III dom. di quaresima - A Gv 4,5-42. Aspetta anche noi, Signore, a un pozzo, nell’ora provvidenziale che scocca per ognuno. Presèntati e parlaci per primo,

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III dom. di quaresima - A Gv 4,5-42

Aspetta anche noi, Signore, a un pozzo, nell’ora provvidenziale che scocca per ognuno. Presèntati e parlaci per primo, tu mendicante ricco dell’unica acqua viva. Distoglici, pian piano, da tanti desideri, da tanti amori effimeri che ancora ci trattengono. Sciogli l’indifferenza, i pregiudizi, i dubbi e le paure, libera la fede. Scava in noi il vuoto, riempilo di desiderio. Aspetta anche noi, Signore, a un pozzo, nell’ora provvidenziale che scocca per ognuno. Presèntati e parlaci per primo, tu mendicante ricco dell’unica acqua viva. Distoglici, pian piano, da tanti desideri, da tanti amori effimeri che ancora ci trattengono. Sciogli l’indifferenza, i pregiudizi, i dubbi e le paure, libera la fede. Scava in noi il vuoto, riempilo di desiderio. Fa’ emergere la sete, attraici con il tuo dono. Dilata il nostro cuore, infiammane l’attesa. Da’ nome a quella sete che dentro ci brucia, senza che sappiamo chiamarla con il suo vero nome. Riportaci in noi stessi, nel centro più segreto dove nessun altro giunge. Tra le dure pietre dell’orgoglio, il fango dei compromessi, la sabbia dei rimandi, scava tu stesso un varco al tuo Santo Spirito. Fa’ emergere la sete, attraici con il tuo dono. Dilata il nostro cuore, infiammane l’attesa. Da’ nome a quella sete che dentro ci brucia, senza che sappiamo chiamarla con il suo vero nome. Riportaci in noi stessi, nel centro più segreto dove nessun altro giunge. Tra le dure pietre dell’orgoglio, il fango dei compromessi, la sabbia dei rimandi, scava tu stesso un varco al tuo Santo Spirito.

Nelle domeniche III – V: catechesi battesimale centrata su 3 passi di Giovanni: III dom.: Cristo Acqua viva (Gv 4,5-42) “Dacci acqua da bere” (Es 17,3-7) IV dom.: Cristo Luce (Gv 9,1-41) “Il Signore guarda il cuore” (1 Sam 16,1-13) V dom.: Cristo Vita (Gv 11,1-45) “Metterò in voi il mio Spirito” (Ez 37,12-14) Nelle domeniche III – V: catechesi battesimale centrata su 3 passi di Giovanni: III dom.: Cristo Acqua viva (Gv 4,5-42) “Dacci acqua da bere” (Es 17,3-7) IV dom.: Cristo Luce (Gv 9,1-41) “Il Signore guarda il cuore” (1 Sam 16,1-13) V dom.: Cristo Vita (Gv 11,1-45) “Metterò in voi il mio Spirito” (Ez 37,12-14) QUARESIMA / A

Gv 4,5-42 Ai due momenti di rivelazione del mistero di Gesù (miracolo di Cana [2, 1-11] e purificazione del tempio [2,13-22]) seguono le reazione: Nicodemo - Nicodemo e … l’atteggiamento incredulo dei Giudei (3,1-21); SamaritanaFunzionario - Samaritana e Funzionario regio ( 46b-54): due risposte positive da parte della Samaritana (samaritani = scismatici) e del Funzionario regio (= prelude alla fede dei pagani). Gv 4,5-42 Ai due momenti di rivelazione del mistero di Gesù (miracolo di Cana [2, 1-11] e purificazione del tempio [2,13-22]) seguono le reazione: Nicodemo - Nicodemo e … l’atteggiamento incredulo dei Giudei (3,1-21); SamaritanaFunzionario - Samaritana e Funzionario regio ( 46b-54): due risposte positive da parte della Samaritana (samaritani = scismatici) e del Funzionario regio (= prelude alla fede dei pagani). III dom. di quaresima - A

* Il Vangelo di Gv si caratterizza, tra l’altro, per alcuni grandi “incontri” rivelatori della personalità/missione di Gesù e della situazione personale di chi entra in dialogo con Lui. * Gv 4,5-42 due dialoghi è strutturato essenzialmente sui due dialoghi: a) Gesù con la Samaritana (4,5-26); b) Gesù con i discepoli (4,31-38). * Il Vangelo di Gv si caratterizza, tra l’altro, per alcuni grandi “incontri” rivelatori della personalità/missione di Gesù e della situazione personale di chi entra in dialogo con Lui. * Gv 4,5-42 due dialoghi è strutturato essenzialmente sui due dialoghi: a) Gesù con la Samaritana (4,5-26); b) Gesù con i discepoli (4,31-38).

è il cammino di ricerca e di scoperta di ogni persona di buona volontà… è il cammino di ricerca e di scoperta di ogni persona di buona volontà…

«… c’era il pozzo di Giacobbe» (v. 6a). Ogni evento di grazia la Bibbia lo “colloca”geograficamente: Dio si lascia incontrare e riconoscere sulla terra, dentro le nostre situazioni quotidiane, camminando accanto a ciascuno di noi,nella Samaria: terra detestata e maledetta dagli ebrei. Nella letteratura rabbinica il pozzo è luogo degli incontri, dei fidanzamenti, degli adescamenti. Nell’A.T. lì nascono diverse coppie:   Abramo e Rebecca (Gen 24),   Mosè e la figlia di Reuel (Es 2,15ss),   Giacobbe e Rebecca (Gen 29, 1-14). Simbolico Simbolico: oltre la superficie/superficialità, c’è la possibilità di soddisfare il bisogno dell’uomo. «… c’era il pozzo di Giacobbe» (v. 6a). Ogni evento di grazia la Bibbia lo “colloca”geograficamente: Dio si lascia incontrare e riconoscere sulla terra, dentro le nostre situazioni quotidiane, camminando accanto a ciascuno di noi,nella Samaria: terra detestata e maledetta dagli ebrei. Nella letteratura rabbinica il pozzo è luogo degli incontri, dei fidanzamenti, degli adescamenti. Nell’A.T. lì nascono diverse coppie:   Abramo e Rebecca (Gen 24),   Mosè e la figlia di Reuel (Es 2,15ss),   Giacobbe e Rebecca (Gen 29, 1-14). Simbolico Simbolico: oltre la superficie/superficialità, c’è la possibilità di soddisfare il bisogno dell’uomo.

«Era verso mezzogiorno» (v. 6b). Giovanni è sempre puntuale nel situare le sue scene dal punto di vista geografico e temporale. Inoltre il “mezzogiorno”, il centro della giornata sembra voler evidenziare l’importanza dell’evento (a mezzogiorno Gesù sarà consegnato da Pilato ai Giudei per metterlo a morte [Gv 19, 14-16]). Dio, per mezzo di Gesù, ci visita e ci salva in un preciso momento storico, dentro il flusso dei giorni e delle ore che caratterizzano ogni vita umana. «Era verso mezzogiorno» (v. 6b). Giovanni è sempre puntuale nel situare le sue scene dal punto di vista geografico e temporale. Inoltre il “mezzogiorno”, il centro della giornata sembra voler evidenziare l’importanza dell’evento (a mezzogiorno Gesù sarà consegnato da Pilato ai Giudei per metterlo a morte [Gv 19, 14-16]). Dio, per mezzo di Gesù, ci visita e ci salva in un preciso momento storico, dentro il flusso dei giorni e delle ore che caratterizzano ogni vita umana.

Gesù sa accogliere e ascoltare, comprende e dialoga, sollecita alla ricerca e conduce alla verità. Gesù sa accogliere e ascoltare, comprende e dialoga, sollecita alla ricerca e conduce alla verità. La donna ascolta e ribatte, capisce e si dispone a far conoscere ad altri la scoperta fatta, accoglie Gesù nella sua vita e trascina altri alla fede. La donna ascolta e ribatte, capisce e si dispone a far conoscere ad altri la scoperta fatta, accoglie Gesù nella sua vita e trascina altri alla fede.

La progressiva penetrazione (tappe) della fede della Samaritana nel mistero di Gesù: v. 9 «… tu che sei giudeo»: Gesù – giudeo, v. 12 «uno più grande del padre Giacobbe», v. 19 «… un profeta», v. 29 «Che sia forse il Messia?». Il vertice dottrinale del testo è il v. 42 «… sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo»: è il riconoscimento al quale giungono i Samaritani». La progressiva penetrazione (tappe) della fede della Samaritana nel mistero di Gesù: v. 9 «… tu che sei giudeo»: Gesù – giudeo, v. 12 «uno più grande del padre Giacobbe», v. 19 «… un profeta», v. 29 «Che sia forse il Messia?». Il vertice dottrinale del testo è il v. 42 «… sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo»: è il riconoscimento al quale giungono i Samaritani».

* Gesù costretto a lasciare la Giudea (v.3) ora è accolto e riconosciuto Salvatore dai Samaritani (disprezzati – eretici – pagani). * Alla fede inadeguata di Nicodemo (3,1ss) si contrappone la disponibilità della Samaritana che si converte e diventa testimone. * Gesù si fa mendicante (7b) per donare l’ACQUA VIVA.  

a) a)L’acqua viva: -il dono dello Spirito Santo (7,37-39); - la rivelazione che Gesù fa di sé stesso e del progetto salvifico del Padre. Nell’A.T. Dio stesso viene identificato con quest’acqua: Ger 2,13; 17,13; Sal 42,1; Is 12,3; 55,1. Simboleggia anche la vita (Is 12,3; 55,1) o la Sapienza che a sé quanti hanno sete (Sir 24,20; cf Pro 13,14; 18,4) a) a)L’acqua viva: -il dono dello Spirito Santo (7,37-39); - la rivelazione che Gesù fa di sé stesso e del progetto salvifico del Padre. Nell’A.T. Dio stesso viene identificato con quest’acqua: Ger 2,13; 17,13; Sal 42,1; Is 12,3; 55,1. Simboleggia anche la vita (Is 12,3; 55,1) o la Sapienza che a sé quanti hanno sete (Sir 24,20; cf Pro 13,14; 18,4)

b) b)Il vero culto: che Gesù contrappone a quello dei samaritani e dei giudei, comporta un cambiamento radicale: avrà come centro la persona di Gesù, tempio della Nuova Alleanza. c) l’universalità della salvezza: accentuata in tutto il racconto, a cominciare dal v. 7: «… viene una donna ad attingere acqua». Gesù prende l’iniziativa e si rivolge a una donna samaritana, incurante di ogni barriera culturale e di razza: non era decoroso per un rabbino parlare in pubblico con una donna; Gesù lo fa con una samaritana, appartenente a una razza impura, che comportava per gli ebrei la segregazione. b) b)Il vero culto: che Gesù contrappone a quello dei samaritani e dei giudei, comporta un cambiamento radicale: avrà come centro la persona di Gesù, tempio della Nuova Alleanza. c) l’universalità della salvezza: accentuata in tutto il racconto, a cominciare dal v. 7: «… viene una donna ad attingere acqua». Gesù prende l’iniziativa e si rivolge a una donna samaritana, incurante di ogni barriera culturale e di razza: non era decoroso per un rabbino parlare in pubblico con una donna; Gesù lo fa con una samaritana, appartenente a una razza impura, che comportava per gli ebrei la segregazione.

Signore, Tu dissemini anche la strada della mia vita di “pozzi di Sicar”, di luoghi adatti per incontrarTi. Ma io, per un motivo o per un altro, manco agli appuntamenti. Il mio “pozzo di Sicar”, oggi, è la tua Parola ed il racconto dell’incontro tra Te e la Samaritana. Quante volte per offrirmi una possibilità nuova, come con lei, hai dovuto vincere le mie reticenze, i miei sospetti, i miei dubbi. Ho cercato di resisterti, ho cercato di guadagnare tempo… per non fare sul serio! Signore, Tu dissemini anche la strada della mia vita di “pozzi di Sicar”, di luoghi adatti per incontrarTi. Ma io, per un motivo o per un altro, manco agli appuntamenti. Il mio “pozzo di Sicar”, oggi, è la tua Parola ed il racconto dell’incontro tra Te e la Samaritana. Quante volte per offrirmi una possibilità nuova, come con lei, hai dovuto vincere le mie reticenze, i miei sospetti, i miei dubbi. Ho cercato di resisterti, ho cercato di guadagnare tempo… per non fare sul serio! Ma Tu, Signore, non mi molli! Proprio come hai fatto con lei. Mi aspetti, mi poni domande, cerchi di condurmi all’essenziale della mia vita: tra le dure pietre dell’ambizione, il fango dei compromessi, la sabbia dei rimandi. Scava Tu stesso un varco al tuo Spirito, con la stessa delicatezza e con la stessa passione usata con la Samaritana. Perché possa anch’io, come lei, arrivare prima a vivere e poi a contagiare chi mi incontra con quella stessa sua voglia di tornare a vivere con l’entusiasmo che viene dall’aver incontrato TE. Ma Tu, Signore, non mi molli! Proprio come hai fatto con lei. Mi aspetti, mi poni domande, cerchi di condurmi all’essenziale della mia vita: tra le dure pietre dell’ambizione, il fango dei compromessi, la sabbia dei rimandi. Scava Tu stesso un varco al tuo Spirito, con la stessa delicatezza e con la stessa passione usata con la Samaritana. Perché possa anch’io, come lei, arrivare prima a vivere e poi a contagiare chi mi incontra con quella stessa sua voglia di tornare a vivere con l’entusiasmo che viene dall’aver incontrato TE. Preghiamo con Gv 4,5-42

«La Samaritana, giunta al pozzo con fede, vide Te, acqua della sapienza; abbeveratasene in abbondanza, ricevette per sempre in eredità il Regno dei cieli, e sarà esaltata in eterno» (V Iode del Kondakion della V dom. dopo Pasqua Chiesa d’Oriente) «La Samaritana, giunta al pozzo con fede, vide Te, acqua della sapienza; abbeveratasene in abbondanza, ricevette per sempre in eredità il Regno dei cieli, e sarà esaltata in eterno» (V Iode del Kondakion della V dom. dopo Pasqua Chiesa d’Oriente)