In cammino Con DANTE Classe 2^ C Scuola media “C. LEVI”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sabactanì Lamà Elì Elì ynIT;qib' viii hm;l; yliae yliiae..
Advertisements

ORATORIO di NATALE di JS. Bach: “Sorge bella LUCE”
Acque infernali Il mito greco di Deucalione e Pirra
ESPIAZIONE SULLA CROCE
LE ARPIE Epica Arianna Donati L’ENEIDE LIBRO III.
LUSSURIOSI canto V Minosse (vv. 1-24) La bufera infernale (vv )
Beltracchini Steve 3t Caronte.
La Commedia o Divina Commedia (originariamente Comedìa; l'aggettivo Divina, attribuito da Boccaccio , si ritrova solo a partire dalle edizioni a stampa.
Dante Alighieri La Commedia Prof Angelo Vita.
La Divina Commedia.
POETI ...POESIA... STRUTTURA.
L’enigma numerologico nella Commedia di Dante
DANTE ALIGHIERI “LA DIVINA COMMEDIA”.
"Per me si va ne la città dolente,
Dante e la divina commedia
Le preghiere del mattino
Andrea e Christian presentano
Intesi ch'a così fatto tormento enno dannati i peccator carnali, che la ragion sommettono al talento. (Inferno, canto V, 37-39)
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
Cerchio V Iracondi e Accidiosi
Noi riteniamo che il poeta maggiormente rappresentativo della letteratura italiana sia Dante Alighieri perciò vorremmo illustrare ciò che lo ha reso tale…
Realizzato da: Valeria Fortugno Antonella Zingaro
Simbologia numerica della Divina Commedia.
Purgatorio canto I Suicidio di Catone Uticense.
L’Inferno di Dante Riletto e interpretato dagli alunni della II E della Scuola Media di Borgo Ticino.
10.00 Capitolo 45 Ora ti mostrerò a chi fanno male, e a chi no, le spine e i triboli che germinò la terra per il peccato.
Terzo cerchio: i Golosi.
UN INC ONTRO CON GLI AUTORI
Il mio Dio è fragile. E' della mia razza. E io della sua.
VII CERCHIO: I VIOLENTI
La Divina Commedia di Dante Alighieri
Divina Commedia.
11.00 Capitolo 43 Il demonio è dalla mia giustizia fatto giustiziere, per tormentare le anime che miserabilmente mi hanno offeso.
IX GIRONE: I TRADITORI A.
29/03/2017.
Parte III Il giudizio La vittoria finale La nuova Gerusalemme.
di Dante Alighieri QUESTO E’ IL VIAGGIO DELL’UOMO ALLA RICERCA
a cura di: ANGIOLA ERASMO
Dal vangelo secondo Giovanni
“L’INFERNO” DELLA SECONDA C
La Divina Commedia di Serpelloni Alice
La DIVINA COMMEDIA IL MONDO DI DANTE.
Un viaggio tra Inferno,Purgatorio e Paradiso…
Dante Alighieri.
La DIVINA COMMEDIA IL MONDO DI DANTE.
Dalla «Divina Commedia»: Caronte, il traghettatore infernale
La terza primaria e Dante Alighieri: che la storia cominci!
LA DIVINA COMMEDIA.
La Loro Storia.
Martedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora.
presentazione di James Rovere
LA DIVINA COMMEDIA di Dante Alighieri.
LA DIVINA COMMEDIA DI D. ALIGHIERI – L’ INFERNO-
Compieta Martedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio,
La Famiglia come centro dell’Amore
SALMO 63 a cori alterni Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
Eloisa Valenzini Debora D’alfonso
IL PURGATORIO.
LA DIVINA COMMEDIA.
Dante e la numerologia.
FRANCIOLI RICCARDO GABAGLIO ALYSSA FATE MOLTA ATTENZIONE!!!
DANTE E LA FILOSOFIA DI ARISTOTELE
Non hanno nessuna condanna, ma il tormento dato dall'impossibilità di godere della presenza divina.
L’itinerario di Dante nell’Inferno
Divina Commedia L’Inferno Primi canti.
EL REGNE ÉS ENMIG NOSTRE FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
DANTE E L’ESPERIENZA DELL’AFFETTO In quella parte di libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale.
Le preghiere del mattino
La Divina Commedia.
Transcript della presentazione:

In cammino Con DANTE Classe 2^ C Scuola media “C. LEVI”

CHI? DANTE ALIGHIERI Nacque a Firenze 1265 Maggior poeta italiano Fu priore di Firenze Fu esiliato DANTE ALIGHIERI Amò Beatrice Morì a Ravenna nel 1321 Padre della lingua italiana

Che cosa? Storia di un viaggio nell ’oltretomba Poema Allegorico: sotto il significato letterale ce n’è uno di tipo morale e religioso Didascalico: si propone di insegnare qualcosa all ’intera umanità

da giovedì 7 a giovedì 14 aprile QUANDO? Nel 1300 anno santo settimana santa giubileo da giovedì 7 a giovedì 14 aprile papa Bonifacio VIII

Dove Dante , come tutti gli uomini del suo tempo, pensava che al centro dell’ Universo si trovasse la terra immobile, e che tutti i pianeti le girassero intorno, secondo la teoria di Tolomeo

Perché? Per trasmettere all ’ umanità un messaggio morale. Mostrare agli uomini gli effetti negativi del peccato e indicare la vera via della redenzione spirituale.

Come? Struttura dell’opera Titolo originale: Comedia o Commedia L’aggettivo Divina le fu dato da Boccaccio Lingua : volgare Versi : endecasillabi Cantiche: 3 Inferno, Purgatorio, Paradiso Canti : ogni cantica 33 canti Proemio: 1 Strofe : terzine Rime: incatenate Struttura dell’opera Come?

Simbolismo Guide Canti Cantiche Durata del viaggio Cerchi o gironi

Si trova la porta dell’Inferno I luoghi dell’Inferno Dalle parti di Gerusalemme, in un luogo indefinito Vicino a una selva oscura Si trova la porta dell’Inferno

LA SELVA OSCURA « Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. » La selva rappresenta il peccato e Dante vi vaga poichè ha perso la retta via

LE TRE FIERE La Lonza Il Leone lussuria La Lupa avarizia superbia

Per me si va nella città dolente , per me si va nell’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : fecemi la divina potestate, la somma sapienza e ‘l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne ,e io etterna duro. Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate

Virgilio San Bernardo Beatrice

Virgilio Rappresenta la ragione terrena Guida Dante nell’Inferno e nel Purgatorio

Guida Dante nel Paradiso Beatrice Guida Dante nel Paradiso

Giunto nel cielo più alto, tra voli di angeli e canti sublimi, grazie alle preghiere di San Bernardo e alla benevolenza della Vergine Maria, Dante riuscirà e intravedere Dio e intuire il mistero della trinità

Prima Cantica INFERNO

Gli Ignavi ANTINFERNO Coloro che non furono abbastanza buoni da meritare una sorte migliore, né così cattivi da finire all’Inferno

Acheronte Stige I fiumi dell’Inferno Cocito Flegetonte

Fiume Acheronte Palude dello Stige Fiume Flegetonte Cocito lago ghiacciato

Fiume Stige Lo Stige è simile a una palude nera e nelle sue acque si agitano le anime degli Iracondi

FLEGETONTE Fiume rosso di sangue bollente, scorre nel primo girone del VII cerchio, in cui sono puniti i violenti contro il prossimo.

Gran lago ghiacciato COCITO Lago ghiacciato situato nel IX cerchio dell’Inferno, qui vengono puniti i traditori, sommersi dal ghiaccio e colpiti continuamente dalle gelide raffiche di vento prodotte dalle immense ali di Lucifero

I DEMONI CUSTODI DELL'INFERNO

CARONTE fiume Acheronte Figlio dell’Erebo e della Notte, traghetta le anime da una riva all’altra del fiume Acheronte, verso i supplizi infernali del caldo e del gelo. Dante lo descrive come un demone dall’aspetto di un vecchio con la barba bianca e gli occhi di fuoco.

II°cerchio: lussuriosi MINOSSE Fu il mitico re e legislatore di Creta figlio di Giove e di Europa. Fu un re giusto e sapiente e per questo Zeus lo pose all’entrata dell’oltretomba per giudicare i morti. Dante lo trasforma in una creatura mostruosa e ringhiante. Egli si avvolge con la lunga coda tante volte, quanti sono i cerchi infernali che l’anima deve scendere per raggiungere il luogo della propria pena.

CERBERO III° cerchio: I Golosi E’ il cane a tre teste della mitologia classica. Custode dei peccatori di gola , dilania avidamente i dannati. Latra con le tre gole, graffia e squarcia gli spiriti . Ha occhi rossi sanguigni, barba sudicia, unta e nera, ventre largo, mani unghiate e grandi fauci.

PLUTO IV cerchio: Avari e Prodighi Demone iroso e orrendo, ha sembianze di un cane rabbioso ma anche tratti umani. Punisce gli avari e i prodighi separandoli in due schiere opposte mentre spingono enormi macigni. Aggredisce tutti con voce arrochita e sgradevole

FLEGIAS V °cerchio - Palude dello Stige: Iracondi e Accidiosi Traghetta le anime nella bollente palude dello Stige. Figlio di Marte e di Crise, Flegias è una figura mitologica trasformata da Dante in un demonio con le ali. E’ rissoso e si rivolge a tutti con arroganza, si muove con rapidità, strepita e minaccia. Simboleggia l’ira insensata e la vendetta.

LE TRE FURIE VI cerchio – città di Dite: Eretici Megera (la nemica); Tisifone (la punitrice dell’assassinio); Aletto (la senza riposo). Figlie dell’ Erebo e della notte erano già terribili strumenti della collera divina presso gli antichi. Hanno un aspetto femminile ma il corpo e la testa sono avvolti da serpenti. Si lacerano il petto con le loro unghie, si percuotono con il palmo delle mani, lanciano grida altissime. Rappresentano il fascino della tentazione e del peccato e gli ostacoli che l’uomo incontra sulla via della salvezza.

Tra il VI° e VII° cerchio MINOTAURO Tra il VI° e VII° cerchio È il guardiano del Cerchio dei violenti ed è qui che Dante e Virgilio lo incontrano.  È un essere mostruoso e feroce metà uomo metà toro.

Violenti Contro il prossimo I CENTAURI VII Cerchio: I° Girone Violenti Contro il prossimo Dante li pone nel primo girone del vII cerchio dell'Inferno, dove sono puniti i violenti contro il prossimo. I centauri hanno il compito di saettare i dannati immersi nel Flegetonte, qualora questi emergano più del dovuto.

Violenti contro se stessi II° Girone: Violenti contro se stessi ARPIE Dante le descrive come mostruosi uccelli dalle grandi ali, colli e volti umani, un grosso ventre piumato e zampe artigliate. Nidificano tra le piante dove sono imprigionate le anime dei suicidi e si cibano delle loro foglie, provocando dolore ai dannati. 

VIII Cerchio – Malebolge: GERIONE VIII Cerchio – Malebolge: I Fraudolenti Era un gigante con tre teste, sei braccia e sei gambe, cioè tre corpi uniti su un unico ventre che fu ucciso da Ercole. Dante ne fa un mostro triforme, con il viso umano, il corpo di drago e la coda forcuta e velenosa da scorpione e lo colloca a custodia dei fraudolenti. Punisce seduttori e ruffiani . Porta su di sé Dante e Virgilio e li trasporta sul fondo del burrone. Rappresenta l’inganno e la frode.

IX Cerchio – Lago Cocito: I traditori I GIGANTI Figli della terra, sono esseri mostruosi che abusano della loro forza per levarsi contro la Divinità. Essi sono custodi dei traditori e sono, nello stesso tempo, peccatori puniti e perciò incatenati e posti dall’ombelico in giù dentro il grande pozzo centrale dell’inferno

Il suo nome significa “portatore di luce”, era l’angelo più bello e spendente. Guidò la rivolta contro Dio e fu precipitato nel profondo dell’Inferno. Dante lo rappresenta come un gigantesco mostro a tre teste: ina rossa, una nera e una gialla, sotto le quali spuntano tre paia di ali senza penne, che sbattono continuamente provocando venti che gelano la palude dello Stige. Lucifero

La legge del CONTRAPPASSO Le pene dei dannati La legge del CONTRAPPASSO

GLI IGNAVI Corrono nudi dietro ad un' insegna, punti da vespe e mosconi

lussuriosi Travolti dalla passione amorosa, ora sono trascinati da una bufera eterna

golosi Non seppero resistere alle tentazioni della gola e ora sono stesi in un fango puzzolente, flagellati da una pioggia di grandine e straziati da Cerbero, un cane a tre teste

Avari e prodighi Fanno rotolare con il petto pesanti macigni, insultandosi

IRACONDI E ACCIDIOSI Sono immersi nella acque della palude dello Stige; i primi si mordono, gli altri stanno sepolti nel fango

Giacciono in tombe infuocate ERETICI Giacciono in tombe infuocate

VIOLENTI contro il prossimo: Tiranni – Assassini - Predoni Sono immersi nel sangue bollente del flegetonte e colpiti con frecce dei centauri

Violenti contro se stessi: Suicidi - Scialacquatori Sono mutati in piante e straziati dalle Arpie

Bestemmiatori – coloro che non rispettano le leggi della natura Violenti contro Dio: Bestemmiatori – coloro che non rispettano le leggi della natura Sono flagellati da una pioggia di fuoco

Seduttori e Ruffiani Corrono nudi, infilzati da diavoli

Adulatori Sono immersi nello sterco

Simoniaci Stanno con la testa conficcata in buche mentre le fiamme bruciano i loro piedi

INDOVINI Camminano all'indietro avendo il viso voltato dalla parte della schiena

BARATTIERI Sono immersi in un lago di pece bollente 

Camminano sotto il peso di cappe di piombo IPOCRITI Camminano sotto il peso di cappe di piombo

LADRI Sono tormentati da rettili e si trasformano da uomini in serpenti e viceversa

CONSIGLIERI FRauDolenti Girano avvolti in fiamme appuntite

SEMINATORI DI DISCORDIA Sono straziati dai colpi di spada dei demoni

FALSARI Sono colpiti da orrende malattie

I TRADITORI ANTENORA CAINA TOLOMEA GIUDECCA Sono immersi nel ghiaccio ANTENORA CAINA Traditori della patria Traditori dei parenti TOLOMEA GIUDECCA Traditori degli amici e degli ospiti Traditori dei benefattori

E quindi uscimmo a riveder le STELLE