L’economia polesana: principali indicatori 2013 e primi dati 2014 Rovigo, 17 giugno 2014
Le imprese attive polesane diminuiscono dell’1,2% annuo (Veneto -1,8%), ma aumentano le società di capitali (+2,6%; Veneto, +0,8%) e le imprese straniere(+3,8%; Veneto, +2,1%). In difficoltà l’artigianato (-2,5%; Veneto, -2,4%).
PROVINCIA DI ROVIGO - SISTEMA DELLE IMPRESE INDICATORI DEMOGRAFICI (Imprese registrate) TASSO DI NATALITA' TASSO DI MORTALITA' TASSO DI SVILUPPO 2011 2012 2013 IMPRESE IN TOTALE 6,5 5,8 6,3 6,6 0,2 -0,6 -0,3 Imprese artigiane 9,1 7,9 7,4 9,4 9,9 10,0 -2,0 -2,5 Società di capitali 6,9 7,5 3,5 3,2 3,4 3,3 4,1 Società di persone 4,6 3,0 4,0 0,5 -1,1 -0,2 Ditte individuali 7,1 6,4 7,8 8,4 -0,4 -1,4 -1,8 Fonte: Camera di Commercio su dati Infocamere Il tasso di sviluppo del sistema polesano delle imprese è negativo, ma in miglioramento rispetto al 2012. Si conferma positivo il trend di crescita delle società di capitali.
DIFFERENZA ROVIGO VENETO SISTEMA DELLE IMPRESE QUOTA % DI IMPRESE SOPRAVVIVENTI AL 31/12/2013 PER FORMA GIURIDICA E ANNO DI ISCRIZIONE PROVINCIA DI ROVIGO VENETO DIFFERENZA ROVIGO VENETO 2010 2011 2012 IMPRESE IN TOTALE 64,3 66,7 76,7 65,0 71,1 79,1 -0,7 -4,4 -2,4 Società di capitali 67,8 65,7 72,2 73,5 76,9 1,1 -7,8 -4,7 Società di persone 68,6 75,3 81,6 70,2 75,2 81,9 -1,6 0,1 -0,3 Ditte individuali 62,9 65,2 77,2 63,3 69,2 79,3 -0,4 -4,0 -2,1 Altre forme 61,8 73,8 65,6 -3,8 -10,1 -5,5 Fonte: Camera di Commercio su dati Infocamere La quota di imprese polesane sopravviventi al dic. 2013 si colloca prevalentemente al di sotto della media regionale, segno di un contesto meno favorevole all’imprenditorialità.
Le abbondanti precipitazioni nella primavera del 2013 hanno causato una diminuzione della produzione di frumento tenero, mentre per il granoturco, i raccolti si sono attestati a un buon livello, dopo la grave perdita registrata nel 2012 a causa delle aflatossine.
La flessione delle presenze è stata trainata dalla diminuzione degli italiani (-17,4%; stranieri, -8,3%) avvertita soprattutto negli esercizi extralberghieri (-15,9%; alberghiero +5,0%) .
In Polesine nel 2013 i depositi sono aumentati del 5,3% in misura maggiore rispetto al Veneto (+2,7%); al contrario gli impieghi denunciano un calo maggiore: -4,5% contro una media regionale del -4,0%.
La dinamica delle sofferenze mostra che in Polesine l’effetto conseguente alla crisi di liquidità innescatasi con la recessione acuitasi nel 2009 ha avuto un effetto molto pesante nel 2010, per poi assumere un andamento in linea con quello del Veneto.
In Polesine si rileva una maggiore criticità nel rapporto sofferenze/impieghi, che manifesta una dinamica negativa più accentuata rispetto al Veneto.
Nell’ambito della riduzione al ricorso alla CIG da parte delle aziende polesane si segnala, nei confronti del Veneto, la diminuzione delle ore concesse per l’industria (-9,1%), l’artigianato (-13,3%) e il commercio (-17,8%).
TRA LE ASSUNZIONI PREVALGONO NETTAMENTE I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO (74,4%) Nel 2013 sono aumentati i contratti di somministrazione (+16,9%) mentre in numero degli apprendisti assunti ha registrato un calo del 25,1%. IL 56,4% DELLE ASSUNZIONI È AVVENUTO NEI SETTORI DEI SERVIZI, IL 23,9% NELL’INDUSTRIA, IL 19,7% IN AGRICOLTURA.
La dinamica delle assunzioni e cessazioni fa osservare una diminuzione della domanda di lavoro complessiva, con una erosione della base occupazionale, stante il calo delle assunzioni
I dati sulle forze di lavoro evidenziano, tra l’altro, che nel 2013 il TASSO DI OCCUPAZIONE SCENDE DA 63,3% A 62,8% (Maschi: da 71,2% a 71,0%; Femmine: da 55,2% a 54,4%)
Nella graduatoria nazionale per provincia del valore aggiunto pro capite, Rovigo passa dalla 59^ posizione del 2009, alla 47^ del 2013. Il Veneto, nel periodo 2009-2013, ha mantenuto la 6^ posizione.
L‘economia polesana nel 2014: Primi dati
Nella provincia di Rovigo la platea delle imprese attive diminuisce su base annua, meno rispetto al Veneto, ma in misura superiore alla media nazionale. L
Nei primi 4 mesi del 2014 il totale delle ore di CIG autorizzate risulta in flessione del 35,9% rispetto allo stesso periodo del 2013 (Veneto, -27,4%).
Dopo 8 trimestri consecutivi negativi, nel primo trimestre del 2014 l’indice della produzione manifatturiera è tornato, seppur di poco positivo:+0,9% (Veneto, +3,3%). Buona la performance degli ordini esteri (+4,6%; Veneto, +3,2%). Nel
Nei primo trimestre del 2014 il fatturato nel settore commercio è diminuito dell’ 1,0% (Veneto, -0,5%). I prezzi di vendita sono aumentati dello 0,3% meno che nel Veneto (+0,5%). Nel
Nel In Polesine, nei primi 3 mesi del 2014 il saldo tra le 9.535 assunzioni e le 6.570 cessazioni è positivo di 2.965 unità.
Nel
Grazie per l’attenzione