Università di Brescia - Facoltà di Ingegneria MONITORAGGIO E SISTEMAZIONE DEI BACINI IDROGRAFICI Prof. ROBERTO RANZI ESERCITAZIONI
e tramite l’equazione semplificata R= U ws(0) a(0), d) si calcoli, infine, l’intensità della precipitazione orografica massima teorica R (kg/m2/s) mediante la e tramite l’equazione semplificata R= U ws(0) a(0), funzione della velocità media del vento, U (m/s), della pendenza media del terreno, , assunta, per le Alpi orientali, di 2.5 km/50 km, del rapporto di mescolanza del vapor saturo al suolo, ws(0) e della densità dell'aria al suolo, a(0). vs rappresenta la densità di vapor saturo, calcolabile dalla relazione che esprime la pressione di vapor saturo in funzione della temperatura es(T) e dalla legge dei gas. N.B.: La variazione altitudinale della pressione atmosferica, in prima approssimazione, è rappresentabile dall’equazione p(z)=pse-z/H, dove la pressione al livello del mare, ps=p(z=0), può essere letta dalle isobare e dalle isoallobare e la costante di scala altitudinale, H=8000 m. La diminuzione esponenziale, con la quota, della densità dell’aria, r, è analoga a quella della pressione atmosferica e assume la forma r(z) = rs e-z/H, dove la densità dell’aria asciutta al livello del mare ed a 15°C, rs= r (z=0), vale, approssimativamente, 1.25 kg/m3 e la costante di scala altitudinale, H, si assume pari a quella della pressione atmosferica.
3-00 3-12 4-00 4-12 5-00 5-12 3-00 3-12 4-00 4-12 5-00 5-12 km 6 - - - 50 30 85 70 -24 5 1 -20 1 30 70 -16 2 4 70 50 2 95 85 -12 3 3 3 -8 4 95 2 -4 7 4 85 5 1 4 5 70 70 95 8 95 6 6 In ascissa in alto il tempo (giorno e ora UTC), in ordinata altitudine dalla superficie fino a 6km, relativa al radiosondaggio effettuato ad Udine (codice WMO 16044) ogni 12 ore, tra il 3 ed il 5 Novembre 1966, durante l’alluvione che investì il Triveneto. A sinistra le isoterme, con la temperatura espressa in °C ed umidità relativa (a campiture di grigio). A destra velocità del vento, in nodi, e umidità specifica q (g/kg). (in Malguzzi et al., 2006, dalla figura originale di Fea et al , 1968) Riferimenti: Fea, G., A. Gazzola and A. Cicala, 1968: Prima documentazione generale della situazione meteorologica relativa alla grande alluvione del novembre 1966. CNR-CENFAM PV. 32, 215 pp. P. Malguzzi, G. Grossi, A. Buzzi, R. Ranzi, R. Buizza,The 1966 ‘century’ flood in Italy: a meteorological and hydrological revisitation, J. Geophysical Research, 2006.
Mappa sinottica del 4 novembre 1966 alle ore 00:00 GMT, durante l’alluvione del Triveneto e di Firenze (da Fea, 1968)
Tabella 1
Diagramma termodinamico di Stüve Td temperatura di rugiada, qe temperatura potenziale equivalente de/dz <0 instabilità convettiva o potenziale q ws
qe (K) Ws (gvs/kg) q (K)
(http://hanson.geog.udel.edu/aphys/pac.pdf)