Lezione 13 - 14 martedì 30 Marzo 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

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Lezione martedì 30 Marzo 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

cosa è una“Nested” PCR Per aumentare la specificità con PCR ottimizzata e non ulteriormente ottimizzabile con i parametri di reazione Se si deve avere un prodotto di amplificazione con alta efficienza eliminando altri prodotti indesiderati -a) omologia parziale dei primers già ottimizzati -b) sequenze omologhe, pseudogeni, sequenze duplicate caso a: trovare una seconda coppia di primers interni al primo amplicone (probabilità limitata di omologia di entrambe le sequenze in una stessa regione) caso b: cercare le regioni divergenti dove scegliere altre coppie di primers primer frw. I primer rev.I primer frw. II primer rev.II II amplicone interno

PCR nested primo esempio Quando abbiamo un amplicone per esempio di 500 bp 5’ 3’5’ 3’ pr frw pr rev 5’ 3’ 1° amplicone 5’ 3’ II pr frw II pr rev 2° amplicone nested il secondo amplicone sarà più breve secondo la posiz. dei primers

esercizio 1 CTCAGAGCTG GGAAGGAGGC TCTAGATGGC GGCTGTGCCT TAGAGAGAGC GCGCTCTGCT 61 CCCTGCCTTT GCCTCACTTT ACGCAACTTT CCCTAACTTT CGGGCAGCCT CAGGGGGCCC 121 CCGTAGCCCC CTGCCTTTCC TAGGGACTTA CTGGGGTCGA TTCGAACCTT TTTTTGGGAG 181 AAAAGCAGCT TTTAGGAGCT TTCTTTTCGT GCCTTGTTGG AAAGAAGCAG CCGTACTGAG 241 AGCCCAGGTC GTTGTTTTTT CCAGCTTAGA AGCCATGGCG CACCTCCATT TTTGTGCGCT 301 CTCCTAATGA GGTTTTTTTT CTTTCGGACC TGTTTTAGTA TTAATTATTG CTTTATTTTT 361 TTGACCAGTT AACATATTTG AGGGTTATTT TATTTATTTT TCGTTTTTTA ACGGAGGATT 421 TTGCCTTTAT TTTTAATTAT TTGGGATCTG ATATTTTTCT ACTAGTAGAT AGGACTCTTG 481 GTTTGGACAT ACTACATGGA TCAGTAAATA CCTGGGCACA GGACTTCAAA GCAAACACAG 541 ATTCCCCCTC CCCCTTAATA TTTAAGAATT AAAAGATGAT GAGAAATAAG GACAAAAGCC 601 AAGAGGAGGA CAGTTCGCTA CACAGCAATG CATCGAGTCA CTCAGCCTCT GAAGAAGCTT 661 CGGGTTCAGA CTCAGGCAGT CAGTCGGAAA GTGAGCAGGG AAGTGATCCA GGAAGTGGAC 721 ATGGCAGCGA GTCGAACAGC AGCTCTGAAT CTTCTGAGAG TCAGTCGGAA TCTGAGAGCG 781 AATCAGCAGG TTCCAAATCC CAGCCAGTCC TCCCAGAAGC CAAAGAGAAG CCAGCCTCTA 841 AGAAGGAACG GATAGCTGAT GTGAAGAAGA TGTGGGAAGA ATATCCTGAT GTTTATGGGG 901 TCAGGCGGTC AAACCGAAGC AGACAAGAAC CATCGCGATT TAATATTAAG GAAGAGGCAA 961 GTAGCGGGTC TGAGAGTGGG AGCCCAAAAA GAAGAGGCCA GAGGCAGCTG AAAAAACAAG 1021 AAAAATGGAA ACAGGAACCC TCAGAAGATG AACAGGAACA AGGCACCAGT GCAGAGAGTG - Trova i primers per fare una PCR di un frammento di circa bp di questa sequenza, - trova i primers per una PCR nested. - Trova i primers per una PCR inversa e nested - Trova a che gene appartiene questa sequenza

esecuzione esercizio 1°primer forward: da b.72 a 92 = 21 basi; 10 GC, 11 AT = =T melting 62°C 1°primer reverse: da 786 a 767 = 20 basi; 10 GC, 10 AT = = T melting 60°C amplicone = 715 bp (da 72 a 786) nested: 2° forward: da b. 121 a 140 = 20 basi; 14 GC, 6 AT = = T melting 68°C 2° reverse: da b. 520 a 498 = 23 basi; 11 GC, 12 AT = = T melting 68°C amplicone = 400 bp (da 121 a 520)

esercizio II parte PCR inversa: dopo aver analizzato per Southern la regione si sceglie l’enzima di restrizione per avere un frammento di circa 4-6 kb scelta dei primers: 2° e 1° primer forward invertiti (rev. compl.) del 1° amplicone 1° primer rev inv. e 2° da b. 961 a 982 cerca la sequenza in banca dati su sito NCBI: nucleotide blast: UniGene infoGeoGene info Homo sapiens chromodomain helicase DNA binding protein 2 (CHD2), transcript variant 1, mRNA; Length=9374

segnare i primers 1 CTCAGAGCTG GGAAGGAGGC TCTAGATGGC GGCTGTGCCT TAGAGAGAGC GCGCTCTGCT 61 CCCTGCCTTT GCCTCACTTT ACGCAACTTT CCCTAACTTT CGGGCAGCCT CAGGGGGCCC 121 CCGTAGCCCC CTGCCTTTCC TAGGGACTTA CTGGGGTCGA TTCGAACCTT TTTTTGGGAG 181 AAAAGCAGCT TTTAGGAGCT TTCTTTTCGT GCCTTGTTGG AAAGAAGCAG CCGTACTGAG 241 AGCCCAGGTC GTTGTTTTTT CCAGCTTAGA AGCCATGGCG CACCTCCATT TTTGTGCGCT 301 CTCCTAATGA GGTTTTTTTT CTTTCGGACC TGTTTTAGTA TTAATTATTG CTTTATTTTT 361 TTGACCAGTT AACATATTTG AGGGTTATTT TATTTATTTT TCGTTTTTTA ACGGAGGATT 421 TTGCCTTTAT TTTTAATTAT TTGGGATCTG ATATTTTTCT ACTAGTAGAT AGGACTCTTG 481 GTTTGGACAT ACTACATGGA TCAGTAAATA CCTGGGCACA GGACTTCAAA GCAAACACAG 541 ATTCCCCCTC CCCCTTAATA TTTAAGAATT AAAAGATGAT GAGAAATAAG GACAAAAGCC 601 AAGAGGAGGA CAGTTCGCTA CACAGCAATG CATCGAGTCA CTCAGCCTCT GAAGAAGCTT 661 CGGGTTCAGA CTCAGGCAGT CAGTCGGAAA GTGAGCAGGG AAGTGATCCA GGAAGTGGAC 721 ATGGCAGCGA GTCGAACAGC AGCTCTGAAT CTTCTGAGAG TCAGTCGGAA TCTGAGAGCG 781 AATCAGCAGG TTCCAAATCC CAGCCAGTCC TCCCAGAAGC CAAAGAGAAG CCAGCCTCTA 841 AGAAGGAACG GATAGCTGAT GTGAAGAAGA TGTGGGAAGA ATATCCTGAT GTTTATGGGG 901 TCAGGCGGTC AAACCGAAGC AGACAAGAAC CATCGCGATT TAATATTAAG GAAGAGGCAA 961 GTAGCGGGTC TGAGAGTGGG AGCCCAAAAA GAAGAGGCCA GAGGCAGCTG AAAAAACAAG 1021 AAAAATGGAA ACAGGAACCC TCAGAAGATG AACAGGAACA AGGCACCAGT GCAGAGAGTG 1° frw; 2 inv 2° frw; 1 inv 2° rev 1° rev; 1° inv 2° inv inv = primer per PCR inversa che ha due coppie di primers per poter fare una PCR nested, quelli al 5’ della seq. devono essere complementary-reverse e quelli al 3’ sono uguali alla sequenza stampo data

primers con code! la regione di annealing deve essere efficiente sul 3’ templato 3’ 5’ 3’ la coda verrà inserita e dal ciclo successivo fara parte dell’amplicone amplicone con coda incorporata 5’ 3’

se i primers hanno la coda 5’3’ 5’ 3’ 5’ 3’ alla polimerase importa solo che il 3’ sia appaiato, però la coda del primer sarà incorporato e farà parte dell’amplicone è la stessa cosa che succede in una amplificazione aspecifica in cui solo il 3’ del primer (specifico) trova omologia di sequenza e farà amplificare un prodotto non specifico

Per fare avvenire una delezione o inserzione si utilizza il metodo a tre passaggi (esempio per inserzione). per inserire la sequenza mutata nella sequenza voluta o si seleziona un ricombinante dopo trasfezione o si inserisce direttamente la sequenza mutagenizzata con enzimi di restrizione. Mutagenesi tramite uso di primers modificati pr.ext. frw. pr.int. rev. pr.ext. rev. pr.int. frw. 3’ 5’ a b pr.ext. frw. pr. int. rev. 3PCR indipendenti pr.ext. frw. pr.ext. rev. I III ( ) ( ) pr.int. frw. pr.ext. rev. inserzione II I e II PCR indipendenti b a ab

Mutagenesi con PCR in tre passaggi DNA mitocondriale bovino acc. N. V00654, gi con bp L8014 (external forward primer) 5 ’ -ACCCATTGTCCTTGAGTTAGT-3 ’, H8393 (external reverse primer) 5 ’ -GAGGGTTACAAAGCGATTGCT-3 ’, H8242 (internal reverse primer) 5 ’ -GAGATCTGCCGTACAGGCCTAGAATATTTTTGTTGGTGTCAGT-3 ’ and L8283 (internal forward primer) 5 ’ -CTAGGCCTGTACGGCAGATCTCAAAACAAAACACCCCTTGAGA-3 ’, III PCR per estensione della regione sovrapposta I primers interni L8283 e H8242 hanno una coda al 3 ’ -terminale che è stata usata per introdurre una inserzione di 22 bp (parte sottolineata nella sequenza del primer). La complementariet à sta nell ’ inserzione tra il 3 ’ dell ’ int. frw. primer ed il 5 ’ dell ’ int.rev.primer L ’ inserzione permette di discriminare per peso molecolare la sequenza bovina da quella del nuovo costrutto usato nella PCR competitiva come riferimento con varie diluizioni a partire da una concentrazione nota. Il competitore sintetico è stato clonato nel vettore pBlueScript KS + della ditta Stratagene (La Jolla, Ca.CA USA).

Complementarietà delle code H8242 (internal reverse primer) 5 ’ -GAGATCTGCCGTACAGGCCTAGAATATTTTTGTTGGTGTCAGT-3 ’ and L8283 (internal forward primer) 5 ’ -CTAGGCCTGTACGGCAGATCTCAAAACAAAACACCCCTTGAGA-3 ’ 3 ’………… TTTTATAAGATCCGGACATGCCGTCTAGAG seq mitoc. spec coda per appaiamento 5’ 3’ int rev pr templato int frw pr 5’ 3’ 5’ 3’ 5’ templato

appaiamento PCR I + II 5’ 3’ 5’ 3’ 5’ 3’ 5’ 3’ 5’ 3’ X X 5’ “elongation” solo di due filamenti impossible mission impossible possible

di un frammento f in un amplicone (3 steps = 3 passaggi) frw rev a f f b inserzione frw rev a f b f f annealing di 2 PCR PCR III in 2 fasi x ed y a b inserzione PCR I = a PCR II=b x y 5’ 3’ elongation primer frw e rev interni sono contigui per poter inserire la sequenza f

di un frammento b da un amplicone frw rev a b c delezione a b a c 1 2 c 3’liberooredil 3’ c a annealing II PCR delezione primer 1 e 2 interni iniziano e finiscono sui limiti della sequenza da deletere

in un amplicone in 3 passaggi z 3’ aI c b z z 5’ II III annealing II PCR ed “extension” II PCR separate z a c 3’ 5’ ac z 3’ 5’ 3’ 5’ PCR finale sostituzione

giunzione di due frammenti distanti la procedura è la stessa di quella della delezione, la differenza consiste nella collocazione del secondo amplicone che si vuole legare al primo che può essere ovunque nel genoma, unica condizione necessaria è la presenza delle code complementari dei primers che è obbligatoria, basta scegliere quale sequenza va al 5’ e quale al 3’ del nuovo amplicone artificiale x y

x y quali code sono produttive 3’ 5’ cc aa cc 5’ 3’ cc x tt gg aa gg tt y 5’ aa cc 3’ 5’ gg 3’ tt 5’ x 3’ 5’ cc aa 5’ 3’ gg tt ordine del prodotto : x - y cc y 5’ A) code compl. rev strand +/- aa B) code rev. perchè non funge? 3’

cc 5’ 3’ gg altre code 5’ 3’ aa 5’ 3’ gg tt x y si tt aa cc no 5’ 3’ 5’ 3’ gg tt y aa cc 5’ 3’ x verso = x - y strand +/+ dirette aa cc 5’ 3’ tt gg no si verso = y - x strand +/- invertite code = al 3’ e 5’ code invertite al 5’

Questo terzo metodo che abbiamo visto, può essere utilizzato sia per ottenere inserzioni o sostituzioni, ma anche delezioni però con l’inserzione di un nuovo frammento di lunghezza diversa, anche molto diversa per avere una regione di omologia per l’appaiamento ed “elongation”. Dipende da dove si fanno partire i primers interni con la coda. In realtà si possono giuntare anche frammenti non limitrofi per costruire geni di fusione. Si possono legare esoni di geni diversi come per esempio esoni di un gene a cui attaccare la GFP o Lac Z. Applicazioni dell’ultimo metodo

riepilogo RT-PCR nested PCR mutagenesi