Arte africana e arte europea tra Otto e Novecento

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
GENIO E TRAVAGLIO Di Federico Grasso.
Advertisements

INTERVISTA A MARIA MONTESSORI.
Guglielmo II e l‘arte come „compito dello stato“
La lezione della Farfalla
La farfalla "Un giorno, in un bozzolo, apparve un buco. Un uomo che passava, si mise a guardare la farfalla che si sforzava di uscire da quel piccolo.
Giuseppe Ungaretti il poeta soldato Cosa ricordare : guerra
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
DOPO LA SCOPERTA DELL' AMERICA:
Storia delle religioni
ITINERARIO A NEW YORK.
A CURA DI: VERONICA RAINERI
Cos'è la tratta dei Negri?
Omaggio a Gino Rossi.
STORIA DELL’ ARTE Introduzione Impressionismo Claude Monet.
Presentazione di storia dell’arte su
LA STORIA DI PEPE.
L'atelier degli Artisti...
La lezione della Farfalla
Laboratori d’arte.
PARTITI DI ISPIRAZIONE CATTOLICA
Una storia per capire meglio Classe IV A Scuola G. GOVI
La lezione della Farfalla 2.
LA STORIA DI ANDRE’.
LA STORIA DI LUI.
La costruzione dell’altro
Picasso 15 novembre 2012 io e la mia classe siamo andati alla mostra di Picasso il palazzo reale. Arrivati alla mostra abbiamo incontrato la nostra guida.
Il dipanarsi di un segno: da Paul Klee a Joan Miro’
Il sole e la luna Quando il sole e la luna si incontrarono per la prima volta, si innamorarono perdutamente e da quel momento cominciarono a vivere un.
IL RINASCIMENTO Nel 1400 comincia a svilupparsi una cultura laica che esalta oltre alla religione nuovi valori: gloria, potere, sapere, arte, bellezza.
Il trecento Nel trecento a Firenze nascono i tre massimi autori della letteratura italiana: Dante, Petrarca e Boccaccio e un altro genio nel campo della.
L'ideale classico della bellezza.
Murales Un murales è un dipinto realizzato su una parete, un soffitto o altra larga superficie permanente in muratura. Il termine indica anche il genere.
SONO STANCO Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto ricominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada.
L’IMPRESSIONISMO In Francia, nella seconda metà dell’ ‘800, le opere dei pittori più importanti venivano presentate nei SALONS, le esposizioni ufficiali.
LA STORIA DI PEPE.
Patrimoni-identità Lo sguardo dell’antropologo
L'antica Grecia.
Comunità cristiana di Bolgare Bambini & Ragazzi AVVENTO 2001 Seconda settimana: Drizza le antenne!
Peggy Guggenheim nacque il 26 agosto 1898 a New York.
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
Georgia O'Keeffe marjorie crivelli 2009.
I Babilonesi.
Oggi si cambia Un giorno ci fu una fantastica sorpresa. Si trattava di …
MoMA Museum of Modern Art
Giovan Battista Marino e
50.ooo a.C. … l’uomo ha iniziato a parlare! Unico tra le creature può esprimere e dare forma ai suoi pensieri, ai suoi desideri, alle sue emozioni attraverso.
Ettore Fico fu un valente artista del Novecento, nato a Piatto Biellese nel 1917 e morto a Torino nel 2004.
Il Fauvismo ( ): Introduzione
DUE AMICHE LETTRICI Il segreto di Andrea e Aurora.
“L’ASSAGGIARTE” Facciamo insieme una scorpacciata artistica
L' antica Grecia.
PICASSO E IL CUBISMO Cubismo è un'espressione con cui si è soliti designare una corrente artistica ben riconoscibile, distinta rispetto a molte altre correnti.
L’avventura di Sam Un giorno, uno scienziato della N.A.S.A di nome Sam, fu mandato per ordine del capo a svolgere una missione: aveva la possibilità.
Chi non ha mai detto la frase:
Storia dell’Arte Prof. Alfonso Panzetta (
La rilocazione delle arti figurative La fotografia “sposta” la funzione sociale della pittura.
Storia di Una Farfalla.
Un giorno:.
Vecchie e nuove potenze
ARTURO.
Lo studio del corpo umano nel ‘500 Lezione 1 N. Vitali
UNA CIVILTA’ CHE CI APPARTIENE
NUOVE TENDENZE ARTISTICHE
Lavoro della classe III C
Riassunto di Danny l’Eletto di Chaim Potok. Riassunto Reuven era un ebreo americano figlio di un giornalista studioso del Talmud che studiava in una yeshivà.
Che cos'è il potere.
KEITH HARING Il gioco.
Quando sono state create queste opere ?. I due quadri precedenti e questo qui sotto sono stati creati tra il 1912 e il 1914.
Pablo PICASSO Malaga 1881-Mougins1973
Transcript della presentazione:

Arte africana e arte europea tra Otto e Novecento P.Picasso-Les demoiselles d’Avignon-1907

Maschere in legno del Congo

Cent'anni or sono, a Parigi e in altre città europee le mostre di artigianato esotico erano di moda. La mentalità colonialista dominava l'Europa e l'Africa era al primo posto nei suoi desideri espansionisti. Per mostrare quanto bene si stesse facendo in quelle "terre incivili", si ricorreva a esposizioni di oggetti africani, nell'intento di convincere l'opinione pubblica della superiorità della civiltà occidentale nei confronti degli autori di quegli artefatti e, quindi, della necessità di una presenza "civilizzatrice".

Le esposizioni coloniali La Carta coloniale belga recitava: «La colonizzazione, ponendo uomini attivi, ingegnosi e istruiti a contatto con individui di razze primitive da poco uscite dall'infanzia intellettuale, avrebbe effetti deleteri per questi ultimi, se non si accordasse loro una speciale protezione».

Il sentimento protezionista dei "civili" non riconosceva, però, ai "protetti" la capacità di produrre arte. Gli oggetti fabbricati per cerimonie e riti erano considerati espressioni della cultura materiale di questa o quella popolazione e si accordava ad essi un valore prettamente etnologico e etnografico. Con il trascorrere degli anni, con il materiale raccolto nei ministeri delle colonie, in musei e collezioni private fu possibile allestire esposizioni pubbliche: Leipzig (1892), Anversa (1894), Bruxelles (1897), Colonia (1912), New York (1914), Parigi (1907, 1917, 1919). La conoscenza antropologica dell'Africa cominciò a crescere.

I pittori moderni si interessano all’arte primitiva Furono proprio queste mostre a giocare un ruolo di primaria importanza nel rinnovamento del senso estetico europeo. Gli artisti che le visitarono scorsero negli oggetti esposti nuove vie di espressione artistica che superavano in forza e valore le decadenti correnti post-impressioniste, che allora si dibattevano tra la routine e la mancanza di originalità. L'impatto provocato in loro li aprì a nuovi orizzonti formali e alla possibilità di raggiungere espressività più profonde

Max Ernst ispirato da una maschera tusyan (Costa d'Avorio)

Anton Pevsner e le maschere dan (Costa d'Avorio)

Pablo Picasso e la maschera gregbo (Costa d'Avorio )

Paul Klee e le decorazioni mangbetu (Congo)

Morris e i tessuti kente del Ghana

Modigliani e l’influsso africano

Pablo Picasso Come tanti altri, anche Picasso collezionò oggetti africani, tanto da riempirne i suoi atelier: in essi scopriva «sempre nuove possibilità di espressione formale», che fu l'ossessione della sua vita. A partire dal 1907, soffrì quella che è stata definita la "crisi nera", dopo aver visitato il Musée de l'Homme ed essersi sentito affascinato dal carattere concettuale e simbolico delle statue africane e dalla loro "stilizzazione" nell'uso dei tratti anatomici. Le Damigelle di Avignone (1907) è la grande opera che riassume, più di ogni altra, l'influenza africana di quell'epoca (vedi la distorsione del volto e degli occhi).

Nel 2004 un episodio della serie della BBC "The Private Life of a Masterpiece" aveva come oggetto Les Demoiselles D'Avignon e riferiva che Picasso negò l'influenza delle maschere africane sulla sua pittura: "l'arte africana, mai sentito parlarne". Tuttavia, è certo che Picasso avesse visto delle maschere africane mentre lavorava ai suoi dipinti, durante una visita al Museo etnografico del Trocadero, su cui più tardi disse: "Andare al Trocadero fu disgustoso. Le mosche, il mercato, l'odore. Ero tutto solo. Volevo andarmene, ma non lo feci. Rimasi, rimasi. Capii che si trattava di qualcosa di importante. Mi stava accadendo qualcosa. Le maschere non assomigliavano a nessun'altra scultura, per nulla."