Un tempo avevamo radio e tv
Per mantenere i dati servivano grossi apparati
Ad un certo punto fu possibile... Tenere la «musica» a casa, ed ascoltarla con un giradischi
Ad un certo punto fu possibile... Tenere i «film» a casa, e vederli con un videoregistratore...
E fu possibile duplicare...
La ricerca porto’ alla nascita del segnale (video audio dati) digitale...
Duplicabile all’infinito senza perdita di qualita’ Dalle cassette pirata si passa ai CD pirata...
Soprattutto, i film, «dischi», documenti «digitalizzati» possono essere caricati in rete da chiunque...
Caricati su siti internet ospitati in server in paesi lontani (fuori dalla giurisdizione italiana)...
Ma raggiungibili comodamente con un pc in casa ed una connessione internet...
Ecco che in pochi secondi hai un album musicale a casa! A voi la scelta se scaricare il file da chi ne detiene i diritti, o da un sito «pirata». Il file è sempre lo stesso...
La guerra contro la pirateria online è una corsa continua Si inibisce l’accesso dall’Italia a certi siti... (chiudere i server è impossibile)
... Ma ne nascono di nuovi...in tutte le parti del mondo...
«scovare» e «punire» i milioni di utenti che scaricano è impossibile......ed anche il legislatore non accetta di perseguire penalmente i cittadini per questo. Ne’ di limitare il loro accesso alla rete (HADOPI).
Qual’e’ la soluzione? Il compenso per copia privata! «dovuto per il beneficio che il consumatore trae dalla facoltà data dalla legge di riprodurre legalmente, per uso esclusivamente personale, fonogrammi e videogrammi, senza dover chiedere il preventivo consenso (licenza) di autori, artisti e produttori, titolari di autonomi diritti esclusivi di riproduzione. «
A cosa si applica? si applica a: tutti i supporti di registrazione vergini, analogici e digitali, dedicati (audio e video) idonei alla registrazione di fonogrammi e videogrammi (musicassette, VHS, CD-R, CD-RW, DVD-R, DVD- RW, ecc.) tutti gli apparecchi di registrazione, analogici e digitali, idonei alla registrazione di fonogrammi e videogrammi su supporti vergini.
Non occorre «possedere» un originale È sufficiente comprare un supporto «vergine» che potrebbe essere utilizzato per mantenere files (video, audio, documenti) protetti da diritto d’autore. E non solo CD /DVD vergini...
Ma anche smartphone, hard disk esterni...
Siccome non è possibile sanzionare una persone per un pensiero illecito non compiuto (ma che potrebbe compiere!). Oltretutto perche’, se lo compisse, sarebbe soggetto a ben altre punizioni...
E’ evidente che si tratta di una nuova «tassa» sul possesso di oggetti di elettronica
Cosa fare?