L’IGIENE Disciplina che ha per fine la promozione e la conservazione della salute a livello individuale e collettivo, attraverso il potenziamento dei fattori.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VARIABILITA’ BIOLOGICA E VALORI DI RIFERIMENTO
Advertisements

Testi di epidemiologia di base
Eugenio Paci UO di Epidemiologia Clinica e Descrittiva,CSPO, Firenze
“Studio della frequenza, di una malattia nella popolazione
Corso “lettura critica” degli studi clinici.
Variazione percentuale
Centro Nazionale di Epidemiologia,
Corso di Igiene e Sanità Pubblica
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
L’EPIDEMIOLOGIA CLINICA
Gruppo di Lavoro Valorizzazione Risorse Umane Lo strumento di rilevazione e analisi descrittiva dei risultati dellindagine ORGANIZZAZIONE AMBIENTE DI LAVORO.
Igiene e Generale e Applicata
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Indicatori in Epidemiologia
Boscaro Gianni & Brugnaro Luca
Susanna Conti 1, Paola Meli 1, Giada Minelli 1, Virgilia Toccaceli 1,
Epidemiologia Studio quantitativo della distribuzione*, dei determinanti e del controllo delle malattie nelle popolazioni * spazio, tempo, persone.
Igiene: definizioni e generalità
MISURE EPIDEMIOLOGICHE
IGEA - IGIENE EPIDEMIOLOGIA PROFILASSI EDUCAZIONE SANITARIA.
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL PANCREAS IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D,
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti.
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL POLMONE IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D,
Sorveglianza epidemiologica
INTRODUZIONE alla EPIDEMIOLOGIA
Identificazione e valutazione dei problemi di salute: un possibile modello Grugliasco, marzo 2007 Roberto Gnavi Servizio di Epidemiologia ASL 5 - Regione.
TANDARDUROPEI ISTEMA NFORMATIVO OSSICODIPENDENZE S E S I T.
EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione della salute e delle malattie, sia infettive che cronico-degenerative, nella popolazione e dei fattori che ne.
Epidemiologia Lepidemiologia è lo studio della distribuzione e delle cause delle malattie e/o della mortalità nella popolazione umana. In tossicologia.
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI.
Definizione di Igiene e principi di Epidemiologia 2) 23/10/07
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
Prof Gianluca Perseghin
Prof Gianluca Perseghin
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
Definizione di epidemiologia: compiti specifici e compiti pratici
L’IGIENE Disciplina che ha per fine la promozione e la conservazione della salute a livello individuale e collettivo, attraverso il potenziamento dei fattori.
I valori di riferimento
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
INCIDENZA PREVALENZA GUARIGIONE MORTE
LE MISURE EPIDEMIOLOGICHE DI ASSOCIAZIONE E IMPATTO
DEFINIZIONI, OBIETTIVI E METODI DELL’EPIDEMIOLOGIA
STUDI DESCRITTIVI Hanno lo scopo di definire la prevalenza di un fenomeno sanitario, osservando la frequenza di questo fenomeno nel tempo e nello spazio,
Che cosa è la salute ? Assenza di malattia ?
Epidemiologia   Studio sulle popolazioni   Sto nel mio paese   Soggiorno in un posto (già usato nel significato.
igiene Scienza della salute che si propone il
1 Diabete di Tipo 2 Dott. Mariantonella Ferraro Diabetologa,
Dirigente Medico Direzione Sanitaria Dr S. Ricciardelli 1 “Igiene” Lezione 2008 Seconda Università di Napoli Corso di laurea di I° livello in infermieristica.
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
L’IGIENE Disciplina che ha per fine la promozione e la conservazione della salute a livello individuale e collettivo, attraverso il potenziamento dei fattori.
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA MAMMELLA IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti.
In epidemiologia abbiamo 2 importanti misure di frequenza
CORSO DI VALUTAZIONE ECONOMICA IN SANITA’ Valutazione economica dello screening per il tumore della mammella 1 Prof. Fabio Miraglia.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE MULTIFATTORIALI
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Epidemiologia del tumore della testa e del collo (ICD-X C00-14,C30-32)
Epidemiologia Studia lo stato di salute e di malattia della popolazione e dei relativi fattori di rischio (ambientali, comportamentali, genetici) che agiscono.
A.A Corso di Laurea in “Ottica e Optometria” Patologia Oculare ed Elementi di Igiene (II anno) Corso di Laurea in “Ottica e Optometria” Patologia.
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
Dati epidemiologici sul melanoma Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto.
Dott. VINCENZO VIGNA MEDICO CHIRURGO già Professore a contratto di Cardiochirurgia D'Urgenza Università degli Studi di Pavia Specialista in Chirurgia Generale.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie Igiene (III anno, 5+1 CFU) Epidemiologia generale Valutazione del rischio.
Dott. VINCENZO VIGNA MEDICO CHIRURGO già Professore a contratto di Cardiochirurgia D'Urgenza Università degli Studi di Pavia Specialista in Chirurgia.
Epidemiologia generale Principali misure in epidemiologia Università degli Studi di Ferrara Corso di Scienze dell’Educazione Anno accademico
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE. Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore “rappresentativo”  indice che riassume o descrive.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Transcript della presentazione:

L’IGIENE Disciplina che ha per fine la promozione e la conservazione della salute a livello individuale e collettivo, attraverso il potenziamento dei fattori utili e l’allontanamento o correzione dei fattori responsabili delle malattie, in modo da conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale nei singoli e nella collettività

Differenze sostanziali tra Igiene e Clinica 1.L’oggetto dell’interesse è il soggetto SANO (conquista, potenziamento e conservazione della salute) 2.Gli interventi sono principalmente estesi alla collettività e all’ambiente di vita (fisico, biologico e sociale)

Fattori ambientali Fattori: GeograficiGeografici BiologiciBiologici FisiciFisici ChimiciChimici Fattori sociale Fattori: CulturaliCulturali SocialiSociali IstituzionaliIstituzionali LavorativiLavorativi EconomiciEconomici CiviliCivili FattoriindividualiFattori: GeneticiGenetici CostituzionaliCostituzionali ComportamentaliComportamentali FATTORI + positivi o - negativi di salute Salute-Malattia Qualità della vita SaluteMalattia

EPIDEMIOLOGIA

Epidemiologia: lo studio della distribuzione della frequenza delle malattie e dei loro determinanti EPI(su) DEMOS(popolazione) LOGOS(studio)

Epidemiologia descrittiva: studia la distribuzione geografica e temporale delle malattie Epidemiologia analitica : studia i determinanti (cause) delle malattie

Misure della frequenza delle malattie in una determinata popolazione Mortalità Incidenza Prevalenza

MORTALITA’ frequenza con la quale si muore in una determinata popolazione nell’unità di tempo è data dal numero dei decessi verificatisi nella popolazione (numeratore) diviso per la dimensione della popolazione (denominatore) nell’unità di tempo

Incidenza Frequenza con la quale ci si ammala in una determinate popolazione nell’unità di tempo è data dal numero dei nuovi casi di malattia verificatisi nella popolazione (numeratore) diviso la dimensione della popolazione (denominatore) nell’unità di tempo

Prevalenza Numero di persone malate in una popolazione in un determinata unità di tempo Prevalenza di punto è calcolata in un determinato momento di tempo, la prevalenza di periodo si riferisce al numero di persone che risultano malate in un periodo compreso in un intervallo temporale

UTILIZZO DEI TASSI PER CONFRONTO POPOLAZIONI Confronto tra un tasso osservato e uno atteso Confronto tassi tra due popolazioni Confronto tassi temporali nella stessa popolazione

Tassi grezzi e tassi specifici TASSI GREZZI= si applicano all’intera popolazione TASSI SPECIFICI= si riferiscono ad alcuni sottogruppi della popolazione (sesso, età,..) I tassi grezzi non possono essere confrontati in popolazioni differenti standardizzazione

Rapporto tra incidenza e prevalenza INCIDENZA nuovi casi PREVALENZA casi presenti MORTEGUARIGIONE Prevalenza = Incidenza x durata della malattia