Il Portatore di Fantasie
Il portatore di fantasie di Luciano Vighy La rassegna di Luciano Vighy presso l'Educandato San Benedetto di Montagnana (dal 29 maggio al 30 giugno 2014) introduce il viaggio del Portatore di Baci di Roberto Piumini con le musiche originali di Marco Mollica. L'esposizione compone un itinerario nella fiaba e guarda con stupore e innocenza la strada che ciascuno compie per incontrare se stesso. La traversata diventa topos che permette il riconoscimento delle avventure iniziatiche. Annacaterina Barocco Gribs/Grilli Università degli Studi di Padova
Percorrendo con lo sguardo le sue tavole, leggiamo un'unica grande avventura che mescola Pinocchio con il girotondo dei nani e i baci di un servo innamorato, incurante dell'anacronismo e dell'inclemenza del tempo perduto. La trama di questa narrazione sospende il tempo, si perde nell'Altrove, indugia nel sogno. Annacaterina Barocco Gribs/Grilli Università degli Studi di Padova
Il portatore di baci
La mostra costituisce la cornice narrante della storia e racconta e scandisce anche il viaggio di un itinerario interiore, tra memorie vissute e oblio sapiente, di un lirico visionario che ha le grazie del sorriso. In un unico scenario dipinge Pinocchio in bicicletta, le movenze dei nani e il memorabile flusso di un bacio sulla bocca, che dura lo spazio di un respiro, ma disegna il percorso di autodeterminazione dell'eroe. Annacaterina Barocco Gribs/Grilli Università degli Studi di Padova
Il bacio
Si tratta di un colorato viaggio di acquerelli dentro la storia dei personaggi dell'artista, da Pinocchio ai nani, al portatore di baci, raccontati con ironia e leggerezza in un gioco di destini incrociati, stemperando nelle vicende nostalgia e disincanto. Il portatore di fantasie è la testimonianza di una linea narrativa tutta personale e fantastica, essenzialmente colta, fatta di richiami, citazioni, riletture, frammenti di esplorazioni iconologiche, che sfuggono al presente e recuperano atmosfere di sogno. L'artista offre nei suoi acquerelli una combinazione unica di raffinatezza e innocenza. C'è nella sua arte una straordinaria qualità dell'ingenuo, che, incurante della volgarità del tempo ci regala fiabe d'incanto. Continua così quel gioco incominciato nell'infanzia con Pinocchio, cercando di mantenere nelle esplorazioni pittoriche di adulto la leggerezza infantile e fiabesca del burattino con la disillusione del presente. Annacaterina Barocco Gribs/Grilli Università degli Studi di Padova
L’assenza è un frutto amaro, mutissima parola
Quando una donna pensa
Guardate come s’arma il cavaliere
Non è un profumo raro, è ancora più caro
La fiaba surreale di Roberto Piumini ci conduce a immedesimarci in quel bacio con la testa e il cuore mentre la musica di Marco Mollica ci fa trattenere quell'attimo di felicità. Entriamo nell'universo dei suoni e ci troviamo a inseguire quel misterioso flusso, quella forza trasparente, quello “scrigno dell'essere” che ancora ci seduce. La musica amplifica il potere immaginifico e mette in moto parole non dette, voci non udite che esaltano l'andamento onirico del racconto. Annacaterina Barocco Gribs/Grilli Università degli Studi di Padova
Il male siamo noi della brigata
Quando ha creato Dio gli accampamenti?
Leggero più dell’aria
Azzurra gabbia per voli di uccelli, attorno ai tuoi capelli
Se fossi fuoco, cosa brucerei?
Nati da donna, sfiorati da dita miti e leggere come le farfalle
Il bacio, annientato nel nichilismo spettacolare contemporaneo che disconosce l'Amore, è riscattato nel racconto di Piumini, nelle tavole acquerellate di Vighy e nelle musiche di Marco Mollica e acquista un valore etico. É la quintessenza della leggerezza e ci fa ripensare, con Nietzsche, come “tutto ciò che è divino corra su piedi leggeri”. Annacaterina Barocco Gribs/Grilli Università degli Studi di Padova
Il Portatore di baci