Nonno Luca 1937 Nonna Lella 1940 Nonno Giuseppe 1949 nonna Liliana 1952 Babbo Marco 1968 Mamma Luana 1973 Gabriele 2002 Alessio 1998.

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Transcript della presentazione:

Nonno Luca 1937 Nonna Lella 1940 Nonno Giuseppe 1949 nonna Liliana 1952 Babbo Marco 1968 Mamma Luana 1973 Gabriele 2002 Alessio 1998

La nonna Lella mi ha raccontato che d’estate andavano a raccogliere il fieno e poi veniva ammucchiato in un grande pagliaio su di un’aia. Grotte S. Stefano estate 1946

Nonno Luca mi ha raccontato che l’8 settembre 1943 c è stato l’ armistizio, il governo si è sciolto e diviso,i militari non sapevano più cosa fare se rimanere o andare a casa; c è stato chi è rimasto, alcuni di loro sono tornati a casa,i tedeschi non volevano e quindi alcuni sono stati arrestati. Grotte era controllata dai tedeschi e guardie repubblichine(persone del posto fasciste),la loro sede era a Montecalvello al castello,e alla stazione,controllavano Viterbo, Orte fino al Tevere; mi ha spiegato il nonno che i tedeschi non sono stati cattivi con loro,mentre i repubblichini erano più astiosi, cercavano ragazzi per rimandarli in guerra, chi si opponeva,si ritrovava spesso la casa bruciata. Il 19 gennaio 1944 è stata lanciata una bomba dagli americani, proprio dove oggi abito io, ci sono stati morti, da quel momento in poi la gente si nascondeva nelle campagne o nelle grotti. Il10 giugno 1944 è terminata la guerra a GROTTE è arrivato il fronte (inglesi e sud africani) che ci hanno liberato, la parata era formata: all’inizio c’erano gli scozzesi con il kilt che suonavano la cornamusa, dietro i soldati a piedi e poi camionette, carri armati e motociclette. Hanno proseguito per Castiglione e Orvieto.

Il nonno Luca mi ha raccontato anche che si ricorda che quando era piccolo aveva paura degli aeroplani perché venivano per bombardare il paese. Seconda guerra mondiale 1944

La nonna Liliana mi ha fatto vedere da una vecchia foto come venivano lavorati una volta i campi Aratro primitivo

Aratro in legno

Il nonno Peppe mi ha raccontato che dopo aver cenato prendevano il loro scaldaletto e lo ponevano tra materasso e lenzuola; poi riempivano un contenitore di brace e cenere prelevata dal camino o dalla stufa e lo mettevano all’interno dello scaldaletto. Prete del 1960

Il giorno del matrimonio dei miei genitori 29 Settembre 1996

E dal loro amore siamo nati noi Gabriele 27 Giugno 2002 Alessio 25 Dicembre 1998