L'ELETTRICITA'
Nell'atomo esistono due tipi di cariche elettriche; è composto da protoni e neutroni concentrati nel nucleo e da elettroni che ruotano intorno al nucleo stesso. Protoni: carica elettrica positiva Elettroni: carica elettrica negativa
Cariche opposte si attraggono. Cariche uguali si respingono.
Gli elettroni che si trovano negli strati esterni dell'atomo possono trasferirsi da un atomo all'altro. Gli atomi che perdono elettroni prendono il nome di ioni positivi, mentre quelli che li acquistano prendono il nome di ioni negativi. Il passaggio di elettroni da un atomo all'altro è all'origine dei fenomeni elettrici.
La regione in cui una carica elettrica fa sentire i suoi effetti, cioè esercita delle forze su altre cariche elettriche, prende il nome di CAMPO ELETTRICO che si rappresenta con delle linee di forza.
Un corpo viene elettrizzato quando al suo interno viene a mancare l'equilibrio tra elettroni e protoni. Un corpo può essere elettrizzato per strofinio, per contatto o per induzione.
I materiali vengono classificati in base alla loro capacità di trasportare le cariche elettriche in: CONDUTTORI (materiali in cui le cariche si muovono liberamente) e ISOLANTI (sostanza in cui le cariche si muovono con difficoltà). Sono buoni conduttori l'acqua e i metalli. Sono buoni isolanti: la plastica, il vetro, la gomma e il legno.
CORRENTE ELETTRICA: flusso di particelle cariche che si muovono per un tempo prolungato e in modo ordinato all'interno di un conduttore. INTENSITA' di corrente: è il numero di elettroni che attraversano in un secondo la sezione di un filo conduttore. AMPERE (A)= unità di misura dell'intensità di corrente AMPEROMETRO=strumento che misura l'intensità di corrente.
La corrente fluisce a causa della DIFFERENZA DI POTENZIALE: infatti gli elettroni si muovono nel conduttore dal polo negativo al polo positivo e vengono spinti con maggiore o minore forza a seconda che la differenza di potenziale tra i due estremi del filo conduttore sia maggiore o minore.
GENERATORE di corrente elettrica: dispositivo che mantiene costante la differenza di potenziale alle estremità di un conduttore.
CIRCUITO ELETTRICO=percorso chiuso in cui circola corrente, perché le sue estremità è presente una differenza di potenziale. Circuiti in serie: gli utilizzatori sono collegati tra di loro e posti uno di seguito all'altro; il funzionamento di ognuno dipende da quello che lo precede. Circuiti in parallelo: gli utilizzatori sono collegati direttamente al generatore e il funzionamento di ognuno non è influenzato dagli altri.
RESISTENZA ELETTRICA: è la maggiore o minore difficoltà che il conduttore offre al passaggio della corrente. Si misura in ohm (simbolo lettera greca omega), dal nome del fisico tedesco OHM che scoprì due leggi che legano tra di loro intensità, resistenza e differenza di potenziale.
1° legge di Ohm: in un conduttore, l'intensità della corrente i è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale V ed inversamente proporzionale alla resistenza R. V=Ri
2° legge di Ohm: la resistenza R di un filo conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza l, inversamente proporzionale alla sua sezione s e dipende dalla grandezza ro (lettera dell'alfabeto greco) che è tipica del materiale con cui è fatto il conduttore. R=ro l/s
EFFETTI PROVOCATI DALLA CORRENTE ELETTRICA: - effetto termico (effetto Joule): riscaldamento provocato in un conduttore al passaggio della corrente. - effetto chimico (elettrolisi): dissociazione di una sostanza per mezzo della corrente elettrica. La molecola dell'acqua viene scomposta in idrogeno ed ossigeno.