PROGRAMMAZIONE 2014-2020 TAVOLO A – LINEA 8 Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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PROGRAMMAZIONE TAVOLO A – LINEA 8 Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Risultato atteso 1: AUMENTARE L'OCCUPAZIONE GIOVANILE E FAVORIRE LA TRANSIZIONE DEI GIOVANI NEL MDL, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI NEET Risultato atteso 1: AUMENTARE L'OCCUPAZIONE GIOVANILE E FAVORIRE LA TRANSIZIONE DEI GIOVANI NEL MDL, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI NEET OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORIMODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Rafforzare l’occupabilità dei giovani attraverso misure attive e preventive sul mercato del lavoro Tasso di occupazione giovanile (15-29) Persone occupate (15-29) sulla popolazione nella corrispondente classe di età (%) (media annua) Istat - RCFL Tasso di disoccupazione giovanile (15-29) Persone in cerca di occupazione in età anni sulle forze di lavoro nella corrispondente classe di età (%) (media annua) Istat - RCFL Quota di giovani che beneficiano di politiche attive Giovani beneficiari di politiche attive sul totale (%) Indicatori di transizione scuola/università/lavoro Da definire 2. Contrastare il fenomeno NEET in coerenza con la raccomandazione europea sulla youth guarantee Tasso giovani NEET Giovani tra i 15 e i 29 anni non occupati né inseriti in un percorso regolare di istruzione/formazione sulla popolazione nella corrispondente classe di età (%) (media annua) Istat - RCFL Quota di NEET inattivi sul totale Inattivi in età né inserita in un percorso regolare di istruzione/formazione sulla popolazione nella corrispondente classe di età (%) (media annua) 3. Rafforzare l’apprendistato e altre misure di inserimento al lavoro dei giovani % assunzioni in apprendistato su totale assunti (CO-MLPS) % di tirocinanti assunti al termine del tirocinio( CO-MLPS) 4. Promuovere l’autoimpiego e autoimprenditorialità dei giovani Quota di giovani assunti da imprese che beneficiano di incentivi all’assunzione Giovani assunti da imprese che beneficiano di incentivi all’assunzione sul totale (%) Quota di imprese giovanili sul totale delle imprese Imprenditorialità giovanile Titolari di imprese individuali con meno di trent’anni sul totale degli imprenditori iscritti nei registri delle Camere di commercio italiane (%) Quote e caratteristiche delle imprese che utilizzano l’apprendistato Imprese che utilizzano l’apprendistato Quota di imprese che hanno assunto tramite apprendistato sul totale delle imprese (e loro caratteristiche) Collegamento con Area tematica 10

Risultato atteso 2: AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE E L’OCCUPAZIONE FEMMINILE Risultato atteso 2: AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE E L’OCCUPAZIONE FEMMINILE OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORIMODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Rafforzare le misure per l’inserimento lavorativo delle donne Tasso di attività (e di inattività) femminile Forze di lavoro femminile in età anni sul totale della popolazione femminile in età anni (%) Istat – RCFL Tasso di inattività femminile Tasso di occupazione (e disoccupazione) femminile Donne occupate in età anni sulla popolazione femminile nella corrispondente classe di età (%) Istat - RCFL Tasso di disoccupazione femminile Quota di donne che beneficiano di politiche attive Donne beneficiarie di politiche attive sul totale (%) Quota di donne beneficiarie di incentivi all’assunzione Donne beneficiarie di incentivi all’assunzione sul totale dei beneficiari (%) Tasso giovani donne NEET Giovani donne tra i 15 e i 29 anni non occupatie né inserite in un percorso regolare di istruzione/formazione sulla popolazione femminile nella corrispondente classe di età (%) (media annua) Istat – RCFL 2. Promuovere la parità tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale vita privata/familiare Tasso di abbandono del lavoro dopo la nascita del figlio Donne di età che non lavorano dopo la nascita del figlio sulla popolazione femminile della corrispondente classe di età (%), Isfol - Plus Numero di rapporti di lavoro attivati per le donne (CO-MLPS) Differenziale salariale donna/uomo in Italia (Istat) 3. Promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità femminile Quota di imprese "femminili" sul totale delle imprese Imprenditorialità femminile Titolari di imprese individuali donne sul totale degli imprenditori iscritti nei registri delle Camere di commercio italiane (%) Collegamento con Area tematica 9

Risultato atteso 3: AUMENTARE L’OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI ANZIANI (OVER 50) E FAVORIRE L’INVECCHIAMENTO ATTIVO Risultato atteso 3: AUMENTARE L’OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI ANZIANI (OVER 50) E FAVORIRE L’INVECCHIAMENTO ATTIVO OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI Nota. Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento al target MODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Sviluppare misure di sostegno all’occupabilità dei lavoratori anziani promuovendo condizioni e forme di organizzazione del lavoro ad essi più favorevoli Tasso di occupazione over 50 Persone occupate over 50 anni sulla popolazione nella corrispondente classe di età (%) Istat-RCFL Quota dei lavoratori over 50 che accede alla formazione sul totale Quota di over 50 beneficiari di incentivi all’assunzione su totale dei beneficiari 2. Promuovere forme di sostegno all’invecchiamento attivo e alla solidarietà tra generazioni Quota di lavoratori over 50 con contratto part time sul totale Collegamento con Area tematica 9

Risultato atteso 4: RAFFORZARE E QUALIFICARE L’INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI IMMIGRATI Risultato atteso 4: RAFFORZARE E QUALIFICARE L’INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI IMMIGRATI OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORIMODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Rafforzare e qualificare l’inserimento lavorativo degli immigrati Tasso di occupazione della popolazione straniera extra UE Persone occupate extra UE sulla popolazione extra UE Tasso di disoccupazione della popolazione straniera extra UE Persone disoccupate extra UE sulle forze di lavoro extra UE Quota di occupati stranieri con qualifiche medio-alte sul totale degli occupati stranieri Occupati stranieri con qualifiche medio-alte sul totale degli occupati stranieri Quota di imprese gestite da stranieri sul totale delle imprese Imprese gestite da stranieri sul totale delle imprese Rapporti di lavoro avviati a cittadini immigrati Rapporti di lavoro avviati a cittadini immigrati sul totale dei rapporti avviati Collegamento con Area tematica 9

Risultato atteso 5: RIDURRE LA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA Risultato atteso 5: RIDURRE LA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI MODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Ridurre il numero dei disoccupati di lunga durata e sostenere adeguatamente le persone a rischio Tasso di disoccupazione di lunga durata Persone in cerca di occupazione da oltre 12 mesi sul totale delle persone in cerca di occupazione (%) (media annua) 2. Anticipare le opportunità di occupazione di lungo termine risultanti da cambiamenti strutturali dell’economia e sul mercato Quota di disoccupati di lunga durata che hanno trovato occupazione Disoccupati di lunga durata che hanno trovato occupazione sul totale dei disoccupati di lunga durata Collegamento con Area tematica 9

Risultato atteso 6: FAVORIRE LA PERMANENZA AL LAVORO E LA RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI COINVOLTI IN SITUAZIONI DI CRISI F Risultato atteso 6: FAVORIRE LA PERMANENZA AL LAVORO E LA RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI COINVOLTI IN SITUAZIONI DI CRISI F OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI MODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Favorire la contestualità e l’integrazione delle politiche di sviluppo industriale e del lavoro per la prevenzione e la gestione delle crisi (settoriali e di grandi aziende) Non esistono al momento indicatori disponibili 2. Attivare azioni integrate per lavoratori coinvolti da situazioni di crisi (incentivi, autoimprenditorialità, placement, riqualificazione delle competenze, tutorship) Quota di lavoratori beneficiari di politica passiva che hanno ricevuto una politica attiva ricollocati nel Mdl Collegamento con Aree tematiche 3, 9 e 10

Risultato atteso 7: MIGLIORARE L’EFFICACIA E LA QUALITA’ DEI SERVIZI PER IL LAVORO Risultato atteso 7: MIGLIORARE L’EFFICACIA E LA QUALITA’ DEI SERVIZI PER IL LAVORO OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI MODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Definire e garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e gli standard minimi di servizio rivolti a cittadini e imprese Numero prestazioni erogate in base ai LEP fissati dalla legge 92, differenziati in base ai target (giovani, donne, disoccupati, etc.) e in base alla tipologia di servizio (orientamento, informazioni sul MdL, etc) Quota di persone che hanno trovato lavoro tramite canali formali Livello di soddisfazione degli utenti dei servizi per il lavoro Indicatori da definire Numero addetti per utente Numero individui (per target) che hanno usufruito dei servizi Quota di individui per target specifici che hanno usufruito dei servizi sul totale della popolazione target di riferimento 2. Creare partenariati tra i servizi per il lavoro, datori di lavoro e istituzioni scolastiche e formative 3. Rafforzare l’utilizzo della rete Eures anche ai fini della mobilità transnazionale Quota dei giovani che effettuano un percorso di mobilità transnazionale attraverso la rete Eures sul totale dei giovani Collegamento con Obiettivo tematico Capacità Istituzionale

Risultato atteso 8: MIGLIORARE LE BASI INFORMATIVE, STATISTICHE ED AMMINISTRATIVE DEL MERCATO DEL LAVORO GARANTENDONE L’INTEROPERABILITA’ Risultato atteso 8: MIGLIORARE LE BASI INFORMATIVE, STATISTICHE ED AMMINISTRATIVE DEL MERCATO DEL LAVORO GARANTENDONE L’INTEROPERABILITA’ OBIETTIVI SPECIFICIINDICATORIMODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Garantire l’evoluzione quanti-qualitativa dei servizi informativi, curando in particolare l’integrazione dei dati Indicatori su istruzione/formazione/lavoro (domanda/offerta) da archivi di fonte amministrativa (archivi previdenza, Comunicazioni Obbligatorie, Anagrafe Studenti istruzione secondaria e terziaria) (prioritariamente Istruzione, Previdenza e Servizi Sociali, Interni e Affari Esteri) Da definire 2. Favorire l‘incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso l’omogeneità degli standard, l’accessibilità ai sistemi e la fruibilità dei dati tramite l’integrazione delle banche dati regionali con quella del Ministero del Lavoro Collegamento con Obiettivo tematico Capacità Istituzionale”

Risultato atteso 9: RIDURRE IL LAVORO SOMMERSO Risultato atteso 9: RIDURRE IL LAVORO SOMMERSO OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI MODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE 1. Rafforzare l’azione delle istituzioni e i dispositivi per la lotta al lavoro sommerso a)Tasso di irregolarità del lavoro (Istat) b)Numero di maxisanzioni per il lavoro nero c)Numero di imprese con lavoratori irregolari (e totalmente in nero) a)Quota di unità di lavoro irregolari sul totale delle unità di lavoro b) Quota di maxisanzioni erogate per lavoro nero (denominatore da definire, es. totale verifiche) c)Quota di imprese con lavoratori irregolari (o totalmente in nero) sul totale delle imprese ispezionate 2. Aumentare l’efficacia dell’attività ispettiva a)Posizioni lavorative verificate b)Risultati attività di vigilanza a) Quota del numero di posizioni lavorative verificate rispetto al valore dell’anno scelto come baseline b) Da definire 3. Promuovere e rendere operativo il coordinamento interistituzionale, prioritariamente nei settori più esposti al fenomeno Collegamento con Area tematica 9