… e quando tu sorridi si librano parole Classi II B e II C – Scuola Secondaria di I grado « I. Nievo » GAMBETTOLA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
attorno al Maestro che parla
Advertisements

SAN PIETRO APOSTOLO.
QUELLE DUE.
IL RITIRO E’ ARTICOLATO IN QUESTA MANIERA
Verso le altezze della mistica paolina
DIVENTA POSSIBILE (2013).
C’è chi dice che quando le donne sono amiche, sono insopportabili...
Ciao, amico/a dellItalia. Mi chiamo Sarah, e sono una ragazza del Ghana. Hai mai sentito parlare del mio paese? È un po lontano dal tuo…
XXiV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
Bomba Intelligente Dolce Amaro Brivido Caldo Copia Originale
Poesie.
I colori della diversità
Guarda che luna Anna Frank
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
L’AMICIZIA.
A rapporto!.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
Dialogando con il Padre nostro.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Un gruppo di venditori furono ad un Convegno di Vendita. Tutti avevano promesso alle proprie spose che sarebbero arrivati in tempo per la cena il venerdi.
Curatrice grafica: Mg. Aspesi
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Uscire con un altra donna
Dichiarazioni d’amore
Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Francesco Amore mio, La storia con te ha preso le note di una favola
DEDICATO Automatic slide.
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Poesie di Nazim Hikmet.
È stata una bella esperienza!
Alessandro era un bambino di nove anni, frequentava la quarta elementare in un piccolo paese chiamato Palmoli , arroccato tra le montagne dell' Abruzzo.
Cantiamo insieme Cantiamo insieme
Italianas Escolha o música Avanti RITORNA.
Le filastrocche della buona notte di Dora Campanella
Dedicato all'amica FATIMA
Se cerchi gli Angeli non guardare lontano.
SE CERCHI GLI ANGELI NON GUARDARE LONTANO.
Mese della Vergine Maria
Un gruppo di venditori americani furono invitati ad un Convegno.
“…..fare amicizia!” Poesie scritte dagli alunni
Una settimana un giorno
Evangelizzare col cuore Un episodio importante per me è accaduto in Giappone. C’era una famigliola in alta montagna che mi fece sapere tramite l’insegnante.
Dedicato all'amica FATIMA
Dio ha posto la sua dimora…
IL FORNO.
VIVIAMO INSIEME Come comunità IL natale di gesù.
RACCOLTA DI POESIE CATARTICHE
a raccontarci una storia di PACE
La pecora nera.
******* **** ***** Messaggio di Speranza "Le quattro candele.
Buono come il pane.
terminó un pò più tardi del previsto,
Carissimo, mio unico bene,
Occhiali nuovi Non vedo molto bene da vicino, Signore. Almeno le cose che mi riguardano: i miei errori, i miei difetti. Mentre inquadro benissimo.
Questa mattina mi sono svegliato e mi sono sentito così riposato… Era da tanto che non mi sentivo così bene…
W la mamma I bambini della III^ A.
Un giorno:.
ARTURO.
La pecora nera.
Silvia, ti ricordi ancora quel periodo della tua vita quando la bellezza si rifletteva nei tuoi occhi che esprimevano gioia e pudore e tu lieta e carica.
Inno di lode a Dio. Inno di lode a Dio GESU’ TU SEI UN AMICO DAVVERO SPECIALE LA DOMENICA MATTINA HAI SEMPRE UN SACCO DI COSE BELLE DA DIRE PROPRIO.
Quando mi corico la sera
Classe II A Docente: Antonia Franca Caiolo
IV DOMENICA DI QUARESIMA
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
...QUANDO I LUPI SPOSANO LE CAPRE … Classe quarta Ottobre 2011.
... perchè vi voglio bene!.
Transcript della presentazione:

… e quando tu sorridi si librano parole Classi II B e II C – Scuola Secondaria di I grado « I. Nievo » GAMBETTOLA

Siamo partiti dalla poesia di Cecco Angiolieri “S’i’ fosse foco” e ci siamo lasciati sollecitare dal potere delle parole di farci SORRIDERE!

Siamo stati a scuola da DANTE e da Virgilio

… ed abbiamo anche scoperto che tra FAR RIDERE e FAR PIANGERE la distanza è sottile …

Ora ecco alcune delle nostre invenzioni … queste parole vi facciano

I ragazzi della II B … Prof.ssa Maria Fonte Barbarossa

BEATA MINA In un campo minato Me ne stavo beato… Giada Ceccarelli Ero in una stanza buia L’ unica cosa che si vedeva era la luce Giada Ceccarelli Non c’ è NESSUNO e NESSUNO parla Giada Ceccarelli Pensa … Se pensi che lui ti pensa, pensa che se non lo pensi penserà che tu non lo pensi e se pensa che nella sera tu non lo pensi, penserà che tu lo pensi. CUORE MANO TESTA Un signore di testa ovale aveva il corpo diagonale vide un cane triangolare e iniziò ad urlare. Un signore di Milano aveva un problema alla mano cosi un giorno decise di cambiare mano. Riciputi Serena e Wilson Cristel

L’ UNIVERSO Mi sento parte di qualcosa di grande E non voglio farmi domande Perché nessuna risposta è quella vera Ne basterebbe una sola sincera Sulla nascita del mondo e il senso della vita In fondo è quello che ciascuno di noi merita Una spiegazione in verosimile Qualcosa che sia possibile. PENSIERI Di notte, quando si dorme, con la luce spenta, si vedono più cose, di quando si è svegli, con la luce del giorno. Mattia Bellagamba Nel cielo... nel cielo immenso, una formica minuscola, volava nel cielo. Nel fossato in un fossato scorrevo lontano, nell’ acqua asciugata. In spiaggia... in spiaggia sotto il sole bagnato, il mare era asciugato. Lorenzo Guidi

Che bell'acrostico la poesia! Poema carico d'Oblio E Sermone In modo Aulico Quella ragazza di Trieste fece la campestre, ma avendo la peste restò a casa tutto il semestre, quella”pestosa” ragazza di Trieste. Merlini Ilenia e Corzani Serena Corrispendenza umana oltre la regolare emozione L'organo QUELL' ORGANO VIVACE, UN POCO TENACE VIAGGIAVA NEL CORPO SENZA UNO SCOPO. Merlini Ilenia e Corzani Serena

IO DALLA MIA FINESTRA VEDO IO DALLA MIA FINESTRA VEDO ANIMALI CHE SALTANO COME UN MARE IN BURRASCA GLI ALBERI CHE PAIONO CANTARE E GIOCARE L’ ORTO CHE MUORE PIANO PIANO E IL CAMPO ADDOLORANTE COME UN SOLDATO IN GUERRA.

Quel vecchio signore d’ Agrigento A quel vecchio signor d’ Agrigento Piaceva molto l’argento, un giorno Gli chiesero quale era il suo colore preferito, e lui disse che era il colore del suo dito. Quel vecchi signor d’Agrigento. Quel vecchio signore di Parigi C’era un vecchio signore di Parigi Che un a volta cadde dal Tamigi. Quel vecchio signore di Parigi. Quel vecchio signor di Londra Incontrò una signora tonda E quando vide che era tonda Inciampò e cadde dalla sponda. Quel vecchio signor di Londra Alessandro Zaccherini IN PRINCIPIO ERA IL VERBO, E POI CREÒ I SUOI TEMPI. Farro Antimo e Baldiserri Emanuele

Furia bianca, che mai si stanca cade, fitta, non si ferma mai e ogni inverno la vedrai fredda, morbida, compatta in montagna, lì dura e soffice qui quando lei è qua giochiamo e pupazzi di neve facciamo, ci divertiamo. Chiara Orlandi e Ivanova Saule

ANIMA SEI MIA… Amica mia sei parte di me, amami come io amo te, amica mia non te ne andare, solo con te posso sognare… Anima mia, ti voglio vicina. Mi sento fragile e vulnerabile senza di te. Lascia che io sia la tua roccia e tu la mia collina. Non andartene mai senza un perché. Agata Ciaramella

L ‘ ARIA O TU, COSÌ SILENZIOSA SORVOLI IL MARE. TU COSÌ LIBERA E COSÌ LEGGERA ACCAREZZI I PRATI. O MIA ARIA FAMMI SOGNARE; RICOPRI OGNI DOVE DEI TUOI DONI DORATI. O MIA CARA VECCHIA AMICA. FATTI SENTIRE SULLE MIE DITA. DAMMI LA PACE CHE IO NON TROVERO’ MAI… CHE HAI SOLO TU, ED IO NON SO COME FAI. CHE TRA ME E TE CI SIA SPERANZA. VOGLIO CHE TI FAI SENTIRE ANCHE SE SEI IN LONTANANZA … VOGLIO CHE TU MI FACCIA ACCAREZZARE CIO’ CHE NON POTRO’ MAI OLTREPASSARE… AGATA CIARAMELLA

OMBRA E L’OMBRA DELLA NOTTE CADDE SUL CUORE DELL’UOMO. ESSO NON ERA ABITUATO A TANTO BUIO, A TANTA MISERIA. LA LUCE CHE EGLI STAVA ORAMAI PERDENDO ERA SOLO UN FANATICO RICORDO. TUTTO QUELLO CHE VOLEVA ERA LUCE, LUI VOLEVA VIVERE. VOLEVA IL SOLE, IL GIORNO. L’UOMO VOLEVA LA GIOIA DI UN MONDO PACIFICO, UN MONDO D’ AMORE. MA LA NOTTE SI PRESE DI QUELL’UOMO IL CUORE E LO LASCIò ANDARE NEL BUIO DI QUELLE SUE INTREPIDE E NULLE PAROLE. Agata Ciaramella

I ragazzi della II C… Prof.ssa Silvana Rinaldi

C’era una volta un cane di Torino, che saltò tanto in alto da finire in un cestino. Ma quando indietro volle tornare, Ancora più giù incomincio a scivolare. Quello strano e salterino cane di Torino. DEBORA PERTEGHELLA C’era una signora di Savignano, Che con la macchina andava piano; Un giorno scoprì di chiamarsi Rinaldi, E incominciò a tirare petardi. Quella petardista signora di Savignano. DEBORA PERTEGHELLA, CHRISTIAN TRUDEAU C’era un signore di Urcampano, che mangiava tutto il grano. Un giorno mangiò anche quello dei vicini, calpestando per sbaglio i pulcini. Quel calpestevole-magnatore di Urcampano. DEBORA PERTEGEHELLA, CHRISTIAN TRUDEAU Il grande Durante, veramente detto Dante, capitò nella selva oscura di cui tanto ebbe paura, andò nell’inferno per salvare Beatrice, tanto bella da sembrare un’attrice. Alla fine riuscì a scappare E al Paradiso arrivare. CHRISTIAN TRUDEAU

C’era un monte in cima al mare, che non sapeva dove stare; tutti i giorni cambiava posto ed anche ad alto costo. Quello spendaccione monte in cima al mare. Federica Scaini C’era un pulcino di Vallencia, che era innamorato di una pulcina di Pallencia; quando da lei andò, un gallo lo rimpiazzò Quello sciagurato pulcino di Vallencia Federica Scaini, Serena Bondi Noi giovani Noi giovani belli e divertenti, gioiosi ridenti. Noi giovani che non ci fermiamo mai, ma che continuiamo a metterci nei guai. Noi giovani creativi e Piangenti Compassionevoli, Allegri e Sorprendenti Che siamo sempre soli o in compagnia Ma che se si tratta di amicizia non scappa mai via Noi unici e speciali Sempre diversi ma uguali. Debora Perteghella

LIMERICK C'era una signorina del K2 che un giorno si trovò sul letto un bue. Cercò di cacciarlo via dalla sua stanza e davanti a lui fece un’antica danza. Quella danzatrice signorina del K2. Sara Magnani C'era un Gatto di Milano che distratto miagolò con un ramo se lo fece scappare e di sera ebbe fame quell’affamato Gatto di Milano. Lombardi Giorgia C' era una volta una signora di Piacenza che chiedeva sempre la licenza voleva andare in vacanza ma restava sempre nella sua stanza quella stabile signora di Piacenza. Doma Scaini C’ era una volta una signora di Bilice Cui piaceva fare l’attrice Un giorno andò nello studio Ma non sapeva suonare il preludio Quella signora attrice di Bilice Babbi Beatrice e Baldini Valentina

La prof. Rinaldi Va a piedi scalzi Parla sempre d'intelligenza e ci dice quello che ha in credenza. Spiega bene la storia narra di Carlo V e della sua gloria. Nelle verifiche di geografia dobbiamo avere una bella calligrafia. La prof. Patrizia è una vera e propria delizia. Porta le scarpe nere con i tacchi e le piace giocare con gli scacchi. Ha i capelli corti e marroni, di notte viene a portare i doni. Quando si veste di nero quello che predice è sempre vero. La cartella Quando ti scordi fuori la cartella te la porta la bidella. È sempre piena di libri ma se porti dentro il cellulare vibri. Può essere di tutte le marche e caso mai è arrivata con le barche. Te la porti sempre a scuola e con lei il tempo vola. Ti accumula i ricordi e comunica telepaticamente con i sordi. C’era un apostolico prete della Toscana cui piaceva la cucina romana, ma un giorno mangiando le penne all’arrabbiata, sentendosi la lingua bruciata, capì che preferiva la tagliata. Quell’ingordo prete della Toscana.

C’era un signore di Berlino che un giorno si tagliò un dito, ma quando arrivò all’ospedale giammai lo fecero curare quel signore sfortunato di Berlino. C’era un signore di Stoccolma che un giorno seguì un’orma, ma quando trovò l’animale scoprì che era un semplice cane quel signore esperto di Stoccolma. C’era un signore di Revilla che un giorno bevve la camomilla, ma quando al letto si coricò un vecchio in coma diventò quel signore dormiente di Revilla. C’era un signore di Siviglia che un giorno ruppe una stoviglia, ma quando fu pronto a mangiare con le mani dovette cenare quel signore distruttivo di Siviglia. Danny O’Connel Che fa il top model O’Connel Danny Mai in tasca un penny. Matteo Cola e Matteo Venturi C’era un signore di Gambettola Che si innamorò di una bolla Un giorno la mano chiese e tante botte prese Quello sfiatato signore di Gambettola A lberto Pollarini

ALBA Alba- Il giorno seguente TRAMONTO Tramonto- La notte Infuoca il sole Io- Nessuno mi Conosce. Vita Intreccio delle Mie dita. Mare Appuntamento Segreto. AMINA KHALK AURORA BOREALE Aurora boreale - Il soffio Della notte AUTUNNO Autunno- Gli alberi Vestono la sera