Infanzia Maria Domenica nasce ed è battezzata il 9 maggio del 1837 a Mornese. La famiglia era unita, socievole, senza ristrettezze economiche.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Guardiamo il cuore di Marcellino
Advertisements

PASTORALE GIOVANILE CHE È AUTENTICAMENTE VOCAZIONALE
La pastorella del Cuore Immacolato di Maria
Conversione? chiamata ! san Paolo
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
ANNO DELLA FEDE: GIORNATA MARIANA 12 OTTOBRE 2013
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
11.00.
LA GIOIA DELLA FEDE E L’EDUCAZIONE DEGLI ADOLESCENTI
Don Bosco testimone dell’amore.
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
La Medaglia Miracolosa
Gesù conserva la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura amorevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera dalle false.
LETTERA DI INDIZIONE Suore carissime in Gesù Cristo, sono già trascorsi sei anni dalla Solennità della Assunzione 1999 in cui veniva indetto il XIV Capitolo.
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Elaborato da Anna Lollo Sono fedele a Cristo nella vita quotidiana? Sono capace di fare vedere la mia fede, con rispetto ma anche con coraggio? 13.
Don Arcangelo Tadini vive nel cuore dellAfrica 16 Agosto 1966 Inizio della missione delle Suore Operaie In Burundi.
Progettazione I. R. C. Scuola dell’infanzia Maria s. s
“PURO AMORE …”.
Una donna che sull‘esempio di Maria ha detto „si“ a Dio
non è… stare tutto il giorno in chiesa a pregare non è…
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Gesù vede la figura di Giovanni e il suo segno come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una respoinsabilità libera dalle.
Tu sei il mio Figlio, che amo
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XX Domenica del Tempo Ordinario.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella IV b domenica di Pasqua.
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II a domenica del Tempo.
11.00 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIV Domenica del Tempo Ordinario /c 7 luglio.
Sacramento della Iniziazione cristiana
Parrocchia di Trecate.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella VI c Domenica di Pasqua.
16.00 di p. Pierangelo Casella settembre 2009.
“Ave Dei Genitrix” (XIIIsec.) ci avvicina alla Madre
12° incontro.
Sacramento della Iniziazione cristiana
Messaggio del Santo Padre Francesco
13.00.
Decisa ad entrare in convento, non venne ammessa perché di salute delicata Orfana, cresce nel Monastero di Poissy. Impara l’Arte, la Storia, e si nutre.
Riconciliazione Unzione degli Infermi
you come holy spirit with your gifts Sapienza: E’ l’esperienza gioiosa delle realtà soprannaturali. Ci da una conoscenza di Dio che non passa dalla conoscenza.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Festa della Santa Famiglia.
10.00 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus Dal Palazzo Apostolico di Castelgandolfo nella XV Domenica del Tempo Ordinario.
I strani modi di agire di Dio.
14.00 Come vita del contatto con Dio Benedetto XVI ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 17 agosto 2011 nel cortile del Palazzo Apostolico.
UNA FAMIGLIA CHE ABITA UNA CASA
Li riceviamo con il Sacramento della Cresima.
13 maggio º della morte di Maria D. Mazzarello Maria Domenica Mazzarello fu una donna ricca spiritualmente: seppe vivere una “pazienza lunga e.
VIVIAMO INSIEME Come comunità IL natale di gesù.
Il Santo Rosario I Misteri Della Gioia.
LA BELLEZZA DI ESSERE IN LUI
14.00 Beátus vir qui timet Dóminum: in mandátis ejus volet nimis. Beato l'uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia. Potens in.
Matrimonio: vocazione all’amore
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del.
Il Progetto di Vita Apostolica
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
La Parabola della Matita.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
febbraio 2014 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella V Domenica del Tempo Ordinario.
OPERA DON GUANELLA – BARI
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico in piazza San Pietro Domenica VI a di Pasqua 29 maggio.
07.00 Piazza di Spagna Papa Francesco Omaggio all’Immacolata in Piazza di Spagna a Roma nella Solennità dell’Immacolata 8 dicembre 2013 Papa.
A MARIA, MADRE DELLA CHIESA
13.00.
9.00 Resurréxi et adhuc tecum sum, alleluia: Son risorto e sono sempre con te, alleluia: posuísti super me manum tuam, alleluia: tu hai posto su di.
La gioia di amare.
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
dicembre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella Festa della Santa Famiglia 27.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
Transcript della presentazione:

Infanzia

Maria Domenica nasce ed è battezzata il 9 maggio del 1837 a Mornese. La famiglia era unita, socievole, senza ristrettezze economiche.

Da suo papà eredita la saggezza e il buon senso, l’amore al lavoro, la capacità di ammirare e di intuire. Da sua mamma eredita la prontezza, il carattere focoso e l’acutezza intellettuale.

Da Don Pestarino, suo educatore e direttore spirituale, apprende l’apertura alla vita, ai valori umani e religiosi, il senso di realismo, il lavorio costante su se stessa.

La prima comunione segna una svolta decisiva nelle sue relazioni con Dio. Tutte le mattine si alzava presto per ricevere Gesù. Ciò esigeva da lei purezza di cuore e lotta contro il peccato.

Maturazione personale

A partire dal 1843 si trasferisce a “LA VALPONASCA”, che si converte per lei in una “scuola di vita”. Lì si occupa delle faccende domestiche come pure dei lavori della campagna.

Lì impara e unire preghiera e lavoro. In questo periodo apprende a vivere in solitudine e nel silenzio i contenuti della fede. Lì consacra a Dio la sua verginità come espressione del suo grande amore per Lui.

Nel 1855 inizia come Figlia dell’Immacolata il suo lavoro apostolico assieme ad alcune giovani del posto.

Derubata di tutti i suoi averi la famiglia Mazzarello è costretta a trasferirsi a Monrese. Bisogna ricominciare tutto da capo.

Crisi e purificazione

Richiesta da don Pestarino di prestare le sue cure ad alcuni parenti colpiti dal tifo, ha paura e vorrebbe rifiutare. Poi però si fa coraggio e li assiste chiedendo l’aiuto di Dio.

Prende il contagio. Durante la malattia sperimenta la fragilità, l’impotenza e insieme una forza e una luce nuova per cominciare la nuova opera a cui Dio la chiama.

Durante la sua ricerca della volontà di Dio si verificano due fatti significativi: la visione di Borgoalto l’incontro con don Bosco

A Borgoalto, sente la voce di Maria che le dice: “A te le affido”. In questo modo le viene rivelata la sua missione. Con la sua amica Petronila studia da sarta per insegnare alle bambine questo mestiere e per fare in modo che “conoscano ed amino Dio”

L’incontro con don Bosco avviene nel Al vederlo intuisce la sua santità. Ne rimane attratta e si sente in sintonia con le sue parole: “Certo, preghino, ma facciano tutto il bene che possono alla gioventù facendo tutto il possibile per impedire il peccato”.

Quattro giovani iniziano la vita comune nella Casa Immacolata, si dedicano a fare del bene alle bambine e alle giovani del luogo accogliendole nella loro casa.

Pone le basi di quel Progetto di vita che sarà fatto proprio dall’Istituto delle FMA quale monumento di riconoscenza a Maria Ausiliatrice.

Sintetizzò il senso della nuova vocazione in queste asserzioni: “Amare Maria Ausiliatrice, propagare la sua devozione ed essere come lei aiuto della gioventù”. “La vera superiora è la Vergine”

Amò il sano divertimento, le gite, la musica, il teatro come elementi educativi. Fu aperta alle innovazioni del suo tempo senza temere né critiche né opposioni.

Fondazione e morte

Si affina e si realizza la sua missione di confondatrice, madre ed educatrice della prima comunità, vivendo la carità paziente, arricchita dal dono del discernimento spirituale.

Dà inizio al primo Collegio delle FMA, non senza difficoltà. Dapprima si pensò ai bambini di Mornese e gli abitanti del luogo aiutarono nella costruzione. Don Bosco, però, chiese in seguito alle suore di occuparsi delle bambine.

In piena neve nel febbraio del 1876 partono da Mornese le prime missionarie.

Durante il suo ultimo viaggio a St. Cyr, in Francia, si ammala gravemente. Non perse mai il senso della caducità della vita: “Questa vita è molto breve, basta poco perché ci troviamo nell’eternità” “Coraggio, amate figlie, la vita passa presto, ciò che resta sul letto di morte sono le opere buone”.

Muore a Nizza il 14 maggio 1881 a 44 anni di età e solo 11 di vita religiosa.

“Non ricordo di averla mai vista disgustata o contrariata nei confronti di coloro che la contrariavano” (Madre Enrichetta Sorbone)

“La nostra Madre aveva una natura ardente, schietta ma umile. Non vidi mai che nelle sue parole o nei suoi atti trasparisse qualcosa del suo carattere focoso”. (S. Josefina P.)

“Era sempre amabile e sorridente, conservò il suo buon umore senza esaltarsi nella gioia né abbattersi nelle difficoltà, al contrario si mostrava sempre allegra”

“Sta a noi aiutare Ie giovani a crescere nella virtù, anzitutto con l’esempio, poiché le cose che si insegnano con l’esempio restano più impresse nel cuore e fanno molto più bene; quindi con le parole” M. Mazzarello