposizioni articolate Una tabella riassuntiva qualche spiegazione.
PERIODO IPOTETICO INDIPENDENTE
Discorso diretto e indiretto
L’Indicativo è il modo della realtà e della certezza :
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
IL CONGIUNTIVO PASSATO
Michele A. Cortelazzo Sintassi 1.
Michele A. Cortelazzo Sintassi \ 1.
Michele A. Cortelazzo Sintassi 1.
Lezione 6 Le proposizioni subordinate
Michele A. Cortelazzo Sintassi \ 1.
Michele A. Cortelazzo Sintassi 1.
Grammatica italiana per il biennio.
Grammatica italiana per il biennio.
Il trapassato prossimo
LA PROPOSIZIONE SUBORDINATA OGGETTIVA
Come si usa? Essere – Avere - le 3 coniugazioni regolari
Michele A. Cortelazzo Competenza orale e scritta.
Il segreto per impararlo è
USO DEI MODI E DEI TEMPI VERBALI.
IL VERBO Lavoro realizzato dagli alunni: Colucci Domenico
LEZIONE 15 Congiuntivo, periodo ipotetico del 2° e del 3° tipo.
Dove usare il CONGIUNTIVO
La concordanza dei tempi
Nota bene! La corrispondenza dei tempi e dei modi. Due anni fa andammo in Italia. Il nonno nacque nel Ti pensai moltissimo allora, ma poi ti lasciai.
MODI INDEFINITI DEL VERBO
Giuseppe Riviello 3 B A.S. 2015/2016
Transcript della presentazione:

Michele A. Cortelazzo Sintassi 1

concordanza dei tempi 2

concordanza dei tempi (1) Per concordanza dei tempi si intende l'insieme delle condizioni che regolano i rapporti tra il tempo verbale di una frase matrice e il tempo verbale di una proposizione ad essa subordinata. 3

concordanza dei tempi (2) In italiano, le regole della concordanza dei tempi non sono molto numerose. Per determinare tali regole è necessario conoscere: il tempo del verbo della frase reggente; il rapporto temporale esistente tra l’evento enunciato nella frase reggente e l’evento enunciato nella proposizione secondaria. 4

tempo della reggente: presente concordanza dei tempi tempo della reggente: presente 5

concordanza dei tempi con frase reggente al presente Se nella frase reggente c’è un verbo al presente, il tempo della proposizione secondaria è lo stesso che si avrebbe se si trovasse in una frase non subordinata. (1a) So che sei stanco (1b) Sei stanco (2a) Mi ricordo che molti anni fa feci un lungo viaggio (2b) Molti anni fa feci un lungo viaggio (3a) Ti giuro che domani andrò / vado dal dentista (3b) Domani andrò / vado dal dentista 6

concordanza dei tempi con frase reggente al presente e subordinata al congiuntivo (1) Se l’evento espresso nella secondaria è simultaneo o anteriore rispetto all’evento della reggente, si usa, come detto, lo stesso tempo che si sarebbe usato in frasi non subordinate. (1a) Immagino che tu sia stanco (1b) Tu sei stanco 7

concordanza dei tempi con frase reggente al presente e subordinata al congiuntivo (2) Però bisogna tener presente che, dal momento che al congiuntivo non esiste il corrispondente del perfetto semplice, per entrambi i perfetti si usa il congiuntivo perfetto: (2a) Non so proprio dove sia andato mio fratello (2b) Dove è andato (andò) mio fratello? (3a) Penso che fosse molto stanco (3b) Era molto stanco 8

concordanza dei tempi con frase reggente al presente e subordinata al congiuntivo (3) Se l’evento espresso nella secondaria è posteriore rispetto all’evento della reggente, dal momento che non esiste un tempo del congiuntivo corrispondente al futuro dell'indicativo, si usa il congiuntivo presente o l'indicativo futuro (3a) Immagino che Gianni vada domani dal dentista (3b) Immagino che Gianni andrà domani dal dentista 9

concordanza dei tempi con frase reggente al presente e subordinata al congiuntivo (4) Quando il verbo della frase reggente richiede necessariamente che l'evento della subordinata sia posteriore, come volere, ordinare, ecc., si usa solo il congiuntivo presente: (4a) Voglio che gli portino da mangiare subito (4b) Voglio che gli *porteranno da mangiare subito 10

tempo della reggente: passato concordanza dei tempi tempo della reggente: passato 11

simultaneità Se il tempo della frase reggente è un tempo del passato, e l’azione della proposizione secondaria è simultanea a quella della frase reggente, si usa l’imperfetto (indicativo o congiuntivo): (1a) Mi accorsi subito che la macchina aveva una gomma a terra (1b) Mi sono accorto subito che la macchina aveva una gomma a terra (2a) Sperai che capisse al volo la situazione (2b) Ho sperato che capisse al volo la situazione 12

simultaneità Se l’evento espresso nella proposizione subordinata persiste anche nel momento dell'enunciazione, all’indicativo si può usare anche il presente: (3a) Ieri la mamma mi ha detto che eri malato: mi dispiace! (3b) Ieri la mamma mi ha detto che sei malato: mi dispiace! (4a) Ieri sono venuti a scuola i carabinieri. Volevano sapere se Giuseppe portava la droga in classe. (4b) Ieri sono venuti a scuola i carabinieri. Volevano sapere se Giuseppe porta la droga in classe. 13

simultaneità Però, nelle stesse condizioni, se la proposizione subordinata è al congiuntivo, si può usare solo l’imperfetto: (5a) Ho immaginato che tu fossi a Zagabria ma non (5b) *Ho immaginato che tu sia a Zagabria (6a) Avevano il dubbio che tu conoscessi il rapinatore (6b) *Avevano il dubbio che tu conosca il rapinatore 14

anteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del passato, e l’azione della proposizione secondaria è anteriore a quella della frase reggente, si usano a) all’indicativo, il passato remoto, il piuccheperfetto o l'imperfetto (con funzione abituale) (7a) Il querelante ha dichiarato che l’imputato l'ha insultato (7b) Il querelante ha dichiarato che l’imputato l'aveva insultato (7c) Il querelante ha dichiarato che l’imputato lo insultava sempre 15

anteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del passato, e l’azione della proposizione secondaria è anteriore a quella della frase reggente, si usano b) al congiuntivo, il piuccheperfetto o l'imperfetto (con funzione abituale) (8a) Mi domandavo se lo studente avesse studiato con regolarità (8b) Mi domandavo se lo studente studiasse con regolarità 16

posteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del passato, e l’evento della proposizione secondaria è posteriore a quella della frase reggente, occorre determinare se a) intendiamo semplicemente esprimere la posteriorità rispetto al tempo della reggente, senza far allusione alla posizione dell’evento rispetto al momento dell’enunciazione b) intendiamo indicare esplicitamente che l’evento è posteriore non solo rispetto al tempo della reggente, ma anche rispetto al momento dell’enunciazione 17

posteriorità Se intendiamo semplicemente esprimere la posteriorità rispetto al tempo della reggente, usiamo il condizionale composto, oppure l’imperfetto (indicativo o congiuntivo) (9a) Mio zio mi ha giurato che sarebbe venuto a trovarmi (9b) Mio zio mi ha giurato che veniva a trovarmi 18

posteriorità (10a) Speravo che mio zio sarebbe venuto a trovarmi (10b) Speravo che mio zio venisse a trovarmi Nelle frasi al congiuntivo usiamo il condizionale composto, oppure l’imperfetto anche se l’evento è posteriore non solo rispetto al tempo della reggente, ma anche rispetto al momento dell’enunciazione: (11a) Speravo che mio zio sarebbe venuto a trovarmi domenica prossima (11b) Speravo che mio zio venisse a trovarmi domenica prossima Questo significa che nelle subordinate al congiuntivo, è irrilevante la posizione dell’evento rispetto al momento dell’enunciazione. 19

posteriorità Nelle secondarie all’indicativo, se intendiamo indicare esplicitamente che l’evento è posteriore non solo rispetto al tempo della reggente, ma anche rispetto al momento dell’enunciazione, dobbiamo usare il futuro (o il presente con valore futurale) (12a) Mio zio mi ha giurato che verrà a trovarmi la prossima settimana (12b) Mio zio mi ha giurato che viene a trovarmi la prossima settimana 20

posteriorità Però, se l’evento è «controfattuale» (cioè, viene solo immaginato o ipotizzato) si deve usare il condizionale composto (o l'imperfetto). Non si può usare futuro. (13a) Mio zio mi aveva giurato che sarebbe venuto a trovarmi la prossima settimana, ma oggi mi ha informato che non è più possibile. (13a) Mio zio mi aveva giurato che veniva a trovarmi la prossima settimana, ma oggi mi ha informato che non è più possibile. 21