Un arcobaleno di colori Ubuntu : prendiamoci per mano XVII CIRCOLO DIDATTICO BARI DIRIGENTE SCOLASTICO rosanna monitillo ins. Rosa cuccorese
XVII CIRCOLO DIDATTICO POGGIOFRANCO La classe III B del plesso Tauro è stata ammessa a far parte della Rete Nazionale U.N.E.S.C.O.- ITALIA con il Progetto: UBUNTU: PRENDIAMOCI PER MANO
L’attività è iniziata con una spiegazione preliminare sull’importanza delle varie Associazioni che operano per implementare il rispetto dei Diritti umani, tra cui il diritto alla pace. Gli alunni hanno ricercato loghi e simboli e li hanno rappresentati in una mappa.
E’ seguita un’attività linguistica di lettura, comprensione e produzione di testi e poesie aventi come argomento principale il rispetto dei diritti umani e la convivenza fra vari popoli. Tale attività è servita da brainstorming per un arricchimento sull’argomento e per una sensibilizzazione sulla problematica. L’insegnante ha presentato personaggi illustri che si sono battuti per la salvaguardia di questi diritti ineludibili.
IL NOSTRO VIAGGIO VIRTUALE Nella seconda fase si è passati alla progettazione di un viaggio virtuale nei paesi d’origine dei nostri tre alunni che godono di doppia cittadinanza.
LA PRIMA TAPPA AMSTERDAM L’alunno di origine olandese ha dato indicazione ai compagni sul clima, e da questo dato i bambini hanno immaginato il tipo di abbigliamento da includere nel loro bagaglio virtuale. Tutti gli alunni hanno ricercato immagini sui luoghi di maggior interesse turistico e culturale.
LA SECONDA TAPPA KIEV La seconda tappa è stata l’Ucraina e Kiev e si è proceduto con le stesse modalità: gli alunni hanno ricercato immagini sui luoghi di maggior interesse turistico e culturale e hanno ipotizzato un’ ipotetica visita alla città alla scoperta di posti nuovi e interessanti.
ORA CONOSCIAMO IL NEPAL Una responsabile dell’Associazione “I colori del mondo”, la dott.ssa Paola Fini, ha mostrato delle immagini di scuole; ha parlato delle tradizioni religiose del Nepal; ha mostrato i tipici indumenti di quel paese, invitando i bambini a indossarli; ha parlato dei giochi e dei cibi.
Un antropologo propose un gioco ad un gruppo di bambini africani: mise un cesto pieno di frutta accanto a un albero e disse loro che il primo che vi arriva, vince i dolci frutti. Quando disse ”partenza”, i bambini si presero tutti per mano e corsero verso il cesto, poi si sedettero e gustarono la frutta tutti insieme. Quando l’antropologo chiese loro il perchè corsero tutti insieme, quando solo uno poteva avere tutto per sè, i bambini risposero: ” Ubuntu … come può uno di noi essere felice se tutti gli altri sono tristi”? UBUNTU L’insegnante ha letto «La storia dell’antropologo e dei bambini africani» e ha stimolato una riflessione sull’etica di questa filosofia africana : Io sono perché noi siamo.
IMAGINE JOHN LENNON Imagine there’s no heaven It’s easy if you try No hell below us Above us only sky Imagine all the people Living for today Imagine there’s no countries It isn’t hard to do Nothing to kill or die for And no religion too Living life in peace You may say I’m a dreamer But I’m not the only one I hope someday you’ll join us And the world will be as one Imagine no possessions I wonder if you can No need for greed or hunger A brotherhood of man Sharing all the world And the world will live as one Successivamente gli alunni sono stati stimolati all’ascolto e allo studio del testo della canzone Imagine del famoso cantante John Lennon
POESIA SULLA PACE Infine gli alunni hanno collaborato ad una stesura di una poesia sulla pace condivisa da tutti.
IL MONDO CHE SOGNIAMO Se si potesse guardare nel cuore di tutti i bambini del mondo si vedrebbe tutto l’amore in un gran girotondo. Se camminassimo sempre tenendoci per mano potremmo andare insieme lontano. Se potessimo essere tutti amici potremmo vivere per sempre felici. Se tutto ciò si potesse realizzare tutto il mondo potremmo migliorare. E con il nostro lavoro tenace potremmo trasformare la guerra in pace. In un futuro non molto lontano, tutti insieme tenendoci per mano, con il cuore pieno d’amore la terra diventerebbe un enorme fiore. ( Alunni III B )