Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo 2. Analisi di ogni misura 3. Alcune proposte.

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Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo 2. Analisi di ogni misura 3. Alcune proposte

1. Perché lo critichiamo Non è nuovo Si accompagna ad una manovra recessiva I fondi per il lavoro diminuiscono Non c’è lavoro senza rilancio dell’economia Si dota di strumenti insufficienti Dov’è il sostegno al reddito?

Il “Piano Lavoro” non è nuovo E’ presentato come un nuovo prodotto della nuova Giunta regionale, ma ripropone, per la gran parte, programmi e stanziamenti della Giunta precedente e conta su Fondi Europei già acquisiti. Solo poche misure sono effettivamente innovative. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo

Si accompagna ad una manovra recessiva Il Piano lavoro è presentato contemporaneamente ad una manovra di bilancio che prevede tagli per oltre 700 milioni di euro, che interessano tutti i settori di intervento della Regione. Le azioni vantate dalla nuova Giunta riguardano anche ambiti che, in realtà sono stati, fortemente penalizzati dalle scelte di bilancio recentemente operate. Confronto tra assestato 2009 (Giunta Bresso) e dati degli stanziamenti che deriverebbero dall’approvazione del maxi emendamento della Giunta Cota all’assestamento di bilancio. Si parla di sviluppo e di occupazione, mentre nei fatti si agisce in senso recessivo! Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo

I fondi per il lavoro diminuiscono Innovazione e ricerca => milioni Istruzione, formazione e lavoro => milioni Attività produttive => milioni Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo In particolare, la manovra di bilancio 2010 prevede: Tagliati 165 milioni di euro rispetto al 2009 alle Direzioni regionali che finanziano gli interventi per il lavoro

Non c’è lavoro senza rilancio dell’economia Non si rilancia l’economia mettendo 15 milioni di euro per investimenti nelle strade a fronte di fabbisogni cantieri in corso pari a 50 milioni di euro ed eliminando tutti i finanziamenti per le piccole opere pubbliche (Legge 18/84). Non si rilancia l’economia tagliando le risorse per i progetti industriali di trasformazione della carne (6 milioni di euro). Non si rilancia l’economia mettendo 5 milioni e 500mila euro sul turismo ma tagliandone ben 26 milioni sugli investimenti. Quanta disoccupazione verrà a determinarsi per la riduzione delle risorse nell’ambito delle politiche sociali e delle politiche culturali a seguito della riduzione degli investimenti? Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo

Si dota di strumenti insufficienti I presupposti del “Piano Lavoro” erano già presenti nella legge regionale 34/2008. Appaiono troppe le misure con scarsità di risorse a disposizione: questo può rendere poco efficace il raggiungimento degli obiettivi. Per essere un Piano che vuole determinare immediati benefici all’economia, mancano risorse per gli investimenti nelle opere pubbliche, le uniche in grado di essere immediatamente cantierabili e favorire l’utilizzo degli incentivi previsti nel Piano del Lavoro. Manca qualunque politica di efficienza in grado di garantire che la P.A., a partire dalla Regione, possa pagare tempestivamente i fornitori. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo

Dov’è il sostegno al reddito? Manca una misura di emergenza per il sostegno al reddito delle persone e per impedire l’ulteriore crollo della domanda di consumo. La precedente Giunta aveva finanziato con oltre 30 milioni di euro due bandi, che hanno visto la presentazione di 25 mila domande, di cui 9 mila destinatarie di contributi. Per altre 10 mila domande finanziabili, nel bilancio 2010 erano previsti fondi aggiuntivi, di cui si chiede cosa sia avvenuto. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 1. Perché lo critichiamo

2. Analisi di ogni misura In cosa consiste l’intervento previsto Cosa di queste misure è nuovo Cosa rappresenta una prosecuzione di interventi già esistenti Quali fondi sono utilizzati e quali sono costituiti da effettivi nuovi stanziamenti regionali Per ciascuna delle misure proproste Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dallo Stato

I.1 - Più lavoro Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 1: Più lavoro Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 10 milioni Consiste in: contributi alle imprese che assumono a tempo indeterminato o che trasformano i tempi determinati o l’apprendistato in tempi indeterminati La misura attua gli articoli 33 (Sostegno all’inserimento lavorativo) e 48 (Incentivi alla stabilizzazione del lavoro) della L.R. 34/08. È finanziato attraverso il recupero di somme regionali già stanziate dalla Giunta precedente, da trasferire da interventi di sostegno all’imprenditorialità a misure di incentivo alla stabilizzazione di disoccupati e apprendisti. Nota: sino ad ora i fondi per queste finalità erano trasferiti alle province; in queste misure il soggetto gestore è Finpiemonte: un’altra prova del “centralismo” del Governo regionale. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

I.2 – Alta formazione Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 2: Alta Formazione Finanziata da: POR FSE Per euro: 9 milioni Consiste in: imprese e atenei co - progettano alta formazione per giovani in contratto di apprendistato Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Si tratta di un intervento formativo che avviene nell’ambito del POR FSE (Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo ) , previsto dal SAR (Strumento Attuativo Regionale) , in adempimento a quanto già previsto dalla Giunta precedente con propria delibera del gennaio Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

I.3 – Più sicurezza Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 3: Più sicurezza Finanziata da: fondi statali Per euro: 6 milioni Consiste in: formazione con sussidio per collaboratori a progetto di aziende in crisi Si tratta dell’adempimento di due accordi sottoscritti dalla precedente Giunta con il Ministero (Welfare to Work e Formazione e reinserimento Co.Co.Pro), per i quali il Ministero aveva deciso lo stanziamento di appositi fondi. Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dallo Stato Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

I.4 – Più stabilità Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 4: Più stabilità Finanziata da: POR FSE Per euro: 8 milioni Consiste in: rafforzamento competenze e out placement per lavoratori a rischio di perdita del posto di lavoro L’intervento rappresenta un adempimento delle azioni previste e finanziate dal POR FSE 2007/2013 per il periodo 2007 – Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

I.5 – Più impresa Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 5: Più impresa Finanziata da: risorse regionali Per euro: 0.5 milioni a fondo perduto, 29 milioni fondo rotativo Consiste in: contributi per l’avvio di nuove imprese La misura viene anche finanziata con fondi POR e comunque già da 10 anni la Regione realizza un’azione analoga finanziando lo sportello MIP (Mettersi In Proprio) presso le Camere di Commercio Si tratta di fondi già previsti con la programmazione 2000 – 2006 e rifinanziati con la programmazione 2007 – Si tratta di un intervento previsto dalla L.R. 34/2008, già definito dalla precedente Giunta con DGR del 16/11/2009, che riguarderà come previsto il periodo Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

I.6 - Microcredito Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 6: Microcredito Finanziata da: enti privati Per euro: 2 milioni Consiste in: garanzie su microcrediti concessi per l’avvio di attività imprenditoriali Si tratta della costituzione di un fondo di garanzia, già avvenuta con DGR del 21/12/2009, di circa 2 milioni, finanziato dalla Regione con la compartecipazione delle risorse delle Fondazioni bancarie finalizzato alla concessione di crediti a favore di soggetti non bancabili, individuati dalla DGR del 1/02/2010 per la creazione di attività imprenditoriali e di lavoro autonomo come previsto dalla L.r 34/2008. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

I.7 – Più scuola Asse 1: Politiche attive del lavoro Misura 7: Più scuola Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 10 milioni Consiste in: possibilità, da parte delle scuole con riduzione di organico, di partecipare a bandi per l’assunzione di personale a tempo determinato Le risorse sono già state stanziate nel bilancio 2009 e derivano da residui sulla legge 28. La misura non è in grado di ridurre il precariato del personale docente, perché prevede incarichi a tempo determinato della durata di un solo un anno. Diciamola giusta… La misura comporta una diminuzione di risorse per 13 milioni di euro che si rifletteranno nella sottrazione di fondi per i progetti a favore dell’integrazione degli alunni disabili e con esigenze educative speciali e incideranno anche in maniera significativa sulla parte destinata alle famiglie piemontesi per l’erogazione degli assegni di studio. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

Cassa integrazione in deroga Asse 1: Politiche attive del lavoro La Regione garantisce la copertura di bilancio per la quota di sua spettanza relativa all’accordo del febbraio 2009 sulla Cassa Integrazione in deroga e si fa parte attiva con il Governo al fine di ottenere la copertura dei fondi nazionali per l’INPS per la Cassa Integrazione in deroga relativa all’anno Si tratta di un adempimento conseguente all’accordo tra regioni e governo del febbraio 2009 finalizzato al reperimento in sede regionale di risorse per la corresponsione dell’indennità di cassa integrazione in deroga. Le risorse sono state reperite riducendo quelle già trasferite alle province, in ambito POR FSE 2007/2013 per le politiche attive del lavoro. Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dallo Stato Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.1 – Innovation voucher Asse 2: Competitività Misura 1: Innovation voucher Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 7 milioni Consiste in: contributi per finanziare idee innovative La misura è finanziata dalla LR 4/2006 su ricerca e innovazione. Grazie a tale legge sono negli anni scorsi state finanziate attraverso. appositi bandi numerose imprese Le risorse stanziate dall’attuale Giunta sono le stesse della Giunta precedente. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.2 – Più innovazione Asse 2: Competitività Misura 2: Più innovazione Finanziata da: POR FESR Per euro: 10 milioni Consiste in: favorire le imprese che investono su brevetti mitigando il rischio per i soggetti di credito che li finanziano Si tratta di intervento in adempimento delle azioni previste dal POR/FESR 2007/2010 che ricalca azioni già oggetto di finanziamento da parte della precedente Giunta. Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.3 – Più sviluppo Asse 2: Competitività Misura 3: Più sviluppo Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 25 milioni Consiste in: finanziamento progetti di ricerca e sviluppo e relativi investimenti iniziali aggiuntivi Si tratta di intervento previsto dalla normativa regionale vigente che ricalca azioni già oggetto di finanziamento realizzate da parte della precedente Giunta, che aveva approvato la legge 4/2006 “Sistema Regionale per la Ricerca e L’innovazione”, il relativo Programma Triennale e le Linee Generali di intervento. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.4 – Più export Asse 2: Competitività Misura 4: Più export Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 3 milioni Consiste in: contributi per partecipazione a fiere internazionali Si tratta di intervento previsto dalla normativa regionale vigente che ricadono nell’ambito di attività del Centro per l’Internazionalizzazione costituito dalla precedente Giunta e per le quali sono stati realizzati appositi bandi. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.5 – Più investimenti Asse 2: Competitività Misura 5: Più investimenti Finanziata da: bilancio regionale più fondi PAR FAS Per euro: 60 milioni Consiste in: contributi per programmi di investimento Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Si tratta dei c.d. “Contratti di insediamento”, già realizzati dalla Giunta precedente con fondi comunitari. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.6 – Guarda al futuro Asse 2: Competitività Misura 6: Guarda al futuro Finanziata da: bilancio regionale (50%) – fondi statali (50%) Per euro: 8 milioni Consiste in: contributi a progetti comuni proposti da soggetti appartenenti ai distretti industriali, alle filiere produttive e ad altre forme di aggregazione Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dallo Stato Si tratta di un intervento previsto dalla normativa regionale vigente che ricalca azioni già oggetto di finanziamento già realizzate da parte della precedente Giunta (c.d. “Poli di Innovazione”). Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.7 – Più turismo Asse 2: Competitività Misura 7: Più turismo Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 5.5 milioni Consiste in: contributi per investimenti da parte di strutture turistiche che creino occupazione aggiuntiva Diciamola giusta… In generale, il bilancio 2010 toglie ben 35.7 milioni di euro al turismo rispetto al 2009, di cui 26 agli investimenti Si tratta di null’altro che del Fondo regionale per la qualificazione dell'offerta turistica previsto dall’art. 8 della LR 18/1999 che era stato dotato dalla precedente Giunta di oltre 23 milioni di euro che con questa misura vengono ridotti a 5,5 milioni. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.8 – Più green Asse 2: Competitività Misura 8: Più green Finanziata da: POR FESR Per euro: 20 milioni Consiste in: finanziamenti a PMI che introducono processi produttivi che comportano risparmio energetico Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Si tratta delle azioni previste dal POR/FESR 2007/2010 e già realizzate anche negli anni scorsi attraverso appositi bandi. In generale, va segnalato che il settore ambientale è tra quelli che subiscono penalizzazioni negli stanziamenti: le risorse assestante del 2010, in caso di approvazione delle proposte della Giunta, saranno inferiori di 29 milioni di euro a quelle del 2009 Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.9 – Più risparmio Asse 2: Competitività Misura 9: Più risparmio Finanziata da: POR FESR Per euro: 20 milioni Consiste in: contributi per migliorare l’efficienza energetica negli edifici pubblici Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Si tratta delle azioni previste dal POR/FESR 2007/2010 e già realizzate anche negli anni scorsi attraverso appositi bandi. In generale, va segnalato che il settore ambientale è tra quelli che subiscono penalizzazioni negli stanziamenti: le risorse assestante del 2010, in caso di approvazione delle proposte della Giunta, saranno inferiori di 29 milioni di euro a quelle del Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.10 – Più investimenti Asse 2: Competitività Misura 10: Più investimenti Finanziata da: POR FESR Per euro: 120 milioni Consiste in: contributi per investimenti con impatto ambientale positivo o maggiore sicurezza sul lavoro Azione definita dalla Giunta precedente e finanziata dall’Unione Europea Si tratta delle azioni previste dal POR/FESR 2007/2010 e già realizzate anche negli anni scorsi attraverso appositi bandi. In generale, va segnalato che il settore ambientale è tra quelli che subiscono penalizzazioni negli stanziamenti: le risorse assestante del 2010, in caso di approvazione delle proposte della Giunta, saranno inferiori di 29 milioni di euro a quelle del Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

II.11 – Meno tasse per l’occupazione Asse 2: Competitività Misura 11: Meno tasse per l’occupazione Finanziata da: bilancio regionale Per euro: ? Consiste in: deducibilità di 15 mila euro ai fini IRAP per nuovi assunti a tempo indeterminato Diciamola giusta… Si parla di 585 euro a persona … davvero c’era bisogno di questo microfinanziamento, in aggiunta alla molteplicità di contributi esistenti? È effettivamente una delle poche misure nuove. Distribuisce in modo diffuso benefici intorno ai 500 euro per lavoratore assunto. È da capire sino a che punto ciò possa contribuire a influenzare la scelta dell’imprenditore di operare l’assunzione a tempo indeterminato. Già oggi, un’impresa che voglia assumere un lavoratore con contratto a tempo indeterminato ha vantaggi superiori grazie alla misura sul cuneo fiscale che consente di portare in deduzione i contributi INPS più un rimborso forfettario pari a euro. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

III.1 – 118 pronto intervento anti burocrazia Asse 3: Competitività Misura 1: 118 Pronto intervento anti-burocrazia Finanziata da: bilancio regionale Per euro: 1.1 milioni Consiste in: Sportelli di assistenza tecnica per imprese artigiane e commerciali Si tratta dell’istituzione dei CAT (Centri di Assistenza Tecnica) già previsti dalla legge quadro sull’artigianato, approvata nella precedente legislatura. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

III.2 – Task force Asse 3: Competitività Misura 2: Task force Finanziata da: - Per euro: - Consiste in: coordinamento tra uffici per semplificare i rapporti con l’amministrazione regionale Siamo d’accordo tanto che presenteremo delle proposte operative. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

III.3 Legge obiettivo Asse 3: Competitività Misura 2: Legge obiettivo Finanziata da: - Per euro: - Consiste in: Contratti di insediamento per attrarre investimenti produttivi dall’estero o da aree esterne alla Regione; si intende rendere più fluido l’iter decisionale e realizzativo La misura è relativa ad uno strumento, previsto dalla LR 34/2004, esistente e ampiamente utilizzato nello scorso mandato. Le modifiche ipotizzate possono essere ragionevoli, ma si tratta comunque di aggiustamenti rispetto ad un quadro consolidato. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

III.4 – Più Piemonte Asse 3: Competitività Misura 4: Più Piemonte Finanziata da: - Per euro: - Consiste in: Introduzione di un vincolo di mantenimento per 7 anni in Piemonte delle unità produttive che hanno goduto di contributi Misura condivisibile. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

IV.1 – Più forti patrimonialmente Asse 4: Accesso al credito Misura 1: Più forti patrimonialmente Finanziata da: Bilancio regionale Per euro: 20 milioni Consiste in: prestiti ad imprese che hanno aumentato il capitale Intervento previsto dalla l.r. 34/2004 sull’industria a carico del bilancio regionale nell’ambito del programma Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

IV.2 – Più credito Asse 4: Accesso al credito Misura 2: Più credito Finanziata da: Bilancio regionale Per euro: 30 milioni Consiste in: Fondo di riassicurazione a favore dei confidi a rimborso di garanzie escusse Si tratta della proroga fino a fine 2010 di un’iniziativa già in essere che prevede l’incremento del fondo di un milione di euro. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

IV.3 – Più garanzia Asse 4: Accesso al credito Misura 3: Più garanzia Finanziata da: Bilancio regionale Per euro: 15 milioni Consiste in: Garanzie su prestiti erogati a grandi imprese Si tratta della riattivazione, previa modifica regolamentare, di un fondo già attivo. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 2. Analisi di ogni misura

3. Alcune proposte Sostenere le piccole opere pubbliche Dare liquidità alle imprese Più attenzione alle medie imprese Welfare

Sostenere le piccole opere pubbliche Ripristinare i fondi per i cantieri già in corso. Ripristinare i fondi per la legge regionale 18/84 e comunque per un piano straordinario di lavori pubblici immediatamente cantierabili sul modello spagnolo. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 3. Alcune proposte Da una proposta di ANCE

Ridurre i tempi di pagamento ai fornitori della Regione. Definire forme di compensazione tra crediti e debiti nei confronti della Regione. Operare per favorire l’applicazione delle direttive UE sui tempi di pagamento a tutti i fornitori, anche di imprese private. Per questo serve ottenere che le imposte regionali vengano riversate direttamente alla Regione. Dare liquidità alle imprese Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 3. Alcune proposte Da una proposta delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese artigiane

Più attenzione alle medie imprese È necessario prestare maggiore attenzione alle medie imprese, in particolare per favorire il loro consolidamento dimensionale. Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 3. Alcune proposte Da una proposta di Confindustria

Welfare Ripristinare i fondi sociali e sanitari per garantire quei servizi territoriali alle famiglie, agli anziani, ai disabili (…) che hanno garantito in questi anni molto nuova occupazione Il “Piano Lavoro” della Giunta Cota 3. Alcune proposte Da una proposta di Associazionismo e cooperazione