Progetto a cura di Davide Iacuitto e Leonardo Nardis

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Galileo Galilei Tra …Geometria e Fisica “Filosofo della Natura.”
Advertisements

LA DESCRIZIONE DEL MOTO
CINEMATICA SINTESI E APPUNTI.
Il moto del proiettile.
Agenda per oggi Cinematica 2-D, 3-D 1.
FERMI O IN MOVIMENTO ? Realizzato da Pirozzi Vincenzo IID a.s.2010/2011.
Onde trasversali in una corda tesa
Il Mot.
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
Esercizi di dinamica.
GETTO DEL PESO Modello fisico del getto del peso.
IL MOTO DEI CORPI.
IL MOTO.
IL PROGRESSO DELL’ERA MODERNA RICHIEDE:
MECCANICA Corso di Laurea in Logopedia
Determinazione del moto – 1 dimensione
Il concetto di “punto materiale”
G. Pugliese, corso di Fisica Generale
Velocità ed accelerazione
Posizione di un punto nello spazio
Determinazione del moto: 2 & 3 dimensioni
L’accelerazione riferita alla traiettoria
L’accelerazione riferita alla traiettoria
Grandezze scalari e vettoriali
Lezione 2 Argomenti della lezione Moto nel piano
Le leggi della dinamica
LE FORZE.
Il movimento VELOCITÀ VS. TEMPO.
MECCANICA STATICA CINEMATICA  DINAMICA .
Bartoletti Andrea Cocchiaro Samuele Fedele Lia Rossi Micaela
Corso di Fisica - Cinematica
CINEMATICA Lezione n.3 –Fisica ITI «Torricelli» –S.Agata M.llo (ME)
LO SPAZIO Per quanto riguarda lo Spazio,lunità di misura è il METRO,con i suoi multipli e sottomultipli. Lo spazio percorso è una.
IL MOTO DI UN PROIETTILE
Diagramma di corpo libero
Il moto.
Esperimento riguardante il moto parabolico e considerazioni inerenti
Biomeccanica Cinematica Dinamica Statica dei corpi rigidi
Il Movimento e le sue cause
Meccanica I moti rettilinei
Meccanica I moti rettilinei
Meccanica I moti rettilinei
Sistema di riferimento
I moti su una traiettoria curva
IL MOVIMENTO Spazio e tempo Spostamento Legge oraria Velocita’
Dinamica: le leggi di Newton
LE FORZE E IL MOVIMENTO.
I primi due principi della meccanica 1) Lo stato naturale dei corpi e’ il moto rettilineo di velocita’ uniforme. NON LA QUIETE! 2) La variazione della.
Moto di un proiettile Il moto di un proiettile è il moto di un peso che viene lanciato in aria obliquamente. Il lancio di una palla da baseball, da golf.
Le leggi della Fisica sono le stesse per TUTTI gli osservatori INERZIALI La velocità della luce c è costante per tutti gli osservatori È necessario una.
Esempio 1 Consideriamo un punto materiale che effettua un moto particolare lungo l’asse x. Supponiamo per esempio che la particella parta da un punto.
CINEMATICA e DINAMICA.
Dinamica.
Cinematica Punto materiale: modello che rappresenta un oggetto di piccole dimensioni in moto Traiettoria: linea che unisce tutte le posizioni attraverso.
Esercizi (attrito trascurabile)
VARI TIPI DI MOTO Grandezze Traiettoria MOTO MOTO RETTILINEO
Meccanica 10. Le forze e il movimento.
7. Le forze e il movimento (I)
6. I principi della dinamica (II)
Meccanica - I moti 1. Il moto uniforme II. Si ha un moto uniforme quando il corpo percorre distanze  s uguali in intervalli  t uguali o, in modo equivalente,
LA CADUTA LIBERA DEI CORPI
IL MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO: MUA
Cinematica del punto materiale Studia il moto dei corpi senza riferimento alle sue cause Il moto è completamente determinato se e` nota la posizione del.
Posizione di un punto nello spazio
Transcript della presentazione:

Progetto a cura di Davide Iacuitto e Leonardo Nardis MOTO DI UN PROIETTILE Progetto a cura di Davide Iacuitto e Leonardo Nardis

GALILEO GALILEI E LO STUDIO DELLA COMPOSIZIONE DEI MOTI Galileo Galilei fu il primo che studiò il moto dei corpi, con particolare riguardo al moto parabolico Si dedicò in particolar modo al moto di un corpo lanciato con direzione (e velocità) orizzontale Intuì empiricamente che il moto parabolico (incluso quello di un proiettile) derivava dalla composizione di due moti: il moto orizzontale rettilineo uniforme e il moto verticale uniformemente accelerato, di caduta libera ?????????????????????????????? Aggiungere foto

MOTO DI UN PROIETTILE LANCIATO CON DIREZIONE ORIZZONTALE Galileo scoprì che il moto parabolico è causato dalla composizione di due moti diversi: -Moto orizzontale, che ha velocità costante uguale alla velocità iniziale, ed è un moto rettilineo uniforme -Moto verticale, di caduta libera. Il suo moto è rettilineo uniformemente accelerato y Moto rettilineo uniforme V o Moto rettilineo uniformemente accelerato h x I due moti agiscono contemporaneamente, ma non si influenzano l’uno con l’altro. Tale fenomeno è definito principio d’indipendenza dei moti X = Vo t Y = - 1 2 g t 2 + h

DIMOSTRAZIONE CHE LA TRAIETTORIA PERCORRE UN RAMO DI PARABOLA  Y = - a x 2 + h Abbiamo, pertanto, ottenuto l’equazione di una parabola con concavità rivolta verso il basso (poiché la costante a è negativa) e vertice sull’asse delle ordinate Dalle equazioni precedenti si ottiene: t = x Vo Y = - 1 2 g( x Vo ) 2 + h  t = x Vo Y = - 1 2 g V o 2 x 2 + h

MOTO DI UN PROIETTILE LANCIATO CON DIREZIONE NON ORIZZONTALE (1/2) Passiamo allo studio del moto di un proiettile lanciato da terra verso l’alto, con direzione (e velocità Vo) non orizzontale. Dobbiamo risolvere un problema di tipo balistico    Y Vo y α X Vo x X = Vox t Vfx = Vox Y = - 1 2 g t 2 + Voy t Vfy = - gt + Voy Angolo e Vo Vox = Vo cos α Voy = Vo sen α

MOTO DI UN PROIETTILE LANCIATO CON DIREZIONE NON ORIZZONTALE (2/2) dalle equazioni precedenti otteniamo: t = x Vox Y = - 1 2 g( x Vox ) 2 + Voy( x Vox )   Y = - 1 2 g X 2 Vo 2 cos α 2 + Vo sen α x Vo cos α  Tenendo conto delle costanti si giunge a: Y = - aX 2 + bX Anche in questo caso abbiamo ottenuto l’equazione di una parabola, con asse parallelo all’asse y, rivolta verso il basso, il cui vertice, tuttavia, non è più sull’asse delle ordinate

GITTATA (1/2) X = Vox t t = X Vox Y = - 1 2 g t 2 + Voy t 0 = - 1 2 g t 2 + Voy t da cui si ottiene: 0 = - 1 2 g X 2 Vox 2 + Voy Vox x  0 = x − 1 2 g X Vox 2 + Voy Vox Siamo giunti adesso ad un equazione spuria, dalla quale otteniamo due valori di x di cui uno uguale a 0 (che è il punto di origine del lancio) e l’altro che individua il punto di caduta: X = 0 − 1 2 g X Vox 2 + Voy Vox = 0

GITTATA (2/2) − 1 2 g X Vox 2 = - Voy Vox  X = 2 Vox Voy g Per trovare la gittata (x), che ci consente di determinare il punto di caduta, prendiamo in considerazione la seconda equazione: − 1 2 g X Vox 2 = - Voy Vox  X = 2 Vox Voy g Poiché è:  X = 2 Vo 2 cos α sen α g La gittata massima si ottiene a 45°  X = Vo 2 g La gittata di due oggetti lanciati con angoli diversi, ma la cui somma sia pari a 90° è sempre uguale (es. 30° e 60°; 15° e 75°) Vox = Vo cos α Voy = Vo sen α

ALTEZZA MASSIMA Y = - 1 2 g t 2 +Voy t Vfy = Voy – gt VfY è uguale a 0 poiché nel punto più alto della traiettoria la componente verticale della velocità è nulla E quindi si ottiene: 0 = Voy – gt  t = Voy g e sostituendo: Y = - 1 2 g Voy 2 g 2 + Voy Voy g  Y = - 1 2 Voy 2 g + Voy 2 g  Y = Voy 2 2g