Si dice… non si muove nessuno… Muoversi, ma verso dove? Dov’è una lettura complessiva del quadro? Mappa della situazione Sì, proprio il vuoto… Serve il contributo R29A per la «costruzione di senso»; in automatico il sistema si adatta progressivamente nella peggiore maniera possibile (potere incontrollato e baronaggio vengono amplificati dallo stato di eccezione permanente)
Mappa mentale (ingenua, e prevalente) della situazione
Mappa della situazione
Passaggio determinante Occorre avere uno sguardo d’insieme ed essere capaci di trasmetterlo è una fase UNICA: è in arrivo un cataclisma, composto da tanti disastri che vanno nella stessa direzione, ma sappiamo in cosa consisterà Tagli agli stipendi Uso forzato e punitivo di ogni valutazione (VQR ecc.) Programmazioni vaghe o senza speranze sfruttamento selvaggio del precariato ABILITAZIONI Incrementi delle tasse studentesche, azzeramento di fatto del diritto allo studio Chiusura CDL e SSD Numeri chiusi ecc…
Che ci facciamo con la mappa? Non abbiamo il potere di modificare delle decisioni sbagliate e distruttive Possiamo però usare questo quadro per far comprendere a ciascuno dove si trova, chiamando il sistema ad assumersi le responsabilità delle scelte deleterie. Usare la sua «forza» per metterlo con le spalle al muro (a terra…). Proponendo la via d’uscita: il ruolo unico Non si può aspettare: stanno costruendo una «università senza professori»
BOCCIATI Una gogna senza precedenti per il sistema universitario: migliaia di dis-abili della ricerca - È già chiaro che non saranno bocciati solo gli improduttivi, anche perché con il sistema delle mediane chi si è presentato generalmente non lo era - Rischio di emarginazione ed uso improprio (per esempio dovendo scegliere si potrebbe arrivare alla follia di preferire gli abilitati per fondi, scatti, ecc.) Metterli in condizione di fare ricerca e pubblicare (no beghe burocratiche o corsi se non vogliono!) per evitare tra qualche anno un’altra gogna. Nella logica ASN, è da loro che può arrivare un boost ABILITATI Senza soldi per le chiamate, è una presa in giro e una spinta al tutti contro tutti - con stime MOLTO favorevoli, passaggio di 3/4 abilitati su 10, in alcuni anni (tra cui pochissimi precari). E gli altri? - Rischio che siano considerati (o vogliano considerarsi) «professori in pectore», ritrovandosi molte più responsabilità e impegni a costo zero Perché dovrebbero farsi concorrenza da soli? Devono essere chiamati tutti e subito (anche gli abilitati PO)! Che senso ha prima «Tizio» poi «Caio» e, forse, «Sempronio»? Già fanno quel lavoro! A cosa porta il «loro» sistema? In rosso le linee di rottura, dal punto di vista… «tattico»
Il «loro» sistema è incoerente e apre un’infinità di crepe. Soluzione concreta: il ruolo unico Perché dovrebbero accettarlo? Accademia RTI, per dignità e retribuzione PA, per dignità e retribuzione PO «capaci» e illuminati: nulla da temere; maggior cooperazione; più docenti per evitare chiusure dei corsi Rivoluzione copernicana: un collega del mio settore non è il mio primo nemico ma la persona con cui faccio ricerca e condivido la didattica Insostenibilità del sistema a fronte delle contraddizioni
Soluzione concreta: il ruolo unico Perché dovrebbero accettarlo? Opinione pubblica… Stop a poteri di ricatto. Basta con i baronati ingiustificabili (autista…) Più opportunità e maggior peso per le giovani generazioni (quelle più internazionalizzate) Ruolo Unico significa anche controllo diffuso, delle risorse, dei beni pubblici (es. edifici universitari nei centri storici), della «missione» Università per gli studenti; non per baroni Alta formazione= Paese migliore e lavori più qualificati