Di Lorenzo Corradini, Alessia Salvetti e Matteo Modena
INTRODUZIONE Giuseppe, il giovane bidello dell’istituto, arriva prima del solito. Fischiettando prende la scopa e si reca in palestra. La porta è stranamente aperta e scorge due piedi che escono dallo spogliatoio. Incredulo si avvicina e si trova davanti il corpo della prof.ssa Bettini. Il bidello si spaventa e Chiude la porta e se ne va Chiama la polizia Vai al capitolo 1 Vai al capitolo 1 Vai al capitolo 5Vai al capitolo 5
Cap. 1 Va a pulire il piano di sopra e cerca di dimenticare l’orribile scena del cadavere. Ma si ricorda che alla prima ora una classe deve recarsi in palestra. Prende il cadavere e… Avvisa i suoi colleghi dell’accaduto Vai al capitolo 2 Vai al capitolo 3Vai al capitolo 2 Vai al capitolo 3
Cap. 2 Lo porta nel giardino della scuola, scava una buca e lo seppellisce mettendoci sopra delle pietre. Infatti, il colpevole è lui: ha ucciso la prof perché aveva una relazione con lei da tempo, ma la donna lo sfruttava e lo trattava come una pezza da piedi. FINE PER FORTUNA E’ MORTA … NON CE LA FACEVO PiU’!!!! Torna al capitolo 1
Cap. 3 I suoi colleghi informano il detective Sandonai. L’ispettore arriva immediatamente e incomincia le sue indagini… Dopo cinque minuti trova per terra, poco lontano dalla vittima, un indizio molto importante: un mozzicone di sigaretta. Va a incontrare la DirigenteSorge un problema Vai al capitolo 4Vai al capitolo 4 Vai al capitolo 5Vai al capitolo 5
Cap. 4 La Dirigente gli comunica che sono solo tre gli insegnanti che fumano: Cavazzi, Guiditti, Benarrivati. Il detective continua con le sue indagini, scopre che l’omicidio è avvenuto la sera prima, verso le venti, dopo i consigli di classe, poi indaga su … Prof Cavazzi Prof Benarrivati Prof Guiditti Vai al capitolo 6 Vai al capitolo 6 Vai al capitolo 12 Vai al capitolo 9Vai al capitolo 12Vai al capitolo 9
Cap. 5 Il detective Sandonai soffre di una malattia molto strana, sconosciuta e mortale. Non può fare più nulla, non ha più via di scampo e muore soffocato. Le indagini saranno affidate ad un altro detective. Torna al capitolo 1
Cap. 6 La prof Cavazzi era l’unica dei tre presente ai consigli di classe. Il detective le offre un tè, poi recupera il bicchiere e lo porta alla scientifica. Il DNA sul mozzicone della sigaretta combacia con il DNA trovato sul bicchiere. Si mette sulle sue tracce La prof è incastrata Vai al capitolo 7 Vai al capitolo 8Vai al capitolo 7Vai al capitolo 8
Cap. 7 Va a casa ad arrestarla, ma la prof è già fuggita alle isole Maldive con i soldi rubati alla sua collega. Torna al capitolo 6
Cap. 8 La prof è incastrata e confessa il suo delitto: ha ucciso la collega perché le aveva rubato il marito. Torna al capitolo 4
Cap. 9 Guiditti è angosciato Lo incontra nel cortile Piange, non ce la fa più Vai al capitolo 10 Vai al capitolo 10bisVai al capitolo 10Vai al capitolo 10bis
Cap. 10 Guiditti sta passeggiando su e giù e fumando come al solito. Sono sigarette della stessa marca di quella rinvenuta sul luogo del delitto. Gli si avvicina… Vai al capitolo 11
Cap. 11 Guiditti piange, non ce la fa più e confessa il suo delitto: ha ucciso la collega perché non voleva prestargli del denaro che a lui serviva per risolvere i suoi problemi con i debiti di gioco. Torna al capitolo 9
Cap. 10bis E riferisce tutto alla polizia. L’ha uccisa per vendetta. Infatti, ad una festa, la prof Bettini l’aveva deriso dicendogli che era “frocio”. Torna all’introduzione
Cap. 12 Benarrivati cammina su e giù per il corridoio della scuola, con aria nervosa. Si scatena improvvisamente Confessa tutto… Vai al capitolo 13 Vai al capitolo 13 Vai al capitolo 14Vai al capitolo 14
Cap. 13 Ad un certo punto prende a calci tutto quello che trova: sedie, tavoli, ecc… ha una furia devastatrice. Viene fermato dalla polizia, altrimenti distruggerebbe la scuola. Non ci sono dubbi: è schizofrenico, ha ucciso la collega perché gli era venuto un altro raptus di distruzione, non ce l’aveva con lei per altri motivi. Torna al capitolo 12
Cap. 14 Il prof Benarrivati ha ucciso la prof Bettini perché lei l’aveva lasciato, in quanto non l’amava più. Ma lui non voleva darsi pace. Torna al capitolo 4