LA LINGUA MUTA NEL TEMPO Le origini dell’italiano
Gli indoeuropei Popolo nomade delle steppe russe Si dirigono verso l’Europa e il Medio Oriente fino all’India La loro lingua costituisce il ceppo da cui nascono quasi tutte le moderne lingue europee.
Gli Italici Nell’età del bronzo (2000-900 a. C.) e del ferro (900-200 a. C.) la penisola italiana è occupata da vari popoli: gli Italici I principali sono: Latini, Etruschi, Greci, Messapi, Osci, Piceni, Veneti, Liguri, Umbri, Volsci, Sanniti.
Il latino conquista l’Europa I romani diffondono nel loro impero il latino Il latino parlato dal popolo si differenzia sempre più da quello letterario, prendendo vari prestiti linguistici dalle lingue preesistenti nei vari territori.
Latino scritto e latino parlato Il latino presentava molte differenze a seconda se era parlato o scritto. Quello scritto rimase immutato nel tempo con regole molto precise. Quello parlato quotidianamente dalla gente risentì nel tempo delle influenze delle parlate locali a cui si sovrappose. La lingua italiana deriva dal latino parlato.
Principali differenze tra latino e italiano Mancanza di articoli Diversa terminazione delle parole (desinenze) Esempio: Paulus donat librum philosophiae Marco Cioè: Paolo dona il libro di filosofia a Marco
Mutamenti fonetici dal latino all’italiano Alcune consonanti si trasformano. Es. patrem=padre Ti+vocale (amicitiam) = zi (amicizia) Ct, pt, bt, ps, mn=cc, tt, ss, nn Es.fructum=frutto, obtinere=ottenere, septem=sette, somnum=sonno, scripsit=scrisse Cl, gl, fl, pl+vocale = chi, ghi, fi, pi es. clamare=chiamare, florem=fiore, glaciem=ghiaccio, planum=piano H iniziale scompare. Resta solo in alcune voci del verbo avere Ph= f es. philosophia= filosofia
Mutamenti morfosintattici Scompaiono le desinenze che indicavano la funzione delle parole nella frase es. rosae = della rosa, rosarum = delle rose Compaiono le preposizioni Vengono creati gli articoli: Quello determinativo dall’aggettivo dimostrativo ille- illa- illud= quello, quella Quello indeterminativo dall’aggettivo numerale unus-una-unum= uno, una L’ordine delle parole è vincolato all’interno della frase e non più libero Scompare il genere neutro che indicava le cose non animate
Le lingue romanze Dopo il crollo dell’impero romano d’Occidente, nel corso del Medioevo, il latino parlato progressivamente scompare Nascono le lingue romanze in Europa
Le lingue romanze o neolatine Si chiamano romanze perché parlate nei territori un tempo occupati da Roma Sono dette neolatine cioè latine nuove perché frutto dell’evoluzione nel tempo del latino Sono:il portoghese, lo spagnolo, il catalano, il francese, il franco-provenzale, il provenzale, l’italiano, il ladino, il rumeno.