Dalla biomassa al biogas

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Transcript della presentazione:

Dalla biomassa al biogas Nuove fonti di energia per un futuro ecosostenibile

Processo chimico Sono impianti che permettono la produzione di gas attraverso la decomposizione anaerobica delle biomasse Le condizioni essenziali sono per una corretta decomposizione sono: • assenza di ossigeno • temperatura 30-40°C (sistemi mesofili) 40-55°C (sistemi termofili) • ambiente con pH neutro (pH compreso tra 6,7-7,4) • elevata umidità del substrato

Le biomasse Le biomasse maggiormente diffuse in questo tipo di impianto sono le seguenti: Effluenti zootecnici: principalmente quelli bovini e suini Colture dedicate: mais e altre colture raccolte a livello ceroso e insilate Scarti e sotto-prodotti dell'industria agroindustriale

Il digestato Al termine del processo si ottiene il digestato che è il risultato della decomposizione anaerobica. Esso può essere utilizzato in campo agronomico dati i suoi elevati benefici: Apporta sostanza organica Apporta i macro-elementi necessari al corretto sviluppo delle piante ( azoto, fosforo e potassio- NPK)

Uso del biogas Il biogas viene utilizzato per: Produrre energia termica Produrre energia elettrica attraverso un cogeneratore con un rendimento tra 28 e 42% Produrre biometano

Schema d'impianto

I CONTRO CO2 ODORI SOTTRATTO MAIS ALLA EMISSIONI ALIMENTAZIONE IMPATTO COSTO DI COSTRUZIONE EMISSIONI CO2 IMPATTO AMBIENTALE ODORI I CONTRO

Presenza di odori dovuti al processo di digestione. Come far fronte a questo problema? Rendere il più possibile stagni i contenitori da cui provengono i maggiori odori. Naso elettronico per monitorarli.

L’unica fase che porta l’emissione di gas CO2 (seppur minima) è la combustione del biogas per produrre energia. Come far fronte a questo problema? Il rapporto inquinamento/energia prodotta è molto basso e inoltre la CO2 prodotta è pari a quella che le piante hanno assorbito dall’ambiente durante la loro vita.

Contrasto iniziale con l’opinione pubblica. Come far fronte a questo problema? Gestione attenta in tutte le fasi (ridurre odori, utilizzare materiale organico della zona, valorizzare l’economia della zona). 10

Costo di costruzione = € 5 mln Previsione di funzionamento = 15 anni Come far fronte a questo problema? Incentivi che permettano in 9 anni di ripagare i costi, in seguito si inizia a guadagnare.

E’ etico usare mais che potrebbe servire per l’alimentazione? Come far fronte a questo problema? L’impianto garantisce un acquisto certo di prodotto per gli agricoltori (rendita assicurata). Il mais utilizzato può anche non essere adatto all’alimentazione (es. non giunto a maturazione per via della siccità) 12

I PRO ENERGIA RINNOVABILE BIODIGESTIONE ECOSOSTENIBILE COME IN NATURA UTILIZZO DEL SOTTOPRODOTTO DELLA DIGESTIONE PRODUZIONE DI ELETTRICITA’ ECOSOSTENIBILE ENERGIA RINNOVABILE I PRO

Per produrre energia sia termica che elettrica si utilizzano fonti rinnovabili come colture e scarti vegetali oltre ai rifiuti organici degli animali. Non si utilizzano quindi i combustibili fossili (carbone, petrolio, gas del sottosuolo….)

L’impianto NON altera le risorse presenti sulla terra lasciando alle future generazioni le stesse risorse che si hanno a disposizione. Basso inquinamento in quanto la materia prima è reperibile in zona (a km 0).

L’impianto produce 8 mln di kWh di elettricità l’anno, quantitativo che soddisferebbe il consumo annuale di circa 2800 abitanti. Inoltre nella produzione di elettricità il motore si scalda, questo calore può essere sfruttato per altri scopi (essiccazione piante o industrie agricole da creare nelle vicinanze).

Il sottoprodotto finale della digestione è un pregiato ammendante per l’agricoltura: ricco di azoto ad alta efficienza facilmente assimilabile dalle colture pH neutro ridotte emissioni odorose

Il processo dell’impianto rispecchia quanto avviene in natura, ovvero la digestione di sostanze organiche da parte di batteri anaerobi. L’impianto NON brucia il materiale organico, lo lascia fermentare in digestori anaerobici ed il biogas che si forma alimenta il cogeneratore per produrre energia termica ed elettrica.

Si ritiene che i punti a favore siano maggiori di quelli a sfavore. La realizzazione di tale impianto va nella direzione di salvaguardare le risorse presenti nel nostro pianeta, risorse che non sono illimitate. Inoltre tale impianto rappresenta un connubio tra il mondo industriale e quello agricolo e il rapporto tra questi due diversi ambiti può essere un’arma per combattere anche questa crisi economica.

Ringraziamenti a Imola, 23 maggio 2013