Incontro “Processo di Bologna” (L’Aquila novembre 2005) Giunio Luzzatto La nuova architettura dell’istruzione superiore europea (European Higher Education Area): i tre cicli di studio e il quadro di riferimento per i titoli t
Siti: Documenti segnalati Dichiarazione di Bologna (1999) Comunicato di Praga (2001) Comunicato di Berlino (2003) Comunicato di Bergen (2005) A Framework for Qualifications Trends 4
Dichiarazione di Bologna (1999) 1 Titoli di lettura e comparazione agevole Riferimento a Diploma Supplement Sistema di Istruzione Superiore europeo - che favorisca la occupabilità - che competa a livello internazionale
Dichiarazione di Bologna (1999) 2 Due cicli principali, “undergraduate” e “graduate” L’accesso al 2° ciclo richiede il completamento del 1°. Il 1°ciclo: durata almeno 3 anni; titolo valido nel mercato del lavoro europeo come livello appropriato di qualificazione. Il 2° ciclo: può concludersi con “master” e/o dottorato
Comunicato di Praga (2001) 1 Titoli di lettura e comparazione agevole Università e altre istituzioni utilizzino pienamente le possibilità di riconoscimento (accademico e professionale) di insegnamenti oltre che di titoli.
Comunicato di Praga (2001) 2 Due cicli Il sistema è stato adottato da vari Paesi, altri lo stanno considerando Il sistema “Bachelor”/“Master” (o comunque i due cicli) si estende in vari casi dalle università alle altre istituzioni di istruzione superiore I Corsi di studio possono caratterizzarsi in modo variato per corrispondere a diverse esigenze individuali, accademiche e del mercato del lavoro (seminario di Helsinki)
Comunicato di Berlino (2003) 1 Struttura dei titoli: due cicli principali Il sistema si sta generalizzando; tutti i Ministri si impegnano alla implementazione entro il 2005 Il titolo del 2° ciclo deve dare accesso agli studi dottorali Verrà esaminata l’ipotesi di un ciclo più breve connesso al 1° ciclo Vanno migliorate, anche in dialogo con gli imprenditori, la comprensione e l’accettazione dei nuovi titoli.
Comunicato di Berlino (2003) 2 Frameworks of qualifications (Schemi di riferimento per i titoli) Gli Stati costruiscano propri schemi di riferimento per i titoli I titoli (qualifications) vengono descritti in termini di carico di studio, livello, obiettivi formativi, competenze, profilo Verrà costruito uno Schema europeo (Overarching framework of qualifications) nel quale inquadrare gli Schemi nazionali.
Verso Bergen (2005) 1 Gli elementi per i Frameworks Descrittori di Dublino Individuazione di - Obiettivi formativi, includenti le competenze - Livelli delle acquisizioni - Crediti e impegno di studio - Profilo
Verso Bergen (2005) 2 Trends 4 – Capitolo 2 L’implementazione nei diversi Paesi Gli atteggiamenti nelle istituzioni Bachelor/Master Titoli congiunti Riforma curricolare: moduli, obiettivi formativi Accessi e percorsi nel sistema Le sfide per il futuro
Comunicato di Bergen 1 Sistema a due cicli Coinvolge più di metà degli studenti Vanno superate le difficoltà, presenti anche nell’impiego pubblico, per la valorizzazione del “Bachelor” Terzo ciclo (dottorato) Va considerato nel sistema Richiede programmi strutturati (su 3-4 anni a tempo pieno) Deve essere definito in termini di risultati attesi, con enfasi sulla ricerca originale
Comunicato di Bergen 2 Framework for qualifications Viene adottato il proposto “Overarching framework” Vengono assunti i descrittori di Dublino Gli Stati si impegnano all’adozione entro il 2010 dei Frameworks nazionali “compatibili”, e a primi risultati per il 2007 Il Follow-up Group riferirà nel 2007 sui progressi nell’elaborazione dei Frameworks dei singoli Paesi
Iniziative italiane post-Bergen 1 Relativamente all’università, gli schemi dei decreti che, in attuazione del D.M. 270/2004, definiranno le nuove Classi di Corsi di studio precisano quanto di seguito indicato:
Iniziative italiane post-Bergen 2 In premessa: “Vista la Dichiarazione di Bologna e i Comunicati di Praga, di Berlino e di Bergen relativi all’armonizzazione dei sistemi dell’I.S. dei paesi dell’area europea; Preso atto, in particolare, di quanto il Comunicato di Bergen prevede circa gli schemi di riferimento per i titoli e circa la specificazione degli obiettivi didattici in termini di risultati di apprendimento attesi;”
Iniziative italiane post-Bergen 3 All’Art.3, comma 5: “Nel definire gli Ordinamenti didattici, le Università specificano gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di descrittori adottato in sede europea.”