Liquidazione anticipata in un’unica soluzione delle prestazioni ASpI e mini ASpI al fine dello svolgimento di attività di lavoro autonomo Attuazione dell’articolo.

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Transcript della presentazione:

Liquidazione anticipata in un’unica soluzione delle prestazioni ASpI e mini ASpI al fine dello svolgimento di attività di lavoro autonomo Attuazione dell’articolo 2, comma 19, della Legge 28 giugno 2012 n. 92

Norma di attuazione Decreto n del 29 marzo 2013 emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto col Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 133, in data 8 giugno 2013 Le istruzioni operative sono fornite con Circolare INPS n. 145 del 9 ottobre 2013

Destinatari I soggetti beneficiari dell'indennità mensile ASpI o mini-ASpI che intendono: intraprendere un'attività di lavoro autonomo; avviare un'attività di auto impresa o di micro impresa (v. D. lgs. 21 aprile 2000, n. 185 e nel Decreto del Ministero delle attività produttive del 18 aprile 2005) ; associarsi in cooperativa in conformità alla normativa vigente; sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione ASpI o mini-ASpI; intraprendere attività di collaborazione a progetto ovvero di co.co.co svolta con committente diverso dal datore di lavoro con cui è cessato il rapporto di lavoro che ha determinato il diritto all’indennità di disoccupazione ASpI o mini ASpI diverso anche da eventuali società controllate o collegate ai sensi dell’art del c.c.

Nozione di lavoro autonomo Per attività di lavoro autonomo si intende l’esercizio di arti o professioni che comporti l’assoggettamento all’obbligo di iscrizione ad un regime assicurativo diverso da quelli previsti per i lavoratori dipendenti

Precisazioni Nel caso di associazione in cooperativa di lavoro, con la quale il lavoratore instauri un rapporto di lavoro subordinato, il beneficio della liquidazione anticipata in un’unica soluzione degli importi non ancora percepiti delle prestazioni ASpI e mini ASpI al fine dello svolgimento di attività di lavoro autonomo è alternativo a quello di cui può fruire la cooperativa come datrice di lavoro la quale assuma a tempo pieno e indeterminato il lavoratore che fruisca dell’Assicurazione sociale per l’impiego. (Art. 2, comma 10 bis della legge 92/2012, introdotto dall’art.7 comma 5 lett.b) del decreto legge 28 giugno 2013, n.76, convertito, con modificazioni, in legge 9 agosto 2013, n. 99)

Contenuto della prestazione La prestazione consiste nella liquidazione in unica soluzione dell'indennità ASpI o miniASpI spettante ma non ancora percepita

La domanda Va presentata entro la fine del periodo di fruizione della prestazione ASpI o mini-ASpI e, comunque, entro 60 giorni dalla data di inizio dell'attività autonoma o parasubordinata o dell'associazione in cooperativa. Se quest’ultima è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione ASpI o mini-ASpI, la domanda intesa ad ottenere l’anticipazione delle predette prestazioni deve essere trasmessa entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione ASpI o mini-ASpI

Comunicazione del reddito da attività autonoma Resta fermo in ogni caso l’obbligo imposto al soggetto beneficiario della prestazione di informare l’INPS entro un mese dall’inizio dell’attività autonoma (o entro un mese dalla domanda di ASpI o mini ASpI se l’attività autonoma già sussisteva), dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività. L’obbligo è imposto a pena di decadenza dall’indennità di disoccupazione ASpI o mini- ASpI

Misura dell’anticipazione corrisposta al percettore di ASpI o mini ASpI che subiva la riduzione dell’80% Laddove il soggetto interessato sia divenuto beneficiario dell’indennità di disoccupazione ASpI o Mini-ASpI in misura ridotta per un importo pari all’80% dei proventi preventivati per lo svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, la prestazione anticipata verrà erogata in relazione all’indennità non ancora percepita considerata in misura intera

Prima applicazione Per coloro che, alla data della pubblicazione della Circolare INPS n. 145 del 2013, siano già beneficiari della indennità di disoccupazione ASpI o mini-ASpI ed abbiano altresì già avviato una attività di lavoro autonomo, il termine di 60 giorni per la presentazione della domanda di anticipazione decorre dalla data di pubblicazione della suddetta circolare

Modalità di presentazione della domanda La domanda, recante la specificazione dell’attività da intraprendere o sviluppare, dovrà essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso una delle seguenti modalità: via WEB tramite sportello del cittadino accessibile dall’utente nei servizi online dell’Istituto, tramite Patronato/intermediari dell’Istituto - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi con il supporto dell’Istituto. tramite Contact Center Multicanale INPS-INAIL telefonando gratuitamente al numero da rete fissa o al numero a pagamento da rete mobile secondo il proprio piano tariffario

Meccanismo di presentazione Nel corso della trasmissione della domanda di anticipazione: - ai lavoratori che risultano già beneficiari di prestazione ASpI o mini ASpI verranno richieste le sole informazioni necessarie alla definizione della domanda di anticipazione; - ai lavoratori che non risultano ancora beneficiari di prestazione ASpI o mini ASpI verrà richiesto in automatico di compilare domanda di indennità di disoccupazione ASpI o mini ASpI. Effettuato l’invio della predetta domanda, sarà possibile compilare ed inoltrare la domanda di anticipazione della prestazione richiesta.

Dichiarazioni da fornire Art. 40 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 “T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, come modificato ed integrato dall’art.15 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di Stabilità per il 2012) Nei casi in cui, per l'esercizio dell’attività che dà titolo a richiedere l’anticipazione, sia richiesta specifica autorizzazione ovvero iscrizione ad albi professionali o di categoria, dovrà essere dichiarato il rilascio dell'autorizzazione ovvero l'iscrizione agli albi medesimi unitamente alla indicazione degli estremi per la successiva verifica. Per quanto concerne l'attività di lavoro associato in cooperativa, dovrà essere attestata l'avvenuta iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio, nonché nell'Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di Commercio unitamente alla indicazione degli estremi per la successiva verifica.

Esempi per le attività commerciali, è possibile fare riferimento agli estremi della Segnalazione Certificata Inizio Attività (S.C.I.A.) o, laddove prevista per legge, alla richiesta di autorizzazione formulata al Comune competente per territorio o agli estremi dell’autorizzazione già rilasciata; per gli agenti e rappresentanti di commercio e per i mediatori, è possibile fare riferimento oltre che agli estremi della Segnalazione Certificata Inizio Attività (S.C.I.A.) all'iscrizione nel Registro delle Imprese, se l’attività è svolta in forma di impresa, oppure all’iscrizione nel Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.).

… esempi (segue) per l'attività artigiana, è possibile fare riferimento oltre che agli estremi della Segnalazione Certificata Inizio Attività (S.C.I.A.) all'iscrizione nell'Albo Imprese Artigiane, tenuto dalle Commissioni provinciali per l'artigianato, che operano presso le Camere di Commercio; per le attività professionali, è possibile fare riferimento all’iscrizione all’albo, comprovata da dichiarazione sostitutiva di certificazione; per l'attività di lavoro associato in cooperativa, è possibile produrre gli estremi dell’iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio, nonché dell’iscrizione nell'Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di Commercio, lo stralcio dall'elenco dei soci corredato da una dichiarazione del Presidente della cooperativa attestante l'avvenuta iscrizione dell'interessato e l'attività allo stesso assegnata.

… esempi (segue) Per le attività per le quali non esista l'albo o non sia obbligatoria l'iscrizione, come pure nei casi di attività commerciali per le quali sia stata chiesta ma non ancora rilasciata la relativa autorizzazione, la domanda di anticipazione deve essere corredata dalla documentazione o da ogni altro elemento che attesti l'assunzione di iniziative finalizzate allo svolgimento dell'attività che dà titolo a richiedere l’anticipazione (numero di partita IVA, contratto di affitto, utenze, ecc. iscrizione alla gestione separata di cui all’art. 1, co. 26 della legge n. 335 del 1995) ai sensi di quanto disposto dall’art. 3 del Decreto interministeriale n del Laddove per l'esercizio dell'attività denunciata sia prescritta autorizzazione amministrativa del Comune o dell’Autorità di P.S., è possibile fare riferimento alla richiesta dell’autorizzazione o, se già conseguita, agli estremi dell’autorizzazione medesima.

Erogazione della prestazione Avviene in un'unica soluzione e comprende i ratei spettanti nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda di anticipazione e il termine di spettanza dell’indennità di disoccupazione ASpI o miniASpI. Vengono ovviamente detratti i ratei già eventualmente pagati.

Modalità di pagamento L’erogazione dell’anticipazione dell’indennità di disoccupazione ASpI o mini-ASpI potrà avvenire: mediante accredito su conto corrente bancario o postale o su libretto postale; mediante bonifico domiciliato presso Poste Italiane allo sportello di un ufficio postale rientrante nel CAP di residenza o domicilio del richiedente

Lavoro subordinato presso cooperativa In tutte le ipotesi di fruizione dell'indennità ASpI o mini- ASpI, se il lavoratore, associandosi ad una cooperativa già esistente o partecipando alla costituzione di una nuova cooperativa, instauri, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 3 aprile 2001, n. 142, un rapporto di lavoro subordinato, l’importo della prestazione anticipata compete alla cooperativa o deve essere conferito dal lavoratore al capitale sociale della cooperativa. Al momento è attiva solo la seconda possibilità.

Prestazioni accessorie Per il periodo di trattamento anticipato non spettano gli ANF e la contribuzione figurativa

Restituzione in caso di rioccupazione Nel caso in cui il lavoratore instauri un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo spettante di indennità corrisposta in forma anticipata, l'indennità anticipata dovrà essere restituita.