Racconti e poesie di Natale dedicato a Voi Buon Natale!

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Orme sulla sabbia
Advertisements

SAN PIETRO APOSTOLO.
INCONTRO GENITORI “PRIMA COMUNIONE” MARZO 2009
dal buio del peccato alla LUCE del Perdono!
QUELLE DUE.
DIVENTA POSSIBILE (2013).
XXiV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
del fango sopra gli occhi,
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
L’AMICIZIA.
“Nessuno ha amore più grande di
Chattando con il Signore
E' DIO....
LUCA 19:2 AL 10 Ed ecco un uomo, chiamato Zaccheo il quale era il capo dei pubblicani ed era ricco. Egli cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non poteva.
G I O R N D N A T L E.
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
E’ DIO E’ DIO.
IL SILENZIO DI DIO Racconta un’antica leggenda norvegese di un uomo chiamato Haakon che viveva in un eremo dove invitava la gente a pregare con molta devozione.
Itinerario di riflessione per i giovanissimi 14 – 18 anni
Il Signore è vicino a quanti lo invocano
Routine.
DEDICATO Automatic slide.
CERCO IL TUO VOLTO Preghiera davanti alla Sindone
HO FATTO UN SOGNO.
LA BILANCIA Clicca per andare avanti.
Saper volare con le ali della vita…
NATALE, UN GIORNO Hirokazu Ogura.
(Annuncio: Piero 4°) 2° QUADRO GESU’ E’ TRADITO DA GIUDA.
La nascita di Gesù. La nascita di Gesù Ogni anno celebriamo il Natale Ogni anno celebriamo il Natale. Ogni volta ricordiamo come il Figlio di Dio è.
13° incontro.
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
4° quar A «Va’ a Sìloe» e lavati! significa: “Inviato”.
Gv 11 5° quar A IO SONO LA RISURREZIONE E LA VITA.
Omelia di don Ferruccio IV domenica di Quaresima Anno A
GESU CI DA UN IDENTITA’ MIGLIORE - Esther capitolo 5 -
Dio ha posto la sua dimora…
VIVIAMO INSIEME Come comunità IL natale di gesù.
28 Dicembre 2007 Festa degli Innocentini
Messaggio di tenerezza.
LA BELLEZZA DI ESSERE IN LUI
Poesie di Natale 3.
Poesia di Hirocazu Ogura
La Famiglia come centro dell’Amore
Via Crucis per la famiglia
Ogni volta che partecipo a un banchetto di nozze mi viene in mente il vino di Cana.
Ma tu resta qui con me Questa preghiera che vi dono è frutto della mia immaginazione. Una sera prima di partire per il Messico quasi per inerzia incomincia.
Occhiali nuovi Non vedo molto bene da vicino, Signore. Almeno le cose che mi riguardano: i miei errori, i miei difetti. Mentre inquadro benissimo.
Questa mattina mi sono svegliato e mi sono sentito così riposato… Era da tanto che non mi sentivo così bene…
La via della Luce.
Sono come una piccola matita
Routine
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
ECCOMI, ECCOMI SIGNORE , IO VENGO. SI COMPIA IN ME LA TUA VOLONTA’
NELLA NOTTE SEI LUCE Incontro di preghiera in preparazione al Natale.
Preghiamo La via CRUCIS.
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
Dolcissima Maria.
GESU’ E’ LA STRADA VERSO LA PASQUA
Una scuola grande come il mondo!
Inno di lode a Dio. Inno di lode a Dio GESU’ TU SEI UN AMICO DAVVERO SPECIALE LA DOMENICA MATTINA HAI SEMPRE UN SACCO DI COSE BELLE DA DIRE PROPRIO.
Se pensi di perdere tempo leggendo questo messaggio, sei in errore. Ti commuoverai e forse piangerai. Questo fatto é vero e emozionante.
vediamo solo la CROCE e ci fermiamo CIECHI nel cammino senza vedere
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
NATALE di Henry van Dike
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
Capitolo 8 1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi,
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
Transcript della presentazione:

Racconti e poesie di Natale dedicato a Voi Buon Natale!

Hatem il buono C'era una volta un signore molto ricco che aveva un figlio. Questo figlio si chiamava Hatem ed era molto buono con i poveri: li aiutava in ogni modo, dava loro cibo e vestiti e avrebbe dato perfino la vita se fosse stato necessario.

Il re di quella terra sentì parlare di quest'uomo così buono e divenne geloso della sua popolarità. Ordinò alle sue guardie di bruciare la casa di Hatem e di appendere un cartello nella strada: «Chi mi porterà Hatem vivo o morto riceverà una ricompensa di 25.000 ducati d'oro».

Gli amici di Hatem lo avvertirono e gli dissero di abbandonare subito la città. Così, travestito da mendicante, si rifugiò nella foresta. Camminò per miglia e miglia finché trovò una caverna dove poté riposarsi. Si era appena seduto su un tronco e stava riflettendo sulla sua sventura, quando sentì un povero tagliaboschi che, appoggiato ad un albero lì vicino, diceva: «Se trovassi Hatem tutti i miei problemi sarebbero risolti».

Hatem ebbe pietà del vecchio e gli disse: «Eccomi, sono Hatem Hatem ebbe pietà del vecchio e gli disse: «Eccomi, sono Hatem. Portami dal re e riceverai la ricompensa promessa». Il vecchio rimase stupito, ma non seguì il consiglio di Hatem perché non voleva che egli morisse.

All'improvviso si sentì un fruscio tra i cespugli e, prima che Hatem potesse capire di cosa si trattasse, quattro guardie del re lo avevano bloccato. Ogni guardia desiderava per sé l'intera ricompensa e cominciarono a discutere. Ognuna di loro sosteneva di avere trovato Hatem per prima. Alla fine lo portarono al Palazzo reale dove il re in persona lo interrogò.

Hatem disse che l'unica persona che meritava veramente la ricompensa era il povero tagliaboschi, il primo che lo aveva trovato. Il re fu colpito dall'onestà di Hatem e scese dal trono per abbracciarlo. Hatem divenne ministro del re e il vecchio tagliaboschi ebbe i ducati che gli spettavano.

DONARE CON AMORE La gioia dì una festa è veramente piena solo quando la si condivide. Il racconto di Hatem ci vuole ancora una volta far riflettere su quello che Gesù ha detto: «C'è più gioia nel donare che nel ricevere». Hatem sarebbe stato capace di dare la sua vita per far felice un povero. La nostra gioia sta, sovente, in un dono più piccolo, ma altrettanto importante. A volte basta solo un sorriso.

PREGHIERA Cristo non ha più mani, ha soltanto le nostre mani per fare oggi le sue opere. Cristo non ha più piedi, ha soltanto i nostri piedi per andare incontro agli uomini.

Cristo non ha più voce, ha soltanto la nostra voce per parlare oggi di sé. Cristo non ha più vangeli che gli uomini leggano ancora.

Ma ciò che noi facciamo, in parole e in opere, è il vangelo che Lui sta scrivendo ora.

dappertutto ci sono cosi tanti recinti? NATALE, UN GIORNO di Hirokazu Ogura Perché dappertutto ci sono cosi tanti recinti? In fondo tutto il mondo e un grande recinto. la gente parla lingue diverse? In fondo tutti diciamo le stesse cose.

Perché il colore della pelle non è indifferente? In fondo siamo tutti diversi. gli adulti fanno la guerra? Dio certamente non lo vuole. avvelenano la terra? Abbiamo solo quella.

A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo. Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele. Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta. Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.

NATALE di Lucia Porfiri Si avvicina il Natale, nell'aria si respira un profumo di gioia e di amore. Se ti guardi intorno non vedrai che serenità! Ma...cosa succede? Là in quel piccolo paese non c'è gioia! C'è solo dolore, gente che soffre, gente che muore...

E là? Guarda là! C'è solo indifferenza, in quel paese alle persone non importa nulla del Natale! Troppa gente soffre, troppa gente non sa! E' Natale, cerca anche tu di portare pace e amore... ...dove ci sono guerra e odio.

MESSAGGIO DI TENEREZZA Questa notte ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte rivedevo tutti i giorni della mia vita. Per ogni giorno della vita passata, apparivano sulla sabbia due orme: una mia e una del Signore.

Ma in alcuni tratti vedevo una sola orma che coincideva con i giorni più difficili: i giorni di maggior angustia, di maggior paura e di maggior dolore. Allora ho detto: "Signore, Tu avevi promesso che saresti stato con me, sempre, e io ho accettato di vivere con te.

Allora perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?". E lui mi ha risposto: "Figlio mio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni in cui hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".