P R E S E N T A.

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P R E S E N T A

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'O sole mio è una canzone napoletana conosciuta incisa e cantata in tutte le lingue del mondo.

Tanti poeti napoletani hanno "cantato" il sole, ma la pagina musicale di Giovanni Capurro rimane il simbolo di una città. Nella Napoli della povera gente, ricca solo di sogni e di illusioni, il poeta propone una poesia lirica del sole a Eduardo Di Capua, un maestro di musica. Ne nasce una canzone che l'editore Bideri acquista per 25 lire e ne affida la diffusione ai “posteggiatori”. In breve tutto il mondo canta 'O sole mio. Era il 1898.

L’autore dei versi di ‘O sole mio è Giovanni Capurro nato nel 1859 nel quartiere Montecalvario di Napoli. Suo padre Antonio, professore di lingue e la madre Francesca lo avviarono agli studi tecnici ma lui preferì diplomarsi in flauto al Conservatorio San Pietro a Maiella. Divenne giornalista e scrisse per alcuni periodici tra cui il “Roma” dove venne assunto come cronista, poi critico teatrale e negli ultimi anni di vita fu impiegato amministrativo. Brillante, colto, fu gradito ospite dei salotti bene della città; si esibiva cantando e suonando il pianoforte con spassose imitazioni. Si dedicò da giovanissimo alla poesia e suoi sono i versi di molte canzoni tra le quali quella scritta insieme a Salvatore Gambardella, “Lilì Kangy”.

Dalla sua vena poetica Giovanni Capurro ricevette solo gloria, non ricchezza. Morì così come era vissuto; povero. La sua fu una morte “napoletanissima”, avvenuta a Città del Messico nel 1920, infatti i familiari gli misero accanto al letto una immagine di S.Giuseppe, patrono della buona morte. Sereno e sorridente Capurro volle dettare l'ultima poesia. Uno dei versi "Che buona morte, se io mi sento meglio" è emblematico. Infatti sorridendo diceva che S.Giuseppe più che ricordargli la buona morte gli ricordava le “zeppole”. Dopo aver dettato la poesia reclinò il capo e spirò.

L’autore della musica è Eduardo Di Capua, nato nella città partenopea nel 1865, anche lui studiò al Conservatorio San Pietro a Maiella, che purtroppo abbandonò per seguire il padre in tournée per l'Europa. Nei viaggi appunto iniziò a comporre musica ma per il vizio del gioco ebbe un'infelice situazione economica; però anche grazie al gioco conobbe il poeta Vincenzo Russo. Con la sua collaborazione compose tra le altre le più note "I' te vurria vasà", "Torna Maggio“ e "Maria Mari". Nonostante lo straordinario successo Di Capua continuò a giocare vanamente al lotto, sperando in un terno vincente che non arrivò mai. Morì poverissimo nel 1917.

Un destino segnò la storia di 'O sole mio in cui ci sono un poeta e un musicista, tutti e due napoletani, amici e sfortunati. Quando Eduardo Di Capua, la compose si trovava in Ucraina ad Odessa con il padre Giacobbe "posteggiatore" e violinista. Dopo una serata passata a suonare Eduardo guarda il sole sorgere da una finestra sul Mar Nero si mette al piano e cerca le note giuste per quelle parole che gli aveva dato a Napoli l'amico poeta Giovanni Capurro. Odessa theatre

Alle Olimpiadi di Anversa del 1920 durante la premiazione del marciatore Ugo Frigerio, alla presenza di re Alberto del Belgio, la banda perse lo spartito della "Marcia Reale“ che doveva essere eseguito come inno italiano. Il direttore senza scomporsi disse di suonare 'O sole mio conosciuta da tutti a memoria e immediatamente venne cantata a gran voce da tutti gli spettatori nello stadio. La canzone si diffuse sempre più fino a diventare patrimonio della musica mondiale. Anche lo scrittore Marcel Proust l’apprezzò. A Pechino i cinesi la cantarono a George Bush. I ragazzi di Ischia la fecero cantare a Giovanni Paolo II.

La più grande interpretazione di questa canzone rimane probabilmente quella di Enrico Caruso, ma moltissimi altri artisti hanno interpretato il brano, del quale esistono numerose versioni; fra le più famose quella di Elvis Presley, col titolo di It's Now or Never. Il disco di Presley, pubblicato nel settembre del 1960, vendette dieci milioni di copie, risultando il più venduto della sua carriera. Insomma è stata cantata da tutti. Già nel 1957 Bill Haley and His Comets ne aveva inciso una versione. Eccellenti sono anche quelle di Dalida (1960), Claudio Villa (1964) e Giuni Russo (2004). Nel 2006 Pino Daniele ha reinterpretato la versione di Elvis Presley.

When I first saw you with your smile so tender My heart was captured, my soul surrendered I'd spend a lifetime waiting for the right time Now that you'r near the time is here at last

‘O SOLE MIO (Capurro – Di Capua) Cantar : Andrea Bocelli TODOS OS DIREITOS RESERVADOS PARA SEUS AUTORES FOTOS E COMENTÁRIOS DA WEB MÚSICA ‘O SOLE MIO (Capurro – Di Capua) Cantar : Andrea Bocelli IT’S NOW OR NEVER Play : Elvis Presley Agradecemos ao nosso amigo João Mestriner pela collaboraçao e pelas fotos enviadas Che bella cosa ‘na jurnata 'e sole!... ‘N'aria serena doppo a ‘na tempesta...

‘O SOLE MIO (Capurro – Di Capua) Cantar : Andrea Bocelli TODOS OS DIREITOS RESERVADOS PARA SEUS AUTORES FOTOS E COMENTÁRIOS DA WEB MÚSICA ‘O SOLE MIO (Capurro – Di Capua) Cantar : Andrea Bocelli IT’S NOW OR NEVER Play : Elvis Presley Agradecemos ao nosso amigo João Mestriner pela collaboraçao e pelas fotos enviadas Pe' ll'aria fresca pare giá ‘na festa... Che bella cosa ‘na jurnata 'e sole!...

Ma ‘n'atu sole cchiù bello, oje né', 'o sole mio, sta 'nfronte a te Ma ‘n'atu sole cchiù bello, oje né', 'o sole mio, sta 'nfronte a te... 'O sole, 'o sole mio, sta 'nfronte a te... sta 'nfronte a te !

Lùceno 'e llastre d''a fenesta toja; e se ne vanta... ‘na lavannara canta e se ne vanta...

e pe' tramente torce, spanne e canta lùceno 'e llastre d''a fenesta toja...

Ma ‘n'atu sole cchiù bello, oje né', 'o sole mio, sta 'nfronte a te Ma ‘n'atu sole cchiù bello, oje né', 'o sole mio, sta 'nfronte a te... 'O sole, 'o sole mio, sta 'nfronte a te... sta 'nfronte a te !

Quanno fa’ notte e 'o sole se ne scenne, mme vène quase ‘na malincunia...

sott''a fenesta toja restarría, quanno fa’ notte e 'o sole se ne scenne...

Ma ‘n'atu sole cchiù bello, oje né', 'o sole mio, sta 'nfronte a te Ma ‘n'atu sole cchiù bello, oje né', 'o sole mio, sta 'nfronte a te... 'O sole, 'o sole mio, sta 'nfronte a te... sta 'nfronte a te !

Quelle tre semplici parole in napoletano -‘O sole mio - comprensibili a tutte le latitudini, fanno ancora piangere e cantare in tutto il mondo.

f i n e TUTTI I DIRITTI RISERVATI AI RISPETTIVI AUTORI FOTO E COMMENTI DAL WEB MUSICA ‘O SOLE MIO (Capurro – Di Capua) Mandolini di Giuseppe Anepeta IT’S NOW OR NEVER Play : Elvis Presley ‘O SOLE MIO Canta : Andrea Bocelli Si ringrazia l’amico João Mestriner per le foto inviate dal Brasile f i n e bivione@yahoo.it