ENERGIA A BIOMASSA
COME FUNZIONA UNA CENTRALE A BIMASSA °Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria. 1) Legname da ardere 2) Residui agricoli e forestali 3) Scarti dell'industria agroalimentare 4) Reflui degli allevamenti 5) Rifiuti urbani 6) Specie vegetali coltivate per lo scopo °Una centrale a biomasse produce l'elettricità grazie al vapore prodotto attraverso la combustione dei materiali elencati, che mette in funzione una turbina collegata ad un alternatore.
°Le biomasse vengono bruciate in una camera di combustione, producendo il calore necessario a trasformare, nella caldaia l'acqua in vapore che viene inviato sotto pressione alla turbina. °Il vapore mette in rotazione la turbina che a sua volta fa ruotare il rotore di un alternatore che produce corrente elettrica alternata. °La corrente così prodotta viene inviata ad un trasformatore che la eleva di tensione prima che venga immessa nella linea di trasmissione. °All'uscita della turbina, il vapore viene nuovamente trasformato in acqua grazie ad un condensatore nel quale circola acqua fredda. L'acqua viene, da quest'ultimo, reimmessa nella caldaia. °Una parte di vapore in uscita dalla turbina può essere recuperato ed usato per il riscaldamento: in questi casi si parla di impianti di cogenerazione.
BIOMASSE SECONDO ORIGINE Fitomassa : la biomassa proviene da piante; Zoomassa: la biomassa proviene da animali; Biomassa microbica: la biomassa proviene da microorganismi.
BIOMASSA Finora non si è giunti ad una definizione univoca di Biomassa. In effetti il concetto di biomassa che si trova in letteratura presenta più o meno forti differenze. Sostanzialmente si possono dividere le biomasse in due gruppi: Concetto di BIOMASSA dal punto di vista ecologico. Concetto di BIOMASSA dal punto di vista energetico: le biomasse sono forme biotiche che possono essere usate a fine energetico.
BIOMASSA DAL PUNTO DI VISTA ECOLOGICO Il concetto di Biomassa, dal punto di vista storico è stato introdotto negli anni 20 del Ventesimo Secolo. All'epoca lo scienziato Wladimir Iwanowitsch Wernadski (1863–1945) cerco di valutare quale fosse la massa di tutti gli esseri viventi. Ha presentato le sue stime per la prima volta nel 1922 o 1923, quando ha tenuto le sue conferenze di geochimica a Parigi. Un saggio per la conferenza è stato pubblicato nel 1924 in francese. Dopo ulteriori considerazioni Vernadsky ha fatto seguire un libricino in lingua russa. Nelle sue riflesse non ha usato ancora il concetto di "biomassa". Il concetto di Biomassa fu introdotto un anno più tardi. L'introduzione di tale parola è avvenuta grazie allo zoologo tedesco Reinhard Demoll (1882–1960).
BIOMASSA SAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO Si può definire "biomassa" come quei prodotti di origine forestale od agricola (includendo i loro residui ed escludendo i rifiuti urbani o zootecnici). Parlando quindi di biomasse si intendono quelle sostanze provenienti da colture, energetiche o tradizionali). Le biomasse ed i combustibili da esse derivate emettono nell'atmosfera, durante la combustione, una quantità di anidride carbonica più o meno corrispondente a quella che viene assorbita, in precedenza dai vegetali durante il processo di crescita. L'impiego delle biomasse ai fini energetici limita quindi il rilascio di nuova anidride carbonica , principale responsabile dell'effetto serra.
VANTAGGI Biodegradabilità (in caso di versamenti accidentali di biocombustibile); Assenza nei fumi di ossidi d'azoto e di particolato; Stimolazione dell'occupazione in zone rurali economicamente deboli; Ciclo emissioni anidride carbonica.
SVANTAGGI Grandi aree a causa della bassa densità energetica; Richiesta di utilizzo di fertilizzanti; Problemi di logistica per la fornitura della risorsa; Problemi di condizione ambientale/meteo; Produzione annua non costante.