Educare la persona alla visione cristiana della vita nei percorsi scolastici di IRC Aggiornamento Insegnanti di Religione Cattolica della Diocesi di Treviso, 2014-15. Treviso, 5 settembre 2014.
1. Il contesto socio-culturale La persona umana è sempre più al centro della riflessione socio- culturale: la ricerca di una nuova nozione di uomo armonizzando i contributi delle scienze, della tecnologia, della filosofia, dell’etica, della religione; l’interesse per l’unitarietà della persona come mente-corpo-spirito e le varie manifestazioni della visione olistica dell’uomo; i progressi continui delle neuroscienze, delle scienze psicologiche, della sociobiologia; le problematiche della bioetica; le fatiche nella elaborazione di una nuova visione di società a livello politico con al centro la persona, superando gli scandali di molti e l’interesse di pochi; la drammaticità degli eventi internazionali che mettono in luce orientamenti e scelte violente che vanno in senso opposto al rispetto della persona e al diritto dei popoli alla pace e alla sicurezza. 1. Il contesto socio-culturale
2. Il sistema scolastico italiano La centralità della persona e l’importanza di favorirne la crescita e la valorizzazione (azione educativa) rappresentano il fine di tutto il sistema educativo di istruzione e formazione della scuola italiana. I dispositivi normativi degli ultimi quindici anni esprimono chiaramente questa impostazione. Il processo di evoluzione della scuola italiana dal 2000 ad oggi è stato caratterizzato dall’intrecciarsi e sovrapporsi di costrutti normativi, non sempre ordinati e non sempre ben armonizzati, che tengono in considerazione le istanze del mondo della scuola (autonomia), le indicazioni dell’Unione Europea e l’evoluzione della ricerca didattico-pedagogica (le competenze). 2. Il sistema scolastico italiano
3. L’Insegnamento della Religione Cattolica - IRC L’Insegnamento della Religione Cattolica si è inserito in tale processo, rielaborando la propria identità, reinterpretandola in modo dinamico, al fine di essere presente in maniera significativa nel quadro delle finalità della scuola (Nuova Intesa, 2012). Un IRC quindi rinnovato, fedele alla propria identità culturale, che si propone come «anima» di una scuola che si rinnova. 3. L’Insegnamento della Religione Cattolica - IRC
4. Le Indicazioni Nazionali per l’IRC Le ultime Indicazioni Nazionali per l’IRC per il primo ciclo e per il secondo ciclo vedono intrecciarsi i due elementi specifici del valore formativo dell’IRC: la dimensione culturale (patrimonio storico del popolo italiano); la dimensione esistenziale con particolare riferimento a quella spirituale e religiosa dell’esperienza umana. Appare evidente la profonda apertura antropologica che caratterizza l’IRC come disciplina scolastica, nel senso che tutto ciò che è autenticamente umano rientra nell’orizzonte dei suoi interessi, su cui può offrire un contributo e una chiave di lettura. 4. Le Indicazioni Nazionali per l’IRC
5. L’antropologia cristiana La cultura cattolica esprime una chiara consapevolezza del fatto che «la riflessione teologica è anche una riflessione antropologica, in quanto la religione cristiana è rivelazione di Dio all’uomo e dell’uomo a se stesso» (Gaudium et spes, 22). Tenendo presente la domanda del salmista «Che cosa è l’uomo?» (Sal 8,5; 144,3), possiamo trovare una risposta esauriente nel messaggio biblico: immagine di Dio, immagine di Cristo. «Nello sviluppo neotestamentario di questo tema emergono due elementi distintivi: il carattere cristologico e trinitario dell’imago Dei e il ruolo della mediazione sacramentale nella formazione dell’Imago Christi» (Commissione Teologica Internazionale, La persona umana creata a immagine di Dio). 5. L’antropologia cristiana
6. L’IRC al servizio educativo della persona La confessionalità dell’IRC consente di rendere riconoscibile questo insegnamento in rapporto alle chiavi di lettura che offre del mondo, della vita, della realtà, della persona. Queste chiavi di lettura sono chiare e trasparenti e sono offerte a tutti gli studenti come occasione di maturazione personale e non solo ai cattolici. L’IRC è un servizio educativo a favore delle nuove generazioni «volto a formare personalità giovanili ricche di interiorità, dotate di forza morale e aperte ai valori della giustizia, della solidarietà e della pace, capaci di usare bene della propria libertà» (Giovanni Paolo II). «Esso intende rispondere alle domande della persona e offrire la possibilità di conoscere quei valori che sono essenziali per la formazione globale» (CEI, 1991, n. 4). 6. L’IRC al servizio educativo della persona
7. I contributi degli I.d.R. della Diocesi di Treviso La comunità professionale degli IdR della Diocesi di Treviso vuole essere in prima fila nella elaborazione sempre aggiornata di percorsi didattici e materiali di lavoro sul tema della formazione della persona alla visione cristiana della vita, sia all’interno dei piani di lavoro annuali di IRC, sia nella elaborazione e realizzazione di progetti multidisciplinari o di Istituto su temi formativi della persona, sia nella collaborazione per una gestione della scuola a servizio degli studenti e delle famiglie, valorizzando competenze e sensibilità diverse dei docenti e del personale scolastico. 7. I contributi degli I.d.R. della Diocesi di Treviso
8. Le esperienze degli I.d.R. della Diocesi di Treviso Scuola dell’Infanzia: una esperienza di vita (a cura di Patrizia Toninato) Scuola Primaria: un personaggio storico (a cura di Mario Golfetto) Scuola Secondaria di 1° grado: gli interrogativi esistenziali (a cura di Silvano Lazzaro) Scuola Secondaria di 2° grado: un progetto di Istituto nel POF (a cura di Giampietro De Bortoli) 8. Le esperienze degli I.d.R. della Diocesi di Treviso