24 SETTEMBRE 2010, CAMIGLIANO,CIRCOLO I DIAVOLETTI: “LA GESTIONE VIRTUOSA DEI RIFIUTI E IL CASO DELLA PROVINCIA DI LUCCA: DALLA SCONFITTA DEGLI INCENERITORI AL PRESENTE E AL FUTURO DELLE BUONE PRATICHE VERSO RIFIUTI ZERO” UNA OPPORTUNITÀ X RICOSTRUIRE LE RADICI DI UN PERCORSO IN ATTO CHE MARCIA VERSO IL FUTURO
LE “TAPPE” DEL PERCORSO IN ATTO DA 15 ANNI: CRONISTORIA DEI “COLPI” MESSI A SEGNO. GLI INCENERITORI SCONFITTI IN PROVINCIA DI LUCCA 1996: chiuso l’inceneritore SCA-ITALCARTA di Porcari 1997: sconfitta del progetto di inceneritore a Casa del Lupo a Capannori 2009: sconfitto il progetto di inceneritore cartiera Lucart di Diecimo Borgo a Mozzano Marzo 2010: chiusura dell’inceneritore di Castelnuovo G. Luglio 2010: sequestro e chiusura dell’inceneritore di Pietrasanta Estate 2010: i comuni di Capannori e di Porcari si pronunciano contro l’impianto di “arco al plasma” proposto dagli industriali
1996: il professor Paul Connett arriva in provincia di Lucca a sostenere la campagna non bruciamoci il futuro 1997: si costituisce Ambiente e Futuro che comincia ad organizzare centinaia di conferenze in tutta Italia in collaborazione con i gruppi locali a cui partecipa Paul Connett 1997: la provincia di Lucca approva un piano-stralcio di gestione dei rifiuti senza inceneritori 1999: la provincia di Lucca approva in via definitiva il piano rifiuti 2001: la regione Toscana approva una legge che di ufficio modifica il piano provinciale di Lucca includendo l’inceneritore di Pietrasanta
Il comune di Capannori che nel 2006 ha fatto partire la raccolta porta a porta nelle frazioni di Marlia e di Lammari nel 2007 adotta la delibera RIFIUTI ZERO divenendo il primo comune italiano ad adottare questa strategia
AMBIENTE E FUTURO HA RAPPRESENTATO IL FULCRO DI QUESTO PERCORSO Possibile anche attraverso l’apporto prezioso di molti comitati e associazioni locali Nonché del Sindaco e dell’amministrazione comunale di Capannori e dell’ASCIT
LUCCA LIBERA DAGLI INCENERITORI: Un’opportunità da cogliere per divenire la prima provincia italiana ad adottare il percorso RIFIUTI ZERO spingendo a favore delle buone pratiche di riduzione, riparazione/riuso,riciclaggio,compostaggio, ricerca e riprogettazione Per questo occorre l’energia di tutte le forze migliori