CORSO ISTRUTTORI S.N.S. – ORVIETO 3-4 MARZO 2007 L’ANATOMIA DI UNA LEZIONE TEORICA 1.IDENTIFICA le più importanti aree degli argomenti 2.IDENTIFICA il.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Imparare a Studiare.
Advertisements

Per aggiungere alla diapositiva il logo della società:
TECNOLOGIA E INFORMATICA
In che modo il COMPUTER può essere un valido ausilio della didattica?
Dagli obiettivi alle competenze
Il ciclo della lezione. Esaminiamo lultima lezione Titolo letto dalla presentazione al computer Titolo letto dalla presentazione al computer Domande sul.
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
Presentazioni internazionali Campobasso 13 e 14 ottobre 2003.
QUALITÀ VISIBILI ED INVISIBILI:
DISI - Università di Genova
L’ANALISI DELLA FUNZIONE DOCENTE
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Lo studio inizia... a scuola
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
AIF – ANISN - DDSCI MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE MODULO SCIENZE 10 marzo 2006.
CARATTERISTICHE Un LO è un oggetto didattico e viene pensato e progettato allo scopo di fornire conoscenze specifiche, oltre che realizzare modelli dinterazione.
Author Kristian Reale Rev by Kristian Reale Liberamente distribuibile secondo i termini della licenza GNU Free Document Author Kristian Reale Rev.
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
La derivata ed il suo significato geometrico e fisico
Inserire i nuovi media nella scuola Certi rapporti dagli Usa, ma anche da Italia, dicono che i bambini trascorrono in media 5 ore al computer su Internet.
Programmare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto
Come è cambiato oggi il concetto di conoscenza?
Per lapprendimento della lingua italiana L2 attraverso lo svago e il divertimento Intervento educativo e formativo secondo il curricolo PSP.
La LIM nella didattica Orientamento di base.
Motivazione allo studio
LO STUDIO INIZIA A SCUOLA
Laboratorio di mappe mentali
IL TESTO ESPOSITIVO.
LINEE GUIDA METODOLOGICHE
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
PROGETTO AGES: INCORAGGIARE E GUIDARE LA PARTECIPAZIONE DEGLI ANZIANI MANUALE PER LA FORMAZIONE DEGLI UTENTI.
COME SI ASCOLTA UNA LEZIONE ? LA CONCENTRAZIONE GLI APPUNTI Ti facilita la concentrazione Prof. Ermenegildo Ferrari – Settembre 2002 Fissi meglio i concetti.
Organizzazione del lavoro Come vanno costruiti i gruppi di lavoro? Cosa devo fare se qualcuno non lavora all'interno di un gruppo? Gruppi di lavoro.
Iniziamo a lavorare sui concetti Concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti,
in una classe capovolta Come studiare efficamente
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
Dott.ssa Laura Bellomo A.S
ISTITUTO COMPRENSIVO ZIPPILLI
Le operazioni aritmetiche
PEDAGOGIA E DINTORNI.
1 Preparazione delle lezioni sullo Sviluppo delle conoscenze Esprimersi ed insegnare con stile Societ à Nazionale Salvamento Genova.
MODULO 2 Processi di apprendimento/insegnamento e TD Corso B.
COMPETENZE CAPACITA’ E CONOSCENZE
ADHD disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività
CORSO ISTRUTTORI TRENTO 2014 Quando vi siete impegnati al massimo in allenamento e in gara, quando avete dato tutto voi stessi sempre, allora l’importante.
1 Progetto di italiano per il polo pugliese ROSARIO COLUCCIA Bari, 6 maggio 2013.
STUDIARE BENE PER IMPARARE MEGLIO…E PIU’ VELOCEMENTE
Progetto Docente.
COME ENTRARE NEL FLOW FLOW è il coinvolgimento necessario alla mente per lavorare al meglio come quando un bambino è ipnotizzato dalla playstation.
DIDATTICA PER COMPETENZE E CLIL
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
I SETTE PUNTI CHIAVE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
Sito per creare un avatar, che per 60 secondi, può spiegare o raccontare qualcosa con la tua voce oppure con una voce già impostata.
Modelli di insegnamento Insegnante comportamentista Prof. F
CLIL nella Scuola Primaria
Copyright, 1996 © Dale Carnegie & Associates, Inc. Barcellona.
IL FORMATORE PER LA SICUREZZA Gallarate 21 febbraio 2014.
LA COMUNICAZIONE DIDATTICA Corso Istruttori Nazionali di Sci Alpinismo Padova 25 ottobre 2008.
Lezione- laboratorio con la Croce Verde: impariamo l’ABC del primo soccorso. Un ringraziamento particolare ai tre volontari della Croce Verde: ci hanno.
Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento
Comune di Parma Servizio Sport Come parli alla squadra: la comunicazione efficace 1 Roberto Mauri Comune di Parma Servizio Sport Promuovere la pratica.
PROGETTO “NUOTO”. ...Ed ecco noi della 3°H, nelle ultime due ore del sabato, in direzione della Piscina di Lacugnano.
METODO DI STUDIO prime tappe per imparare a studiare
TECNICHE DI MEMORIA 4 settembre 2015 Istituto Comprensivo A. Fogazzaro Prof.ssa Elena Conte.
L’UNITA’ DI APPRENDIMENTO Scuola A. Cesari, 18 febbraio 2015.
Il metodo di studio Cos’è, come si impara
Come fare una presentazione =). Semplici regole… 1.Essere chiari 2.Essere diretti 3.Essere brevi 4.Essere chiari… ;-)
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
STUDIARE DA UN TESTO. DAVANTI A UN TESTO OPERAZIONEATTIVITA’ / TECNICHE PRELETTURA1.Lettura di orientamento del capitolo per acquisire un’idea generale.
1 I media narrativi. 2 Laurillard: 5 tipi di media NarrativiLezione, stampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpermedia.
Transcript della presentazione:

CORSO ISTRUTTORI S.N.S. – ORVIETO 3-4 MARZO 2007 L’ANATOMIA DI UNA LEZIONE TEORICA 1.IDENTIFICA le più importanti aree degli argomenti 2.IDENTIFICA il tempo 3.LIMITA lo scopo di argomenti e presentazioni 4.STABILISCI obiettivi di apprendimento chiari e misurabili 5.COLLOCA le informazioni in una sequenza logica 6.USA un’introduzione che crei prontezza ad apprendere 7.UTILIZZA un sommario che rinforzi l’apprendimento 8.PREPARA una valida valutazione dell’apprendimento Una presentazione di una lezione teorica, efficace e ben strutturata, ha tre componenti:

1. INTRODUZIONE 2. CORPO 3. SOMMARIO In sostanza: Dir loro cosa state per dirgli (INTRODUZIONE). Dirglielo (CORPO). Successivamente dir loro cosa gli avete detto (SOMMARIO)

1.INTRODUZIONE: crea la prontezza ad apprendere  CONTATTO: serve per ottenere l’attenzione Correlare l’argomento con un’esperienza che gli studenti possono aver avuto, oppure delineare qualche analogia fra l’argomento e l’esperienza comune. Porre una domanda insolita o stimolante Utilizzare degli ausili didattici creativi ed interessati Esempio: quali attività ricreative sportive praticate ? (subacquea, mountain bike, alpinismo ecc. ecc.) oppure… Dovete piantare un chiodo, quale attrezzo utilizzate ? (il martello ovviamente….)

1.INTRODUZIONE: crea la prontezza ad apprendere  VALORE: essenziale per fornire il motivo per apprendere Motivare gli studenti dicendo loro perché hanno la necessità di conoscere queste informazioni Stimolare la curiosità, spiegando loro l’importanza del valore di quanto stanno per apprendere Esempio: quali attività ricreative sportive praticate ? Re: quindi è importante il fatto di possedere il giusto equipaggiamento Dovete piantare un chiodo, quale attrezzo utilizzate ? Re: quindi non tutti gli attrezzi della cassetta vanno bene LE ATTREZZATURE DI SALVATAGGIO DEL BAGNINO Argomento generale:

1.INTRODUZIONE: crea la prontezza ad apprendere  PUNTI CHIAVE: breve panoramica di come la lezione si svilupperà Si elenca i titoli degli argomenti Il salvataggio col rescue tube l’avvicinamento ad una vittima il contatto con la vittima, la presa dal davanti, dietro e il traino Una vittima/ due soccorritori Due vittime/ un solo soccorritore ecc. ecc.. L’USO DELLE ATTREZZATURE NEL SALVATAGGIO  CONDOTTA: comportamento degli allievi Utilizzare il manuale, prendere appunti, fare domande

2.NUCLEO: contenuto della lezione  OBIETTIVI: descrivere l’importanza di utilizzare il rescue tube in un salvataggio a nuoto  LO SCOPO: esporre le sole informazioni inerenti all’argomento con esempi di applicazioni in situazioni reali  LA SEQUENZA: presentare le informazioni nel giusto ordine  LA CORRELAZIONE: fare riferimento ad una lezione precedente o successiva e che lo si metterà in pratica in piscina (utilizzo del materiale di salvamento) 3.SOMMARIO: riesposizione della lezione  PUNTI CHIAVE: Si elenca i titoli degli argomenti trattati  OBIETTIVI: rielaborazione degli obiettivi appresi (cosa avete imparato ? Adesso siete in grado di..)  VALORE: applicazione pratica di ciò che hanno appreso  EDUCAZIONE CONTINUA: corso AED, Moto d’acqua..

Domande ???