Ingredienti per una buona gestione della classe

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Imparare a Studiare.
Advertisements

TECNOLOGIA E INFORMATICA
DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO MARSCIANO Esperienze di Cooperative Learning nell’ambito del Progetto “INSIEME PER CONOSCERMI E CONOSCERTI”: EMOZIONI IN.
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Giugno Dal pensiero lineare al pensiero complesso: educare “alla” e “attraverso” la complessità Giugno
La ricerca guidata in Internet
Cooperative Learning. Incontro di zona a Pinerolo. 28 maggio 2004
LA LAVAGNA INTERATTIVA NEL LABORATORIO DI LINGUA INGLESE
didattica orientativa
Intervista alla maestra
Disturbi generalizzati dello sviluppo
I.R.R.S.A.E.LIGURIA La rete telematica nella didattica.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
AIF – ANISN - DDSCI MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE MODULO SCIENZE 10 marzo 2006.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Programmare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto
GESTIRE LA CLASSE COMUNITA’ DI APPRENDIMENTO
Modello operativo di un percorso Clil e AC integrati
STILI COGNITIVI Stili cognitivi
Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
La mia autostima.
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
PROGETTO DI RICERCA/AZIONE E DI FORMAZIONE/INTERVENTO PER LA PREVENZIONE ED IL RECUPERO DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO Verifica Giugno 2008 O.Dulcini,N.
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
LE MAPPE PER INSEGNARE.
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Definizioni, tipologie, modi di impiego
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
Differenziare in ambito matematico
Andiamo alla scuola primaria
Istituto Comprensivo “G. Rovani”
Pensare a una classe con Bisogni Educativi Speciali
Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere
Leggiamo con il Karaoke Roberto Grison Francesco De Marco
ISTITUTO COMPRENSIVO ZIPPILLI
Bando n del 26/02/ Piani Integrati 2013 Autorizzazione n. AOODGAI/11919 del 19/11/2013 Azione : C1 - FSE Annualità 2013/2014 Questionari.
Unità di lavoro in Cooperative Learning applicata nella classe 5° B
Gruppo del Progetto Coordinatore Referente Prof.ssa Sonia Spagnuolo Docenti Partecipanti Concetta Zecca Giuseppe Ruscelli Elisa Santagada Anna Caterina.
ADHD disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
LA LIM IPPSA NINO BERGESE.
Sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico, propone di adottare le seguenti misure di carattere transitorio, allo scopo di consentire il.
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno
L’integrazione scolastica dell’alunno DSA
Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012
Gruppo psi Ambiente d’apprendimento con TD Laboratorio di navigazione in Internet.
Progettare attività didattiche per competenze
IMPARARE AD IMPARARE I comprendere come apprendiamo
Esperienze didattiche con la LIM
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Didattica della lettura Prof. Giovanni Moretti
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
Sperimentazione Rete Innova Gruppo metodologico: metacognizione
ESEGUITO DALL’INSEGNANTE
Istituto Comprensivo “Isabella Morra” Valsinni Anno scolastico 2013/2014 Funzione Strumentale P.O.F. prof.ssa Filomena OLIVIERI Dirigente Scolastico prof.ssa.
Scuola che: Educa la persona integralmente Accompagna il preadolescente fino alla soglia dell’adolescenza Previene i disagi e recupera gli svantaggi Apre.
Istituto Comprensivo “PABLO NERUDA” Roma Indirizzo Musicale
Per una Didattica inclusiva
Progetto Innovative Design: “Alla scoperta del Regno Animale” Docente Proponente : Barbara Puggioni (insegnante di sostegno 3°A) Docenti coinvolti : Paola.
Paola Gentile-Flora Olivieri A.R.I.A.C.- Associazione Ricerca Italiana Apprendimento Cooperativo 7° SEMINARIO ANNUALE Con il Patrocinio Università degli.
Istituto Comprensivo Filippo De Pisis Ferrara DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE STUDENTESSE STUDENTI GENITORI - POSTA ELETTRONICA - SITO SCOLASTICO.
IL DOCENTE TUTOR E LA METODOLOGIA PEER TO PEER
Sintesi bisogni formativi Poseidon Propositi di lavoro.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
DISCIPLINE SCIENTIFICHE E TIC Competenze che si vogliono mettere in atto Materiali e strumenti Descrizione dell’attività Osservazioni e riflessioni PNSD.
Poseidon 2013 Educazione Linguistica e Letteraria in un’ottica Plurilingue ITAS Santa Caterina Salerno DOCUMENTO RESTITUZIONE TUTOR : Letizia Nardacci.
Transcript della presentazione:

Ingredienti per una buona gestione della classe

Una classe tipo CLASSE 3^ SCUOLA PRIMARIA Tempo scuola: 27 ore in 6 giorni. Scuola di paese. Team di 4 insegnanti (materie umanistiche, scientifiche, lingua Inglese e Religione). 20 alunni (11 maschi e 9 femmine) dei quali: un bambino certificato con ritardo medio-lieve; alla classe viene assegnato insegnante di sostegno per 6 h settimanali; 8 alunni di cittadinanza non italiana, dei quali uno appena arrivato dall’Albania; un alunno con importanti problemi di relazione e comportamento; un alunno con diagnosi di dislessia.

La disposizione della classe DISEGNO MOTIVAZIONI: maggiori condivisione e confronto tra gli alunni; poter ruotare e usare all’occorrenza le zone centrali per momenti di recupero o rinforzo creando gruppi di livello.

Utilizzare canali percettivi diversi Verifiche in diversi passaggi Creare una routine Utilizzare canali percettivi diversi Verifiche in diversi passaggi I compagni come risorsa Metacognizione e autovalutazione Sitografia Fonte: www.vitaesalute.net

Creare una routine LA TECNICA DEL CERCHIO OBIETTIVI: Ripasso Esprimere le proprie idee Attivare conoscenze Rielaborare Parlare a turno Ascoltare Vedi tecnica: cerchio 5x5

IL LIBRO DI CLASSE OBIETTIVI: LETTURA DA PARTE DELL’INSEGNANTE Stimolare la fantasia Allenare l’ascolto Arricchire il linguaggio Rilassare Riconoscere vari tipi di testo LETTURA DA PARTE DELL’INSEGNANTE Fonte: http://robertominelli.blog.tiscali.it

GLI INCARICHI OBIETTIVI: Creare una routine di inizio settimana Responsabilizzare Rispettare i turni Accrescere l’autostima

IL CANTO …. CON TUTTO IL PLESSO ….ATTRAVERSO I BANS …IN INGLESE OBIETTIVI: Attivare Creare relazioni positive Rilassare, dettare i tempi Educare al ritmo Esercitare la memoria Fonte: http://ciudadmadrid.olx.es

PILLOLE DI INTERCULTURA Dare la possibilità all’alunno nuovo arrivato di raccontarsi. Favorire momenti di scambio. OBIETTIVI: ampliare il lessico; promuovere l’ascolto e la conoscenza di nuove culture; favorire socializzazione, integrazione e rispetto per l’altro; accrescere l’autostima; gratificare. Fonte: http://www.chinasprout.com

MOMENTO CINEMA OBIETTIVI: ampliare il lessico; promuovere l’ascolto; rilassare; creare relazioni positive; educare attraverso i contenuti multimediali; dare nuove opportunità formative. Visione di una parte di un film o cartone animato scelto dall’insegnante, (15-30 minuti) a fine settimana. menù Fonte: http://www.comunicareilsociale.com

Utilizzare canali percettivi diversi OBIETTIVI: predisporre una didattica multimodale per permettere un apprendimento significativo a tutti gli alunni; riconoscere gli stili cognitivi di elaborazione dell’informazione e di apprendimento degli alunni (sistematico – intuitivo, globale – analitico, impulsivo – riflessivo, verbale – visuale, autonomo/creativo e dipendente dal campo), affinché le caratteristiche del materiale proposto siano rispondenti a questi. Fonte: http://misamigosonartistas.wordpress.com

ATTIVITA’: Brainstorming sulle conoscenze ed esperienze della classe rispetto alla tematica affrontata, da sviluppare sulla lavagna e da considerarsi come punto di partenza. Utilizzo degli organizzatori anticipati, cioè mostrare visivamente le idee chiave che verranno affrontate, sotto forma di mappa concettuale. Tale rappresentazione grafica delle conoscenze permette di far emergere i significati insiti nei materiali e di individuare le relazioni e i collegamenti tra esse. Illustrazione dell’argomento prima a voce e fornire poi un testo in cui l’alunno può ritrovare il contenuto proposto. Avviare in seguito una discussione in piccolo o grande gruppo sull’argomento (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza linguistico o verbale). Fonte: http://philmckinney.com Fonte: http://www.abspace.it Fonte: http://www.motoricerca.net

Utilizzo di cartine, grafici, diagrammi e fotografie, anche sottoforma di powerpoint che accompagnino la spiegazione orale e scritta (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza spaziale o grafico pittorica). Realizzazione di disegni che esplichino il contenuto proposto e consentano di descriverlo e raccontarlo mediante la sola visualizzazione. Per esempio: la rappresentazione grafica del ciclo dell’acqua o dell’abbigliamento degli antichi Romani (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza spaziale o grafico pittorica). Costruzione di schemi e mappe concettuali assieme agli alunni (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza spaziale o grafico pittorica). Approfondire la tematica attraverso ricerche individuali e curiosità sull’argomento per offrire la possibilità di ampliare le conoscenze di chi lo desidera e valorizzare in questo modo anche le potenzialità e l’impegno degli alunni dotati. http://www.iccorniglio.gov.it menù Fonte: http://www.pr-informatica.it

Verifiche in diversi passaggi Costruire le verifiche per livello, per permettere a tutti di raggiungere gli obiettivi minimi. Somministrarle in più fogli che corrispondono a gradi diversi di approfondimento. PRIMO STEP Equivale alla prima parte o al primo foglio di verifica, per valutare le conoscenze generali sull’argomento coinvolgendo il maggior numero di alunni (anche l’alunno con difficoltà di attenzione). STEP SUCCESSIVI Si valutano le conoscenze e le abilità più specifiche valorizzando così anche le eccellenze. menù

I compagni come risorsa COOPERATIVE LEARNING I compagni come risorsa CLASSI APERTE ATTIVITA’ IN PICCOLO GRUPPO IL COOPERATIVE LEARNING CLASSI APERTE

ATTIVITA’ IN PICCOLO GRUPPO LAVORO DI COPPIA LAVORO IN PICCOLO GRUPPO (massimo 4 alunni) PEER TUTORING (un tutor e un tutee) GRUPPI DI LIVELLO per favorire gli alunni con difficoltà valorizzando le loro potenzialità

CLASSI APERTE Prevedere un momento della settimana durante il quale si organizzano gruppi misti (anche in verticale) di confronto e di lavoro su argomenti disciplinari o laboratori manipolativo-espressivi - Festività e ricorrenze -Progetti di plesso -Recupero e potenziamento - Confronto su esperienze scolastiche vissute OBIETTIVI PER GLI ALUNNI: Creare relazioni positive Condividere materiali didattici Stimolare la collaborazione e l’aiuto reciproco Favorire la socializzazione e la nascita di nuove relazioni OBIETTIVI PER GLI INSEGNANTI: Condividere una progettazione Condividere la valutazione sugli alunni Favorire il confronto di diversi punti di vista sulla classe e sulle metodologie

IL LAVORO COOPERATIVO Si suggerisce di usare criteri diversi per garantire l’eterogeneità nei gruppi, ponendo attenzione agli alunni con difficoltà e attribuendo loro un ruolo e un compito appropriato alle loro competenze. A volte, è utile creare dei gruppi per livelli di competenza in modo da consegnare un lavoro semplificato e più adeguato alle loro capacità. Presentiamo come esempio due modelli di Cooperative Learning JIGSAW LEARNING TOGETHER ALCUNE TECNICHE menù

Metacognizione e autovalutazione Per autovalutazione s’intende sia valutare se stessi per prendere coscienza del proprio livello di maturazione e delle proprie conquiste, sia valutare un proprio elaborato. Pertanto si ritiene che la raccolta delle opinioni degli alunni possa essere molto utile perché costituisce un momento d’espressione dei bambini, nel quale essi possono manifestare entusiasmi, gratificazione ma anche disagi e difficoltà. Si tratta anche di un importante termometro sia per il docente che misura, almeno in parte, la validità delle strategie didattiche adottate sia per l’alunno che comincia a prendere coscienza di se stesso e delle proprie potenzialità ed attitudini.

UN ESEMPIO PRATICO IO SONO COSI’ Il bambino inserirà nei petali di una margherita le caratteristiche che meglio lo descrivono come negli esempi. Al centro del fiore è possibile inserire il nome o la foto. Agitato Simpatico Timido tranquillo …........... COSA MI PIACE FARE (Inserire nelle nuvolette le attività che preferisce tra le seguenti: leggere, guardare la tv, fare sport, prendersi cura di qualche animale, giocare all’aria aperta, ecc….)

IO E LA SCUOLA Mi trovo bene solo con alcuni compagni Mi riesce difficile fare amicizia La scuola che frequento mi piace perché: Sto bene da solo È moderna …………………………………… È luminosa Ha spazi per giocare Comportamento: È vicina a casa mia a scuola generalmente mi comporto in modo corretto È allegra qualche volta l’insegnante mi richiama perché parlo e/o mi distraggo ……………………… ………………………………………………………………………. In classe sto volentieri perché: sono con compagni che conosco Mi piace di più: le lezioni sono spesso divertenti lavorare in gruppo ………………………………. lavorare da solo lavorare con un compagno Quando devo dire qualcosa in classe: ………………………… mi vergogno un po’ e parlo a bassa voce parlo ad alta voce perché tutti sentano Mi piace meno: parlo con un tono normale parlare solo quando è il mio turno ………………………………… stare seduto svolgere incarichi in altre classi Mentre parlo in classe mi sembra che: …………………………………. mi capiscano tutti non mi capiscano Consapevolezza degli impegni: mi capisca solo l’insegnante mi impegno in maniera costante ……………………………… lavoro in modo accurato a casa eseguo gli esercizi, ma non sempre studio Con gli altri: in classe eseguo il lavoro assegnato Sto bene e riesco facilmente a fare amicizia a volte non eseguo i compiti a casa Impiego un po’ di tempo a fare amicizia …………………………………………………

COME IMPARO La scuola che frequento mi piace perché: Quando l’insegnante spiega: È moderna capisco subito tutto È luminosa capisco quasi tutto Ha spazi per giocare capisco poco È vicina a casa mia È allegra ……………………… Quando non capisco qualcosa: chiedo all’insegnante di rispiegarmelo Capisco meglio se: chiedo ad un compagno di spiegarmelo leggo quando torno a casa chiedo aiuto ad un familiare ascolto con attenzione lascio perdere osservo delle immagini seguo degli esempi Imparo meglio se: provo a ripetere con le mie parole uso immagini che mi aiutano a ricordare e capire mi faccio degli esempi Mi esprimo meglio se: conosco i concetti da utilizzare posso fare riferimento ad esperienze concrete menù

Sitografia di riferimento INTELLIGENZE MULTIPLE E STILI DI APPRENDIMENTO IN ITALIANO: www.learningpaths.org/autoformazione/m4/m4c.htm‎ Sito Tante Vie per Imparare curato da Luciano Mariani, propone vari link, articoli, questionari, dimostrazioni on line relativamente a stili e strategie di apprendimento, alla didattica metacognitiva, all‟autonomia dello studente. Il materiale proposto è rivolto sia agli studenti che agli insegnanti. http://giovannistocchino.files.wordpress.com/2009/11/103-intelligenze-multiple-come-riconoscerle-e-svilupparle-nella-classe.pdf Articolo dedicato alla descrizione delle intelligenze multiple con riferimenti pratici al loro riconoscimento e sviluppo nella classe. http://www.majorana.gov.it/index.php Questionario sul rilevamento delle intelligenze multiple con griglia interpretativa dei punteggi. http://www.bdp.it/rete/im/index.htm Sito a cura del Laboratorio di Ricerca Educativa – Università di Firenze- Dipartimento delle Intelligenze Multiple; nella sezione Biblioteca con sitografia su Howard Gardner http://www.isiparcidosso.it/public/file/stili%20e%20strategie.doc. Questionario per l’ individuazione degli stili di apprendimento in formato word, con griglia di valutazione, descrizione degli stili e strategie didattiche ad essi collegate. Si veda l’ allegato 1 http://www.competenzedocenti.it/Documenti/competenze_psicopedagogiche/competenze_psicopedagogiche_del_docente_e_stili_cognitivi.pdf Documento nel quale vengono descritti gli stili di apprendimento e le competenze necessarie per i docenti che vogliano riconoscerli e valorizzarli.   http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/metodo_1.pdf Documento che descrive i principali stili cognitivi e le loro implicazioni nello sviluppo di un metodo di studio adeguato.  http://www.rossellagrenci.com/2009/12/20/il-test-delle-intelligenze-multiple-per-lo-studente-e-linsegnante/ Contiene un test sulle intelligenze multiple più sintetico e di più facile lettura, adatto quindi anche agli alunni della scuola primaria http://www.rosalbacorallo.it/9volteintelligenti.html Scheda illustrativa di una pubblicazione Erikson sull’argomento delle intelligenze multiple con materiale fotocopiabile e facilmente somministrabile ad alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

INTELLIGENZE MULTIPLE E STILI DI APPRENDIMENTO IN INGLESE: http://www.thirteen.org/edonline/concept2class/mi/index.html Introduzione alla teoria delle Intelligenze, con test on line animati  http://www.ldpride.net/learningstyles.MI.htm Pagina con numerosi link relativi agli stili di apprendimento e alle intelligenze multiple, con rimandi a test/questionari relativi sia agli stili che alle intelligenze.   http://www.spannj.org/BasicRights/appendix_b.htm#multiple_intelligences Articolo di approfondimento sulle intelligenze multiple, con test e suggerimenti http://surfaquarium.com/MI/intelligences.htm Tanti link organizzati per le diverse intelligenze

APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN ITALIANO http://www.ariac.org/index.html Associazione ricerca italiana apprendimento cooperativo http://www.scintille.it/ Portale italiano sull‟apprendimento cooperativo, offre collegamenti anche ad altre tematiche quali l‟interdipendenza positiva, il disagio, le mappe concettuali e le nuove teconologie. http://giovani.ups.urbe.it/coop/index1.htm Sito dedicato all‟apprendimento cooperativo curato dal prof Comoglio, che presenta articoli, approfondimenti e qualche unità didattica, oltre a una breve bibliografia IN INGLESE http://www.newhorizons.org/strategies/cooperative/front_cooperative.htm Sito dedicato alle nuove frontiere dell‟insegnamento, propone in questa sede una buona raccolta di articoli e link relativi all‟apprendimento cooperativo menù

DIDATTICA TRADIZIONALE CHE NOIA… DIDATTICA TRADIZIONALE TROPPO BELLO!!! DIDATTICA INCLUSIVA Fonte: http://ecolededemain.wordpress.com/2013/01/25/quand-des-professeurs-dhistoire-geographie-renversent-leur-classe-12/