L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO

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L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO PARROCCHIA S. GIACOMO MAGGIORE – Messina “Chiesa in uscita”, per comunicare la gioia del Vangelo. L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO II parte

… riepiogando, le tentazioni degli operatori pastorali… POCA SPIRITUALITA’ MISSIONARIA ACCIDIA EGOISTA PESSIMISMO STERILE RELAZIONI NUOVE MONDANITA’ SPIRITUALE’ NO ALLA GUERRA TRA NOI

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, «il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola» (Mc16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo. Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida. EG 275 Cristo è il centro di ogni vita cristiana. Il legame con lui occupa il primo posto rispetto a tutti gli altri legami, familiari o sociali (CCC 1618)

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali. EV 276

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO La fede significa anche credere in Lui, credere che veramente ci ama, che è vivo, che è capace di intervenire misteriosamente, che non ci abbandona, che trae il bene dal male con la sua potenza e con la sua infinita creatività. Significa credere che Egli avanza vittorioso nella storia insieme con «quelli che stanno con lui … i chiamati, gli eletti, i fedeli» (Ap 17,14). EG 278

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO Crediamo al Vangelo che dice che il Regno di Dio è già presente nel mondo, e si sta sviluppando qui e là, in diversi modi: come il piccolo seme che può arrivare a trasformarsi in una grande pianta (cfr Mt 13,31-32), come una manciata di lievito, che fermenta una grande massa (cfrMt 13,33) e come il buon seme che cresce in mezzo alla zizzania (cfr Mt 13,24-30), e ci può sempre sorprendere in modo gradito. È presente, viene di nuovo, combatte per fiorire nuovamente. EG 278

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORSO E DEL SUO SPIRITO …abbiamo bisogno di una certezza interiore, cioè della convinzione che Dio può agire in qualsiasi circostanza, anche in mezzo ad apparenti fallimenti, perché «abbiamo questo tesoro in vasi di creta» (2 Cor 4,7). Questa certezza è quello che si chiama “senso del mistero”. È sapere con certezza che chi si offre e si dona a Dio per amore, sicuramente sarà fecondo (cfr Gv 15,5). EG 279

DAL MESSAGGIO DEL PAPA PER LA QUARESIMA 2014 “Se riteniamo di non aver bisogno di Dio, che in Cristo ci tende la mano, perché pensiamo di bastare a noi stessi, ci incamminiamo su una via di fallimento. Dio è l’unico che veramente salva e libera. Il Vangelo è il vero antidoto contro la miseria spirituale: il cristiano è chiamato a portare in ogni ambiente l’annuncio liberante che esiste il perdono del male commesso, che Dio è più grande del nostro peccato e ci ama gratuitamente, sempre, e che siamo fatti per la comunione e per la vita eterna.

DAL MESSAGGIO DEL PAPA PER LA QUARESIMA 2014 Il Signore ci invita ad essere annunciatori gioiosi di questo messaggio di misericordia e di speranza! È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio. Si tratta di seguire e imitare Gesù, che è andato verso i poveri e i peccatori come il pastore verso la pecora perduta, e ci è andato pieno d’amore. Uniti a Lui possiamo aprire con coraggio nuove strade di evangelizzazione e promozione umana.

DAL MESSAGGIO DEL PAPA PER LA QUARESIMA 2014 Lo Spirito Santo, grazie al quale «[siamo] come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto» (2 Cor 6,10), sostenga questi nostri propositi e rafforzi in noi l’attenzione e la responsabilità verso la miseria umana, per diventare misericordiosi e operatori di misericordia”.

Angelus del 11/1/2015 “Un cristiano e una comunità ‘sordi’ alla voce dello Spirito Santo, che spinge a portare il Vangelo agli estremi confini della terra e della società, diventano anche un cristiano e una comunità ‘muti’ che non parlano e non evangelizzano”.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO La missione… è qualcosa di molto più profondo, che sfugge ad ogni misura. Forse il Signore si avvale del nostro impegno per riversare benedizioni in un altro luogo del mondo dove non andremo mai. Lo Spirito Santo opera come vuole, quando vuole e dove vuole.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO … noi ci spendiamo con dedizione ma senza pretendere di vedere risultati appariscenti. Sappiamo soltanto che il dono di noi stessi è necessario. Impariamo a riposare nella tenerezza delle braccia del Padre in mezzo alla nostra dedizione creativa e generosa. Andiamo avanti, mettiamocela tutta, ma lasciamo che sia Lui a rendere fecondi i nostri sforzi come pare a Lui.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO La Parola di Dio che annunciamo non può essere animata che dal soffio di Dio che è lo Spirito Santo.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO Gesù cominciò a predicare con la potenza dello Spirito Santo (cfr. Luca 4,14ss). Egli stesso dichiarò: “Lo Spirito del Signore è sopra di me. Mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio” (Luca 4,18).

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO Dopo la Pasqua, gli apostoli furono esortati da Gesù a non allontanarsi da Gerusalemme finché non fossero stati rivestiti di potenza dall’alto: “Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni” (Atti 1,8).

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO “Senza lo Spirito Santo – dice sant’Agostino – grida a vuoto «Abbà» chiunque lo grida e senza lo Spirito Santo grida invano: «Gesù è il Signore!» chiunque lo grida”. San Pietro definisce gli apostoli “coloro che hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo” (1Pietro 1,12).

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO L’intimo legame che c’è tra evangelizzazione e Spirito Santo, Gesù stesso lo manifestò la sera di Pasqua. Apparendo agli apostoli nel cenacolo, egli disse: «Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo» (Giovanni 20,21-22). Nel conferire agli apostoli il mandato di andare in tutto il mondo, Gesù conferì loro anche il mezzo per poterlo compiere, lo Spirito Santo, e lo conferì, significativamente, nel segno del soffio, dell’alito.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORSO E DEL SUO SPIRITO Occorre una decisa fiducia nello Spirito Santo, perché Egli «viene in aiuto alla nostra debolezza» (Rm 8,26).

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO La fiducia generosa deve alimentarsi e perciò dobbiamo invocarlo costantemente. Egli può guarirci da tutto ciò che ci debilita nell’impegno missionario. Non c’è maggior libertà che quella di lasciarsi portare dallo Spirito, rinunciando a calcolare e a controllare tutto, e permettere che Egli ci illumini, ci guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui desidera. Egli sa bene ciò di cui c’è bisogno in ogni epoca e in ogni momento. Questo si chiama essere misteriosamente fecondi! EG 280

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO Cosa fare, in concreto, per ottenere lo Spirito Santo nella nostra evangelizzazione: preghiera e rettitudine di intenzione.

PREGHIERA E’ necessario pregare lo Spirito Santo in vista dell’annuncio. Basta vedere come l’ottenne Gesù e come l’ottenne la Chiesa stessa il giorno di Pentecoste.

PREGHIERA IN GESU’ Luca così descrive l’evento del battesimo di Gesù: “Mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo” (Luca 3,21-22). Mentre stava in preghiera: si direbbe che per san Luca fu la preghiera di Gesù a squarciare i cieli e a fare discendere lo Spirito Santo.

PREGHIERA IN GESU’ Poco più oltre, nello stesso Vangelo di Luca, leggiamo: “Folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare” (Luca 5,15-16). Quel “ma” è molto eloquente; crea un singolare contrasto tra le folle che premono e la decisione di Gesù di non lasciarsi travolgere dalle folle, rinunciando al suo dialogo con il Padre.

PREGHIERA NELLA CHIESA Nella Chiesa, notiamo la stessa cosa. Lo Spirito Santo, a Pentecoste, venne sugli apostoli mentre essi erano “perseveranti e concordi nella preghiera” (Atti 1,14). L’unica cosa che possiamo fare nei confronti dello Spirito Santo, l’unico potere che abbiamo su di lui, è di invocarlo e di pregare. Non ci sono altri mezzi. Ma questo mezzo debole della preghiera e dell’invocazione, è, in realtà, infallibile: “...quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono” (Luca 11,13).

La rettitudine delle intenzioni Dio scruta le intenzioni del cuore L’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore (1 Sam 16,7). Un’azione vale per Dio quanto vale l’intenzione con cui è fatta. Lo Spirito Santo non può agire nella nostra evangelizzazione, se il movente di essa non è puro. Non può farsi complice di menzogna. Non può venire a potenziare la nostra vanità.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO San Paolo mette in luce che si può annunciare Cristo per scopi non buoni e non retti: “Alcuni predicano Cristo per invidia e spirito di contesa... con spirito di rivalità, con intenzioni non rette” (Fil 1,15-17). Dunque due fini fondamentali per cui si può predicare Cristo: o per se stessi, o per Cristo. Consapevole di questo, l’apostolo dichiara solennemente: “Noi non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore” (2Corinzi 4,5).

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO A Pentecoste tutti comprendono gli apostoli, perché essi proclamano le grandi opere di Dio (cfr. Atti 2,11). Non proclamano se stessi, ma Dio. Non discutono più chi di loro è il più grande, ma sono unicamente preoccupati della grandezza e maestà di Dio. Ecco perché gli uomini, alla parola di Pietro, si sentirono trafiggere il cuore (cfr. Atti 2,37). Lo Spirito Santo passava senza ostacolo attraverso la sua parola, perché l’intenzione era retta, cioè diritta.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO “La pienezza della realtà salvifica, che è il Cristo nella storia, si diffonde in modo sacramentale nella potenza dello Spirito Paraclito. In questo modo lo Spirito Santo è l’altro consolatore, o nuovo consolatore, perché mediante la sua azione la Buona Novella prende corpo nelle coscienze e nei cuori umani e si espande nella storia. In tutto ciò è lo Spirito Santo che dà la vita” Dominum et vivificantem 62.

L’AZIONE MISTERIOSA DEL RISORTO E DEL SUO SPIRITO È lo Spirito che agendo nella comunità ecclesiale la rende eternamente giovane e bella! Mossa da questa convinzione, l’Enciclica di Giovanni Paolo II sullo Spirito Santo si conclude così: “La via della Chiesa passa attraverso il cuore dell’uomo, perché è qui il luogo recondito dell’incontro salvifico con lo Spirito Santo, col Dio nascosto, e proprio qui lo Spirito Santo diventa ‘sorgente di acqua, che zampilla per la vita eterna’. Qui egli giunge come Spirito di verità e come Paraclito, quale è stato promesso da Cristo. Di qui egli agisce come consolatore, intercessore, avvocato… Lo Spirito Santo non cessa di essere il custode della speranza nel cuore dell’uomo: della speranza di tutte le creature umane e, specialmente, di quelle che possiedono le primizie dello Spirito e aspettano la redenzione del loro corpo. Lo Spirito Santo, nel suo misterioso legame di divina comunione col Redentore dell’uomo, è il realizzatore della continuità della sua opera: egli prende da Cristo e trasmette a tutti, entrando incessantemente nella storia del mondo attraverso il cuore dell’uomo”. Così lo Spirito nel cuore della Chiesa e di ogni credente è la sorgente sempre viva della giovinezza e della speranza del mondo! Dominum et vivificantem 67.