Etica e Rotarianità 1^ Parte

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Etica e Rotarianità 1^ Parte Rotary Club Carbonia Etica e Rotarianità 1^ Parte

INTRODUZIONE Roberto ha già predisposto la propria conversazione che avrebbe dovuto tenere prima della mia, per cui tento di non introdurre concetti e temi da lui trattati. Anche se noto a tutti i Rotariani non posso aprire questa conversazione senza richiamare alla mente di tutti noi i riferimenti che sono la fonte di Origine e dell’agire del Rotary Insieme a Voi e con il Vostro aiuto tenterò di tracciare i fondamentali di etica e di Rotarianità, non sulla base di valutazioni e convincimenti personali ma in ragione degli Scopi, delle regole e delle indicazioni ufficiali del Rotary International.

il Rotary Riferimenti e origine Tutti conosciamo la storia del Rotary, ma richiamare alcuni elementi storici essenziali prima di intraprendere un discorso, anche se risaputi dai più ma forse un po meno dai neofiti, appare comunque indispensabile e vincolante rinfrescare i concetti. Sappiano anche che il Rotary è una Associazione a carattere internazionale, quindi presenta notevoli complessità da affrontare. ORIGINI Il Rotary nasce a Chicago il 23 febbraio 1905 per opera del fondatore Paul Harris (avvocato) e dei primi tre cofondatori ove ognuno rappresentava quella che nel parlare comune si usava definire «gli elementi migliori», con riferimento alla posizione professionale ed etica nella Chicago di allora. Essi erano: Silvester Schiele (un Commerciante di Carbone), Hiram E. Shorey ( esercente di una sartoria), Gustavus H. Loehr ( fondatore di una società commerciale Ing. minerario), ai quali ben presto si si aggiunse Harry Rugles (lo stampatore). Il primo Club Italiano è stato costituito a Milano il 19.12.1923. Le riunioni settimanali, prima di individuare una sede fissa per ospitare il sempre più crescente numero di Soci, si tenevano a turno presso le abitazioni o gli ambienti professionali di ciascuno di essi.

Che cos’é il Rotary « Il Rotary è un’associazione mondiale di imprenditori e professionisti, di entrambi i sessi, che prestano servizio umanitario, che incoraggiano il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e che si impegnano a costruire un mondo di amicizia e di pace». La definizione ritengo non abbia necessità di commenti o precisazioni. La tipologia dell’associazione, le finalità di «servizio» e l’etica del Rotariano, per la quale si accompagna anche la misura con l’affermazione «di elevati principi», morali e professionali, che costituiscono parte integrante dell’appartenenza. A questi principi, finalità e scopi se ne accompagnano altri riferiti anche alle principali «Azioni» del Rotary, ove troviamo anche la Famiglia e le Nuove Generazioni. Il Rotary per onorare tutto ciò dedica quasi tutti i mesi dell’anno alle finalità Rotariane. L’intento è quello di tenere sempre presente e viva l’essenza dell’essere «Rotariano». Il mese di Ottobre è dedicato al «SERVIZIO PROFESSIONALE» L’importanza della «Dedica» delle ricorrenze del mese per i Rotariani è immediatamente valutabile dal brillante ed ampio risalto attribuito «Al Servizio Professionale» dal Governatore Piergiorgio nella propria lettera ai Soci del mese di Ottobre, appunto dedicata al Servizio Professionale. Ogni mese, la «lettera», sia del Presidente Internazionale che del Governatore, é oggetto di spunto per ricordare principi e doveri del rotariano.

«L’Etica» e «LE PROFESSIONI» La BASE Fondante del Rotary : «L’Etica» e «LE PROFESSIONI» Dalla definizione di «Che cos’è il Rotary» abbiamo già appreso che il Rotary è una associazione di imprenditori e professionisti per i quali l’etica è lo spirito saldante. LO SCOPO DEL RORATY Andiamo oltre per capire meglio il Roraty verificando quali sono gli scopi che esso si prefigge: Già dal preambolo, prima di enunciare gli scopi, rinviene immediatamente l’ideale del Rotary, a tutti noi NOTO! « Scopo del Rotay è incoraggiare e sviluppare l’ideale del «Servire» inteso come motore e propulsore di ogni attività. In particolare esso si propone:

LE FINALITA’ CHE IL ROTARY INTENDE PERSEGUIRE 1 – Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i propri Soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale; 2 – formare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile a far si che essa venga esercitata nella maniera più degna quale mezzo per servire la società; 3 – Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei singoli al concetto del servizio; 4 – propagare la comprensione, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di «Servire». •

Quali sono i motori propulsori del Rotay sinora individuati ? Credo di poter asserire, senza incorrere in errori, che essi siano: L’ ETICA CONIUGATA CON L’ AMICIZIA, E il SERVIZIO

IL MANUALE DI PROCEDURA Tutto ciò che ho sino ad ora affermato è comunque frutto delle norme contenute nel «MANUALE DI PROCEDURA», testo che rappresenta il compendio Giuridico del Rotary, soggetto a revisione triennale a cura del «Consiglio di Legislazione», il quale esamina anche le proposte dei Club e dei Distretti. IL manuale è insieme la «Bibbia», il «Vangelo» e il Codice che regolamenta ogni aspetto della vita Rotariana. Un rotariano ha l’obbligo di rispettare le norme, in caso contrario ha la facoltà di rinunciare ad essere Rotariano. Tra le altre norme il Manuale indica oggi 5 VIE di Azione attraverso le quali, senza venir meno ai precetti di Etica, Amicizia e spirito di Servizio, porre in essere le attività rotariane del Club.

CARI AMICI CHE FARE ?? Ci possiamo Rasserenare!, non è proprio così. A questo punto subentra un minimo di disperazione! Viene il dubbio: non è che per poter essere bravi Rotariani si dovrebbe essere prima di tutto «UN PO QUASI SANTI?» Ci possiamo Rasserenare!, non è proprio così. Lo stesso Manuale di Procedura, unitamente allo Statuto, al Regolamento, alle Vie d’Azione ed alle Commissioni del Club pone le basi per ben operare secondo i dettami del Rotary senza essere costretti A cingersi di alcuna «aureola».

In realtà nulla di eccezionale Dipende tutto solo da noi, e più precisamente: Entrare nel Rotary solo con l’animo di portare un proprio contributo di etica e di amicizia da CONDIVIDERE ED IMPLEMENTARE CON GLI ALTRI SOCI DEL CLUB e con tutti i Rotariani del Mondo; ESSERE INTERERSSATI ALLO SPIRITO DI SERVIZIO IN FAVORE DEI PIU’ DEBOLI ESSENDO CONSCI CHE DA ESSI NON CI POSSIAMO ATTENDERE RICOMPENSE SE NON L’AFFETTO E LA RICONOSCENZA; Condividere le nostre Azioni con gli altri SOCI del Club e con i nostri familiari; Non lamentarsi degli altri Soci e di ciò che non è stato fatto ma gioisci per ciò che tu sei riuscito a fare a nome di tutti senza rinunciare mai a cercare il coinvolgimento; Nel portare avanti i progetti non isolarti, ma condividili con altri Soci, anche se non appartenenti alla Tua stessa Commissione, vedrai che saranno più leggeri, più piacevoli e che, qualunque sia il risultato, ne sarai fiero e orgoglioso come è giusto che sia; Non prendere mai in esame secondi fini.

DOVE ATTINGO LA MIA FORZA? Nulla è obbligatorio e dovuto, «se non la quota associativa !», anche il più piccolo e modesto contributo rappresenta un nuovo tassello in favore del Club, e alcuno può sostenere che sia inferiore agli altri, ma solo diverso. La cosa più bella sarebbe quella di aver posto quel tassello in amicizia con la collaborazione di altri Soci; I regolamenti del Rotary ci consentono di operare in armonia e piena collegialità. A mio giudizio i progetti migliori non sono quelli più importanti finanziariamente ma quelli effettuati in amicizia con il coinvolgimento del maggior numero di Soci, quali: raccolta alimentari, Confezionamento pacchi dono, ecc.

IL ROTARY COSA FA ? Il Rotary, nella sua storia centenaria, conosce ed ha valutato le problematiche prima evidenziate ed ha tentato di porvi rimedio attraverso il Manuale di Procedura, istituendo sia le, ora, 5 Vie D’Azione già citate, sia con la Costituzione delle Commissioni di Club. Tali strumenti sono quelli che, nel caso che ciascun Socio voglia avvalersene, prevedono di operare in gruppo. Il metodo del lavoro di gruppo, sempre verificato e convalidato dal Presidente del Club, dovrebbe produrre senza dubbio maggiori benefici : Il lavoro di gruppo è sempre più produttivo e gratificante in quanto lo scambio di opinioni è sempre fautore solo di miglioramenti al progetto a volte determinanti per la collettività; Il lavoro di gruppo diviene anche la base essenziale per rinsaldare l’amicizia e per pervenire a progetti più impegnativi e proficui per la Società; Il lavoro di gruppo consente di cogliere le particolarità che soci appartenenti a Classifiche differenti possono cogliere meglio di altri; Il lavoro di gruppo consente di sgravare un singolo soggetto dalla responsabilità a dal peso e carico di lavoro del singolo.

L’AZIONE PROFESSIONALE QUANDO ABBIAMO INIZIATO QUESTO DISCORSO E SIAMO ANDATI AD INDIVIDUARE COS’E’ IL ROTARY ABBIAMO APPRESO: « Il Rotary è un’associazione mondiale di imprenditori e professionisti, di entrambi i sessi, che prestano servizio umanitario, che incoraggiano il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e che si impegnano a costruire un mondo di amicizia e di pace». LA PRIMA VIA DI AZIONE INDICATA DAL ROTARY (Manuale procedura 2010 pag. 101) E’: L’AZIONE PROFESSIONALE Che è caraterizzata da: 1- accettazione e applicazione dei più elevati principi etici in tutte le attività, come la lealtà e la fedeltà nei confronti dei datori di lavoro, dei dipendenti e dei colleghi, il giusto trattamento delle suddette persone e dei concorrenti, della gente comune e di tutti coloro con i quali i rotariani intrattengono relazioni professionali o d’affari; 2 – riconoscimento del valore intrinseco di tutte le occupazioni utili e non solo della propria o di quelle esercitate dai rotariani:

3 – Disponibilità a mettere le proprie capacità professionali al servizio della collettività per risolvere problemi e bisogni di carattere generale. Ancora più impregnanti e definiti sono i compiti e doveri inerenti le attività professionali dei singoli rotariani elencati nei successivi 8 punti esplicitati sempre nella pag. 101 del Manuale di Procedura. Se lo ritenete utile ve ne do lettura, ma sommariamente possono essere riassunti come segue La professione è un’ulteriore opportunità di servire; Essere fedele al codice deontologico della professione, alle leggi dello Stato, ai valori morali della comunità; Fare di tutto per esercitare la mia professione nel più alto rispetto dei principi etici; Essere leali con chiunque, Riconoscere il valore e il rispetto dovuto a tutte le attività utili alla società; Utilizzare le mie conoscenze professionali per aiutare chi ne ha necessità e per migliorare la qualità di vita della società civile; Essere onesto nell’attività propria; Non sollecitate e non concedere privilegi e vantaggi ad alcuni se non possono essere accordati a tutti

Dove nasce lo spirito di amicizia fra i Rotariani e la Rotarianità? Sino a quanto sin qui detto si ritiene, almeno a mio parere, che un Club nel quale non alberghi l’amicizia fra i Soci non possa raggiungere modelli di efficienza e di operatività. Al limite si riuscirà a gestire delle attività limitate solo a quel gruppo di Soci che hanno comunque maturato anche uno spirito di amicizia che li accomuna maggiormente nelle iniziative intraprese; Non bisogna però cadere nell’errore che se determinati Soci non partecipano alle attività progettuali non siano buoni Soci, anzi a volte sono più utili di altri in quanto svolgono funzioni e adempimenti che in genere sono rifiutati da altri. A volte la sola presenza e l’appoggio morale è importante quanto una partecipazione diretta a quel determinato progetto. Nell’amicizia tutti i Soci sono essenziali e nessuno di essi può essere ritenuto inferiore all’altro. Ciascuno da il proprio contributo nei limiti di tempo e nei modi più congeniali a se stesso. L’importante è che risponda ai requisiti di elevata etica civile e professionale, sia portato al Servizio verso la collettività e alberghi lo spirito di amicizia che gli consenta di operare congiuntamente agli altri Soci per il raggiungimento degli obiettivi.

Sempre in tema di Rotarianità Se ancora non appare sufficiente la condizione che secondo il Rotary non possano aversi Club «efficienti» ove non alberghi l’amicizia, lo spirito di Servizio e l’etica, appare opportuno richiamare quanto enunciato nel punto 2 pag. 106 del Manuale di Procedura , che si riporta sommarimanete: «Un Club è costituito da uomini e donne che hanno accettato la filosofia rotariana del servire da perseguire come base di successo e di felicità anche nella vita personale. L’individuo ( Il Socio) deve essere disposto a mettere in pratica gli scopi di appartenenza sia individualmente che collettivamente agli altri e anche nella vita personale, dimostrando il proprio impegno a se stesso e alla società.

«Appartenere al rotary e’ un’opportunita’ «Appartenere al rotary e’ un’opportunita’ .. . . .» Dal Libro di Franck Tallk ed. 2006 – motto di Joseph F.LaGuess – District Governor Rancho Mirage – Ca - USA Sempre Dal Libro di Franck Tallk ed. 2006 – Dichiarazione di Robert S. Scott, Past Board Director – R,C. of Couburg – Ontario – Canada: Le ragioni per entrare nel Rotary sono comprese in quattro parole….. Amicizia: La trovi in tutto il mondo ed è immediata, indipendentemente da quale parte del mondo visitiate. Servizio: E’ il piacere che si prova aiutando gli altri nella propria comunità, senza alcuna remunerazione. Internazionale: Il Rotary è veramente un’organizzazione internazionale con Club in 199 nazioni. Pace: Attraverso i programmi del Rotary Foundation è possibile per qualsiasi persona realizzare un forte impatto nel mondo, dal momento che noi tutti combattiamo per un mondo migliore pieno di pace,

Grazie di cuore a tutti Voi per avere avuto il coraggio e la sopportazione di avermi seguito sino a qui ……… rinunciando alla tentazione del lancio di sedie e … posate. Ho cercato di contenere al massimo la mia spiccata prolissità ma … non credo di aver raggiunto lo scopo. Scusatemi e perdonatemi …. La prossima volta, se mai ci sarà, sarà peggio. Un sincero abbraccio a tutti.