Le regole per la stesura di un articolo di tipo scientifico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONE SCIENTIFICA AZIENDALE
Advertisements

Università degli Studi di Palermo
Esame di stato La prima prova.
Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Le distribuzioni di probabilità continue
1 t Mobilità internazionale e conversione dei voti Maria Sticchi Damiani Università della Calabria 8 febbraio 2013.
ECTS: la conversione dei voti Maria Sticchi Damiani Parte IV Conservatorio di Musica “N. Paganini” Genova, 2 maggio
Geometria descrittiva dinamica
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
L. De Benedetti: Contributo operativo alla redazione del manuale 1 Dibattito guidato sulle problematiche nella redazione del Manuale Qualità nei laboratori.
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN TECNICHE E METODOLOGIE INFORMATICHE PER LE DISCIPLINE GIURIDICHE Strumenti per laccesso allinformazione giuridica Dott.ssa.
S.B.Capitanio Risultati Questionario Qualità Genitori Medie a.s Risultato Questionari Genitori medie
Scuola S.B. Capitanio Risultati rilevazione Questionario della Qualità Primaria Genitori Risultati generali rilevazione Certificazione Qualità
TRENTO FESTIVAL DELLECONOMIA EDIZIONE 2007 Nobodys Unpredictable Cosa vediamo?
Leggere un articolo scientifico Modificato da Pedon, A. e Gnisci A. (2004) Metodologia della ricerca psicologica, il Mulino.
Metodi e tecniche di analisi dei dati con Laboratorio (4+4 crediti) Specialistica in Psicologia dei Processi Cognitivi (A31) I anno Prof.ssa Francesca.
Scrivere qui il titolo del poster (una linea) Lintroduzione (che può prendere anche un altro titolo) fornisce la motivazione del lavoro e qualche notizia.
Dipartimento di Ricerca Sociale - Università del Piemonte Orientale 1 Castelli Aperti giugno 2005 Castello di Camino (AL) IL PUBBLICO DI CASTELLI.
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI MILANO PRESENTAZIONE NUOVO CATALOGO IN LINEA SERVIZI AL LETTORE Alessandra Carta Biblioteca delle Facoltà di Giurisprudenza Lettere.
Corso di Informatica per Giurisprudenza Lezione 5
Guida alla presentazione della tesi di laurea
Guida alla presentazione della tesi di laurea triennale
INTRODUZIONE 1° lezione 23 settembre 2010 Anno Accademico 2010/2011.
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
Lo studio guidato e la ricerca bibliografica
A cura prof. Giovanni Raho Per gli studenti di Scienze psicologiche 01/05/ © prof. Giovanni raho.
CORSO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA 4. giornata (20 marzo 2008) Web of Science Beilstein e Gmelin Crossfire.
Organizzazione del personale
COME LEGGERE UN ARTICOLO SCIENTIFICO
Dipartimento di Economia
MANUALE DI PEDAGOGIA GENERALE
PROGETTO ORIENTA - INSIEME 3
La struttura organizzativa e informativa del controllo
IMQ :PROVE E CONTROLLI PER LA QUALITA' E LA SICUREZZA 1 PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA : DIRETTIVA DI BASSA TENSIONE NOTA : presentazione realizzata.
Inserire Loghi o riferimenti ad organizzazioni partecipanti (industrie, centri di ricerca, università che lallievo ha frequentato per la propria ricerca)
Problemi e osservazioni sulla redazione delle procedure
EPG Metodologia e analisi dei dati Lezione 3
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “LUIGI EINAUDI” – SALE MARASINO - BS
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
CORSO AVANZATO INFORMATICA
ASSEMBLEA STUDENTESCA FACOLTA DI ECONOMIA 12/03/2013 AULA COLLETTI.
Tipologia B Esami di Maturità Prof.ssa Chiara Spatola.
INPS - COMUNI SERVIZI AL CITTADINO.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Torna alla prima pagina Inforscuola, 2/12/99 1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE DELL' ISTRUZIONE SECONDARIA DI 1° GRADO Progetto:
Progettare un database
EPG Metodologia e analisi dei dati Lezione 4
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
La tabella dei voti ECTS Maria Sticchi Damiani Sapienza, Roma 26 settembre
Ad opera di: Matteo Donatelli e Maurizio Di Paolo Presentazione su : Elettropneumatica 1.
Relazioni sulle esperienze di laboratorio
Titolo della tesi Nome candidato Relatore: prof. Davide Pettenella
Pippo.
La pubblicazione dei dati Passi: opportunità offerte dal BEN Sandro Baldissera per il Gruppo Tecnico Nazionale PASSI WORKSHOP per i Coordinatori e referenti.
Università degli studi di Cosenza
IL SAGGIO BREVE Che cosa è un saggio. Il saggio (dal latino tardo exagium = prova, assaggio di sapere) è un’esposizione scritta in cui l’autore approfondisce.
L’intervento Formativo
(Titolo Presentazione ppt) BIODIVERSITA’
Modulo 5 - Database. Contenuti della lezione 5.1.1Concetti Fondamentali 5.1.2Organizzazione di un Database 5.1.3Relazioni 5.2.1Lavorare con i database.
Docente: Alessia Bertolazzi Ricevimento: vedi pagina docente
1 Comunicazione e percezione dell’opinione pubblica Roma – 14 luglio 2003 Ciclo di seminari Governare la Rivoluzione Biotech in agricoltura. Politiche.
Prof. Romano Boni Assistente Silvia Torrani ECONOMIA AZIENDALE AA Note Organizzative.
LE PROCEDURE OPERATIVE NEL MANUALE DELLA QUALITA’ UNI EN ISO 9004:2009
SEZIONE DEL LAVORO E ARGOMENTI
Come scrivere una relazione
Studio guidato Ricerca bibliografica Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Universit à degli Studi di Torino.
Come fare una presentazione =). Semplici regole… 1.Essere chiari 2.Essere diretti 3.Essere brevi 4.Essere chiari… ;-)
Transcript della presentazione:

Le regole per la stesura di un articolo di tipo scientifico HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI IL METODO I.M.R.A.D. Le regole per la stesura di un articolo di tipo scientifico UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO Facolta’ di SCIENZE MM.FF.NN. Corso di Laurea in SCIENZE BIOLOGICHE Materia: Applicazioni di Informatica-Docente: Prof. Sandro Gallea A.A. 2007/08

HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI PREMESSA Analizzeremo un metodo utilizzato per la scrittura d’elaborati scientifici secondo una prassi ed un metodo ben definito ed internazionalmente accettato L'esigenza di una medesima struttura logica per la redazione degli elaborati, deriva dalla stessa natura della conoscenza scientifica: essa infatti deve essere riproducibile. Per garantire questa caratteristica, ed inoltre assicurare che gli elaborati siano comprensibili anche ai non addetti ai lavori, occorre che l'esposizione sia chiara, l'organizzazione dei contenuti sia esauriente e che quest’ultimi siano verificabili Il metodo prevede la suddivisione degli argomenti e del materiale descritto nell’elaborato in quattro sezioni principali: Introduzione, Metodo, Risultati e (And) Discussione.

INTRODUZIONE IN QUESTA SEZIONE: HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI INTRODUZIONE IN QUESTA SEZIONE: È descritto il settore scientifico, l’ambito di applicazione, gli argomenti trattati, l’obiettivo che ci si prefigge di raggiungere e i principali riferimenti bibliografici Non si deve passare in rassegna in modo esteso l’argomento Non si devono anticipare dati o conclusioni DOCUMENTO

INTRODUZIONE HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI INTRODUZIONE INDIETRO

ES. BOZZA INTRODUZIONE HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. BOZZA INTRODUZIONE INDIETRO

ES. CORRETTO INTRODUZIONE HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. CORRETTO INTRODUZIONE INDIETRO

METODI E MATERIALI IN QUESTA SEZIONE: HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI METODI E MATERIALI IN QUESTA SEZIONE: Descrivere i metodi, gli algoritmi, le apparecchiature utilizzate (inserire anche informazioni relative al produttore delle apparecchiature) Descrivere con precisione le procedure utilizzate, in modo da renderle ripetibili Descrivere gli eventuali pazienti osservati o gli animali da laboratorio utilizzati ai fini della ricerca Comparare, se utile, le nuove metodologie con i procedimenti utilizzati nel passato Indicare con precisione il principio attivo degli eventuali farmaci utilizzati, il loro dosaggio e la relativa posologia DOCUMENTO

METODI E MATERIALI HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI METODI E MATERIALI INDIETRO

ES. METODI HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. METODI INDIETRO

ES. METODI HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. METODI INDIETRO

RISULTATI IN QUESTA SEZIONE: HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI RISULTATI IN QUESTA SEZIONE: Indicare quali sono i risultati principali della Ricerca Elencare i risultati sia in termini qualitativi che quantitativi (se utile utilizzare tabelle e/o grafici) Presentare i risultati secondo una sequenza logica Enfatizzare solo i risultati che hanno un rilievo particolare DOCUMENTO

RISULTATI HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI RISULTATI INDIETRO

ES. RISULTATI HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. RISULTATI INDIETRO

ES. TABELLA HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. TABELLA INDIETRO

ES. GRAFICO HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. GRAFICO INDIETRO

DISCUSSIONE IN QUESTA SEZIONE: HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI DISCUSSIONE IN QUESTA SEZIONE: Indicare quali conclusioni si possono trarre dai risultati esposti precedentemente Sottolineare gli aspetti nuovi ed importanti Evitare di trarre conclusioni non del tutto supportate dai dati ottenuti Collegare le conclusioni a quelle di altri studi importanti DOCUMENTO

DISCUSSIONE HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI DISCUSSIONE INDIETRO

ES. DISCUSSIONE HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI CONCLUSIONI ESCI ES. DISCUSSIONE INDIETRO

HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI CONCLUSIONI Oltre alle sezioni illustrate ne sono presenti altre due che comunque non fanno parte del metodo: il SOMMARIO o ABSTRACT e la BIBLIOGRAFIA Il SOMMARIO, posto all’inizio della pubblicazione, è una delle parti più consultate della pubblicazione, permette al lettore di comprendere immediatamente il contenuto trattato. Deve spiegare brevemente perché, come e cosa è stato fatto dando indicazione sul metodo, il disegno della ricerca e sugli strumenti utilizzati. Deve inoltre riportare indicazioni su quanto è stato trovato e terminare con una breve discussione/conclusione. Nella BIBLIOGRAFIA devono essere indicate le informazioni necessarie per individuare, in modo rapido e non ambiguo, l’opera da cui si cita e il suo autore, cioè il suo cognome, almeno l’iniziale del suo nome, il titolo dell’opera, la casa editrice, il luogo e la data di pubblicazione ed eventualmente l’edizione SOMMARIO BIBLIOGRAFIA

SOMMARIO HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI SOMMARIO DOCUMENTO

BIBLIOGRAFIA HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI BIBLIOGRAFIA DOCUMENTO

ES. BOZZA SOMMARIO HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. BOZZA SOMMARIO INDIETRO

ES. CORRETTO SOMMARIO HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. CORRETTO SOMMARIO INDIETRO

ES. BOZZA BIBLIOGRAFIA HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE CONCLUSIONI ESCI ES. BOZZA BIBLIOGRAFIA FILMATO

CONCLUSIONI HOME PREMESSA INTRODUZIONE METODI RISULTATI DISCUSSIONE ESCI CONCLUSIONI